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lunedì 22 ottobre 2012

SIRIA, CONTINUA LA STRAGE, I MORTI NON SI CONTANO PIU' ....


di REDAZIONE

Due autobomba in altrettanti quartieri cristiani di Damasco e Aleppo sono esplose oggi a due giorni dall’annunciato arrivo della delegazione vaticana e negli stessi istanti in cui l’inviato Onu Lakhdar Brahimi riceveva dal presidente Bashar al Assad l’assicurazione che la Siria accetterà la tregua di 72 ore, proposta dal diplomatico algerino solo dopo la cessazione degli “atti di terrorismo” compiuti da “bande armate sostenute dall’estero”. “Terrorismo del regime” è stato invece definito dai residenti di un quartiere di Aleppo il bombardamento di artiglieria compiuto dalle forze fedeli ad Assad su Masaken Hanano, rione nella parte orientale della citt… solidale con la rivolta. In tutto il Paese, secondo i Comitati di coordinamento locali – gruppi di cittadini comuni delle regioni colpite dalle violenze – si sono registrati finora 97 uccisi, di cui cinque minori e cinque donne.

Sono cifre che è impossibile verificare in maniera indipendente e che non tengono sempre conto delle vittime militari governative e ribelli. Tra quelle civili, ben 55 si sono registrate a Damasco e dintorni. Dalla scorsa notte, nella capitale si sono avuti scontri tra ribelli e governativi e i suoi sobborghi orientali e nord-orientali sono stati ripetutamente colpiti dall’artiglieria e dall’aviazione. L’agenzia ufficiale Sana non dà conto dell’uso dell’aviazione e dell’artiglieria per sconfiggere quelli che chiama “terroristi”. La Sana parla anche oggi di numerosi terroristi uccisi e del ritrovamento di un loro covo a Harasta, sobborgo a nord di Damasco pesantemente colpito dalla repressione militare. Ma l’attenzione dei media ufficiali è stata oggi dedicata alle due esplosioni che hanno colpito rispettivamente la piazza di Bab Tuma, uno degli ingressi al quartiere cristiano della città vecchia di Damasco, e la via dell’ospedale francese nel quartiere siriaco di Aleppo, nella zona ancora controllata dai governativi. Nel primo attentato, eseguito con un ordigno posto sotto un’auto parcheggiata, sono morte – secondo il bilancio ufficiale impossibile da verificare in maniera indipendente – 13 persone e 29 sono rimaste ferite. Come di consueto, i media ufficiali non riferiscono le generalità delle vittime‚ non distinguono tra vittime civili, militari e di polizia. LEGGI TUTTO

*FONTE ANSA

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