Perché i nostri cieli non sono più blu?
di Enrico Galoppini
European Phoenix
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Che cosa penseremmo di chi ci governa se - oltre a tutto quel che già sappiamo dalla diretta esperienza quotidiana o sospettiamo sulla base di più d’un indizio ricavato anche dalle nostre letture - venissimo a sapere che permette a della gente senza scrupoli di avvelenare l’aria che respiriamo? Più esattamente, di infestare i cieli con ogni sorta di porcheria? Ne penseremmo tutto il male possibile, che sono dei delinquenti, no?
Bene, cominciamo a entrare in quest’ordine d’idee, perché questo è esattamente ciò che accade ogni giorno nei cieli italiani. Mi riferisco a quelli italiani perché vorrei che nella mia terra, l’Italia, a prescindere da una farsa che si chiama “Repubblica Italiana”, non esistessero cose simili, ma il fenomeno interessa almeno tutte le nazioni sottoposte al dominio della Nato. E sottolineo “nazioni”, perché qua è anche l’ora di piantarla col chiamare la terra degli avi “il Paese”. Sì, il Paese di Pulcinella!
Per capire il livello delinquenziale di chi sarebbe invece preposto ad incoraggiare e tutelare la salute dei propri connazionali, ci si può informare sul fenomeno noto come quello delle “scie chimiche”, sul quale, in rete, esiste un’abbondante messe di materiale. Qua, ad esempio, può essere consultata una cernita degli interventi più significativi:
http://www.facebook.com/note.php?note_id=198103840208321
http://www.facebook.com/note.php?note_id=198103840208321
Che cosa stiano combinando realmente certi individui senza scrupoli con le “scie chimiche”, ciascuno lo deduca, si faccia un’idea, dalla lettura dei suddetti materiali. Ce n’è per tutti i gusti: dalle modificazioni climatiche all’impoverimento dei terreni attraverso il rilascio di agenti tra cui bario, torio ed alluminio; fino a chi si spinge ad ipotizzare un programma di condizionamento/indebolimento mentale di masse sempre più ridotte ad uno stato catatonico, indotte così a sentirsi sfasate e “depresse”; altri, poi, ipotizzano scenari da incubo, ponendo in relazione tali scie con la diffusione di un terribile morbo. Il quadro, solo soffermandoci a queste prime ipotesi, già delinea chi potrebbero essere i beneficiari della turpe operazione: chi intende ingozzarci di cibo artificiale (ogm) e medicine. Ma con tutta probabilità c’è dietro ben di peggio… o meglio, di qualitativamente diverso da quello che a prima vista può considerarsi un “crimine ambientale” o un “danno alla salute”.
Le obiezioni da parte delle “autorità” a tutta quella mole d’informazioni e d’ipotesi sviluppate da chi s’è messo in testa di vederci chiaro, praticamente, non esistono. Tacciano di “esagerazione”, “paranoia” e di “complottismo”. Niente di nuovo: sono sempre le solite accuse scagliate per evitare d’intavolare un qualsivoglia confronto con chi s’è ammoscato ed ha addotto argomenti che non ripugnano alla ragione.
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