Qualche settimana fa in un editoriale del quotidiano online labussolaquotidiana, Stefano Fontana lamentava una completa e generalizzata afasia della politica che sembra come ipnotizzata o in apnea e ricordava, per chi magari si fosse dimenticato, che abbiamo un governo di non eletti, e di nominati. Infatti, "Il Parlamento ha dato la fiducia al governo sulla fiducia: nessuno conosceva niente del programma. L'opinione pubblica, tutta presa dalla paura dell'aumento delle spread, ha docilmente acconsentito ai necessari sacrifici. I principali giornali erano consenzienti. Una specie di torpore aveva colpito l'aria che si respirava. Mentre Spagna e Grecia votavano, da noi si diceva che non c'era il tempo per farlo. In realtà siamo arrivati a fine gennaio, il tempo è passato lo stesso e lo spread tedesco è ancora a 530". (Stefano Fontana, Se la politica cade sotto ipnosi, 13. 1. 12 Labussolaquotidiana. it).
Ma nel torpore non era caduta solo la classe politica, ma anche la cosiddetta società civile, "Monti sta usando la ramazza e la scure e pochissimi battono ciglio. Se la riforma delle pensioni che ha fatto l'attuale presidente l'avesse fatta Berlusconi ci sarebbero le barricate per le strade, la Camusso avrebbe già proclamato venti giorni di sciopero generale e Giovanni Sartori avrebbe scritto un editoriale sul Corriere della Sera in cui denunciava il colpo di Stato". Tranne qualche scaramuccia della Lega e dell'Italia dei Valori, tutti sono d'accordo con Monti.LEGGI TUTTO
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