28 giugno 2010
Il Disastro BP e la Fine della Vita Come la Conosciamo
di John Doty Jr.
Questo è quanto. È finita. Preparatevi per l'anno più folle della vostra vita. 5 anni. 10 anni. Un giorno vi volterete a guardare la vita che facevate e penserete a come fosse facile, innocente. Siamo prossimi ad un collasso totale, sul bordo dell'abisso.
Questo è quanto. È finita. Preparatevi per l'anno più folle della vostra vita. 5 anni. 10 anni. Un giorno vi volterete a guardare la vita che facevate e penserete a come fosse facile, innocente. Siamo prossimi ad un collasso totale, sul bordo dell'abisso.
Se siete come la maggior parte delle persone probabilmente avrete già deciso che sto esagerando, senza nemmeno chiedervi perché sia giunto a queste conclusioni. Beh lasciatemi chiarire che anche io vorrei stare esagerando. Io non commercio mezzi di salvataggio o oro. Il mio lavoro non è a prova di recessione. Ho una famiglia.
Non è che mi sia svegliato oggi e fresco fresco mi sia detto in modo casuale che questa è la fine della vita come la conosciamo. Ho fatto molte ricerche, sforzandomi di prendere in considerazione solo fonti del tutto attendibili. Ebbene, le informazioni che sono emerse negli ultimi giorni non fanno che confermare i timori che quello che stiamo vivendo è in realtà un "Armageddon." E quando lo dico sono del tutto serio.
Ricapitoliamo. Il petrolio vomitato a 20.000 a 70.000 psi ha eroso altre pareti della stessa vena, in diversi settori. Questo significa che ormai abbiamo a che fare con un pozzo petrolifero letteralmente incontenibile, che sparge petrolio su tutti i fondali del Golfo. La copertura ha fallito. La tecnologia umana non può contenere un liquido espulso ad una pressione così enorme, soprattutto a tali profondità oceaniche. Semplicemente non possiedono una tecnologia appropriata alla risoluzione del problema.
I pozzi di soccorso sono essenzialmente inutili, dal momento che l'originale non può essere connesso ai nuovi, e continuerà a scaricare petrolio indipendentemente dal numero di altri pozzi scavati. Avevano bisogno di entrare nel tubo, riempire la vecchia vena di fango e cemento e poi dirottare il petrolio verso i nuovi pozzi. Mapoiché le pareti della vena crescono ogni giorno di diametro a causa della erosione, non c'è nulla da riempire. Questo perché ciò che resta del pozzo si sta disgregando, e giorno dopo giorno il petrolio trova nuove vie di fuga. Thad Allen, capo della Guardia Costiera, ha detto che il petrolio ormai non scorre più solo attraverso i canali perforati, ma è giunto "in comunicazione" con il fondo marino ed il fondale roccioso circostante.
Eh Già, questo è un bel problemone, ma purtroppo è solo la parte meno spaventosa. Solfuro di idrogeno, benzene, cloruro di metilene, e altri gas tossici stanno disperdendosi insieme al petrolio, in concentrazioni centinaia e migliaia di volte superiori rispetto a ciò che è considerato "sicuro" per l'uomo. Livelli letali. Presto gli uragani assorbiranno queste acque tossiche per poi restituirle sotto forma di pioggia. Letteralmente pioggia tossica. Fammi indovinare, la pioggia tossica non ti impressiona. La più grande minaccia tuttavia è già entrata in moto con le sostanze chimiche assorbite dalla atmosfera e portate in giro dal vento.
"La copertura mediatica del disastro BP fino ad oggi ha parlato di effetti deleteri principalmente per la fauna selvatica, ma l'ultima valutazione dei dati di monitoraggio dell'aria mostra una grave minaccia per la salute umana, messa a rischio dalle sostanze chimiche gassose disperse dal pozzo petrolifero." Istituto per gli Studi sul Sud,10 maggio.
Già prese singolarmente queste sostanze chimiche in queste concentrazioni sarebbero letali. Mescolate tra loro è veramente impensabile quali effetti potrebbero produrre.
La fragile economia statunitense, nel bel mezzo di un timido accenno di ripresa, stressata dalla guerra e da una spesa pubblica fuori controllo, non è attrezzata per gestire una catastrofe di tale portata. Nessun paese al mondo può farlo. Ricordate in che modo sono riusciti a gestire l'emergenza Katrina? Ebbene Katrina rispetto alla catastrofe in corso è una esercitazione antincendio.
Mi chiedo come faranno stavolta che dovranno gestire evacuazioni di massa di città e interi stati. Leggiquesto e questo. Quando incominceranno ad evacuare, i mercati ne risentiranno, e con essi la economia globale. Ciò causerà una crisi di fiducia del dollaro. I cittadini si ribelleranno, consapevoli di non avere più alcuna speranza di vivere una vita decente. Sarà poi dichiarata la legge marziale.
Non hanno alcuna possibilità di fermare quanto sta accadendo, in giro vi è solo una teoria circa la implosione della vena petrolifera. Eh, già, stiamo parlando didetonazioni nucleari della crosta terrestre sotto l'oceano.
Stai acquistando la merda prodotta da BP? I comunicati stampa fasulli minimizzano? Stanno mentendo attraverso la censura dei media e la distruzione delle prove. Se vi fidate di loro, avete qualche problema.
Traduzione a cura di Anticorpi.info
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Fonte:http://www.vocidallastrada.com/2010/06/il-disastro-bp-e-la-fine-della-vita.html#more
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Pubblicato da Alba kan. a 16:19
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Giovanni Paolo II non ha mai nascosto questa sua preoccupazione per le sorti del nostro pianeta quando affermò nel solenne Atto di affidamento del nuovo millennio alla Beata Vergine Maria del 2000: «Oggi come mai nel passato l'umanità è ad un bivio; possiede strumenti che può fare di questo mondo un giardino, o ridurlo ad un ammasso di macerie».
MESSAGGI DI NOSTRA SIGNORA DI ANGUERA BA (BRASIL)
Messaggio di Nostra Signora Regina della Pace n°3337
26.06.2010
Amati figli, Sono la vostra Madre dolorosa e soffro per quello che viene per voi. Pregate. Non vi allontanate dalla preghiera. Ecco il tempo dei dolori per l'umanità. La morte passerà per la Costa del Golfo causando grande distruzione. Simile sofferenza accadrà nel vostro Brasile. Abbiate coraggio, fede e speranza. Conosco ciascuno di voi per nome e chiederà al Mio Gesù per voi. Non perdetevi d'animo. Avete ancora un lungo e spinoso cammino da percorrere. Cercate forze in Gesù. Accogliete e testimoniate il Vangelo del Mio Gesù. L'umanità ha bisogno della vostra coraggiosa testimonianza. Aprite i vostri cuori al Signore e sarete vittoriosi. Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per vermi permesso riunirvi quì ancora una volta. Io vi benedico, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Restate in pace.
Fonte: http://www.escatologia.it/APPELLIURGENTI_2010.htm
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Giovanni Paolo II non ha mai nascosto questa sua preoccupazione per le sorti del nostro pianeta quando affermò nel solenne Atto di affidamento del nuovo millennio alla Beata Vergine Maria del 2000: «Oggi come mai nel passato l'umanità è ad un bivio; possiede strumenti che può fare di questo mondo un giardino, o ridurlo ad un ammasso di macerie».
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Amati figli, Sono la vostra Madre dolorosa e soffro per quello che viene per voi. Pregate. Non vi allontanate dalla preghiera. Ecco il tempo dei dolori per l'umanità. La morte passerà per la Costa del Golfo causando grande distruzione. Simile sofferenza accadrà nel vostro Brasile. Abbiate coraggio, fede e speranza. Conosco ciascuno di voi per nome e chiederà al Mio Gesù per voi. Non perdetevi d'animo. Avete ancora un lungo e spinoso cammino da percorrere. Cercate forze in Gesù. Accogliete e testimoniate il Vangelo del Mio Gesù. L'umanità ha bisogno della vostra coraggiosa testimonianza. Aprite i vostri cuori al Signore e sarete vittoriosi. Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per vermi permesso riunirvi quì ancora una volta. Io vi benedico, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Restate in pace.
Fonte: http://www.escatologia.it/APPELLIURGENTI_2010.htm
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