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venerdì 16 marzo 2012

TREMILA SUICIDI IN UN ANNO....NESSUNO SE LI SENTE SULLA COSCIENZA???

da Radio Vaticana Cultura e Società > notizia del 16/03/2012 12.24.25 
Crisi e suicidi: nasce "Terraferma" per aiutare imprenditori e lavoratori in difficoltà

Quasi 3000 mila suicidi in un anno, uno al giorno
per  motivi legati al lavoro. I dati pubblicati dall’istituto di ricerca Eures sono tragicamente chiari. E con la crisi economica il numero di persone che si sono tolte la vita è aumentato di quasi il 6%, con un incremento vertiginoso -pari quasi al 40%- fra i disoccupati. Nel Nord-Est il fenomeno è esploso in tutta la sua tragicità nel cuore pulsante del tessuto produttivo: 50 piccoli imprenditori si sono suicidati negli ultimi 3 anni. Il servizio di Massimo Pittarello.  

Sono in arrivo in arrivo ulteriori prelievi fiscali per le piccole e medie imprese. Lo afferma uno studio della Confesercenti, secondo cui un piccolo imprenditore con fatturato di 50 mila euro e con un locale di 100 mq, “per il prossimo anno dovrà sopportare un onere aggiuntivo annuo fra i 3530 euro e i 5180 a seconda del luogo dove opera”. 

In una situazione così difficile è nata qualche settimana fa un’iniziativa della rete “Imprese Che Resistono”: si chiama “Terraferma”, a coordinare in tutto il territorio nazionale psicologi specializzati a sostegno di imprenditori e lavoratori in difficoltà. Abbiamo chiesto al promotore, Massimo Mazzucchelli, quando tale esigenza sia diventata improrogabile:
R. - E’ diventata improrogabile nel momento in cui si è passati dal non avere nessuna notizia - o comunque nessuna attenzione - del fenomeno dei gesti estremi, all’estremo opposto, ossia dire che è naturale che, in un momento di crisi - com’è già accaduto in passato -, ci sia un aumento così elevato di suicidi tra i piccoli imprenditori e lavoratori. Questa cosa mi ha preoccupato molto, e mi ha preoccupato soprattutto l’inattività, da questo puto di vista, delle istituzioni. Mi sono detto che la sola cosa possibile da fare, visto che fondi da spendere per dare un aiuto noi, piccoli imprenditori, non ne abbiamo perché li abbiamo investiti tutti nelle nostre imprese, è quella di offrire il sostegno psicologico. Perciò, ho fatto quello che normalmente un imprenditore fa: problema, soluzione e via, partire subito. Visto che la situazione sta tornando ad essere molto difficoltosa, mi sono detto di dover fare qualcosa, dato che non fa niente nessuno, e quindi offrire almeno un sostegno psicologico.

D. - Una rete di psicologi tradizionali esiste già. Perché non sono idonei ai piccoli imprenditori? LEGGI TUTTO

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