L’esperto: sanzione sociale? Da Passera parole "pericolose"
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Mario Morcellini
domenica 1 aprile 2012
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Il superministro Corrado Passera parla a Cernobbio, a Villa d’Este, nel Workshop Ambrosetti di primavera, e punta il dito ancora contro l’evasione fiscale. “Ci devono essere più controlli e migliori norme, ma alla fine è necessaria anche la sanzione sociale”. Passera si spiega: “Non deve essere tollerabile che chi può contribuire in maniera adeguata non lo fa, come accade oggi. Ci deve essere uno sforzo di tutti perché questa situazione cambi. La sanzione sociale è fatta di tante cose: certamente non può essere considerato furbizia non pagare le tasse. Non può essere considerato accettabile che chi ha uno stile di vita di buon livello, non abbia poi una quota di partecipazione agli oneri pubblici”. Il ragionamento di Corrado Passera non fa una grinza, se si fa eccezione rispetto a quella che viene denominata sanzione sociale. Che cosa significa in un momento come questo, in un Paese che vive un grande momento di incertezza a causa della crisi economica e del disagio sociale, e dove la pressione fiscale sta diventando altissima? Mario Morcellini, preside della Facoltà di Scienze delle Comunicazione alla Sapienza di Roma, è attentissimo ai messaggi LEGGI TUTTO