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sabato 25 ottobre 2014

MARCO DELLA LUNA CI DIPINGE IL "MUSEO DEGLI ORRORI" IN CUI CI HANNO PRECIPITATO


di Marco Della Luna 24/10/2014

Una serenata a Leopolda

Sempre più spesso si parla della possibilità od opportunità di una monetazione funzionale, ossia che lo Stato si metta a creare direttamente, o a far creare dalla banca centrale di emissione (assumendone il governo) tutto il denaro necessario a fare gli investimenti pubblici diretti che producano/inducano occupazione, domanda interna, adeguamento infrastrutturale, innovazione scientifico-tecnologica, assicurando al contempo l’impossibilità del default – cioè per fare quelle cose che appaiono indispensabili per uscire dall’attuale recessione-deflazione, dopo il fallimento ormai visibile delle ricette dell’austerità e del quantitative easing, difese oramai soltanto da soggetti in mala fede e per interesse.

Quando si parla di questa possibilità od opportunità di ricorrere all’uso funzionale della creazione monetaria, vengono sollevate obiezioni aventi il seguente concetto-base: “Non si può immettere moneta a piacimento nell’economia, perché ci deve essere un rapporto tra quantità di moneta e quantità di beni, altrimenti la moneta si svaluta e/o si generano bolle speculative mobiliari e/o immobiliari, e si è visto che ciò effettivamente accade.”

Alcune repliche sono ovvie e le ho già più volte formulate: 

sabato 10 maggio 2014

BLONDET CI REGALA LE SUE SARCASTICHE RIFLESSIONI SULLE AFFERMAZIONI DELLO SVEDESE BILDT....LE IMMAGINI FORTI ED IL TESTO MI HANNO SUGGERITO UN SOLO PENSIERO:SIAMO PREDE DI SATANA!

Ucraina: I Valori dell’Occidente. Alcuni esempi.

di Maurizio Blondet 10 maggio 2014

valori occidente 5501 Ucraina: I Valori dell’Occidente. Alcuni esempi. (di Maurizio Blondet)
Ripensavo a Carl Bildt, il Ministro svedese che ha twittato: «La religione ortodossa è nemica dei valori occidentali». Le seguenti note intendono dimostrare quanto ha ragione, il luterano.
Homs derattizzata. I ratti che se ne vanno sono i ribelli islamisti: disfatti dall’esercito regolare di Assad, ridotti alla fame per mancanza di rifornimenti, dopo due anni di assedio hanno accettato di ritirarsi secondo un accordo mediato da Onu ed Iran. Circa duemila sono stati fatti salire su autobus del Governo, scortati da poliziotti di Assad in giubbotto antiproiettile; ciascuno ha potuto portare con sé l’arma individuale. Hanno dovuto rivelare dove avevano seminato le mine, e restituire diverse persone che avevano catturato nelle città sciite di Nubl e Zahara e a Kassab. Il convoglio è stato scortato da jeep bianche dell’ONU verso il Nord, o verso la Turchia o verso roccaforti di resistenza jihadista che ancora combattono. Lasciano una città –l’antica Emesa romana – distrutta fin dalle fondamenta.
La Reuters era presente ed ha intervistato un guerrigliero che ha detto di chiamarsi Abu al-Homsi: «Abbiamo continuato per mesi a premere sulla comunità internazionale che levasse l’assedio, ma non abbiamo avuto risposta. Abbiamo perso più di 2 mila martiri». Hanno perso la roccaforte principale, quella dove la popolazione (sunnita) era in gran parte con loro. La capitale della rivoluzione, si dice.
Qualche commentatore francese ha trovato che questa evacuazione analoga a quella concordata tra la Francia e la Siria per esfiltrare, nel febbraio 2012, i jihadisti insediatisi in un quartiere di Homs, Baba Amr. Lì 3 mila takfiristi con una quarantina di famiglie che li sostenevano avevano proclamato un emirato islamico; avevano sgozzato 150 abitanti per mancata adesione alla Sharia, tanto per dare una lezione; facendo fuggire il resto della popolazione.
valori occidente 1 Ucraina: I Valori dell’Occidente. Alcuni esempi. (di Maurizio Blondet)
Per l’Occidente, sono meglio di Assad

mercoledì 5 giugno 2013

VI SIETE DATI UNA SPIEGAZIONE AI GESTI FOLLI A CUI QUOTIDIANAMENTE ASSISTIAMO? IO PENSO CHE DOVE NON C'E' CRISTO C'E' SATANA...



di Marco Della Luna 04.06.2013
L’11.05.13 l’immigrato clandestino ghanese Mada Kabobo, già partecipe di un’insurrezione di clandestini in un centro di identificazione ed espulsione, armato di un piccone, correndo lungo una via di Milano, colpisce 5 persone uccidendone 3. Qualche giorno dopo, un altro africano, nel casertano, armato di una spranga, si mise a colpire all’impazzata i passanti. Kabobo ha riferito di aver agito su istigazione di “voci cattive” e molti lo reputano un folle.

L’ipotesi della follia come spiegazione del suo gesto è ovvia, e va verificata.

Però vi è un’altra ipotesi da verificare: la possibilità che si tratti di un sacrificio umano, cioè di un atto magico, rituale – nel qual caso occorrerà ricercare i mandanti.

Azioni come quelle dei due suddetti africani corrispondono al fenomeno noto come corsa amok (dal javanese meng amoak, corsa omicida), descritto per la prima volta dal famoso Cap. Cook, ricorrente in diverse culture tribali, e considerato come un sindrome propria di alcune culture esotiche, soprattutto del Sud-Est asiatico. Il soggetto viene preso da una furia omicida e attacco tutti quelli che incontra, colpendoli con armi di ogni tipo, o col proprio autoveicolo. Alla fine si arresta come spossato e viene colto da amnesie e abbattimento. Talora l’azione è improvvisa, talaltra preparata anche per anni.

mercoledì 15 agosto 2012

PROFANAZIONE, ATTI SACRILEGHI .....A SATANA NON CREDE PIU' NESSUNO MA I SATANISTI CI CREDONO !!!



Corrispondenza romana (di Mauro Faverzani) La notizia è passata quasi inosservata, ma è di una gravità inaudita: l’ennesimo gesto sacrilego è stato compiuto lo scorso 4 agosto, in pieno giorno, presso la chiesa intitolata alla Purificazione di Maria, a Traffiume. Qui ignoti hanno tolto la Croce dalla mensa eucaristica, l’hanno capovolta ed appoggiata ad una colonnina. Davanti vi hanno accatastato gli arredi relativi alla celebrazione liturgica: altare, organo, messale, lezionario, Bibbie, santorali, tovaglie, sede, ambone, ampolline, candele ed i libretti delle preghiere.


Poi hanno appiccato il fuoco. Subito dopo han tentato di far saltare la porta del tabernacolo, senza riuscirvi. Quindi, vi son saliti sopra e si sono avventati contro la statua del Sacro Cuore, staccandole di netto le mani e tentando d’incendiarla con un tizzone ardente vicino al volto. Senza esito, essendo di gesso. “Disturbati” poi dal sopraggiungere di alcuni parrocchiani, i delinquenti sono fuggiti da una piccola porta ignota ai più, abbandonando la torcia accesa davanti al tabernacolo.

Il blitz è durato una mezz’oretta in tutto. Abbastanza, per provocare danni ingenti. I Carabinieri hanno compiuto i rilievi del caso. Sui media – il quotidiano “La Stampa”, una televisione locale e news on line- ci si è subito preoccupati di minimizzare, la versione ufficiale parla di semplice atto vandalico, del gesto di un folle. Ma la scelta “mirata” degli oggetti e le modalità seguite inevitabilmente suggeriscono altri, più inquietanti scenari rispetto alle bizze di un balordo. In molti si è subito fatta strada l’ipotesi della pista satanica, anche perché si dice che il circondario non sia nuovo ad episodi analoghi: del resto, la croce capovolta, i lumini posti circolarmente, tante sono le tracce convergenti per gli “addetti ai lavori”.LEGGI TUTTO

sabato 18 febbraio 2012

CELENTANO HA DETTO CHE I PRETI NON PARLANO DEL PARADISO, MA QUANTI NE AVETE SENTITO PARLARE DI SATANA E DI INFERNO??

Dio contro Satana, la battaglia finale

L'ultimo esorcista

Gabriele Amorth e Paolo Rodari
18-02-2012


Pubblichiamo un passaggio del libro "L'ultimo esorcista - La mia battaglia contro Satana" scritto da padre Gabriele Amorth con Paolo Rodari (Piemme, 2012). Come dice nell'introduzione lo stesso autore, l'esorcista vivente più famoso, il titolo è "volutamente provocatorio. È ovvio che io non sono l’ultimo esorcista rimasto in questo mondo. Dopo di me altri ce ne saranno e già ce ne sono, anche di giovani. Ma nel mondo siamo in così pochi che ognuno di noi nella sua battaglia quotidiana si sente inevitabilmente come se fosse l’ultimo, l’ultimo esorcista chiamato a combattere contro il grande nemico, il principe di questo mondo, Satana. La Chiesa, ancora oggi, fa poco per formare nuove leve di esorcisti. Poco fanno i vescovi. È questo il mio cruccio ed è per questo motivo che ho accettato che il libro uscisse con questo titolo".



L’attacco di Satana è rivolto principalmente a chi nel mondo ricopre posti di potere. Perché fare suoi uomini che hanno grandi responsabilità significa a cascata fare sue tantissime altre persone. E poi i più attaccati sono gli uomini di Chiesa. Perché? Perché loro dovrebbero essere i santi di Dio e invece se si fanno sopraffare da Satana divengono all’opposto i suoi nemici.

Satana attacca anzitutto il Papa. Il suo odio per il successore di Pietro è feroce. L’ho sperimentato nei miei esorcismi. Quando nomino Giovani Paolo II i demoni schiumano rabbia. Altri tremano. Altri ancora urlano e supplicano di non nominarlo più. Così anche con Benedetto XVI. Ogni gesto di Joseph Ratzinger, le sue liturgie così composte e piane, sono un potente esorcismo contro la furia del demonio.



Dopo il Papa Satana attacca i cardinali, i vescovi e tutti i preti e i religiosi. È normale che sia così. Nessuno si deve scandalizzare di questo. E nemmeno ci si deve scandalizzare se alcuni, nella Chiesa, cedono alle sue lusinghe e si fanno sopraffare. I preti, i religiosi e le religiose sono chiamati a una dura lotta spirituale. Non devono cedere mai al demonio. Se aprono la porta della propria anima, anche poco, al demonio, questi entra e si prende tutta la loro vita.


Un giorno, come già ho raccontato, suor Faustina Kowalska vide lucidamente l’inferno. E dentro l’inferno vide il luogo che Satana ha preparato per i sacerdoti, i sacerdoti dannati per l’eternità. Ecco il racconto di suor Faustina: «Allora il sentiero che io seguivo s’aprì e mi trovai in un’altra cavità sopra la prima e più orribile. Là si tenevano i sacerdoti indegni che avevano avuto l’audacia di ricevere sacrilegamente nelle loro mani e nel loro cuore il Figlio della vergine. Quei miserabili soffrivano tali torture che tutte quelle di cui ho parlato non sono nulla a confronto. Erano tormentati specialmente nelle parti del corpo che avevano toccato l’ostia consacrata; pel dolore si facevano scoppiare le mani che erano divenute come carboni ardenti; le loro lingue erano come fatte a pezzi e penzolavano fuori dalla loro bocca per significare i loro sacrilegi; tutto l’interno del loro corpo e specialmente il loro cuore era divorato dal fuoco e in preda a orribili dolori. Là io vidi drizzarsi, come un serpente che vuol saltare, un cattivo sacerdote che io conobbi e che era morto subitaneamente dopo aver dato gravi scandali. Mi fissò con rabbia e subito ricadde nel più profondo della fornace».LEGGI TUTTO