tag:blogger.com,1999:blog-8320242780441630368.post7234683366882055749..comments2023-02-26T10:55:39.710+01:00Comments on FRUIMEX: FESTEGGIAMO FATIMA O LUTERO ? UN ANONIMO " dott.G.I." CHE DIMOSTRA MODERAZIONE E COMPETENZA IN TEOLOGIA, IN PROFEZIE MARIANE E NON SOLO, UN GRAN PECCATO CHE LE SUE ANALISI SPARISCANO NEI NUMEROSI COMMENTI SUL BLOG "DUCA DEI TEMPI"fruimexhttp://www.blogger.com/profile/00042657308592962883noreply@blogger.comBlogger5125tag:blogger.com,1999:blog-8320242780441630368.post-83662090465732710872016-09-04T22:46:30.540+02:002016-09-04T22:46:30.540+02:00Buonasera,
Ben pervenuti suoi commenti, grazie!
Mi...Buonasera,<br />Ben pervenuti suoi commenti, grazie!<br />Mi risparmia di andare a cercare i suoi interventi.<br />Appena sarò davanti a un pc dedicherò più tempo al mio riscontro.<br />Buona serata<br />fruimexhttps://www.blogger.com/profile/00042657308592962883noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8320242780441630368.post-59208036696255082352016-09-04T19:38:16.470+02:002016-09-04T19:38:16.470+02:00Ho inviato di nuovo le altre due parti mancanti.
S...Ho inviato di nuovo le altre due parti mancanti.<br />Spero siano pervenute.<br /><br />dott. G.I.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8320242780441630368.post-18757496761383356062016-09-04T19:18:17.104+02:002016-09-04T19:18:17.104+02:00Terza parte
>Papa Francesco infatti non vuole ...Terza parte<br /><br />>Papa Francesco infatti non vuole andare contro il magistero dei papi precedenti. Ecco tre loro affermazioni precise, in particolare di San Giovanni Paolo II che in "Familiaris consortio", n. 84, dice: "La Chiesa ribadisce la sua prassi, fondata sulla Sacra Scrittura, di non ammettere alla comunione eucaristica i divorziati risposati". In "Reconciliatio et paenitentia", n. 34, ancora Giovanni Paolo II dice che la Chiesa invita i suoi figli che si trovano in queste dolorose condizioni, e cioè sono divorziati risposati, "ad avvicinarsi alla misericordia divina per altre vie, non però per quella dei sacramenti della penitenza e dell’eucaristia". E Benedetto XVI, in "Sacramentum caritatis", n. 29, ribadisce: "Il sinodo dei vescovi [sull’eucaristia, del 2005] ha confermato la prassi della Chiesa di non ammettere ai sacramenti i divorziati risposati".<br /><br />>Il contesto precisa il valore di queste chiare affermazioni. Leggendo i documenti della Chiesa non si può mettere in conflitto un sinodo con l’altro, e un papa con l’altro. Per l’ermeneutica della continuità, non si può attribuire a papa Francesco l’intenzione di cambiare questo insegnamento del magistero. Chi fa diversamente non fa un buon servizio al papa e alla Chiesa.<br /><br />>Per il resto siamo tutti d’accordo che l’eucaristia è un "rimedio" per i malati, ma ci sono certi malati che sono allergici a certi farmaci, per esempio agli antibiotici: se li prendono, non guariscono, ma peggiorano. Ed è vero che è un "alimento per i deboli", ma ora sappiamo che vi sono le intolleranze alimentari, per esempio al glutine, e la cosa più buona, come il pane, si rivela dannoso per chi lo mangia.<br /><br />>Sono solo esempi e altri se ne potrebbero portare, per dire la stessa cosa: l’eucaristia che è per la vita può diventare motivo di morte. Così diceva già san Tommaso d’Aquino: "Sumunt boni sumunt mali, sorte tamen inaequali, vitae vel interitus"; mangiano i buoni, mangiano i cattivi, con sorte differente, di vita o di morte.<br /><br />>L’eucaristia è necessaria per la vita cristiana e per il cammino spirituale. Se però è ricevuta senza le disposizioni dovute, si rivela controproducente, come dicono chiaramente i testi di Matteo 22,1 1-14, e 1 Corinti 11, 27-30. Siamo in un momento delicato in cui bisogna accogliere l’invito di papa Francesco a favorire l’integrazione dei divorziati risposati nella comunità ecclesiale, ma non bisogna compromettere la verità della prassi sacramentale della Chiesa. La prudenza e il discernimento aiuteranno a trovare la via giusta.<br />>><br />http://www.bibliotecabadiadicava.it/media/ASCOLTA-195.pdf<br /><br />Ma riusciranno a trovare “la via giusta”?<br />Questi tentativi di interpretazione sono meritori perché cercano di salvare il salvabile di una esortazione che è oggettivamente lunga, confusa e ambigua.<br /><br /><br />Un saluto<br /><br />dott. G.I.<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8320242780441630368.post-67028414819801649292016-09-04T19:16:20.075+02:002016-09-04T19:16:20.075+02:00Ho inviato il commento in tre parti.
Forse non è p...Ho inviato il commento in tre parti.<br />Forse non è pervenuto.<br />Invio la seconda parte.<br /><br />"...il papa nella 'Amoris laetitia' ha scritto oltre 56600 parole, ma non ha scritto queste cinque semplici parole: 'È possibile dare la comunione ai divorziati risposati'. Se lui non le ha scritte, ritengo che NESSUNO LE DEBBA INSERIRE, e NESSUNO DEVE FARE CIÒ CHE LUI NON HA DETTO".<br /><br />Questo dice il gesuita Domenico Marafioti e tutti dovrebbero interpretare in questo senso, per il bene della Chiesa. E infatti egli scrive di voler dare dell'esortazione "una lettura ignaziana e cattolica". Ignaziana nel senso "che bisogna cercare sempre di interpretare bene quello che l’altro dice (Esercizi, n. 22)". E cattolica nel senso che bisogna "leggere questo testo secondo la normale fede cattolica".<br /><br />Riporto la parte dell'articolo che egli dedica all'ottavo capitolo di "Amoris laetitia", il più discusso.<br />Può essere utile ribadire certe cose, con l'autorevolezza di chi insegna queste cose.<br /><br />Egli scrive:<br /><br /><<<br />>Il punto più difficile da interpretare è il n. 305 di "Amoris laetitia" che dice: "A causa dei condizionamenti o dei fattori attenuanti, è possibile che, entro una situazione oggettiva di peccato si possa vivere in grazia di Dio, ricevendo a tale scopo l’aiuto della Chiesa". Non ci fermiamo a considerare in che senso uno può essere in grazia di Dio stando in una situazione oggettiva di peccato. Certamente è giusto che tutti, in qualsiasi situazione, ricevano "l’aiuto della Chiesa". A questo punto il documento rinvia alla nota n. 351: "In certi casi, potrebbe essere anche l’aiuto dei sacramenti". E intende la confessione e la comunione, e precisa che l’eucaristia "non è un premio per i perfetti, ma un generoso rimedio e un alimento per i deboli".<br /><br />>Come interpretare il testo e questa spiegazione in nota? Ci sono due alternative, una "secondo l’insegnamento della Chiesa", come il papa stesso dice al n. 300; e un'altra che finirebbe per introdurre il divorzio nella Chiesa cattolica.<br /><br />>La prima è questa. Il papa dice "in certi casi". Infatti ci sono due casi in cui è possibile dare la comunione ai divorziati risposati: quando vi è la certezza morale che il primo matrimonio era nullo, ma non ci sono le prove per dimostrarlo in sede giudiziaria (e pertanto non si può ottenere l’annullamento canonico); e poi quando i due divorziati risposati accettano di astenersi dagli atti propri dei coniugi, e quindi non vivono più come marito e moglie. In questi due casi si può dare la comunione, con l’attenzione a evitare il pericolo di scandalo.<br /><br />>Ma si noti che il papa usa il condizionale "potrebbe essere": vuol dire che neppure lui è completamente certo che sia la cosa più opportuna. Questa osservazione vale soprattutto per la seconda alternativa. Infatti qualcuno potrebbe interpretare queste parole come se il papa autorizzasse a dare la comunione anche ai divorziati risposati, il cui primo matrimonio era vero e giusto, e nella seconda unione vivono come marito e moglie. MA LUI NON HA DATO QUESTA AUTORIZZAZIONE.<br /><br />>Bisogna infatti dire con semplicità che il papa nella "Amoris laetitia" ha scritto oltre 56.600 parole, ma non ha scritto queste cinque semplici parole: "È possibile dare la comunione ai divorziati risposati". Perché non le ha scritte? Qualche motivo c’è. Se lui non le ha scritte, ritengo che NESSUNO LE DEBBA INSERIRE, E NESSUNO DEVE FARE CIÒ CHE LUI NON HA DETTO.<br /><br />(continua...)<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8320242780441630368.post-35282526502193724132016-08-30T18:44:37.617+02:002016-08-30T18:44:37.617+02:00UN ANONIMO " dott.G.I." CHE DIMOSTRA MOD...UN ANONIMO " dott.G.I." CHE DIMOSTRA MODERAZIONE E COMPETENZA IN TEOLOGIA, IN PROFEZIE MARIANE E NON SOLO, UN GRAN PECCATO CHE LE SUE ANALISI SPARISCANO NEI NUMEROSI COMMENTI SUL BLOG "DUCA DEI TEMPI"<br /><br />Toh, sono io!<br /><br />Cercavo un mio vecchio commento sul blog di Remox e chi mi ritrovo? <br />Google mi restituisce la ricerca dandomi alcuni miei commenti riportati su almeno tre siti (tra cui questo).<br />Strano effetto. Non pensavo che commenti senza alcuna pretesa potessero interessare qualcuno.<br /><br />Comunque, grazie per gli apprezzamenti ("...DIMOSTRA MODERAZIONE E COMPETENZA IN TEOLOGIA, IN PROFEZIE MARIANE E NON SOLO...").<br />Effettivamente di questo mi interesso: profezie e apparizioni mariane soprattutto.<br /><br />Dal mio primo commento su "o Sagrado" (l'Eucarestia),<br /><br />http://ducadeitempi.blogspot.it/2014/11/anguera-il-tempo-delle-confusioni.html<br /><br />da allora Remox mi chiese di continuare ad aggiornare il suo blog con i miei commenti, perché gli faceva piacere.<br />Così, di tanto in tanto, scrivo qualche commento o più spesso rispondo a qualche domanda di altri commentatori.<br />Sembrerà strano, ma sul blog di Remox, pur tra tanti limiti e commenti sgangherati, futili, bizzarri, ecc., trovai uno spunto su Garabandal che mi era completamente sfuggito (pur essendo io, diciamo così, un esperto di Garabandal) e che mi è stato utile.<br />Ecco perché da allora ci do sempre un'occhiata, ai post e ai commenti.<br /><br />Blog o forum sulle profezie ce ne sono pochissimi in lingua italiana.<br /><br />Lo sforzo che fa il forum GIALMA è notevole, ma i risultati sono modesti. E anche lì trovo costantemente riportati interi miei interventi (presi dal blog di Remox) che poi i vari iscritti commentano (pur non essendo io iscritto). Qualche esempio:<br /><br />http://www.gialma.it/messaggidivini/index.php?topic=89.msg45909#msg45909<br />http://www.gialma.it/messaggidivini/index.php?topic=9.msg35257;topicseen#msg35257<br />http://www.gialma.it/messaggidivini/index.php?topic=9.msg43219;topicseen#msg43219<br />ecc.<br /><br />Riguardo a questo:<br />UN GRAN PECCATO CHE LE SUE ANALISI SPARISCANO NEI NUMEROSI COMMENTI SUL BLOG "DUCA DEI TEMPI"<br /><br />beh, questa è la sorte anche dei giornali ("Il giornale di oggi serve per incartare il pesce di domani").<br /><br />Non credo che farsi il proprio blog sia una soluzione.<br />A mio parere, i cattolici, più che essere tante isole separate, dovrebbero cercare di aggregarsi attorno a qualche polo di attrazione (esempio: padre Leonardo M. Pompei).<br />Se ognuno vuol essere un centro di attrazione, finiamo per dividerci e farci competizione.<br /><br />Bisognerebbe invece aggregarsi attorno a qualche "portabandiera" e dare il proprio contributo da lì, senza protagonismi.<br /><br />Inoltre, tenere un blog può richiedere molto tempo e dedizione.<br />Commentare liberamente e senza impegno, invece, è anche divertente...<br />Di che si occupa il blog?<br />Vedo molte tematiche giuridiche.<br /><br />Restando al tema trattato nei commenti qui riportati, in questi giorni, è uscita la presentazione dell'esortazione postsinodale "Amoris laetitia" del gesuita Domenico Marafioti, persona di grande autorevolezza. È preside presso la Facoltà teologica dell'Italia Meridionale di Napoli e insegna Teologia dei sacramenti (in particolare del matrimonio, dell'ordine e della penitenza).<br />Ebbene, nella sua presentazione, il teologo gesuita (che ho avuto modo di ascoltare con piacere) scrive (in maniera ovviamente più autorevole di me) esattamente le stesse cose che io scrissi nei commenti qui riportati sui "certi casi". Ossia, che l'unica chiave per la corretta interpretazione di Amoris Laetitia è l’insegnamento costante della Chiesa. Dunque, per i separati e i divorziati non cambia nulla, anche dopo l'esortazione: non possono ricevere l'Eucarestia (possono fare solo la Comunione spirituale).<br />Valgono cioè le regole di sempre: nessuna nuova norma è stata approvata canonicamente, né abrogata.<br /><br />(continua...)<br />Anonymousnoreply@blogger.com