Cerca nel blog

Visualizzazione post con etichetta disoccupazione. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta disoccupazione. Mostra tutti i post

venerdì 28 giugno 2013

UNA DOMANDA, DOV'E' CHE TROVERANNO OCCUPAZIONE I 200.000 GIOVANI CON "IL PIANO LAVORO" DEL GOVERNO LETTA? SE LE IMPRESE LE AMMAZZI, DOPO, DOVE LI OCCUPI I GIOVANI????


di Matteo Rigamonti 14/06/2013 

Il tempo è scaduto, bisogna tagliare le tasse. Altrimenti i piccoli imprenditori spariranno. A confermare lo stato gravissimo dell’emergenza dovuta alla crisi e all’eccessivamente elevato livello di pressione fiscale sulle imprese italiane, che ormai supera il 70 per cento del reddito percepito, è Ivan Malavasi, presidente di Cna, la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa. Dice Malavasi a tempi.it: «Il tempo è scaduto». Ora il governo Letta «deve prenderne atto e ripartire», avendo il «coraggio di scegliere quali sono le priorità» per il Paese

Malavasi, può un imprenditore vivere e lavorare in un Paese dove la pressione fiscale supera abbondantemente il 70 per cento del reddito?

Per farlo ci vorrebbe un eroe o forse un incosciente. Del resto, cosa può farci l’imprenditore? Quella fotografata dalla ricerca della Cna “Città che vai, tasse che trovi” non è che la situazione reale in cui si trova a dover operare un’impresa italiana con cinque dipendenti assunti a tempo indeterminato, di cui quattro alla produzione e uno come impiegato, per un costo complessivo degli stipendi di 165 mila euro e ricavi per poco meno di 400 mila euro.

E ce la fa?

lunedì 24 giugno 2013

DUE GIOVANI SPOSI LASCIANO LA LORO PROFESSIONE PER SERVIRE DIO, IL VICARIATO DI ROMA RIFIUTA LORO VECCHIE CASE CHE SCEGLIE DI RISTRUTTURARE QUALI ALBERGHI, ANZICHE' LASCIARLE AL SERVIZIO DI DIO!!!


Post n°79 pubblicato il 23 Giugno 2013 da animamistica


Avevo terminato la bozza dello Statuto associativo, che mi era stato richiesto dalla curia romana per ottenere il riconoscimento del piano di salvataggio di Dio per le famiglie.

Dall'inizio di febbraio 2003, avevo lavorato sul modello di statuto che mons.Sgreccia ci aveva dato su consiglio dell'ufficio per la Pastorale familiare della Diocesi di Roma, e dopo circa due mesi di lavoro, alla fine di marzo, la bozza finale dello Statuto era pronta.

Il 16 aprile 2003, mons.Sgreccia inviò in Vicariato la richiesta di approvazione degli Ultimi. E il 30 aprile 2003, mons.Moretti, Segretario Generale del Vicariato di Roma e responsabile della Pastorale familiare ci ricevette.

Ci disse di aver trovato il contenuto dello statuto conforme agli indirizzi della pastorale familiare e di essere favorevole ad un riconoscimento giuridico dell'associazione. Ci esortò a lavorare con impegno, presentando da subito il nostro programma di vita e missione ai fedeli, raccogliendo le adesioni e iniziando a far vivere l'aggregazione, e ci disse che Mons.Sgreccia sarebbe stato nominato assistente spirituale degli Ultimi.

Gli chiesi allora della casa e dei mezzi materiali che, secondo quel piano di Dio, dovevano essere dati a noi famiglie per lavorare nella chiesa, per investire in un nuovo circolo produttivo di imprese familiari e per aprire così le porte dell'istituzione al matrimonio, che sarebbe stato in questo modo lo strumento di Dio per far prosperare materialmente e spiritualmente, attraverso la fede, il popolo dei cristiani. 

Mi rispose: "Se volete lavorare, qui in Vicariato trovate aperta un'autostrada. Ma non chiedetemi case, né soldi, perché noi non abbiamo beni con cui finanziare queste attività." Rimasi annichilita. Riconoscevano che quel piano per le famiglie veniva da Dio, ci chiedevano di lavorare nella chiesa, ma rifiutavano, nella casa di Dio, di dare il salario all'operaio chiamato dal Signore stesso... 

| 1.La premessa | 2.La nomina del prete pedofilo mandato per devastare |3.La richiesta beffarda dell'Arcivescovo | 4.La posta in gioco: il piano di Dio per aiutare le famiglie con i beni della chiesa | 5.Trame all'ombra della cupola vaticana | 

sabato 22 giugno 2013

NON SI PUO' IMPEDIRE ALL' UOMO L'ISTINTO DI SOPRAVVIVENZA

LA PRIMA URGENZA E' FERMARE LA DELOCALIZZAZIONE di Claudio Marconi 17 giugno 2013
Il Governo continua a " trastullarsi" con provvedimenti che servono a poco o nulla, e le aziende, quando non vengono svendute agli stranieri, delocalizzano.

Delocalizzazione è una bella parola che, tradotta, significa sempre meno lavoro in Italia, sempre più disoccupazione, sempre più vite grame ai limiti della minima sopravvivenza.

Ma perchè le aziende se ne vanno ? Non solo e non tanto per il costo manodopera, ma, sopratutto, per la burocrazia, per la pressione fiscale, e per una non-politica industriale.


Tanto per fare un esempio, in Austria, e non in Paesi come India,Cina, ect., si può aprire una Azienda in una settimana, quando vengono a fare i controlli vengono tutti insieme e non, come da noi, prima Inail, poi Usl, ect. che si rimpallano i problemi l'uno con l'altro, e la tassazione è al 25%.

Forse sarà per questo che l'Austria ha una disoccupazione tra il 5-6%, un debito pubblico del 60% sul PIL, ed una quantità innumerevole di aziende italiane che vanno a produrre in quel Paese. E potremmo continuare con molti altri.


mercoledì 12 giugno 2013

"CE LO CHIEDE L'EUROPA" RAGAZZI, NON BASTA PIU' FISCHIARE!!!


di: WSIPubblicato il 12 giugno 2013

Ministro subisce fischi e contestazioni dalla platea di Confcommercio: VIDEO. Capo del WelfareGiovannini: "Favoriremo imprenditori che assumono under 30". Nuove leggi e interventi a costo zero.

L'ex numero uno di Istat, Enrico Giovannini,
ora a capo del delicatissimo ministero del Lavoro.
ROMA (WSI) - Le imprese che assumono giovani devono ricevere "da subito" agevolazioni fiscali. Lo ha detto oggi il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato.

"O torniamo a dare opportunità a chi ha talento e voglia di fare, o non ci lasceremo alle spalle crisi. Dobbiamo mettere in moto da subito il vantaggio fiscale di decontribuzione per le aziende che assumono giovani in modo permanente", ha detto Zanonato intervenendo all'assemblea annuale diConfcommercio.

"Ormai è chiaro che la pressione fiscale che grava sui contribuenti è divenuta insostenibile", ha aggiunto il ministro. "L'Europa ci chiede di compensare le maggiori tasse introdotte su immobili e consumi con minori tasse sul lavoro e l'attività d'impresa. Dev'essere la strada maestra da seguire per il rilancio del mercato interno e deiconsumi".

giovedì 18 aprile 2013

NIGEL FARAGE: QUESTA UNIONE EUROPEA E' IL NUOVO COMUNISMO, E' IL POTERE SENZA LIMITI



Il Parlamento europeo, Strasburgo, 17 aprile, 2013 • 
Speaker: 
Nigel Farage MEP ., leader del UK Independence Party (UKIP), Co-Presidente del 'Europa della Libertà e della Democrazia' (EFD) Gruppo al Parlamento Europeo • Dibattito: Situazione attuale a Cipro del Consiglio e della Commissione

2013/2603 (RSP) ] Trascrizione: 
«Anni fa, la signora Thatcher riconobbe la verità dietro il progetto europeo. Vide che si trattava di togliere la democrazia agli Stati nazionali e  consegnare la sovranità a persone che non dovranno rendere conto a nessuno.
Sapendo, come lei ha fatto, che l'euro non avrebbe funzionato vide che questo era un progetto molto pericoloso. 
Ora,noi dell' UKIP abbiamo quella stessa visione e ho provato nel corso degli anni, in questo Parlamento, di prevedere quali sarebbero state  le prossime mosse sarebbero appena il disastro dell'euro si sarebbe svelato. 
Ma nemmeno io, nei miei più pessimisti  discorsi avrei immaginato,Sig. Rehn, che tu e gli altri della Troika sareste ricorsi, al livello di criminali comuni, a rubare denaro dai conti bancari delle persone al fine di tenere puntellato questo fallimento totale che è l'euro. 
Avete anche tentato di prendere i soldi dei piccoli investitori in violazione diretta della promessa che  fatta nel 2008. 
Beh, ora che il precedente è stato creato, e se guardiamo a paesi come la Spagna, dove i fallimenti di imprese sono in crescita del 45% anno su anno, possiamo vedere qual' è il vostro piano, quello di affrontare gli altri salvataggi allo stesso modo. 
Devo dire che il messaggio  inviato agli investitori è molto forte e chiaro: prendi i tuoi soldi portali fuori della zona euro prima che tocchi anche a te. Che cosa avete fatto a Cipro è effettivamente suonato come la campana a morte dell'euro. 
Nessuno nella comunità internazionale avrà fiducia nel lasciare i suoi soldi nella zona euro. 
E come è ironico  vedere il primo ministro russo Dmitry Medvedev confrontare le vostre azioni e dire, "posso paragonarle solo ad alcune delle decisioni prese dalle autorità sovietiche." 
E allora abbiamo una nuova proposta tedesca che dice che in realtà quello che dovremmo fare è confiscare una parte del valore della proprietà delle persone nel sud del Mediterraneo  degli stati zona euro (si legga Italia). Questa Unione europea è il nuovo comunismo. 
E 'il potere senza limiti. Si sta creando una marea di miseria umana e  prima viene spazzata via meglio è.
Ma  che dire di questo luogo, che cosa è questo parlamento?
Questo Parlamento ha la possibilità di porre la fiducia alla Commissione  
Ho messo giù un dibattito per una mozione di sfiducia, mi chiedo se qualcuno di voi ha il coraggio di riconoscerlo e di sostenerlo. Ne dubito .
Mi viene detto che c'è una nuova signora Thatcher in Europa e che è chiamato Frits Bolkenstein. 
E lui ha detto di questo parlamento - ricordate che lui è un ex Commissario: Non è più rappresentativo per il cittadino né olandese né europea. 
"Il Parlamento europeo sta vivendo una fantasia federale che non è più sostenibile '. Come non dargli ragione? " 

correlati: Come l'Europa ha perso la fede nella propria civiltà - da Frits Bolkestein (WSJ, 04.06.2011)

mercoledì 27 marzo 2013

SE "SILVIA" SEGNALATA DA VALDO VOLESSE FARSI VIVA CERCHEREMO DI AIUTARLA


SENZA LAVORO, SENZA SOLDI E SENZA CASA


tratto da Valdo Vaccaro 26 marzo 2013

COME MANTENERSI SANI MANGIANDO ALLA MENSA DEI POVERI?

Caro Valdo, ho una domanda triste, ma molto urgente. Cosa consigli a chi è senza lavoro, senza soldi e senza casa, ed è costretto a nutrirsi di ciò che rimedia occasionalmente da qualche parente o in qualche mensa dei poveri? Come mantenersi sani in quelle condizioni? Quello che si trova il più delle volte è solo pasta e carne della peggior specie, che io non posso assolutamente mangiare.

SFRUTTATA, DENUTRITA E VULNERABILE

Così sono totalmente denutrita. Oltretutto sono stata sfruttata come una bestia. Mi sono presa 6 infezioni fortissime negli ultimi 2 mesi, grazie alla mancanza delle più elementari norme igieniche di buon senso (da parte altrui e non mia).

DIMAGRITA DI 7 CHILI, PRIVA DI APPETITO E CARICA DI ESAURIMENTO

Ultimamente sono dimagrita di 7 chili, ed avevo un peso normale. Non riesco a mangiare più niente. Ho un esaurimento tale che riesco a malapena ad alzarmi dal letto. Rispondi in fretta, per favore.
Silvia

*****

RISPOSTA

LA TUA È UNA EMERGENZA GRAVE

Ciao Silvia. Prima cosa cerca immediatamente aiuto e telefona o comunque contatta qualche parente o un istituto di assistenza in grado di ospitarti per almeno un paio di settimane. Se riesci a mantenerti in forma decente fino a metà aprile, è probabile che le condizioni climatiche saranno tali da rendere meno gravi e precarie le tue condizioni. Col freddo che c'è in questi giorni non puoi certamente stare in quelle condizioni. Avrai bisogno di essere tenuta al caldo e di essere rifocillata, oltre che rimessa in ordine, curata e rincuorata.

ANCHE NELLE CONDIZIONI PIÙ SOBRIE SI RIESCE A TROVARE QUALCOSA DI VALIDO

Per quanto concerne le mense dei poveri, se ti danno della pasta, saranno anche in grado di darti in alternativa al ragù del succo di pomodoro. Tale pasta, preceduta da un piatto di lattuga o radicchio, e un goccio di olio e limone, più tozzo di pane, dovrebbe poterti sfamare. Chiaro che un passato di verdura o un piatto di patate, o un piatto di gnocchi, o una pizza, più qualche mandorla e qualche fico secco a completamento ci vorrebbero.

IL DISCORSO SALUTE, DIETA SANA, EDUCAZIONE A UN MINIMO DI BENESSERE VA ESTESA A TUTTI

Importante in ogni caso non abbattersi e non perdere di vista la voglia di venirne fuori. Il fatto di esserti rivolta a qualcuno è già un segnale positivo. Non sono organizzato per assisterti direttamente. Non so dove tu sia e cosa tu possa fare di buono. Segnalo il tuo messaggio sul blog. Qualcuno saprà sicuramente darti indicazioni e dritte più valide e concrete. Chi è in gravi difficoltà non può essere lasciato in abbandono. Hai diritto, anche legalmente, ad essere assistita da qualche struttura.

Valdo Vaccaro

lunedì 19 novembre 2012

MA VERAMENTE PENSIAMO CHE MONTI POSSA NON SAPERE????



di Girolamo Sirchia 16/11/2012 

L’attuale Presidente del Consiglio è un tecnico, chiamato alla guida del Governo per fronteggiare la crisi economica del Paese. Egli è un celebrato economista. Dopo un anno di Governo la nostra situazione economica però mi sembra non sia migliorata e molte domande mi sorgono spontanee.

Può un economista non sapere che l’aumento massiccio delle tasse determina una diminuzione dei consumi e di conseguenza una difficoltà per le imprese che, riducendo il fatturato, determina a sua volta una riduzione del gettito fiscale ed un conseguente aumento del debito pubblico oltre a molti altri guai, inclusa la perdita di posti di lavoro e la chiusura di oltre 100 imprese al giorno? Può non sapere il Professor Monti che se il suo obiettivo è il pareggio del bilancio statale e la riduzione del debito pubblico, la strada di aumentare le tasse senza ridurre la spesa pubblica è sbagliata? Può egli, di fronte alla evidenza di un peggioramento reale dell’economia del Paese, continuare sulla via sbagliata con la connivenza di alcuni partiti politici che sperano così di continuare a mantenere le proprie poltrone anche in futuro, nel nome di un accordo con l’Europa (leggi Germania) che ha evidentemente interessi diversi?LEGGI TUTTO

lunedì 20 agosto 2012

L'OTTIMISMO DEI TECNOCRATI COZZA CONTRO LA REALTA'


Ad intervalli regolari, di fronte al peggioramento della congiuntura ed alla schiacciante evidenza di un pesante eccesso di capacità produttiva del settore automobilistico europeo, il ministro Elsa Fornero fa risuonare la sua promessa: “parlerò con Marchionne”. In realtà non c’è moltissimo di cui parlare, ora. O meglio, avrebbe dovuto parlare Marchionne, illo tempore, e dire le cose come stavano LEGGI TUTTO

lunedì 16 luglio 2012

UNA PUNTATA DA RIVEDERE ..... COMMENTI DI "ICR" DA LEGGERE......




pubblicato da ICR su luglio 14, 2012
AL MINUTO 1:10:10 LA NOSTRA AMICA PIERA LEVO …. GRAZIE PIERA!!!!
  1. Semplicemente vero e disarmante ,il quadro complessivo della situazione.Ma penso che i tempi siano maturi per il cambiamento.Il tempo giusto per reagire con orgoglio e dignità.Gli imprenditori sono veri cittadini italiani.Via, i tanti colletti bianchi massacratori di un Paese straordinario dalle mille risorse.Non molliamo ,anche se non ce la facciamo più!

    • Verena detto

      Ho appena spento la TV,dopo aver seguito la trasmissione di Paragone,”ultimaparola”,e ho il cuore pieno di rabbia,credo che siamo arrivati al limite del possibile,testimonianze di imprese centenarie sul lastrico perchè il lavoro è precipitato del 50%,imprenditori fregati dalle banche,imprenditori vessati dallo stato,operai uniti ai propri imprenditori che ancora gli garantiscono un lavoro,famiglie sul lastrico perchè nel giro di alcuni mesi si è perso il lavoro per entrambi i coniugi,donne con una grandissima dignità,che non riescono più a fare le cose che un paese democratico dovrebbe garantirti,dalle visite mediche alla retta per asilo o scuole dei figli…MI SENTO INDIGNATA !!!!
      Da persona con una comune umanità mi domando,ma come pùò un paese che si rispetti permettere tutto ciò,ma come può un paese dare stipendi da manicomio a persone che non producono niente, e far morire di fame gente che con un umile volontà tutti i giorni produce reddito che serve non per avere più servizi ma per mantenere stipendi onerosi a chi ci sta uccidendo,è assurdo pagare i propri assassini,ma possibile che queste persone non abbiano proprio neanche una goccia di semplice buon senso,oggi il buon senso sarebbe rinunciare a tutti i benefici per uno stipendio da persone comuni,per l’ideale di una sana politica….come possiamo avere fiducia in queste persone,che neanche con un gesto di umiltà verso i propri datori di lavoro,hanno rinunciato di propria volontà al loro stipendio…..
      la meritocrazia dovrebbe partire proprio da li,se da politico hai raggiunto risultati per far crescere il tuo paese,prenderai lo stipendio,daltronde io da imprenditore se non ho gestito bene la mia azienda non vendo e non incasso e quindi non potrò percepire uno stipendio,finchè avremo un paese regnato da ipocriti non saremo mai competitivi ,nonostante la grande qualità delle nostre imprese…C’è una parte del paese che muore di fame e l’altra parte che mangia in ristoranti di lusso,con i nostri soldi!!!!
      c’è uno stato che fa la guerra all’evasione fiscale,e costringe imprenditori ad accettare le multe solo per continuare a lavorare,e dall’altra parte c’è l’omertà,sappiamo tutti il giro di prostituzione intorno al nostro ex premier,e non solo a lui,a scusate!!! non sono prostitute,oggi le troie di lusso si chiamano Escort,però tutti sanno il giro di soldi transitati ma nessuno a pensato che fosse tutta evasione fiscale,a loro caro Sig. Befera gli accertamenti fiscali non li fate,non siete andati a chiedergli con quali soldi pagano i mutui,e no ,la guerra la fate solo a noi!!!!!!!!!
      Caro Sig. Napolitano come potete capire noi poveri disgraziati,disgraziati perche abbiamo la disgrazia di lavorare per sostenere un sistema paese dei più squallidi,che tutte le mattine si alzano ,con la testa stanca,le gambe che faticano a portarci per andare in azienda,con il cuore a pezzi e pieno di paura per cosa può ancora succedere,con il timore di non riuscire a guadagnare per sostenere le spese,e non per andare in ferie,i nostri mutui hanno tassi ben più alti dei vostri,noi paghiamo tutto,persino il caffè che prendo nel mio locale,devo farmi l’autoscontrino,e voi niente,a voi è concesso tutto,e siamo nuovamente noi a pagarvelo,abbiamo molti politici indagati,qualcuno addirittura già in carcere,ma gli paghiamo ancora lo stipendio,premio per il buon comportamento,presto capirete che siete i nostri dipendenti e se NOI MORIAMO DOPO POCO MORIRETE ANCHE VOI!!!!!!!!!!
      QUESTO E’ UN PAESE RISPETTABILE SECONDO LEI ???un PAESE RISPETTABILE PREMIA LE PERSONE ONESTE NON CHI SBAGLIA,IL VALORE DI QUESTO PAESE SONO LE FAMIGLIE NON POTETE DISTRUGGERLE,IO fossi al posto dei politici, mi vergognerei al solo pensiero di passare da questa gente a chiedere voti per le prossime votazioni,non avete proprio un minimo di PUDORE…………
      CERTO IN UNA COSA SIETE STATI BRAVI ,AVETE RIBALTATO I PARAMETRI ,NON SI CAPISCE PIU’ DOVE STA LA NORMALITA’,SE PER IL PARAGONE SI PARTE DA VOI,NOI SAREMO SEMPRE DEI DELINQUENTI !!!!!!
      SIAMO ARRIVATI AL PUNTO, CHE IO CHE SONO UNA PERSONA ONESTA,MI SENTO A DISAGIO,NESSUNO CREDE CHE IO LO SIA DAVVERO,E VENGO PUNITA PER ESSERLO……

      QUESTO COSA CI INSEGNA ????????????
      Tutto QUESTO deve finire,nel rispetto e nella dignità della gente comune,IO SONO CONVINTA’ CHE STA ARRIVANDO LA RESA DEI CONTI;MA NOI PER PRIMI DOBBIAMO VOLERLO;QUESTA NON E’ L?ITALIA CHE MERITIAMO,IMPRENDITORI E OPERAI IL MOTORE DELL’ITALIA……
      UNIAMOCI E TOGLIAMO LA SPINA!!!!!!!!

  2. Civale Giuseppe detto

    Brava Verena, hai detto delle parole sante, concordo pienamente con te, ma come si fa a togliere la spina a questi delinquenti? Bisognerebbe prenderli a peso morto uno per uno e buttarli a mare o portarli in un’isola abbandonata e farli scannare tra di loro. Per fare questo ci vuole la forza e noi non ce l’abbiamo in questo momento, l’avremo solo se troveremo il coraggio di fare una guerra e di epurare il paese da questi sanguisuga.

    • Verena detto

      …arriverà il GIORNO, non bisogna lasciarsi prendere dalla rabbia,annebbia la vista,l’uomo forte deve saper aspettare il momento giusto,tutto ha un’inizio e tutto una fine,la vita mi ha dimostrato numerevoli volte che, spesso ci vuole un tempo che sembra infinito,ma tutto arriva,CREDETEMI,arriva un TEMPO,in cui o agisci o subisci,bisogna saper coglier quel momento,dove l’azione puo diventare VITTORIA,ma credo che quel momento sia ancora arrivato,credo che sarà un po prima dell’inverno,è un mio parere,in questo momento siamo un bel gruppo,ma non siamo ancora abbastanza,tanti stanno male,ma molti ancora vivacchiano e hanno troppa paura di perdere anche quel poco,arriverà,il giorno che se vuoi continuare a dare da mangiare ai tuoi figli,reagiremo,ma solo i numeri possono darci ragione,e noi uniti siamo moltissimi,non buttiamo il lavoro,nato dal cuore di una persona che il quel momento a visto prima di noi dove potevamo arrivare,non l’ha fatto per protagonismo,è un uomo che vede nell’imprenditoria italiana come un buon prodotto,cosa che i nostri politici non hanno mai creduto,abbiamo bisogno di uomini così,credono in ideali,e sono solo gli ideali a cambiare le situazioni statiche e di stallo…la mia previsione che qualcosa dovrà cambiare prima dell’inverno è dettata da un ragionamento: in questo momento i nostri governanti(loro visto che stanno molto bene )pensano alle ferie,mica alla situazione,ma è anche il momento dove un bel paese come il nostro,dove il turismo a sempre portato benefici,sta facendo fatica come ormai tutti i settori,essendo calato di molto il fatturato delle aziende,avendo l’EMILIA ROMAGNA ferma (1 punto del PIL italiano)non arriveranno allo stato i soldi previsti per il pareggio di bilancio,anzi l’ammanco sarà notevole,e li non potranno tirarci ancora le coperte,la coperta è già corta,e l’Europa non accetterà tutto ciò,li qualcosa accadrà,credo saremo i protagonisti di una NUOVA PAGINA DI STORIA ITALIANA….
      un forte abbraccio a tutti, RESISTIAMO!!!
      qualcuno diceva che non è importante quante volte si cade,l’importante e sapersi rialzare sempre !!!!

lunedì 9 luglio 2012

AFRICA, UN CONTINENTE ANCHE A MISURA DI ITALIANI/E....


LA STAMPA-ESTERI
07/07/2012 - EUROPA: MIGRAZIONE AL CONTRARIO


Sempre più manager e professionisti europei emigrano nel continente che ha tassi di crescita altissimi

di FABIO SINDICI

Gli ingegneri europei trovano subito ingaggio nelle raffinerie

ROMA

Nell’Europa della crisi economica, c’è chi ha trovato una soluzione estrema: fare i bagagli e partire. In cerca di nuove opportunità di lavoro. Solo che questa volta non si tratta della consunta valigia di cartone, chiusa da uno spago, dell’immigrato diretto verso il sogno d’oltremare. Il bagaglio è piuttosto una ventiquattr’ore e un computer portatile. Anche la direzione è inaspettata: l’Africa. Antonio Sàagua, 45 anni, un dottorato in marketing management e una carriera come dirigente nel sistema sanitario, è pronto lasciare un impiego a Lisbona da 900 euro al mese per un futuro a Luanda, capitale dell’Angola; le offerte di lavoro che sta vagliando vanno dagli 8 mila ai 10 mila euro mensili. In patria - ha confessato al settimanale tedesco “Der Spiegel” - non riusciva a trovare un lavoro che gli permettesse di mantenere la famiglia. Non agli standard cui i Sàagua erano abituati, almeno.


Questa migrazione al contrario è minima rispetto all’esodo delle masse di africani che cercano di passare i confini dell’Unione Europea con mezzi di fortuna, ma riguarda migliaia di manager europei ai quali il vecchio continente non riesce più ad offrire un lavoro all’altezza dei loro curricula. Solo in Portogallo, dove il tasso di disoccupazione sfiora il 15 per cento, circa 150 mila persone hanno ottenuto un visto per l’Angola, ex colonia portoghese, poi Paese dilaniato dalla guerra civile, e oggi in pieno boom petrolifero, grazie allo sfruttamento dei pozzi al largo delle coste nazionali, che pompano oro nero per un milione e 800 mila barili al giorno. E ci sono inglesi e irlandesi in Nigeria, primo produttore di petrolio del continente. Gli olandesi nell’Africa australe. Gli spagnoli nella minuscola Guinea Equatoriale. Il continente più povero del globo sta lentamente cambiando volto, grazie ai nuovi giganti, Cina, India, Brasile, affamati di materie prime.LEGGI TUTTO

domenica 6 maggio 2012

TITO BOERI: DISOCCUPAZIONE ITALIANA

DISOCCUPAZIONE, LE CIFRE REALI SONO PIU' ALTE

di Tito Boeri - 3 maggio 2012

Nelle statistiche non viene contata la cassa integrazione a zero ore
che ha toccato di nuovo il picco massimo. Serve una riforma del 
mercato del lavoro e quella proposta da questo governo non va 
bene. Serve stabilità per i giovani



LEGGI TUTTO

giovedì 15 ottobre 2009

"L'UNIONE DELLE FAMIGLIE,LA RIAPPACIFICAZIONE DI QUELLE IN CRISI" INNALZIAMO LE NOSTRE PREGHIERE A DIO ATTRAVERSO MARIA S.S.

Cari amici,

se ci guardiamo attorno con un minimo di attenzione,vediamo attorno a noi molta, molta sofferenza.

Quando parliamo con amici e sentiamo il loro vissuto e quello delle persone a loro vicine abbiamo notizie di problemi di salute fisica, psichica ed economica.

Io credo che ognuno di noi abbia raggiunto ormai la consapevolezza che, non si ha memoria di periodo più penoso per l'umanità, specie per quella occidentale che pareva  salvaguardata dalle sofferenze.

Sembrava che a soffrire fosse solo il terzo mondo, si pativa la fame in Africa, India, America Latina.

L' Europa "godereccia" aveva di che star bene, oggi non è più così.

Non c'è angolo d' Europa in  cui  non si stia soffrendo.

Quando vengono a mancare le certezze economiche  a pagarne lo scotto  sono le giovani famiglie con i nuclei più numerosi.

Indubbiamente anche per i giovani che non trovano lavoro o che sono precari  non ci sono certezze per il futuro.

A questa umanità sofferente potrebbe essere di aiuto la Preghiera.

Se mi trovo a scrivere questo messaggio è perchè ci credo profondamente.

Qualcuno che leggerà si chiederà chi può essere quella pazza che girando fra mercato azionario,mercato valutario, fra quotazioni di petrolio,fra aggiornamenti di ciò che fanno o non fanno i politici di mezzo mondo una bella notte si sogna di chiedere una catena di Preghiera.

La vita è fatta anche di lavoro, certamente anche di mercato, ma quando perdiamo di vista Dio e lo cacciamo nell'angolo più sperduto precipitiamo rovinosamente in basso.
Ognuno di noi ha in cuor suo una persona, più persone, una famiglia, la propria o altre per cui invocare l'Aiuto di Dio attraverso l'intercessione della Vergine Maria.
Amici, vi invito a partecipare a questa richiesta di Preghiere per quelle famiglie che sono in crisi a causa della mancanza di lavoro e/o altri motivi.

Mogli che lasciano il marito perchè disoccupato e viceversa.

Leggiamo sovente  di mariti che, per aver perso il lavoro sterminano la loro famiglia e completano l'opera col suicidio.

Chi ha la Fede quella con la " F" maiuscola, trae da Essa sostegno e forza per andare avanti.

Chi la Fede non ce l'ha fa sicuramente molta più fatica.

Un  PATER,AVE,GLORIA  al giorno, detto col cuore, manco con le labbra, con l'intenzione specifica:

" l' unione delle famiglie, la riappacificazione  di quelle in crisi "

La famiglia è la prima cellula della società ed è quella oggi che ha più bisogno di essere sostenuta, economicamente ed anche spiritualmente e............. non c'è Azione più "forte" della Preghiera.
Quando l'uomo,anche il più forte, si trova davanti all'impotenza di "risolvere una situazione" gli viene di invocare "Mamma" Pensiamo alla Madre di tutti  ed invochiamo Lei affinché aiuti questa umanità sofferente.


Per quelli che non credono, l'augurio dal più profondo del cuore di incontrare Cristo.

Buona notte a tutti

Piera