Chi ha bandito il crocifisso dalle scuole? Chiedetelo a Zagrebelski senior
“Per questi motivi la corte all’unanimità…”. Così la corte europea dei diritti dell’uomo ha introdotto il dispositivo della sentenza 3 novembre 2009 n. 30814/06 secondo cui l’esposizione del crocifisso nelle scuole viola la libertà di religione.
Ciò significa che i giudici sono stati tutti concordi nell’accogliere il ricorso presentato dalla italofinlandese Soile Lautsi a nome proprio e dei suoi due figli Dataico e Sami Albertin, alunni dell’Istituto statale “Vittorino da Feltre” di Abano Terme.
I giudici erano sette. E tra loro c’era un italiano, Vladimiro Zagrebelski, fratello maggiore di Gustavo, già membro della corte costituzionale, gran commentatore di “la Repubblica” e vate del pensiero laico-azionista.
Il testo integrale della sentenza, in francese, è scaricabile dal sito dell’Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose.
Una performance istruttiva del nuovo verbo giuridico europeo.
CHI E' VLADIMIRO ZAGREBELSKI ?
Born on 25 March 1940 in Turin
Bachelor’s degree in law, 1963, University of Turin Career in national judicial service as from 1965 as Judge and Public Prosecutor in the national legal service Member of the Supreme Council of Judiciary and its disciplinary section 1981-85 and 1994-98 Chairman of the Ministerial Committee for the adaptation of the judicial system to the new Code of Criminal Procedure, 1987-89 Director-General of Judicial Organisation and General Affairs, Ministry of Justice, then Head of the Legislative Office at the same Ministry, 1998-2001 Member of the Ministerial Commission for the reform of the judicial system, 1992-94 Member of the Ministerial Commission to draw up a new Criminal Code, 1999-2001 Appointed Judge of the Court of Cassation in 2000 Judge of the European Court of Human Rights since 25 April 2001. |
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