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venerdì 27 aprile 2012

ALLELUIA! ALLELUIA! ALLELUIA! IL RISVEGLIO DELLE COSCIENZE!!!






di Marisa La Penna

NAPOLI - «Non difenderò più Equitalia. E rinuncerò al mio onorario per le cause fatte finora». Parla l’avvocato Gennaro De Falco, 55 anni, napoletano, che faceva parte del nutrito pool di legali che assistono la società pubblica - 51 per cento Agenzia delle Entrate e 49% Inps - incaricata della riscossione nazionale dei tributi. E lo fa con una lettera aperta al nostro giornale. De Falco scrive, tra l’altro: «Conoscevo Peduto, l'immobiliarista napoletano che si è suicidato dopo aver ricevuto una cartella di Equitalia. L’ho incontrato per la prima volta nel ’95 quando gli diedi incarico di vendere la mia casa. Aveva figli della stessa età dei miei e la sua agenzia era nel mio quartiere vicino al mio studio. Insomma, le nostre vite scorrevano quasi parallele».

«Questo suicidio di cui a torto o ragione mi sento corresponsabile mi ha convinto a non accettare più incarichi di difesa di Equitalia. LEGGI TUTTO

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