Addio dell'Italia comune al buon padrone Ferrero
il Giornale di Cristiano Gatti
Al funerale dell'imprenditore ci sono i grandi dell'economia e della politica, ma soprattutto una folla di gente semplice
Il cardinale Bertone, il premier Berlusconi, la regina del Belgio, ministri, sottosegretari, cento sindaci, ma soprattutto trentamila italiani qualunque. Il funerale di Pietro Ferrero, erede di una dinastia operosa e anche molto fantasiosa, rompe improvvisamente il conformismo laccato del bel mondo che conosciamo. Non è Montecarlo e non si respira nemmeno il trendy spinto dei nostri centri metropolitani: è semplicemente Alba, provincia italiana, luogo compassato e decoroso che ancora sa vivere di un lutto sacrale.LEGGI TUTTO
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