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lunedì 17 settembre 2012

DA COBRAF UN'ANALISI SUL "Q3"


Leggere con attenzione questo commento di Warren Mosler uscito venerdì su Bernanke e il lancio del QE3 di giovedì (un piano di acquisto di 40 miliardi al mese di bonds cartolarizzati, cioè quelli con dentro dei mutui...) che ha fatto salire la borsa americana ai massimi degli ultimi cinque anni, scendere il dollaro contro tutte le valute e salire petrolio e oro.

Il "QE3" sostituisce nei bilanci delle banche e investitori dei bonds a rendimento relativamente elevato come appunto gli MBS (mortgage backed securities o bonds cartolarizzati con mutui, garantiti dallo stato) con dei saldi contabili che rendono 0% (perchè oggi tenere soldi in cash o semi-equivalenti in America rende circa 0%. Gli MBS, che la FED comprerà al ritmo di 40 miliardi al mese, sono mutui già garantiti dallo stato e sono stati molto appetiti dagli investitori perchè rendevano più dei titoli di stato pur essendo anche loro in pratica "statali". Quello che succede allora è che queste banche e investitori si ritroveranno, vendendo i loro MBS alla FED, in cambio degli accrediti che poi devono utilizzare e Bernanke dice serviranno all'economia, perchè si riverseranno sui corporate bonds, le azioni (e sulle commodities, ma questo non lo dice). E questo incoraggerà a fare mutui, comprare case, risparmiare meno e spendere di più.

E' logico che i mercati siano già saliti da agosto nell'attesa messianica di questo QE3 ? No, perchè è un classico schema di Ponzi ormai

Warren è stato positivo sui mercati da fine maggio quando è venuto in Italia a Rimini (e ho avuto modo di parlare abbastanza con lui anche fuori dalle conferenze). Fino a fine luglio la sua visione sembrava errata, ma poi ha avuto ragione (Mosler lavora con un orizzonte di qualche mese e non qualche giorno o settimana). Ora ti dice che QE3 avrà effetto più o meno zero e anche negativo. Perchè lo "stampare moneta" di 40 miliardi al mese annunciato da Bernanke consiste nell'accreditare alle banche dei saldi presso la FED che rendono 0% circa al posto dei mortgage bonds che rendevano un 3.5% o 4%, quindi sono accrediti che riguardano solo le riserve che le banche tengono presso la FED e non denaro che circola (e sostituiscono depositi che fruttano quasi il 4% con depositi che rendono circa 0% per cui riducono i rendimenti del reddito fisso in generale e quindi i redditi dei risparmiatori che vogliono un rendimento fisso i quali sono quindi costretti a risparmiare di più per avere un piccolo reddito fisso). 

Il QE non può creare inflazione perchè in sostanza rimane dentro al circuito finanziario e NON AUMENTA LA DOMANDA DI BENI. Ma il mercato ha un illusione ottica perchè lo vede come "stampare moneta" e il risultato INIZIALE è che fa scendere il dollaro e fa affluire di riflesso i capitali sulle borse e in particolare sulle commodities (e azioni legate ad esse), percepite come un bene rifugio dall'inflazione, che lo "stampare di moneta" di Bernanke deve creare (e ci sono alcuni che vedono il QE distruggere il Dollaro e creare Iperinflazione entro il 2013, come il rispettato John Williams di "Shadow Statistics")

La realtà è che il petrolio e l'oro e anche il rame e altre commodities inizialmente salgono, ma è un illusione che dopo un poco si spegne, perchè il QE1 e il QE2 non hanno creato nessuna inflazione e così anche il QE3 ora non ne può creare. E in aggiunta l'aumento del petrolio, che è già da agosto è avvenuto nell'aspettativa dell'arrivo del QE3, riduce la domanda reale.

Nel caso del QE1 nel 2009 e del QE2 nel 2010 dopo qualche mese il mercato se ne è accorto e ha tornato a vendere le commodities, il dollaro è tornato su e le borse hanno corretto in basso (più in Asia e Europa che in America). Warren Mosler dice che questa volta, essendo la terza, l'illusione del QE durerà meno delle altre (se fai caso nel primo QE il mercato partì in su solo dopo che fu implementato e il rialzo durò 9 mesi, nel caso del secondo QE partì con un mese di anticipo e durò 6 mesi, questa volta è partito con due mesi di anticipo...)

In aggiunta, per chi voglia lo "scenario" c'è una doppia intervista di due giorni fa a Ray Dalio, che ha creato e gestisce BridgeWater, con 120 miliardi di dollari il più grande hedge fund del mondo (3 volte più grande di quelli di Soros o Paulson) non da mai interviste, questa è una rarità, la prima volta in anni. Ray Dalio al CFR dove spiega il suo modo di pensare e poi più breve e centrato sui mercati"Ray Dalio on the Global Economy". Sull'Italia e Spagna la risposta di Dalio è univoca : "...depression..." ed è solo negativo. In generale vede la deflazione più forte dell'inflazione e in altre parole anche lui non vede il QE3 in grado di cambiare il trend.

Morale: se leggi e senti il video vedi che Warren Mosler e Ray Dalio non vedono le mosse delle banche centrali creare inflazione, con i suoi riflessi positivi su commodities e azioni, ma vedono la DEFLAZIONE rimanere come trend dominante per i prossimi mesi


QE
Posted by WARREN MOSLER on September 14th, 2012

QE in the US has again done what it’s always done- frighten investors and portfolio managers ‘out of the dollar’ and into the likes of gold and other commodities.

And because sufficient market participants believe it works to increase aggregate demand, it’s also boosted stocks and caused bonds to sell off, as markets discount a higher probability of higher growth, lower unemployment, and therefore fed rate hikes down the road.

But, of course, QE in fact does nothing for the economy apart from removing more interest income from the economy, particularly as the Fed adds relatively high yielding agency mortgages to its portfolio.

As ever, QE is a ‘crop failure’ for the dollar. It works to strengthen the dollar and weaken demand, reversing the initial knee jerk reactions described above.

But the QE myth runs deep, and in the past had taken a while for the initial responses to reverse, taking many months the first time, as fears ran as deep as headline news in China causing individuals to take action, and China itself reportedly letting its entire US T bill run off.

But with each successive QE initiative, the initial ‘sugar high’ is likely to wear off sooner. How soon this time, I can’t say.

Global austerity continues to restrict global aggregate demand, particularly in Europe where funding continues to be conditional on tight fiscal. Yes, their deficits are probably high enough for stability- if they’d leave them alone- but that’s about all.

And as the US continues towards the fiscal cliff the automatic spending cuts are already cutting corporate order books.

And oil prices are rising, and are now at the point cutting into aggregate demand in a meaningful way.

Yes, the US housing market is looking a tad better, and, if left alone, probably on a cyclical upturn. And modest top line growth, high unemployment keeping wages in check, and low discounts rates remains good for stocks, and bad for people working for a living.

Too many cross currents today for me to make any bets- maybe next week...

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