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lunedì 29 dicembre 2014

TEMPESTE SOLARI, QUALI SONO LE NOSTRE PRIORITA'? LA SCIENZA LE PREVEDE A INIZIO 2015



Uno studio condotto in collaborazione tra i ricercatori del Lloyd di Londra e quelli dell’Atmospheric and Environmental Research (AER) degli USA ha tracciato una scenario molto preoccupante per quanto riguarda l’impatto che le tempeste solari potrebbero avere nei prossimi mesi sulle attività umane, partendo dalle telecomunicazioni, per finire con l’erogazione dell’energia elettrica.


L’attività del Sole, che in questi mesi ha raggiunto uno dei suoi picchi massimi, causa infatti delle vere e proprie esplosioni capaci di rilasciare nello spazio delle enormi quantità di energia sotto forma di plasma surriscaldato, dei veri e propri getti che possono arrivare fino alla Terra superando il campo magnetico e arrivando a causare dei danni che, secondo gli scienziati, potrebbero essere molto seri.



lunedì 13 gennaio 2014

SE POI CI SI AGGIUNGE ANCHE IL SOLE A FARE LE BIZZE......A POSTO SIAMO!!!!



mercoledì 8 gennaio 2014, 16:52 di Renato Sansone

Credit: NASA

Il Sole ci fornisce il calore necessario affinchè sul nostro pianeta possa esistere la vita. Ma talvolta, come stiamo osservando in questi ultimi giorni, è capace di bombardarci con nubi di plasma incandescente e particelle cariche, che vanno ad impattare sul nostro campo magnetico che ci protegge da danni particolarmente gravi. L’avvio del 2014 sul Sole è stato caratterizzato da un’attività pronunciata che ha attratto l’attenzione degli astronomi. Il 1 Gennaio la nostra stella ha sfornato, sull’orizzonte occidentale,una delle macchie solari più grandi degli ultimi dieci anni. Una configurazione enorme, che arriva a misurare nella sua complessità, ben sette volte il diametro del nostro pianeta, possedendo un nucleo primario vasto tre volte la Terra. Denominata AR1944, la regione attiva nella giornata di ieri ha causato un potente flare solare di classe X 1.2, dove la lettera X denota la classe di emissioni più intense. Un brillamento significativo a cui è seguita un’intensa espulsione di massa coronale (CME) diretta in parte verso la Terra, che secondo gli scienziati della NOAA, produrrà, al suo impatto con il nostro campo magnetico, una tempesta geomagnetica di moderata entità (S2). Sarà una grande occasione per osservare le bellissime aurore polari anche a latitudini relativamente basse per più giorni. Il flare, grazie all’espulsione di particelle cariche elettricamente, ha interrrotto le emissioni radio, apportando notevoli variazioni ai segnali provenienti dai satelliti. L’ampia regione attiva possiede un campo magnetico altamente instabile, capace di ulteriori “eruzioni” già nelle prossime ore. Secondo gli analisti del NOAA, la probabilità che ciò avvenga è del 60%.

sabato 17 agosto 2013

ATTESE TEMPESTE MAGNETICHE SULLA TERRA NEI PROSSIMI MESI


Articolo di Erika B.Tradotto da Redazione Segnidalcielo
NASA: “Il campo magnetico solare cambia polarità in pochi mesi”
Sembra che abbiamo tre o quattro mesi per vedere completare l’inversione del campo magnetico solare. Questo cambiamento provocherà un effetto a catena in tutto il sistema solare”, spiega il fisico solare  Todd Hoeksema, della Stanford University, USA.
Secondo gli scienziati, ora il Sole rimane in  un periodo di alta attività , quando sulla sua superficie saranno molto più frequenti brillamenti, “buchi coronali” (aree con vento solare ad alta velocità) e brillamenti solari (emissione di plasma), che provocheranno  tempeste magnetiche  sulla Terra.  campi magnetici di investimento (poli nord e sud) avranno luogo proprio al picco di attività solare, come conseguenza della ristrutturazione delle sue dinamiche.  

domenica 9 giugno 2013

I GOVERNI DOTATI DI TRASFORMATORI DI BACKUP??? E DOVE LI PIGLIANO I SOLDI?

da centrometeoitaliano.it

Tempeste Solari, anche la Gran Bretagna rischia di rimanere al buio. A riportare la notizia è il Telegraph

Anche il Telegraph, uno dei giornali più importanti del mondo, dopo diverse testate statunitensi, ha riportato la notizia circa la possibilità che una forte tempesta solare possa lasciare al buio per mesi un’intera nazione. Questa volta però, invece che di Usa, si parla della stessa Gran Bretagna che secondo quanto riferisce uno studio effettuato dalla AER (ricerche sulla fenomenologia spaziale), effettuato da esperti statunitensi ed inglesi, periodicamente si verifica una tempesta solare violentissima in grado di produrre delle terribili ripercussioni sulla terraferma.

Intere città potrebbero infatti rimanere senza energia elettrica, creando così degli scenari a dir poco problematici: ”i nuovi trasformatori servono mesi per essere posizionati in caso di forti malfunzionamenti”, dicono gli esperti. In seguito viene anche specificato che ”nel caso di una forte tempesta geomagnetica, anche le attrezzature per il monitoraggio dei voli andrebbero fuori uso, chiudendo così la possibilità di volare tra le varie nazioni europee e mondiali”, aggiungendo che ”anche i pazienti ospedalieri ed i malati terminali che basano la loro sopravvivenza su apparecchiature elettriche, verrebbero messi a serio rischio”.

Mr Smith ha spiegato che se i governi avessero dei trasformatori cosiddetti di ”backup”, il danno potrebbe essere limitato ma non sufficientemente e che bisognerebbe spendere moltissimi soldi per difendersi nel migliore dei modi con apparecchiature all’avanguardia.

sabato 21 luglio 2012

TEMPESTA SOLARE: BLACK-OUT DOMENICA 22 LUGLIO???


17:56 16 LUG 2012 

(AGI) - Washington, 16 lug. - Un flare solare estremo ha causato un'eruzione solare di particelle cariche, una tempesta solare che sta viaggiando verso la Terra e dovrebbe investirla entro domenica. Giovedi' scorso ha avuto luogo l'eruzione solare, e i dati raccolti finora dal Goddard Space Flight Center del Maryland dicono che si e' generata una cosiddetta 'spulsione di massa coronale' di gas e campi magnetici. "Sembra essere diretto verso la Terra", ha dichiarato Alex Young.
Secondo gli scienziati, dai veicoli spaziali attualmente in orbita avremo piu' dati che ci faranno individuare velocita' e intensita' della tempesta. Le particelle cariche stanno viaggiando a una velocita' compresa fra un milione e mezzo e 8 milioni di chilometri all'ora. Il flusso di radiazioni elettromagnetiche puo' causare black-out radiofonici e, in casi estremi, interrompere la distribuzione di energia e interferire con le comunicazioni via satellite. "In futuro saremo interessati da sempre piu' eventi di questo genere, dato che il Sole si sta avvicinando al suo picco di attivita' che e' di undici anni - ha spiegato Young - e che e' previsto per il 2013 o il 2014".



Mass Ejection graphic
Alerts in Graphical Timelines: Past 7 days and Currently in Effect
Alerts in Text Format: Current month and Previous month

Alerts Issued in July 2012


Space Weather Message Code: ALTEF3
Serial Number: 1939
Issue Time: 2012 Jul 21 1337 UTC
CONTINUED ALERT: Electron 2MeV Integral Flux exceeded 1000pfu
Continuation of Serial Number: 1938
Begin Time: 2012 Jul 17 1005 UTC
Yesterday Maximum 2MeV Flux: 7530 pfu
Potential Impacts: Satellite systems may experience significant charging resulting in increased risk to satellite systems.

Space Weather Message Code: SUMPX1
Serial Number: 60
Issue Time: 2012 Jul 21 1134 UTC
SUMMARY: Proton Event 10MeV Integral Flux exceeded 10pfu
Begin Time: 2012 Jul 17 1715 UTC
Maximum Time: 2012 Jul 18 0600 UTC
End Time: 2012 Jul 21 0310 UTC
Maximum 10MeV Flux: 136 pfu
NOAA Scale: S2 - Moderate

Space Weather Message Code: WARPX1
Serial Number: 373
Issue Time: 2012 Jul 21 0039 UTC
EXTENDED WARNING: Proton 10MeV Integral Flux above 10pfu expected
Extension to Serial Number: 372
Valid From: 2012 Jul 17 1630 UTC
Now Valid Until: 2012 Jul 21 1200 UTC
Warning Condition: Persistence
Predicted NOAA Scale: S1 - Minor
Potential Impacts: Radio - Minor impacts on polar HF (high frequency) radio propagation resulting in fades at lower frequencies.
APPROFONDISCI:

venerdì 13 luglio 2012

TEMPESTA SOLARE OGGI 13 LUGLIO 2012









Il sole potrebbe essere responsabile del prossimo grande disastro, fra quattro anni a partire da oggi.

Il mondo non finirà, quasi certamente, nel 2012, con buona pace di chi afferma che i Maya lo avevano previsto con una precisione digitale. Questa frase, però, dovrebbe essere riscritta, perché "digitale" non avrebbe più molto senso. D'altra parte potrebbero leggerla in pochi. 

Nel maggio del 2013 potremmo infatti assistere ad un black-out planetario, degno dei peggiori, o migliori, film del genere catastrofico. A causarla sarà una tempesta solare, stando alle previsioni della NASA e del NOAA Space Weather Prediction Center. 

La nostra stella, infatti, è soggetta a periodiche tempeste solari, che si ripercuotono sul pianeta generando tempeste geomagnetiche. Questi eventi hanno l'effetto collaterale di danneggiare installazioni e apparecchiature elettriche di ogni genere, dal cellulare al frigorifero, dalla centrale eolica ai pannelli solari sul tetto. È una cosa talmente efficace che è stata applicata anche allo sviluppo delle armi

Eventi simili, in scala minore, si sono già verificati in passato, ma oggi ci si preoccupa per l'intensa penetrazione della tecnologia e dell'elettronica nella nostra vita quotidiana. Se si ripetesse una tempesta come quella del 1921, per esempio, potremmo trovarci con 130 milioni di persone prive di elettricità, e le conseguenze non sono facilmente prevedibili. 

La National Academy of Sciences ha fornito un rapporto a riguardo, dove si legge che un evento simile provocherebbe miliardi di danni, e ci vorrebbero da quattro a dieci anni per recuperare.

Computer e server spenti, frigoriferi che diventano armadi, case e strade buie, cellulari inutili. Uno scenario terribile, un "medioevo tecnologico" al quale, ammettiamolo, non siamo per nulla preparati. Provate a pensarci: da quando vi svegliate a quanto arrivate a scuola la mattina, quante vostre azioni non hanno richiesto l'uso di energia elettrica?LEGGI TUTTO 




NASA 20/07/2012
Una nuova tecnica creata da Nicholeen Viall, scienziato solare della Nasa al Goddard Space Flight Center di Greenbelt, nel Maryland, ha prodotto immagini che ricordano i dipinti di Van Gogh, con grandi pennellate e diverse sfumature. Il colore di ogni pixel contiene informazioni su cosa avviene nell’arco di 12 ore, tra raffreddamento e riscaldamento, in un punto particolare del sole.

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di Fausto Cicciò
Gli studi sulle temperature solari diventano “arte”. Una nuova tecnica creata da Nicholeen Viall, scienziato solare della Nasa al Goddard Space Flight Center di Greenbelt, nel Maryland, ha prodotto immagini che ricordano i dipinti di Van Gogh, con grandi pennellate e diverse sfumature. Il colore di ogni pixel contiene informazioni su cosa avviene nell’arco di 12 ore, tra raffreddamento e riscaldamento, in un punto particolare del sole
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venerdì 13 luglio 2012

TEMPESTA SOLARE OGGI 13 LUGLIO 2012


Venerdì 13 Luglio 2012 - 01:16

ROMA - Una eruzione solare inattesa che porterà oggi conseguenze anche sulla Terra. E' quella osservata dai telescopi di tutto il mondo che hanno rilevato un brillamento di classe X1.4 nella serata di ieri, alle 18.53 (ora italiana). Poiché le macchie solari si trovano affacciate direttamente verso il nostro pianeta, gli effetti della tempesta sono attesi sulla Terra il 14 Luglio intorno alle 12.20. Secondo le previsioni del laboratorio di meteorologia spaziale Goddard, potrebbero innescarsi forti tempeste geomagnetiche che disturberebbero la normale propagazione dei segnali radio in tutto il pianeta.

MINACCIA NON GRAVE. La tempesta di radiazioni si classifica ad una scala “S1” sulla scala imposta dal “NOAA Space Weather”, che tradotto, significa che non costituisce una grave minaccia per i satelliti e gli astronauti. Alle alte latitudini sono attese le aurore polari. I brillamenti più intensi sono conosciuti come “brillamenti di classe X”, in un sistema di classificazione che divide i brillamenti solari in base alla loro forza. Quelli più piccoli sono invece di classe A, seguiti dalla classe B, C, M LEGGI TUTTO





venerdì 13 luglio 2012



X-FLARE e tempesta solare da AR1520

Pubblicato da Roberto Baldin


X-FLARE! La grande macchia AR10ha scatenato, come da ipotesi, un brillamento solare di classe il 12 luglio. Poiché la macchia solare è direttamente rivolta verso la Terra, tutto ciò che riguarda l'esplosione sarà interagente con il nostro pianeta.
Riepilogando : per prima cosa, ha lanciato una espulsione di massa coronale (CME) direttamente verso il nostro pianeta. Secondo una traccia di previsione preparata dagli analisti del laboratorio Goddard Space Weather, il CME colpirà la Terra il 14 luglio intorno 10:20 UT (+ / - 7 ore) e potrebbe innescare forti tempeste geomagnetiche. 
Gli Sky-watchers (osservatori del cielo) devono stare attenti per le allerte di aurore in questo fine settimana.LEGGI TUTTO

APPROFONDISCI:

sabato 21 luglio 2012

TEMPESTA SOLARE: BLACK-OUT DOMENICA 22 LUGLIO???



venerdì 11 maggio 2012

TEMPESTA MAGNETICA: QUELLA DELLO SCORSO 8 MARZO E' NULLA AL CONFRONTO....NON SI TRATTA DI SE MA DI QUANDO SI SCATENERA'


Percorso:ANSA.it > Scienza e medicina > News


Fotografata e anche 'ascoltata' la macchia AR 1476



(ANSA) - MILANO, 11 MAG - La grande macchia solare AR 1476, definita dagli esperti della Nasa come un vero e proprio mostro per le sue dimensioni, in questi giorni e' cosi' grande da essere visibile a occhio nudo e fotografata e il suo crepitio e' stato registrato. Al suo interno cova una quantita' di energia che a breve potrebbe dare vita alle piu' potenti eruzioni solari, quelle di classe X, con effetti anche sulla Terra. La macchia AR 1476 e' stata individuata dalla Nasa e ha un diametro pari a oltre 100.000 km.





SUNSPOT SUNRISE: Sunspot AR1476 è così grande, la gente se ne accorge, senza l'aiuto di un telescopio solare . Il colosso appare all'alba e al tramonto quando la luce del sole low-hanging è talvolta oscurata alla visibilità umana. Stefano De Rosa invia questa foto da Torino, Italia:

Questa mattina( 9 maggio 2012) la vista  maestosa delle macchie solari AR 1476 è stata grande quando il sole stava sorgendo accanto alla Basilica di Superga!" dice De Rosa.

martedì 15 novembre 2011

ABBIAMO UN ANNO DAVANTI....E SE FOSSE PREPARARSI ? PRIMA DI TUTTO RIPULIAMO LA COSCIENZA E SUBITO DOPO ATTREZZIAMOCI !!!

http://lastampa.it/cmstp/rubriche/admin/immagine.asp?ID_blog=69&ID_file=923

Nel 2012 minaccia di ripetersi il potente fenomeno magnetico che nel 1859 mandò in tilt le telecomunicazioni: dall’elettricità al telefono ai sistemi di sicurezza, sono a rischio blackout tutti i servizi essenziali


A CURA DI EMANUELA LOCCI
 9 gennaio 2009

La notizia è di quelle che faranno tremare, in primo luogo, i rappresentanti duri e puri della generazione “always on”: quelli sempre connessi, via web – ovviamente wireless -, via cellulare, via bluetooth, via satellitare. Ma le conseguenze dell’allarmante scenario dipinto dalla Nasa per il 2012 minacciano, in realtà, la vita quotidiana di tutti e, addirittura, la sicurezza nazionale di qualsiasi paese dotato anche di un minimo sistema di telecomunicazioni: fra tre anni, infatti, potrebbe ripetersi l’intensa tempesta solare che nel 1859 “spense” completamente le tecnologie di comunicazione negli Stati Uniti e in Europa.

Ma se 150 anni fa ad andare in tilt furono “soltanto” le reti del telegrafo, in un mondo in cui le telecomunicazioni sono base fondante di innumerevoli attività, “una replica attuale di quell’evento potrebbe causare una devastazione economica e sociale significativamente più ampia e potenzialmente catastrofica”, affermano i ricercatori dell’Accademia nazionale delle scienze, che hanno condotto lo studio commissionato dall’ente spaziale americano.

La colpa è della cosiddetta “fase attiva”, che il Sole attraversa ogni 11 anni: durante questo particolare periodo, la nostra stella può generare tempeste magnetiche più o meno potenti, capaci, a seconda della minore o maggior intensità, di mettere fuori uso i satelliti, di minacciare la sicurezza degli astronauti o addirittura, in casi eccezionali come quello previsto per il 2012, di distruggere i sistemi di telecomunicazione e quelli di distribuzione dell’energia. Quando uno di questi sistemi salta, le conseguenze a cascata sono rapide e gravi: “L’impatto della tempesta potrebbe ricadere su strutture interconnesse, con effetti devastanti: la distribuzione dell’acqua potabile in tilt in poche ore, cibi e medicine deperibili persi nel giro di 12-24 ore, interruzione immediata o potenziale del riscaldamento o del condizionamento dell’aria, dello smaltimento delle acque nere, dei servizi telefonici, dei trasporti, dei rifornimenti di carburante e così via”, prevede la Nasa.

Ma quel che è peggio, scrive l’équipe diretta da Daniel Baker, direttore del Laboratorio di fisica atmosferica e spaziale dell’Università del Colorado, è che “i servizi d’emergenza potrebbero essere interrotti e il controllo sul paese completamente perso”: l’unico modo di evitare che questo avvenga è cercare di arrivare preparati all’appuntamento con questa “Katrina spaziale”, studiando in modo ancor più approfondito le tempeste magnetiche e intervenendo per rafforzare le difese delle tecnologie più delicate. “Un fallimento catastrofico delle infrastrutture commerciali e governative, nello spazio e sulla Terra, può essere mitigato incrementando la preparazione della gente su questi temi, rafforzando le strutture vulnerabili e sviluppando sistemi avanzati pre la previsione delle tempeste”, conclude la ricerca, “Senza azioni o piani di prevenzione, l’accresciuta dipendenza da tecnologie avanzate, ma sensibili ai fenomeni spaziali potrebbe rendere la nostra società molto vulnerabile in futuro”.

Finestra sull’America, di Maurizio Molinari

9 gennaio 2009
fonte: http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=69&ID_articolo=2766&ID_sezione=138&sezione=Anteprime%20dagli%20Usa


Teoria della tempesta magnetica nel 2012 ed effetti


La catastrofe elettromagnetica colpirà la Terra dallo spazio quasi senza preavviso, senza concederci neanche quella ragionevole preparazione che abbiamo diritto di aspettarci (per esempio) dai pericolosi ma più prevedibili asteroidi in rotta di collisione contro il nostro pianeta. Quindici minuti prima di mezzanotte del 22 Settembre 2012 la sonda spaziale ACE - che tiene d'occhio il Sole - avvertirà i computer del centro spaziale Houston che una colossale bolla di plasma (particelle ionizzate ad alta energia) si è staccata dalla superficie della nostra stella e si sta dirigendo verso di noi. panico generale, l'allarme rimbalzerà in tutto il mondo e qui e la si appronteranno improbabili (e inutili) difese dell'ultimo istante. Questa non è ancora una previsione ma una simulazione, autorevole e realistica, prodotta dalla NASA e dall'americana National Academy of Science per valutare gli effetti di un evento catastrofico di cui - purtroppo - non sappiamo calcolare la probabilità. La minaccia nascerà da una bolla di plasma ( ma più carogna delle altre) fra le tante che si formano in continuazione sulla magmatica superficie solare. Molte di queste bolle di particelle energetiche si disintegrano senza danno, altre vengono eruttate nello spazio e si dirigono verso la Terra. Di solito si limitano a disturbare un po' le telecomunicazioni, ma possono fare molto peggio. L'ipotesi è che il 22 Settembre 2012 (data scelta arbitrariamente) il cielo sopra New York esploda di vividi colori come se una straordinaria aurora boreale avesse sbagliato strada e si fosse spostata più a sud di migliaia di kilometri.


La super bolla di plasma cambierà la configurazione del campo magnetico terrestre

Neanche una persona morirà ne riporterà danni immediati da quella colossale tempesta solare. Ma tutte le reti elettriche andranno in tilt, perché la super bolla di plasma cambierà la configurazione del campo magnetico terrestre e questo indurrà a sua volta nelle reti un sovraccarico di corrente che fonderà milioni di trasformatori. Entro 90 secondi il buio scenderà (i famosi tre giorni di buio??) prima sulla costa orientale americana, poi nel resto del mondo. Si bloccherà tutto, perché tutto va a elettricità. Il primo servizio a saltare sarà l'acqua corrente , senza pompe a dare la spinta. Stop agli apparati elettrici che pescano la benzina nei serbatoi dei distributori e la riversano in quelli delle auto: quindi, in pochi giorni niente più macchine in circolazione. In 72 ore le apparecchiature di emergenza degli ospedali esauriranno l'autonomia. In un mese finiranno le scorte di carbone e non ne arriveranno altre ( e neanche di petrolio e d'altra parte le raffinerie non potrebbero lavorarlo). Pure le condotte del gas richiedono l'elettricità per funzionare, e così addio metano. Addio anche ai sistemi di refrigerazione e a tutte le scorte di cibo. nel giro di un anno milioni di persone moriranno per le conseguenze indirette della paralisi economica, gli Stati uniti verranno declassati dall'ONU a paese in via di sviluppo e l'economia mondiale impiegherà dai 4 ai 10 anni per riprendersi.


EVENTO "CARRINGTON"

Una tempesta magnetica di queste proporzioni avvenne nel 1859, fu battezzata come "Evento Carrington", però la rivoluzione industriale era ancora giovane e il mondo non ne riportò grandi danni. Adesso siamo più evoluti (per modo di dire...) e quindi più vulnerabili. Da allora ci sono state alcune repliche in tono minore, la più recente nel Marzo 1989, quando sei milioni di persone nel Quebec canadese rimasero senza luce elettrica per nove ore. Uno choc da plasma di proporzioni maggiori avrebbe conseguenze ben peggiori. Ma perchè, dopo il colpo iniziale le ripercussioni durerebbero tanti anni?

Il fattore più vulnerabile, dice la NASA, sono i trasformatori. Non si possono riparare ma solo sostituire. Il processo sarebbe penosamente lento, perchè verrebbero paralizzate anche le fabbriche che li producono. Di questa Tempesta di Plasma faremmo a meno, ma statisticamente è possibile e la domanda non è sul "se" ma sul "quando".