tratto da http://www.wallstreetitalia.com
Da ormai molto tempo il Presidente della Repubblica infrange la Costituzione italiana e quotidianamente scende nella lotta politica giudicando, incitando, indirizzando, decidendo. Tutto in palese violazione dell'articolo 87 della nostra Carta fondamentale. C'e' un limite all'eccessiva ingerenza di questo vecchio ex comunista che spadroneggia dal Quirinale umiliando il sistema parlamentare.
Opinione di Enzo Marzo
Da ormai molto tempo il Presidente della Repubblica infrange la Costituzione italiana e quotidianamente scende nella lotta politica giudicando, incitando, indirizzando, decidendo. Tutto in palese violazione dell'articolo 87 della nostra Carta fondamentale. Sarebbe troppo lungo l'elenco delle sue esternazione irrituali. Cossiga per molto molto meno passò guai seri. A Napolitano, invece, è stato concesso di stabilire negli anni una prassi da repubblica presidenziale.
Tutti hanno tollerato, anche noi, questa manomissione perché la situazione del nostro paese certamente non ammetteva l'apertura di un nuovo delicatissimo fronte di crisi istituzionale. Alcune volte però abbiamo espresso il nostro rincrescimento: per esempio, nel caso Sallusti, quando il Presidente invocò una legge ad personam e, superando in questo persino Berlusconi, fece apertamente il nome del beneficiato. L'esito di quella improvvida esternazione ce lo stiamo "godendo" in questi giorni. LEGGI TUTTO
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