tratto da http://lanuovabq.it/i di Paolo Togni 19-06-2015
Che delusione! E che dolore profondo!
Mi aspettavo che l’Enciclica “Laudato sì” fosse un documento carico di fede, di ottimismo, di scienza e di conoscenza, col quale il Papa regnante facesse il punto sui problemi ambientali, attingendo dal Deposito della Fede, nel quale sono conservate molte pronunzie su tali problemi. Si tratta invece di una compilazione sbrodolata e piuttosto sciatta di rimasticature di una cattiva economia, di una cattiva sociologia, di un pessimo ambientalismo; oltretutto fondata su alcune premesse problematiche da condividere.
Il documento è corposo (l’Enciclica più lunga mai pubblicata), quindi sono costretto a rinviare ad altra sede un’analisi non sommaria, per limitarmi qui ad esporre alcune considerazioni di carattere generalissimo, che si riferiscono soprattutto all’impostazione generale e ai principi ispiratori.