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martedì 2 agosto 2016

PROVIAMO A FARE NOSTRI I SUGGERIMENTI DI MARCO DELLA LUNA!!!

RICOSTITUIRE LA REPUBBLICA 

RIFIUTANDO LO STATO-AZIENDA PRIVATIZZATO


Dopo circa settant’anni, si sono avverate le cupe predizioni del prof. Carl Schmitt: l‘industria finanziaria sposta 15 volte più ricchezza dell’economia reale, il finanziere sostituisce lo statista come decisore politico, sostituisce la politica con il suo business, sostituisce la volontà delle nazioni con la sua propria volontà, sostituisce il diritto costituzionale e pubblico con i suoi regolamenti privati internazionali, sostituisce i parlamenti con i suoi centri di regolamentazione, sostituisce le monete nazionali e i tribunali dello Stato con la sua moneta e con i suoi tribunali, scavalca gli eserciti nazionali con i suoi eserciti privati di contractors. Lascia in essere gli Stati come suoi debitori obbedienti nonché come esecutori e cinghie di trasmissione delle sue decisioni nei confronti dei popoli, per rimescolarli, riformattarli, toglier loro progressivamente risorse, sicurezza, privacy, capacità politica, facendone una massa passiva senza identità, condizionata a pensare, agire e reagire secondo clichés. E questo programma di ingegneria sociale in parte è già realizzato.


Che fare dunque con questi Stati?

venerdì 29 luglio 2016

MARCO DELLA LUNA: "gli stati sono divenuti aziende private perché non dipendono più dalla volontà dei cittadini"


di Marco Della Luna 25.07.2016
Nel mirino magistrati, ufficiali giudiziari, ministri, e perfino la Merkel: contestata la sovranità degli Stati
E’ partita in Germania (ma anche dal Sud Tirolo) un’ondata di azioni legali risarcitorie promosse da cittadini, contro pubblici funzionari, magistrati, statisti, persino contro la cancelliera Merkel e il presidente Gauk, per milioni e milioni di dollari. Le ragioni sono vari tipi di sopruso che i cittadini ritengono di aver subito, in violazione dei diritti dell’Uomo e delle leggi nazionali e internazionali. Ne danno ampia notizia testate comeDer Spiegel, Huffington Post e altre:

lunedì 4 maggio 2015

SI PUO' DIVENTARE SANTI FACENDO POLITICA?


tratto da Cristiani per servire di Franco Previte 

Politica, attualità, corruzioni: queste sono state le riflessioni di profonda attualità rivolte a Papa Francesco da parte di alcuni giovani dei 5 mila della Comunità di Vita Cristiana e Lega Missionaria Studenti d’Italia che lo hanno incontrato il 30 aprile 2015 nell’Aula Paolo VI.

“L’unico che può rispondere a tutte le domande è il Signore” ha esordito il Santo Padre “il mio lavoro“, aggiunge, “è semplicemente ascoltare e dire quello che mi viene da dentro. Molto poco e molto insufficiente”.

venerdì 2 gennaio 2015

I CATTOLICI IN POLITICA? SI, MA CHE SAPPIANO DIFENDERE QUEI VALORI NON NEGOZIABILI DI CUI NESSUNO PIU' PARLA

Un sano bipolarismo, garante della governabilità, potrebbe essere la salvezza dell’Italia ? Perché non provare nell’ambito delle conclamate riforme ?

da http://digilander.libero.it/cristianiperservire/ di Franco Previte

La politica dei cattolici 20 anni or sono è stata offuscata dal crollo inesorabile della Democrazia Cristiana, che ha reso i Cattolici disponibili e molto presenti nelle diverse coalizioni politiche, ma inefficaci, inutili, inservibili ovunque trovassero una “sistemazione” .

Dopo il tramonto del “partito unico dei cattolici” la presenza di quest’ultimi che si ispirano ai valori cristiani, ci si domanda : quale potrà essere il loro contributo per dar vita ad una politica sana del Bel Paese ?

Da tempo la presenza dei Cattolici in politica si è fatta sempre più scarsa. Si è cercato di rivolgersi a costoro “catturandoli” cambiando simboli, inventandone dei nuovi, camuffando il “volto” in gattopardesche visioni, ma con scarsi risultati, perché se non sono trasparenti le coscienze, specie in periodi di corruzioni concussioni curatele, se il relativismo viene “bandito”, se il perfetto egoismo non cede il posto all’altruismo, se le inutili parole o promesse non si trasformano in opere concrete, se il concetto del potere non viene inteso come servizio ai cittadini : TUTTO E’ INUTILE !

venerdì 12 dicembre 2014

LA CORRUZIONE E' UN TUMORE DELL'ANIMA PRIMA E DELLA SOCIETA' DOPO

 
tratto da http://www.ilgiudiziocattolico.com di Massimo Viglione

L’errore più grande che si può fare riguardo la vicenda del Comune romano è quello di pensare e lasciar credere che sia una questione locale. Non solo non è una questione limitata spazialmente (semmai Roma è lo specchio ingigantito e perverso della realtà nazionale), ma non è nemmeno una questione limitata temporalmente e questo è fondamentale capirlo. Chi ha una pur minimale consapevolezza della storia generale della Repubblica Italiana sa bene che la corruzione pubblica ne è l’elemento costitutivo perenne ed ineliminabile, sempre, ovunque, costantemente. E questo senza calcolare il progressivo devastante accrescimento di potere e influenza delle mafie di ogni genere e tipo negli ultimi decenni, partite dal Sud e avanzate fino al Nord come un incontenibile cancro.

martedì 5 agosto 2014

TE PAREVA!! ANCHE IL DIRETTORE DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE CONTRO I CATTOLICI!!


di Antonio Socci 3 AGOSTO 2014 


Rossella Orlandi, il nuovo direttore dell’Agenzia delle entrate, ha esordito con una gaffe: “In Italia sanatorie, scudi, condoni, sono pane quotidiano. Siamo un paese a forte matrice cattolica, abituato a fare peccato e ad avere l’assoluzione”.

Parole che hanno indignato “Libero” e suscitato l’ovvia reazione dei cattolici a cui ha dato voce “Avvenire”. E proprio con una lettera al quotidiano dei vescovi la Orlandi si è scusata per la “battuta ironica”, spiegando che “era indirizzata a tutti coloro che non rispettano le leggi ma confidano sempre in una sanatoria o in un condono per espiare i propri comportamenti scorretti. Nessun riferimento, quindi, ai princìpi solidaristici della cultura cattolica che hanno sempre ispirato i miei comportamenti e la mia vita. Mi scuso se le mie parole possano aver creato fraintendimenti o aver urtato la sensibilità di qualcuno”.

PREGIUDIZIO

sabato 12 luglio 2014

L'AVETE VOLUTO RENZI? ORA CE LO DOBBIAMO GODERE ANCHE NOI CHE NON LO ABBIAMO VOTATO, COME LA METTIAMO CON LA DEMOCRAZIA?

di Marco Della Luna 12.07.2014

LE RIFORME DELLA CASTA PREDONA

Mentre fioccano dati sempre peggiori in campo economico, i partiti italiani, quasi tutti, si uniscono per approvare un insieme di riforme che niente hanno a che fare con l’efficienza e la competitività e il rilancio economico del paese, ma che tutte servono a diminuire la partecipazione democratica dei cittadini, il controllo giudiziario indipendente sull’operato dei politici e ad aumentare il potere della partitocrazia nonché, soprattutto, la sua capacità di mangiare addosso alla gente, indisturbata e impunemente. 
La casta ladra vuole meno interferenze dei cittadini e dai magistrati.

Ecco l’elenco delle riforme in questione:

sabato 7 giugno 2014

MARCO DELLA LUNA, LA PARTITOCRAZIA EQUIVALE ALLA MAFIA O ALLA DICHONDRA REPENS CHE STRISCIA, FORMA UN TESSUTO DI RADICI MOLTO COMPATTO CHE SOFFOCA E SCACCIA LE ALTRE ERBE, NON OCCORRE TOSARE MA "INNAFFIARE" FREQUENTEMENTE. MAI PARAGONE CALZO' COSI' BENE!!!!


06.06.14 Marco Della Luna
dichondra repens

FINCHE’ LA CASTA VIVE, L’ITALIA MARCISCE

Il Mose di Venezia, la ricostruzione dell’Aquila, l’Expo di Milano, il villaggio della Maddalena, il sistema Sesto (San Giovanni), gli scandali della protezione civile, le mangerie sulla sanità e sui rifiuti nel meridione e nel Lazio, le ruberie sulla TAV e le porcate nei consigli regionali di mezza Italia (tutti quelli su cui si indaga), gli sprechi osceni nei palazzi delle istituzioni siciliane, tutto questo mostra che gli apparati dei partiti politici e della burocrazia sono strutturalmente dediti a queste cose, che la politica e l’amministrazione vivono di questo, che la spesa pubblica viene progettata allo scopo di arrivare a questo tipo di profitti in associazione all’imprenditoria privata.

La partitocrazia equivale alla mafia: controllo di territorio, lavoro, istituzioni, spesa pubblica

martedì 4 febbraio 2014

A CHI GIOVA SBATTERE IN TITOLONI DI PRIMA PAGINA LA CORRUZIONE IN ITALIA ? E POI VIENE FUORI CHE E' UNA BUFALA!?!?



http://www.tempi.it/ Febbraio 4, 2014 Redazione

Il Corriere titola in prima pagina dando credito a una bufala. Però in un’intervista rivela che nemmeno i siriani si fidano di noi. Perché prendiamo bustarelle? No, perché abbiamo una burocrazia labirintica e una magistratura inaffidabile


Va dato atto al sito ilpost.it, e a Libero che rilancia la notizia, di aver smascherato l’euroballa sulla corruzione che oggi appare come titolo di apertura del Corriere della Sera (e ieri era la prima notizia sui siti dei maggiori quotidiani). “Corruzione, peso da 60 miliardi”, titola il quotidiano di via Solferino. E poi, sempre in prima pagina: «Rapporto della Commissione Europea: la corruzione in Italia vale 60 miliardi, la metà del totale della Ue. Penalizzate 4 aziende su 20».
Il lettore che abbia avuto l’accortezza di non fermarsi ai lanci di prima pagina, ma sia andato poi a leggere il testo degli articoli, scopre che è lo stesso Corriere a smentire un particolare non irrilevante di quanto afferma in prima pagina. Si legge, in una parentesi, a pagina 2: «Un portavoce di Bruxelles avverte che “si tratta di studi basati su parametri diversi e non comparabili tra di loro, quindi non è possibile concludere che l’impatto italiano equivale alla metà di quello europeo”». 
Quindi, a pagina 1, il Corriere scrive che «la corruzione in Italia vale 60 miliardi, la metà del totale della Ue». A pagina 2 scrive che è una balla. Ma non è l’unica.

mercoledì 23 ottobre 2013

A PROPOSITO DI MENZOGNE, ALCUNI BLOGGERS HANNO SMONTATE LE BUGIE DEI POLITICI DI TURNO, UN POST DA NON PERDERE!!!

 autori: bloggers italiani liberi e senza padroni 23 ottobre 2013


Premessa
In questi anni di crisi, oltre alle tasse e al disagio economico e sociale, c'è stata un'altra grande costante che ha tenuto compagnia alle nostre giornate, ai nostri momenti: la menzogna proferita in modo sistematico dai vari governi e dai politici di turno che, in maniera spudorata e vergognosa, hanno reiteratamente mentito e mistificato (e continuano a farlo) circa l'esatta situazione dell'economia e dei conti pubblici, in costante ed inesorabile deterioramento.
È' chiaro che tutto ciò incorpora evidenti elementi di criminalità, proprio perché tende ad alimentare false aspettative nei confronti degli agenti economici più deboli: i disoccupati con le loro famiglie e le imprese, prime vittime sacrificali di questa crisi.
Proprio per questo, insieme ad altri siti amici, tra i più seguiti in Italia di economia, tutti liberi e senza padroni, abbiamo pensato di lanciare, coralmente, tutti insieme, questo post divulgativo al fine di far ben comprendere l'esatto stato dei conti pubblici e dell'economia.
LA MENZOGNA

lunedì 21 ottobre 2013

ITALIANI CARNE DA MACELLO??? SI, MA RIGOROSAMENTE SECONDO TRADIZIONE EBRAICA O ISLAMICA


“Italy is going the right way”

di Marco Della Luna 20.10.13

L’Italia sta andando per la giusta via – dice Obama – ma giusta… per chi?

Quando si vuole fare uscire tutto il sangue da un animale prima di ucciderlo, non gli si taglia l’arteria carotide, cioè la mandata del sangue al cervello, perché così morirebbe subito, il cuore si fermerebbe e il sangue non uscirebbe più. Gli si taglia invece la vena giugulare, ossia il ritorno del sangue dal cervello al cuore, in modo che il suo cuore continuerà a pulsare mandando sangue al cervello fino a che il sangue non sarà uscito tutto. E’ su questo principio, che funzionano il metodo ebraico detto kosher e quello islamico detto halal. E anche quello di Dracula, suppongo.

Ed è così che funziona la politica economica italiana, al servizio di interessi stranieri, da qualche decennio a questa parte: svuotare il Paese di tutta la sua linfa, ma lentamente, in modo che non “muoia”, ossia che non tracolli, interrompendo il deflusso; e che non soffra troppo, arrivando a ribellarsi. All’avvio dell’Euro, qualche anno di bassi tassi per la finanza pubblica, per gonfiare fabbisogno strutturale e debito, poi, di colpo, austerità e tassi alti (spread), per creare l’emergenza, imporre il presidenzialismo de facto e la “sospensione della democrazia” a tempo indeterminato.

martedì 6 agosto 2013

IDA MAGLI: "E' LO SCOPO DELL'UE ELIMINARE GLI STATI NAZIONALI"

da ItalianiLiberi di Ida Magli 03.08.2013
 
La società italiana e il suo governo attuale sembrano davvero un camion che perde pezzi mentre corre sempre più in fretta verso un precipizio. Nessuno mette mano al freno, anzi: l’aspetto più terrificante della situazione è l’assoluta tranquillità del pilota e di coloro che lo circondano. Guardano tutti la strada davanti a sé senza vedere neanche il più piccolo ostacolo. La condanna di Berlusconi, a detta di tutti i protagonisti della conduzione politica, non cambierà nulla all’assetto del governo Letta; anzi c’è perfino chi dall’alto di un posto di comando privilegiato, si affanna a “blindarlo”, come usano dire i giornalisti, tanto è ritenuto indispensabile a salvare il paese dall’inevitabile catastrofe che seguirebbe alla sua caduta. Tutto questo è stato affermato di nuovo ieri sera davanti alla condanna di Berlusconi.

Ebbene, le colpe di Berlusconi di cui gli italiani si possono lamentare non sono certo quelle condannate dalla magistratura, 

lunedì 5 agosto 2013

PRIVILEGI E DISAGI..... QUANTO ANCORA DURERA' LA PAZIENZA DEGLI ITALIANI ONESTI?

Le miserie dei soliti “noti” ed i vantaggi degli insoliti “privilegiati” !

da Cristiani per servire di Franco Previte




Le problematiche dell’economia e della vita sociale italiana, malgrado che ci inducono intensamente a pensare essere piene di saggezza, si intrecciano, si sovrappongono, si distanziano, si dilatano, si divaricano ogni giorno in questo nostro Paese sempre più “terra di conquista” .





In questa atmosfera di sordide vicende sorgono :
  • mani che si “protendono” a riempirsi di tutto ,
  • mani che “pretendono” di essere legalizzate nel gesto possessivo ,
  • mani “arraffanti” che raschiano il fondo della cassaforte ripulendola ,
  • mani, inimmaginabili, ma che possono compiere quei “disastri“ 
A noi quali spettatori, succubi, passivi, inermi: quale speranza rimane nel vedere un accanito corporativismo che riempie quelle mani che si “dicono” strenue difensive di quei interessi individuali in cui sembra smarrirsi il senso del bene comune ?

mercoledì 26 giugno 2013

ASSOLUTAMENTE DA LEGGERE L'ULTIMO LIBRO DI MARCO DELLA LUNA: "I SIGNORI DELLA CATASTROFE" La causa primaria della crisi sono gli erronei principi contabili applicati a moneta e credito


Introduzione - I Signori della Catastrofe - Libro...di Marco Della Luna



Posi in silenzio l’intero mondo, coloro che sono nei cieli, così come quelli che sono sulla terra; e tutto il mondo divenne vuoto e vacuo, come se non vi fosse nel mondo alcuna creatura, siccome è detto: “Ma non vi era ivi alcuna voce né risposta, né alcuno che guardasse”.

MIDRASH RABBOT su Torah, Semot Rabbah, XXIX, 9

Un mondo modello Cayman

Il motivo della finanziarizzazione dell’economia è molto semplice: estrarre ricchezza dalla società in cambio di simboli (e manipolando il mercato dei simboli) è molto più facile e rapido che guadagnarla in cambio di beni, lavoro e servizi reali.

Per farlo, però, bisogna imporre alla società la dipendenza da quei simboli, e costruirsi il monopolio legale della loro produzione, quindi finanziarizzare anche la politica e l’ordinamento normativo. Una lunga serie di riforme...

La recente scoperta di 32.000 miliardi di dollari imboscati in paradisi fiscali, in primis le Isole Cayman, con l’aiuto di primarie e autorevoli banche, tra cui la Deutsche Bank – scandalo noto come Offshore Leaks – è solo la punta dell’iceberg in un mondo con circa 1,4 milioni di miliardi di debito e circa altrettanti di titoli spazzatura, però aiuta a capire concretamente come gira, per l’Europa soprattutto, il sistema economico-finanziario globale in vigore nel mondo e in che modo esso genera la depressione economica in cui versiamo.

Non è difficile!

Vorrei qui solo aggiungere un ricordo: di quando andavo, nel 2006 e 2007, in televisione, a Canale Italia, assieme all’ing. Argo Fedrigo, che esibiva uno statement di una banca delle Isole Cayman, da cui risultavano conti correnti della Banca d’Italia e di altre primarie banche. Fedrigo invitava la magistratura ad indagare, mettendosi a disposizione. Nessuno lo chiamò, a quanto mi consta.

Bene, vediamo a grandi linee il modello Cayman per la nostra società. Credo che lo possiamo riscontrare in molti fatti della vita pratica.

Abbiamo una élite globale (banche e multinazionali) che toglie larghe quote di reddito e di patrimonio dall’economia reale, dal sistema bancario (vedi MPS) e dai ceti produttivi medi e medio-bassi (quelli che non scappano al fisco):

sabato 22 giugno 2013

NON SI PUO' IMPEDIRE ALL' UOMO L'ISTINTO DI SOPRAVVIVENZA

LA PRIMA URGENZA E' FERMARE LA DELOCALIZZAZIONE di Claudio Marconi 17 giugno 2013
Il Governo continua a " trastullarsi" con provvedimenti che servono a poco o nulla, e le aziende, quando non vengono svendute agli stranieri, delocalizzano.

Delocalizzazione è una bella parola che, tradotta, significa sempre meno lavoro in Italia, sempre più disoccupazione, sempre più vite grame ai limiti della minima sopravvivenza.

Ma perchè le aziende se ne vanno ? Non solo e non tanto per il costo manodopera, ma, sopratutto, per la burocrazia, per la pressione fiscale, e per una non-politica industriale.


Tanto per fare un esempio, in Austria, e non in Paesi come India,Cina, ect., si può aprire una Azienda in una settimana, quando vengono a fare i controlli vengono tutti insieme e non, come da noi, prima Inail, poi Usl, ect. che si rimpallano i problemi l'uno con l'altro, e la tassazione è al 25%.

Forse sarà per questo che l'Austria ha una disoccupazione tra il 5-6%, un debito pubblico del 60% sul PIL, ed una quantità innumerevole di aziende italiane che vanno a produrre in quel Paese. E potremmo continuare con molti altri.


martedì 18 giugno 2013

ECCO CHE I GIORNALI SCRIVONO DEL "BAIL-IN" MARCO CI DESCRIVEVA I FATTI IL 28 MAGGIO, TEMPESTIVA LA STAMPA ALLINEATA!

"Bail-in", termine di cui forse sentiremo parlare prossimamente, se i media avranno un poco di dignità! 

DIRETTIVA BAIL-IN: SICARI BANKEUROPEISTI CONTRO CITTADINI EUROPEI -
 di Marco Della Luna 28 maggio 2013


Le indagini su MPS, la banca della crisi, salvo il filone della c.d. Banda del 5% (che però c’è in ogni grande banca, quindi è poco significativa), sembrano esitare: le iniziative sembrano restringersi ai pochi nomi già accusati, il livello politico-partitico sembra risparmiato, i complici-beneficiari esteri pure, protetti anche dal blocco opposto dalla Bundesbank a certe investigazioni pericolose per il sistema bancario germanico. Fonti non peregrine spiegano questa stasi sia come dovuta alla volontà di un determinato grosso calibro della sinistra che esige la garanzia di esser lasciato fuori dalle indagini, sia come imposta per non far perdere le elezioni comunali di Siena (e il connesso controllo della banca) a chi non lo deve perdere. Intanto MPS, incapace di rimborsare il gravoso prestito governativo al 9% di interesse, si avvia a diventare pubblico, se non se lo pappa prima qualche banca straniera già fortemente presente anche nei servizi pubblici italiani.

Ma MPS potrebbe essere l’ultimo caso di banca italiana salvata con denaro pubblico.

mercoledì 12 giugno 2013

ICR: PICCOLA MEDIA IMPRESA CON UN MESSAGGIO MOLTO CHIARO!!!


da ICR Icr

Non abbiamo nessuna rivendicazione. Nulla. Non ci aspettiamo niente da voi. Fate quello che volete.
Ma state attenti: non produrremo più niente, quanto meno non in Italia. Non creeremo più imprese, non scriveremo più musica e non pubblicheremo più libri.
Non avrete più nulla da tassare, non un centesimo. Dovrete trovare un altra soluzione. Senza di noi.
Noi smetteremo di sfruttarvi, di vendervi dei prodotti, che apparentemente non desiderate.
Se volete un lavoro per poter riempire la vostra dispensa, chiedete allo Stato.
Se volete un tetto sotto il quale dormire, chiedete allo Stato.
Se volete dei vestiti per proteggervi dal freddo, chiedete allo Stato.
Dopo tutto non è questo che volete?
Noi smetteremo di guadagnare soldi. Noi vi lasciamo i vostri euro.
Prendeteveli tutti, fino all’ultimo e assicuratevi di non averne dimenticati.
Quando avrete fame, i nostri ristoranti saranno chiusi, potrete mangiarvi i vostri euro.
Quando i tetti crolleranno, potrete ripararvi sotto i vostri euro.
Quando i vostri figli si ammaleranno, date loro qualche euro.
Finalmente potrete vivere in un mondo che avete tanto sognato.
Un mondo senza di noi, senza sfruttatori, senza marketing, senza mercato, senza capitalismo, senza libertà.

lunedì 20 maggio 2013

MA IN MANO A CHI DIAVOLO ABBIAMO DATO L'ITALIA E........ L'EUROPA???


16 magg – Le escort, o prostitute, o puttane, che dir si voglia, hanno sempre frequentato i palazzi del Governo e del potere in generale ma, evidentemente, è scandaloso solo se a mignotte ci va Berlusconi, se ci vanno D’Alema e compagni, è tutto regolare, tutto lecito. Quando sono i “rossi” a concedersi i piaceri della carne a pagamento la zelante pm Ilda Boccassini evidentemente si distrae… Non possiamo tollerare questo continuo doppiopesismo di chi vive d’invidia e tenta di demonizzare e abbattere il nemico con ogni mezzo. Pubblichiamo qui di seguito un’interessantissima inchiesta de Il Giornale che dimostra come la prostituzione fosse diffusa a Palazzo Chigi e a Montecitorio anche quando il presidente del Consiglio era Massimo D’Alema e ciò non provocava la solerte reazione della magistratura.
Un giro di squillo esercitava pressioni su uomini vicini all’allora premier per ottenere favori e appalti pubblici. Persino con incontri hard alla Camera: “Offerti favori sessuali in cambio di forti benefici economici”.
Appalti, squillo e festini a Palazzo. Sì, proprio dentro la Camera dei deputati. Nell’ufficio di un «personaggio importante», per dirla con l’ispettore della Squadra mobile che s’era subito mosso dopo la soffiata di una prostituta, una sua fonte. Lo sbirro della Buoncostume aveva scoperto che ben due squillo entravano a Montecitorio senza lasciare documenti all’ingresso e che dopo esser stata accolta da un «segretario», una di loro successivamente veniva fatta accomodare in una stanza dove di lì a poco si sarebbe «congiunta carnalmente» con un personaggio, all’epoca, definito «importante». Se sia lo stesso che ha anche convinto i commessi a non registrare il passaggio della escort, non lo sapremo mai visto che l’inchiesta nata sul finire del 1999 è abortita pochi mesi dopo con la condanna a un anno (previo patteggiamento) della sola maîtresse che organizzava gli incontri coi politici.LEGGI TUTTO

IDA MAGLI: " MENTONO TUTTI, DUNQUE, VOLUTAMENTE E CONSAPEVOLMENTE"



di Ida Magli 
ItalianiLiberi  19.05.2013 

È diventato difficile in Italia, dagli ultimi giorni del 2011 ad oggi, rendersi conto del passare del tempo, cercare di padroneggiarlo rievocando gli avvenimenti e tentare di fare il punto della situazione. In realtà si è trattato di un tempo-non tempo, affondato per i cittadini in una specie di limbo, immobile ed oscuro, di cui non si sa nulla perché non è stato mai sperimentato in precedenza e dal quale quindi si aspetta che siano gli esperti, i politici a traghettarci, nella nostra veste di “ombre”, verso la luce. Ma i politici sanno bene che questa strada non esiste perché l’unica possibile comporterebbe rimettere in questione l’unione europea, cosa che nessuno vuole fare e neanche osa porre di fronte a sé. Ripetono, perciò, che si vede la luce in fondo al tunnel ma è il tunnel che non è per nulla un tunnel, ossia un corridoio da percorrere per raggiungere una meta: è invece la situazione, è la realtà.

Anche se è vero che la crisi economica è drammatica, lo stato di atonia nel quale si trovano i popoli non nasce dai debiti che è impossibile ripianare, così come non ne nascono gli atti estremi di chi uccide i propri figli prima di suicidarsi, o si getta da un ponte perché senza speranza di trovare lavoro: questi sono atti che ne rappresentano semmai un’assoluta, finale negazione. Ci si uccide perché appunto il tunnel non è un tunnel; perché la situazione è immobile e senza senso. La crisi è veramente crisi della politica, ossia dell’unico sistema abilitato ad agire nelle democrazie. Le rovine che hanno travolto nel crollo i popoli d’Europa, sono le rovine delle imprese condotte dai politici, delle loro idee prima ancora che della loro realizzazione. Non è possibile neanche rendersi conto di che cosa significhi affermare, come tutti affermano, che c’è la crisi della politica, la sfiducia nella politica, in un’Europa che aveva affidato tutto alla politica. Tutto, ossia “troppo”. Infatti i politici hanno costruito l’unificazione europea, e in prospettiva l’unificazione del mondo, più come sogno, come immagine ideale, che come realtà, tanto da non averne chiamato quasi per nulla i popoli a prenderne atto e a ratificarla. Tutto è stato fatto senza i popoli, con l’inganno, la finzione, la menzogna, ed è soprattutto per questo che adesso, come si vede chiaramente in Grecia, in Spagna, in Italia, i politici si ritrovano soli davanti alle rovine, così come si ritrovano soli i popoli. Una solitudine tanto più spaventosa perché si tratta di riempire con una fiducia che non c’è, l’inganno dei tanti inni cantati nell’esaltazione della democrazia. Due solitudini, quindi, che se ne stanno una di fronte all’altra, che non possono unirsi, sommarsi, confortarsi, affrontare insieme la realtà.

La disperazione nasce dal non-senso. È il non-senso, la mancanza di logica in ciò che viene prospettato come via d’uscita dai governanti, dai politici, dai sindacalisti che induce alla morte. Di fronte ad una situazione come quella odierna in cui i popoli sono spinti dai loro leader ad agire contro se stessi, contro la logica cui è stata affidata fino ad oggi la sopravvivenza della specie, quella che provvede sempre prima al domani che all’oggi, le reazioni possibili sono quelle cui assistiamo: aderire passivamente, lasciandosi condurre come ciechi verso la catastrofe, oppure darsi la morte, dandola prima ai propri figli perché laddove non c’è futuro non ci sono neanche figli.

Nelle manifestazioni che si sono svolte ieri, in apparenza contro il governo, nessuno ha pronunciato la parola “Europa”, nessuno ha indicato nell’Euro, in una moneta artificiale che appartiene, arricchendoli ogni giorno con i nostri debiti, a ricchi banchieri e a ricchissimi monarchi, la causa principale della crisi. Dov’era Rodotà, dov’era Cofferati, dov’era Landini quando è stato firmato il trattato di Maastricht? E dov’erano Napolitano, Berlusconi, Enrico Letta, quando è stato tolto agli italiani il proprio Stato, togliendogli l’indipendenza, la libertà, la sovranità? Mentono tutti, dunque, volutamente e consapevolmente, quando si rallegrano del rinvio del pagamento di una tassa o prospettano la possibilità di una ripresa del mercato, così come mentono coloro che in piazza promettono ai disoccupati chissà quale rivoluzione, sapendo che stiamo ormai consumando noi stessi, simili a quegli animali che, chiusi in una gabbia troppo stretta, finiscono col divorare i propri arti. Il silenzio sulle catene dell’unione europea, che hanno soffocato l’Italia fino a stritolarla, parla di ciò che appare ancora incredibile alla maggior parte degli italiani: dell’immensa capacità di menzogna e di tradimento di coloro che stanno al governo tanto quanto dell’immensa capacità di menzogna e di tradimento di coloro che arringano in piazza i disoccupati. Non possiamo fidarci di nessuno di quelli che possiedono anche una minima briciola di potere. Questa è l’unica sicurezza che abbiamo e dalla quale dobbiamo partire se vogliamo, come vogliamo e dobbiamo, ancora tentare di salvare l’Italia e di recuperare la libertà.

Ida Magli

Roma, 19 Maggio 2013