8 maggio 2012
In 10 mesi vi sono stati 35 spedizioni di contrabbando per oltre 17 mila pillole. Tutte contengono carne umana al 99,7%. Ospedali cinesi rivendono feti abortiti e neonati morti per questa medicina alternativa che dovrebbe essere energetica e aiutare le prestazioni sessuali. In realtà le pillole contengono molti potenti batteri. Il silenzio del ministero cinese della sanità.
Seoul (AsiaNews) – I doganieri sudcoreani hanno fermato un traffico di pillole che contengono carne disidratata di feti o di bambini, considerate curative di ogni male. Il servizio alla dogana aveva scoperto il traffico già lo scorso agosto: da allora fino ad oggi sono state smerciate almeno 17451 pillole.
Le pillole, di provenienza dal nord della Cina, sono composte di carne di bambini morti o di feti che sono stati tagliati a pezzi, seccati in speciali forni e poi ridotti in polvere e mescolati con erbe per nascondere il loro contenuto. Il San Francisco Times afferma che un test compiuto sulla polvere delle pillole ha stabilito che esse sono composte al 99,7 % di carne umana. Il test ha potuto risalire anche al Dna e al sesso dei bambini da cui proviene la sostanza organica.
Secondo giornalisti coreani, che hanno investigato su tale traffico, gli ospedali cinesi rivendono bambini morti e feti abortiti alle compagnie farmaceutiche cinesi per preparare le pillole, considerate energetiche anche per prestazioni sessuali.
In realtà, secondo gli analisti, le pillole contengono un lungo elenco di batteri e sono pericolose, anche se finora non si conosce nessuno che sia stato colpito da malattie dopo averle ingerite.
Secondo le autorità coreane, i clienti del disgustoso traffico sono coreani-cinesi, che dalla Cina si sono trasferiti in Corea del Sud. Dall’agosto scorso fino ad oggi vi sono stati almeno 35 tentativi di importazione dentro il bagaglio o per corriere internazionale.LEGGI TUTTO
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