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venerdì 27 febbraio 2015

FRANCESCANI DELL'IMMACOLATA, EPILOGO DI UNA TRISTE VICENDA

tratto da Corrispondenza Romana 16.02.2015

Diffamazione: di questo tecnicamente Padre Fidenzio Volpi, Commissario Apostolico imposto all’Ordine dei Frati Francescani dell’Immacolata, si è reso protagonista. A sancirlo ufficialmente è l’accordo raggiunto in sede di Organismo di Mediazione forense del Tribunale di Roma in data 12 febbraio 2015.Corrispondenza Romana è giunta in possesso del verbale di tale esclusivo documento ed è in grado di fornirne ampi stralci.

Tutto ebbe inizio con le dichiarazioni scritte da Padre Volpi in una lettera dell’8 dicembre 2013: «Cosa estremamente grave – sono parole sue – è stato il trasferimento delle disponibilità di beni mobili e immobili dell’Istituto a fedeli laici, noti figli spirituali e familiari del fondatore, Padre Stefano M. Manelli, nonché ad alcuni genitori di suore». E proseguiva: «Tali operazioni, gravemente illecite sotto il profilo morale e canonico, con risvolti anche in ambito civile e penale, sono state fatte dopo la nomina del Commissario Apostolico, manifestando così la volontà di sottrarre tali fondi al controllo della Santa Sede». Minacciando anche sanzioni: «Chi ha fatto o permesso tutto ciò, è caduto in gravi mancanze e, se religioso, è passibile di severe sanzioni canoniche. Una simile cosa è avvenuta anche per le opere di apostolato: editrice, televisione,…».

domenica 7 settembre 2014

COM'E' CHE LA TEOLOGIA DELLA LIBERAZIONE VIENE OGGI DICHIARATA NECESSARIA? CIO' CHE GIOVANNI PAOLO II° DICHIARO' OSTILE A CRISTO ED ALLA CHIESA OGGI VIENE RIPROPOSTO?

di Antonio Socci 7 SETTEMBRE 2014 

Nell’epoca Bergoglio, il Vaticano ha praticamente riabilitato la Teologia della liberazione che, nata negli anni Sessanta, molti disastri ha combinato, soprattutto in America latina, per aver alimentato la subalternità della Chiesa al pensiero marxista.

Nei mesi scorsi ci sono stati eventi clamorosi, come lo “sbarco” trionfale in Vaticano di Gustavo Gutierrez, “padre” della Tdl. Un anno fa “L’Osservatore romano” pubblicò ampi stralci di un suo libro che celebrava le sue invettive contro il neoliberismo.
Questa estate è arrivato un altro gesto altamente simbolico, passato quasi inosservato, che riguarda Miguel d’Escoto Brockmann.

PROFONDO ROSSO

D’Escoto era il figlio dell’ambasciatore del Nicaragua negli Stati Uniti. Ordinato prete nel 1961 si coinvolse nella Tdl e nell’ottobre 1977 si pronunciò pubblicamente a favore del Fronte Sandinista, un gruppo rivoluzionario d’ispirazione marxista che nel 1979 prese il potere in Nicaragua.

D’Escoto fu ministro degli Esteri nel governo sandinista dal 1979 al 1990. Nello stesso governo-regime il gesuita Fernando Cardenal fu ministro dell’educazione e suo fratello Ernesto fu ministro della cultura.

Giovanni Paolo II bocciò duramente il coinvolgimento dei tre religiosi nel governo sandinista.

Già subito dopo la sua elezione papa Wojtyla aveva tuonato contro la Tdl. Nel suo viaggio in Messico del 1979 affermò: “la concezione di Cristo come politico, rivoluzionario, come il sovversivo di Nazaret, non si compagina con la catechesi della Chiesa”.

venerdì 8 agosto 2014

OGNI CATTOLICO DOVREBBE LEGGERE E RINGRAZIARE BLONDET DI AVERCI REGALATO QUESO POST!



Da un sito cattolico, leggo che «La rivista internazionale di teologia Concilium ha dedicato il suo ultimo numero al tema: Dall’“anathema sit” al “Chi sono io per giudicare?», a partire dalla famosa frase di Papa Francesco sull’omosessualità: «chi sono io per giudicare», pronunciata di ritorno dal Brasile, nel luglio 2013.

Gli autori «ritengono che le formule e i dogmi non possono comprendere l’evoluzione storica, ma ogni problema vada collocato nel suo contesto storico e sociopolitico. Il concetto di ortodossia va superato, o quanto meno ridimensionato, perché, viene utilizzato come “punto di riferimento per soffocare la libertà di pensiero e come arma per sorvegliare e punire”... Essi definiscono l’ortodossia come “una violenza metafisica”. Al primato della dottrina va sostituito quello della prassi pastorale…» (Concilium, 2/2014, p. 11). 

sabato 7 giugno 2014

UNA DOMANDA FRA LE 10 AL CARD.BRAZ DE AVIZ: È vero che Lei ha partecipato, tenendo la relazione introduttiva, al Primo Forum Spirituale Mondiale, insieme ai rappresentanti di società spiritiste, teosofiche e massoniche?

tratto da http://www.corrispondenzaromana.it/  07 giugno 2014 - 11:23


Eminenza Reverendissima,ci permettiamo di rivolgerLe le domande che seguono a motivo dei gravi interrogativi posti dal Commissariamento dei Frati Francescani dell’Immacolata e della Visita apostolica a carico delle Suore Francescane dell’Immacolata, provvedimenti entrambi da Lei disposti.

Si tratta di interrogativi di rilievo universale, che emergono, in coscienza, dal dovere di ciascuno di cercare la verità, particolarmente nelle questioni di fede e di morale.

Siccome lo scandalo suscitato in tanti dal Commissariamento dei Frati Francescani dell’Immacolata e dalla Visita apostolica delle Suore Francescane dell’Immacolata è pubblico, le domande che ne sono scaturite Le vengono parimenti poste pubblicamente.

lunedì 6 gennaio 2014

FRANCESCANI DELL'IMMACOLATA.....PERCHÉ IL VESCOVO DI ROMA NON INTERVIENE?


 di Antoni Socci

Ma il Papa sa quello che – a nome suo – stanno facendo ai “Francescani dell’Immacolata”? Appena due giorni fa Francesco ha giustamente proclamato che “il Vangelo non si annuncia con le bastonate, ma con amore e gentilezza”.

Eppure sui Francescani dell’Immacolata – senza alcun motivo e alcuna colpa da parte loro – si è abbattuta una tempesta di bastonate. Stanno radendo al suolo quello che è uno dei pochi ordini religiosi vivi, ortodossi e pieno di vocazioni (stimato e sostenuto da Benedetto XVI).

Il peggio è che la distruzione viene perpetrata in nome di Francesco. Ma è mai possibile che il Papa della gentilezza approvi questi metodi e questa persecuzione?



COLPISCONO I MIGLIORI

lunedì 16 dicembre 2013

PER CAPIRE DI PIU' IL CASO DEI "FRANCESCANI DELL'IMMACOLATA"


Nell’estate del 2013 è esploso il “caso” dei Francescani dell’Immacolata, l’istituto religioso fondato da padre Stefano Maria Manelli, da sempre contraddistinto per l’austerità della vita religiosa e la fedeltà alla regola francescana “commissariato” dalla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata. Un provvedimento dettato da un dissidio interno all’Ordine? Oppure dalla volontà di colpire la Liturgia Tradizionale? Quel che è certo è che il commissariamento ha subito travalicato le dimensioni interne dell’Ordine e ha suscitato la reazione dell’opinione pubblica cattolica, prestandosi a diverse letture e interpretazioni sulla situazione attuale della Chiesa cattolica. Il volume disponibile in anteprima "Un caso che fa discutere: i Francescani dell'Immacolata" offre un’informazione della vicenda, presentando un quadro delle posizioni che sono state prese a livello mediatico, sui giornali e su internet.

sabato 14 dicembre 2013

VOCE DI POPOLO,VOCE DI DIO!!! COSA ACCADRA' SE PADRE VOLPI NON SI DIMETTE?

Raggiunte le 5 mila firme in pochissimi giorni per chiedere le dimissioni di Padre Volpi

Sono già circa 5 mila le firme raccolte -e raccolte in pochissimi giorni!-, per chiedere le dimissioni di Padre Fidenzio Volpi dal suo incarico di commissario dei Francescani dell’Immacolata.





La notizia della petizione si è estesa presto in tutto il mondo, tanto che a sottoscriverla sono fedeli di ogni condizione sociale e professionale, di ogni età e livello culturale, residenti ai quattro angoli del pianeta, dalla Polonia al Brasile, dagli Stati Uniti all’Argentina, com’è possibile evincere dall’elenco on line, che è pubblico e consultabile da chiunque
(http://www.corrispondenzaromana.it/firma-per-chiedere-le-dimissioni-di-padre-fidenzio-volpi/).

Ciò evidenzia non solo quanto il problema sia sentito e corale sia la reazione, ma ancor più attesta l’universale comunione e la cristiana vicinanza della gente comune ai frati fedeli al proprio fondatore, Padre Stefano Maria Manelli, costretto senza motivo ad un regime di totale isolamento.

martedì 10 dicembre 2013

NEL GIORNO DELL'IMMACOLATA E' STATO CHIUSO IL SEMINARIO DEI "FRANCESCANI DELL'IMMACOLATA"




Di Roberto de Mattei 9 dicembre 2013 

Un gruppo di siti e associazioni di laici cattolici ha iniziato una raccolta di firme per chiedere le dimissioni di Padre Fidenzio Volpi dal suo incarico di commissario dei Francescani dell’Immacolata.Tutti coloro che vogliono aderire a quest’appello possono farlo cliccando qui.

Chiediamo le dimissioni di Padre Fidenzio Volpi dal suo incarico di commissario politico dei Francescani dell’Immacolata. Nello spazio di cinque mesi padre Volpi ha sfasciato l’istituto provocando caos e sofferenze al suo interno, scandalo tra i fedeli, critiche sulla stampa, disagio e perplessità nel mondo ecclesiastico. Poco importa sapere se padre Volpi sia l’artefice o l’esecutore del piano di distruzione. Quel che è certo è che se il piano non verrà fermato le conseguenze saranno disastrose ed è per evitare che a disastro si aggiunga disastro che padre Volpi deve essere dimesso.

COSA AVRANNO MAI COMBINATO I "FRANCESCANI DELL'IMMACOLATA"???

di Riccardo Cascioli 10-12-2013
Circa 400 frati, di cui quasi duecento sacerdoti, sparsi in 55 case religiose in tutto il mondo. Altrettante le suore, anch’esse diffuse nel mondo in 47 case religiose. Erano questi i numeri dei Francescani dell’Immacolata fino allo scorso 11 luglio, quando un decreto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata ne ha deciso il commissariamento. I Francescani dell’Immacolata sono una famiglia religiosa giovane con forte impronta missionaria, nata all’inizio degli anni ’70 da padre Stefano Maria Manelli e padre Gabriele Maria Pellettieri che, allora frati francescani conventuali, avviano una nuova esperienza francescana alla luce dell’Immacolata unendo la Regola bollata di san Francesco d’Assisi con la Traccia mariana di vita francescana redatta da padre Manelli. Riconosciuti dalla Chiesa nel 1990, dal 1998 i Francescani dell’Immacolata godono del riconoscimento pontificio.