(www.chiesadomestica.net - 25.8.2012) - Il fatale evolvere della chiesa verso l'apostasia - Quello che hanno detto dell'istituzione sacerdotale gli ultimi tre papi è biblicamente tragico: è entrato il fumo di Satana nel tempio di Dio, abbiamo perso la Via e la luce, prevale la morte, c'è sporcizia e superbia nel sacerdozio. In termini strettamente biblici, infatti, si tratta della descrizione del principio dell'apostasia nel falso tempio di un sacerdozio abominevole, quello che culmina nella piena manifestazione dell'anticristo. J.Ratzinger: “E se oggi fossimo chiamati noi a scegliere? Quale speranza avrebbe Gesù di Nazaret? Lo conosciamo in profondità? Il tentatore non è così rozzo da proporci direttamente l'adorazione del nemico di Dio.” - di Simonetta Castellano
Quello che hanno detto dell'istituzione sacerdotale gli ultimi tre papi
Giovanni Paolo II, Ci siamo sviati: "Ci siamo sviati: dobbiamo ritornare sulla Via; si sono oscurate le menti: si deve dissolvere l'oscurità con la luce della Verità; la morte ha preso il sopravvento: si deve far trionfare la Vita". Non è questo il programma del Concilio Vaticano II e del mio stesso pontificato? (Messaggio 11.6.1999 per la Solennità del Sacro Cuore di Gesù)
Benedetto XVI, Quanta sporcizia e superbia nel sacerdozio: "Quanta sporcizia c’è nella Chiesa, e proprio anche tra coloro che, nel sacerdozio, dovrebbero appartenere completamente a lui! Quanta superbia, quanta autosufficienza! Il tradimento dei discepoli è certamente il più grande dolore del Redentore. Non ci rimane altro che rivolgergli, dal più profondo dell’animo, il grido: Signore, salvaci." (Via Crucis 2005)
Paolo VI, Il fumo di Satana nel tempio di Dio: "Riferendosi alla situazione della Chiesa di oggi, il Santo Padre afferma di avere la sensazione che «da qualche fessura sia entrato il fumo di Satana nel tempio di Dio»." (Omelia, 29.6.1972)
Di quanto hanno variamente descritto dell'istituzione sacerdotale gli ultimi tre papi - fumo di Satana nel tempio di Dio, sviamento, oscurità, morte, sporcizia, superbia e autosufficienza nel clero – si trova una trattazione organica in quanto scritto dal card.Ratzinger su vera adorazione e struttura terrena della chiesa:
J.Ratzinger: “Il sacerdote rivolto al popolo dà alla comunità l'aspetto di un tutto chiuso in se stesso”, mentre la struttura ecclesiale autentica è quella di una comunità in "cammino verso il Signore che viene."
"In verità, si è così introdotta una clericalizzazione quale non si era mai data in precedenza. Ora, infatti, il sacerdote - o, il presidente, come si preferisce chiamarlo - diventa il vero e proprio punto di riferimento di tutta la celebrazione. Tutto termina su di lui. E' lui che bisogna guardare, è alla sua azione che si prende parte. L'attenzione è sempre meno rivolta a Dio.” "Tra i fenomeni veramente assurdi del nostro tempo io annovero il fatto che la croce venga collocata da un lato per lasciare libero lo sguardo sul sacerdote." "Il Signore è il punto di riferimento. E' lui il sole nascente della storia."("Introduzione allo Spirito della Liturgia", di J.Ratzinger, Ed. San Paolo, 2001, pag.76)
Per la comunità dei discepoli di Gesù, la casa costruita sulla sabbia è una struttura ecclesiale che è associazione di un'assemblea umana, la quale celebra un culto incentrato sul sacerdote “che presiede”. Questo edificio materiale è destinato alla distruzione, che travolgerà tutti coloro che vi partecipano.
Matteo 24:1 Mentre Gesù usciva dal tempio e se ne andava, i suoi discepoli gli si avvicinarono per fargli osservare gli edifici del tempio. 2 Ma egli rispose loro: «Vedete tutte queste cose? Io vi dico in verità: Non sarà lasciata qui pietra su pietra che non sia diroccata».
3 Mentre egli era seduto sul monte degli Ulivi, i discepoli gli si avvicinarono in disparte, dicendo: «Dicci, quando avverranno queste cose e quale sarà il segno della tua venuta e della fine dell'età presente?»
Matteo 21 - 42 Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: "La pietra che i costruttori hanno rifiutata è diventata pietra angolare. 43 Perciò vi dico che il regno di Dio vi sarà tolto, e sarà dato a gente che ne faccia i frutti. 44 Chi cadrà su questa pietra sarà sfracellato; ed essa stritolerà colui sul quale cadrà».
1Corinzi 3 - 11 Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo. 17 Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.
Vera adorazione e potere terreno della chiesa
Qui si tratta di avvedersi che il fatale evolvere della vita della chiesa concepita sul fondamento di elementi terreni, quali l'associazione e l'assemblea umani e collocata in un palazzo del potere gestito da un clero burocrate, il quale “presiede” un culto nel quale la croce è messa da parte, è nient'altro che la prospettiva della grande prostituta biblica assisa sui sette colli con il suo culto anticristico, che dovrà rivelarsi alla fine dei tempi come sede di “quell'uomo del peccato, il figlio della perdizione, l'avversario” .
Il fatale evolvere, cioè, della chiesa verso quella grande apostasia, che dovrà avvenire prima del ritorno di Gesù sulla terra, che distruggerà “quell'empio” “con il soffio della sua bocca e lo annienterà all'apparire della sua venuta” (2Ts.2). Indice della chiusura verso Dio di un tempio siffatto è proprio quella clericalizzazione che chiude la comunità in una struttura terrena immobile, la quale guarda ormai solo all'umano e tende ad innalzarsi fino al cielo senza Dio:
2Tessalonicesi 2 – 3 Quel giorno non verrà se prima non sia venuta l'apostasia. 7 Infatti il mistero dell'empietà è già in atto.
Marco 13 - 10 Allora molti si svieranno, si tradiranno e si odieranno a vicenda. 11 Molti falsi profeti sorgeranno e sedurranno molti. 12 Poiché l'iniquità aumenterà, l'amore dei più si raffredderà.
Matteo 24:4 Gesù rispose loro: «Guardate che nessuno vi seduca. 5 Poiché molti verranno nel mio nome, dicendo: "Io sono il Cristo". E ne sedurranno molti.
15 Quando dunque vedrete l'abominazione della desolazione, della quale ha parlato il profeta Daniele, posta in luogo santo(chi legge faccia attenzione!), 21 allora vi sarà una grande tribolazione, quale non v'è stata dal principio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà. 22 Se quei giorni non fossero stati abbreviati, nessuno scamperebbe; ma, a motivo degli eletti, quei giorni saranno abbreviati.
23 Allora, se qualcuno vi dice: "Il Cristo è qui", oppure: "È là", non lo credete; 24 perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. 25 Ecco, ve l'ho predetto.
2Tessalonicesi 2 – 3 quel giorno non verrà se prima non sia venuta l'apostasia e non sia stato manifestato l'uomo del peccato, il figlio della perdizione, 4 l'avversario, colui ches'innalza sopra tutto ciò che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando se stesso e proclamandosi Dio. 7 Infatti il mistero dell'empietà è già in atto. 9 La venuta di quell'empio avrà luogo, per l'azione efficace di Satana. 8 Solo allora sarà rivelato l'empio e il Signore Gesù lo distruggerà con il soffio della sua bocca e lo annienterà all'apparire della sua venuta
L'Adorazione cristiana e l'adorazione del nemico di Dio
J.Ratzinger: “Qui non si tratta di qualcosa di casuale, ma dell’essenziale. Non è importante lo sguardo rivolto al sacerdote, ma lo sguardo al Signore. Non si tratta qui di un dialogo, ma di una adorazione comune, l’andare incontro a Colui che viene. Non il cerchio chiuso in se stesso esprime l’essenza dell’evento, ma il comune andare incontro, che si esprime nell’orientamento comune. Oggi non si può più cercare di riproporre nella liturgia l’orientamento ad est, verso il sole che sorge. Davvero ciò non è possibile? Il cosmo non ci riguarda più? Oggi siamo davvero chiusi senza speranza nel nostro cerchio?”
J.Ratzinger: “E se oggi fossimo chiamati noi a scegliere? Quale speranza avrebbe Gesù di Nazaret, il Figlio di Maria, il Figlio del Padre? Ma conosciamo davvero Gesù? Lo capiamo in profondità? Il tentatore non è così rozzo da proporci direttamente l'adorazione del "nemico di Dio".” (In cammino verso Gesù Cristo)
L'Adorazione cristiana e il sacerdozio santo – L'Abominio di desolazione e il sacerdozio dei “falsi cristi e falsi profeti”
1Pietro 2 - Gesù Cristo, pietra angolare - 4 Accostandovi a lui, pietra vivente, rifiutata dagli uomini, ma davanti a Dio scelta e preziosa, 5 anche voi, come pietre viventi, siete edificati per formare una casa spirituale, un sacerdozio santo.
Efesini 2 - 20 Siete stati edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Cristo Gesù stesso la pietra angolare, 21sulla quale l'edificio intero, ben collegato insieme, si va innalzando per essere un tempio santo nel Signore. 22 In lui voi pure entrate a far parte dell'edificio che ha da servire come dimora a Dio per mezzo dello Spirito.
Geremia 3 - 9 Con il rumore delle sue prostituzioni Israele ha contaminato il paese; ha commesso adulterio con la pietra e con il legno
Geremia 2 – 27 i quali dicono al legno: "Tu sei mio padre", e alla pietra: "Tu ci hai dato la vita!"
Geremia 51 - 26 Da te non si trarrà più pietra angolare, né pietre da fondamenta; ma tu sarai una desolazione perenne», dice il Signore.
Daniele 5 - 23 Ma ti sei innalzato contro il Signore del cielo. Tu hai lodato gli dèi d'argento, d'oro, di bronzo, di ferro, di legno e di pietra, i quali non vedono, non odono e non comprendono, e non hai glorificato il Dio che ha nella sua mano il tuo soffio vitale, e dal quale dipendono tutte le tue vie.
Ap.17 - 3 Una donna seduta sopra una bestia. 4 La donna era vestita di porpora. In mano aveva un calice. 5 Sulla fronte aveva scritto un nome, un mistero: BABILONIA LA GRANDE, LA MADRE DELLE PROSTITUTE E DELLE ABOMINAZIONI DELLA TERRA. 9 Qui occorre una mente che abbia intelligenza. Le sette teste sono sette colli sui quali la donna siede. 18 La donna che hai vista è la grande città.
Apocalisse 18:2 - Egli gridò con voce potente: È caduta, è caduta Babilonia la grande! È diventata ricettacolo di demòni, covo di ogni spirito immondo, rifugio di ogni uccello impuro e abominevole.
Ap.13 - 8 L'adoreranno tutti gli abitanti della terra. E seduceva gli abitanti della terra per mezzo degli spettacoli portentosi.
Apocalisse 18 – 21 Poi un potente angelo sollevò una pietra grossa come una grande macina, e la gettò nel mare dicendo: Così, con violenza, sarà precipitata Babilonia, la gran città, e non sarà più trovata.
Matteo 21 - 42 Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: "La pietra che i costruttori hanno rifiutata è diventata pietra angolare. 43 Perciò vi dico che il regno di Dio vi sarà tolto, e sarà dato a gente che ne faccia i frutti. 44 Chi cadrà su questa pietra sarà sfracellato; ed essa stritolerà colui sul quale cadrà».
Ascensione o Inabissamento
L'alternativa di cui sta parlando BXVI e di fronte alla quale si trova oggi la chiesa è avere una struttura che è il tempio del potere clericale, il falso tempio materiale di un sacerdozio solo umano, che culmina nell'abominio, oppure avere una struttura che è la casa della persona di carne e spirito santo della comunità dei discepoli, il popolo sacerdotale-tempio vivente-corpo della persona, che eredita il regno con Cristo.
Da una istituzione concepita come organismi-struttura di potere “materiale e politico” del clero, che non sono la chiesa di Gesù, c'è bisogno di tornare al corpo delle persone battezzate e ordinate nella struttura sacramentale, casa spirituale della comunità di famiglie in cammino verso il Signore che torna.
Il sacerdozio del tempio diverrà un “abominio di desolazione” e gli sarà “tolto il Regno”, mentre il popolo sacerdotale cristiano avrà parte con Cristo nell'eternità. Questa è la differenza tra la vera adorazione della chiesa fedele e l'adorazione della chiesa della grande apostasia. Quella chiesa, cioè, fatta di “falsi cristi e falsi profeti”, che “faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti” (cfr.Mt.24), chiesa della grande città assisa sui sette colli, madre di tutte le abominazioni (cfr.Ap.17-18), nella quale dovrà manifestarsi prima l'apostasia e poi definitivamente il mistero d'iniquità, “l'uomo del peccato, il figlio della perdizione, 4 l'avversario, colui che s'innalza sopra tutto ciò che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando se stesso e proclamandosi Dio” (2Tessalonicesi 2)
BXVI: "E' ora di togliere ciò che c'è di mondano nella chiesa", affinché "liberata dal suo fardello materiale e politico possa dedicarsi all'adorazione" - “Da decenni assistiamo ad una diminuzione della pratica religiosa, constatiamo un crescente distanziarsi di una parte notevole di battezzati dalla vita della Chiesa. Emerge la domanda: la Chiesa non deve forse cambiare? Non deve forse, nei suoi uffici e nelle sue strutture, adattarsi al tempo presente, per raggiungere le persone di oggi che sono alla ricerca e in dubbio?”
“La Chiesa non sono soltanto gli altri, non soltanto la gerarchia, il Papa e i Vescovi: Chiesa siamo tutti noi, i battezzati. Dall’altro lato, essa parte effettivamente dal presupposto: sì, c’è motivo per un cambiamento. Esiste un bisogno di cambiamento. Ogni cristiano e la comunità dei credenti nel suo insieme sono chiamati ad una continua conversione.”
"Come deve configurarsi allora concretamente questo cambiamento? Si tratta qui forse di un rinnovamento come lo realizza ad esempio un proprietario di casa attraverso una ristrutturazione o la tinteggiatura del suo stabile? Oppure si tratta qui di una correzione, per riprendere la rotta e percorrere in modo più spedito e diretto un cammino?" (>BXVI, Viaggio in Germania, 25.9.2011)
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