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lunedì 29 aprile 2013

EURO O LIRA? PROF.ZIBORDI CI DICE CHE IL CUORE DEL PROBLEMA E' UN ALTRO!

    tratto da http://www.cobraf.com 


  • ...DIECI BUONI MOTIVI PER USCIRE DALL'EURO ATTUANDO LA MMT:....


    [attenzione ! 
    questo post richiede un poco di sforzo e almeno mezzora per essere assorbito perchè sintetizza e mostra cosa manca sia nella MMT-Mosler che nella posizione "sovranità monetaria" stile Bagnai. Chi vuole qualcosa di facile passi oltre...]

    Sicuro, siamo d'accordo che "lo stato deve creare più moneta per le imprese e famiglie" e per questo occorre "avere il controllo della propria valuta e della propria Banca Centrale". Qui siamo tutti di questo partito! (a parte qualche capoccione anche su questo forum e il 90% degli esperti che senti in italia, anche su internet...). Ma uscire dall'Euro non è un evento magico che risolve i problemi dell'ambiente, delle infrastrutture, fa scendere la benzina e aumentare il testosterone come scrivono gli amici MMT ora. L'Italia aveva la sua lira fino al 1999 e non riduceva il prezzo della benzina, lo aumentava e aveva problemi di ambiente e di infrastrutture...aumentava invece sempre le tasse anche allora, per pagare un 10% sui BTP!

    Ritornare alla Lira e fare Deficit Pubblici è essenziale alla fine, ma NON è il cuore del problema. Quando si è proposto l'Euro, a metà anni '90, l'Italia stava pagando interessi sul debito pubblico pari al 20% delle entrate fiscali, su 100 lire di tasse più di 20 andavano a pagare interessi sui BTP e Bot. Tornare a quella situazione non è la soluzione ideale.

    Provo ora a spiegare perchè sia Mosler-MMT che i vari "Sovranisti" del ritorno alla nostra moneta da Bagnai in giù, pur essendo ottime e serie persone e "dalla parte giusta", non centrano il cuore del problema.

    Il cuore del problema in occidente oggi e anche in Italia è che la moneta viene creata come DEBITO CREATO DALLE BANCHE (invece che dallo stato) e l'economia è ora soffocata dal Debito, pubblico e privato (con il suo riflesso di una pressione fiscale insostenibile)

    Innanzitutto ci sono anche dei problemi pratici nell'uscire dall'euro, cioè era totalmente sbagliato entrarvi, ma una volta dentro uscirne può essere uno shock. Soprattutto però la cosa più importante e prioritaria è finanziare con moneta una riduzione delle tasse generalizzata e smettere di indebitare lo stato e le famiglie. Questo è possibile farlo SUBITO, ANCHE SENZA USCIRE DALL'EURO e in un modo più pratico ed efficace perchè appunto immediato (vedi ad esempio: "Anche Bagnai non vuole capire" e anche "E' Meglio di Uscire Dall'Euro"). 

    Ma oltre a questo aspetto più politico e pratico, in generale il PROBLEMA PRINCIPALE E' IL DEBITO. Dal 1981 al 1999 l'Italia aveva la Lira, ma finanziava il deficit pubblico con Debito e pagava dei 10% di interesse sui BTP. Risultato: ha accumulato 2.000 miliardi di interessi sul debito pubblico a forza di pagare interessi superiori all'inflazione sui BTP per 20 anni di fila. Questo è il problema numero uno.
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    1) rispetto ai "sovranisti" del ritorno alla Lira come soluzione di tutto o quasi
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    intanto sarebbe più logico, meno complicato e meno problematico che fossero Germania, Austria, Finlandia e Olanda ad uscirne loro piuttosto che l'Italia uscisse unilateralmente. Poi, anche senza uscire dall'Euro si può finanziare da subito dei Deficit pubblici di 150 miliardi l'anno ora (al posto dei 30-40 miliardi attuali l'anno). Infine questo è essenziale se li usi per tagliare le tasse in modo massiccio, non per aumentare la spesa pubblica con il reddito garantito o il lavoro garantito dallo stato (vedi La Soluzione del Problema del Debito Pubblico e il lavoro di Marco Cattaneo sui certificati di credito fiscali come soluzione alternativa)
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    2) rispetto alla MMT "stile Mosler" del deficit pubblico come soluzione di tutto o quasi
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    Non si discute mai che di fatto la realtà è le banche creano gran parte della moneta oggi, non lo stato. Sarebbe meglio che fosse lo stato a crearla, ma il problema è che oggi la creano le banche. Leggendo molta letteratura MMT e Mosler stesso sembra spesso che solo lo stato possa creare moneta, per cui basta avere un deficit pubblico e questo si traduce in più moneta per il settore privato. Dove Mosler e la MMT non sono chiari è nel fare finta che il "settore privato" sia tutto composto di imprese e famiglie, per cui ogni deficit del settore pubblico si traduce automaticamente in un surplus per il "settore privato". Nella realtà il "settore privato" è composto di imprese e famiglie da una parte, ma anche di banche dall'altra e queste ultime creano moneta sotto forma di debito per le prime

    [ Ho incluso qui sotto uno scambio di email con Mosler il 16 aprile a riguardo in modo che possiate giudicare meglio leggendo quello che mi obietta...]

    Quello che invece gli obietto (seguendo Steve Keen, Richard Werner, Richard e tanti altri citati in bibliografia in fondo, perchè non invento niente...) è che all'interno del "settore privato" viene creata moneta, da parte delle banche e Mosler e la MMT invece trattano il settore privato come un tutto unico, confondendo le famiglie e imprese, che ricevono credito con le banche che lo creano. Fanno finta che non esistano le banche, come Krugman e gli altri "neo-Keynesiani"

    La metto giù in modo semplice con l'esempio del Giappone, che ha avuto deficit pubblici anche 10% del PIL per 20 anni di fila tanto è che ha accumulato un debito pubblico superiore al 200% del PIL. Lo stesso la sua economia, pur andando meglio della nostra, è sempre molto fiacca tanto è vero che ora hanno aumentato il ritmo dell'Alleggerimento Quantiativo fino a 75 miliardi (in dollari) al mese per far svalutare lo Yen del -30%. Come se avessero l'Euro! Cioè: i giapponesi facevano i famosi deficit pubblici molto alti che raccomanda la MMT e anche Paul Krugman, giusto ? E lo stesso sono stati costretti ora a trovare un modo di svalutare lo Yen per stimolare l'economia.

    Come è possibile, quando secondo la MMT avevano i famosi elevat deficit pubblici che sembrano curare ogni problema ?

    Perchè il Giappone ha finanziato i deficit pubblici emettendo titoli di stato, dei fottuti bonds non emettendo moneta! E questi bonds giapponesi sono comprati da investitori e pubblico giapponesi (dato che non ha deficit esteri come gli USA), per cui la moneta che entrava in circolo tramite i deficit pubblici veniva riassorbita vendendo titoli di stato. Se lo stato spende 100 miliardi più di quello che incassa, ci saranno 100 miliardi in più quell'anno che vengono accreditati nei conti correnti di imprese e famiglie. Vero, ma se poi il governo emette titoli di stato per 100 miliardi e le banche, imprese, fondi e famiglie comprano titoli di stato per 100 miliardi buona parte di questa moneta finisce di nuovo in conti di deposito presso la Banca Centrale (del Giappone). 

    Come dice Mosler un titolo di stato non è altro alla fine che un conto di deposito presso la Banca Centrale creato per conto tuo dalla tua banca. Bene, i 100 miliardi che lo stato, in deficit, spende in più di quello che incassa, finiscono in buona parte SE FINANZI I DEFICIT CON TITOLI DI STATO, in questi conto di deposito presso la banca centrale invece di circolare nell'economia (leggi qui le obiezioni di Mosler...)

    Allora: ovviamente, c'è un problema di "stock e flusso", l'economia sbaglia quasi sempre quando li confonde (come diceva Kalesky, un ingegnere genialoide che si è occupato di economia "...è l'arte di confondere gli stock con i flussi"). Cioè, quando paghi 100 miliardi di moneta in deficit questo è un "flusso" che circola, mentre quando compri un certo stock di debito pubblico è uno "stock" appunto. Per cui quando lo stato spende moneta in deficit questa circola anche prima di finire di nuovo in titoli di stato, cioè in conti di deposito presso la banca centrale dove accumula interessi. 

    Ma l'esempio del Giappone, e anche dell'Italia a dire la verità in modo meno evidente, illustrano che l'economia non beneficia se non di una frazione di questa moneta "spesa in deficit" SE QUESTA VIENE IN GRAN PARTE RIASSORBITA VENDENDO TITOLI DI STATO. Negli Stati Uniti il meccanismo del deficit pubblico è invece più efficace, ma perchè gli USA si possono permettere simultaneamente anche di avere deficit esteri del 5-7% del PIL per cui in pratica i titoli di stato vengono venduti a stranieri. In questo modo quando lo stato si finanzia lo fa con moneta che proviene dalla Cina o Giappone !!! 

    Questo è cruciale da capire: gli USA hanno il fottuto DOLLARO, che è tuttora la moneta di riserva prevalente e anche di regolazione degli scambi e grazie al quale possono permettersi di FARSI FINANZIARE I DEFICIT PUBBLICI CON MONETA DA PARTE DEGLI STRANIERI. E SENZA FARE LA FINE DELLA GRECIA E DI CIPRO!.

    Per gli USA il deficit estero non è un problema insomma, ma solo per loro (e in parte per l'Inghilterra grazie alla City). 

    Ma solo se il deficit pubblico si accompagna ad un deficit estero cronico questo aumenta la quantità di moneta in circolazione e gli altri paesi, non avendo il Dollaro e non essendo la piazza principale finanziaria del mondo intero che attrae capitali per questo motivo, non possono permettersi di mantenere in eterno Deficit Esteri cronici, per cui alla fine buona parte del loro Deficit Pubblico viene poi assorbito da imprese e famiglie domestiche che comprano i titoli di stato. E quindi finanziare i deficit con titoli di stato riduce in buona parte la quantità di moneta che i deficit avevano immesso in primo luogo nell'economia. 

    Insomma (banalizzando e semplificando ora): devi creare moneta fresca che circoli nell'economia, non venga tesaurizzata dagli anziani e i benestanti che mettono tutto in BTP e si arricchiscono senza fare un tubo. Quindi o sei l'America, che può permettersi sia deficit pubblici che deficit esteri cronici e DI FATTO FINANZIA I SUOI DEFICIT CON MONETA STAMPATA IN CINA O ARABIA O TAIWAN O COREA O GIAPPONE... oppure, se sei l'Italia o il Giappone o la Spagna, devi monetizzare il deficit pubblico, non finanziarlo con debito. Se lo finanzi con debito, ANCHE AVENDO LA TUA LIRA, e lo vendi all'estero prima o poi ti fottono (e qui la roba che scrive sempre Bagnai, ciclo di Frenkel ecc...). Se invece è venduto all'interno, agli anziani e benestanti italiani, ti riassorbe la moneta creata dai deficit pubblici e sei da capo.... INSOMMA DEVI CREARE MONETA CHE CIRCOLI VERAMENTE NELL'ECONOMIA 

    QUAL'è IL SISTEMA PIU' SEMPLICE allora ? FARLA CREARE ALLA BANCHE, CONTROLLATE DALLO STATO, CHE NE FINANZIANO DIRETTAMENTE IL DEFICIT (ovviamente in una quantità fissa tipo il 4% annuo e rivolta alle imprese, non a finanziare mutui e speculazioni)

    (non sembra, ma qui vi si è stato riassunto mezzo manuale di macroeconomia in modo condensato... Ma se non credete a me, ecco le letture consigliate per altri dettagli: 



    "The Chicago Plan revisited" di Michael Kumhof, 2012, IMF working paper,

    Clicca qui per ingrandire



Per chi fosse interessato a quanto discusso qui sopra sulle due questioni cruciali (a dire la verità per l'Italia) del ritorno all Lira e il Deficit pubblico come soluzione e ecco uno scambio di email con Mosler, dove il nostro eroe mi risponde riga per riga.

Il punto cruciale è facile da vedere, quando gli cito il fatto oggi molte economie occidentali hanno un ammontare di debito totale, privato e pubblico, del 300 o 400% del PIL e quindi pagano un totale di interessi (assumendo ad esempio un 5% di costo medio del debito) del 15%-20% del PIL Mosler risponde "..why does that matter? .." cioè che non importa (!). E non è un fraintendimento, come discusso nel post successivo questa conclusione segue logicamente dal fatto che nella MMT-Mosler è come se le banche e il credito non esistessero, si finge che solo il deficit pubblico crei moneta per il settore privato, COME SE NON ESISTESSERO LE BANCHE. In realtà la posizione di Mosler sarebbe anche giustificata, dal punto di vista pratico, ma solo per gli U.S.A. come spiego meglio a fianco...

martedì 23 ottobre 2012

IL DEBITO PUBBLICO? E SE FOSSE CANCELLARLO? IL PROF.ZIBORDI PUNTUALIZZA....



  • di Giovanni Zibordi 22 Ottobre 2012  23:20
  • Qui c'è un equivoco di fondo: non è nell'interesse di chi dirige le Banche Centrali e non è assolutamente nell'interesse dell'establishment finanziario cancellare il debito! Il debito è il loro business, vivono di debito, è la base del loro potere. Voi scrivete come se gli interessi dei banchieri e quelli della maggioranza della gente fossero simili, cioè siccome ridurre il debito sarebbe una buona cosa, voi ragionate come se automaticamente anche per l'elite finanziaria di Greenspan, Bernanke, Draghi, Goldman dovrebbero essere una cosa buona. Non è come nei film dove ci sono alcuni cattivi, ma alla fine anche la maggioranza della gente che conta in America è dalla parte del bene, come Churchill e Roosevelt...

    E' anzi il contrario. Fino a quando possono spingono in tutti i modi per creare sempre più debito/credito, Greenspan raccomandava negli anni della bolla immobiliare di indebitarsi di più con i mutui ARMS, dove paghi quasi niente i primi anni e poi arriva la mazzata dopo. Questo era il capo della FED e dichiarava che la cosa da fare per le famiglie erano i mutui ARMS, quelli che sono poi andati in default! Bernanke anche oggi giustifica sempre il QE dicendo che consente alle famiglie di indebitarsi facendo più mutui...

    E' solo perchè ad un certo punto nel 2009 in questo modo (come era successo negli anni '20) gli è scoppiato tutto in mano e c'era il rischio che saltasse tutto come nel 1931-1933 che sono stati costretti, e solo in parte, a rivelare il trucco. E' solo perchè costretti dal crac di Lehman e di metà delle banche occidentali, perchè erano nel panico, che hanno dovuto dal 2009 lanciare l'"Alleggerimento Quantitativo" e stampato moneta scambiandola con bonds. 

    Non a caso hanno dato questo nome in codice incomprensibile ("quantitative easing") e offuscato quello che stavano facendo, dando appunto al pubblico l'impressione che fosse uno "stampare moneta" e quindi pericoloso, che andava tenuto al minimo necessario e poi appena possibile fermato. Finora hanno sempre dichiarato che prima o poi i bonds che compravano in questo modo li avrebbero rivenduti sul mercato. Se avessero dichiarato :"...ehi.. si può cancellare il debito scambiandolo con moneta elettronica emessa dal governo... non ve lo avevamo detto finora, scusate tanto, ci eravano dimenticati forse, ma è possibile cancellare il debito ..." sai cosa succede.... poi i profitti di Wall Street e della City sparirscono...

    Se fossero costrette a stampare moneta e ritirare e cancellare debito pubblico sarebbe una catastrofe per Wall Street e la City di Londra, per Morgan, Goldman, JP Morgan, Barclay's, SocGen, Paribas, Citigroup e i grandi fondi hedge. Cioè sarebbe un disastro totale per tutto il circo della finanza internazionale che fa il grosso dei suoi soldi non con le azioni, ma CON IL DEBITO

    Se ora cominciano a venire fuori discussioni in cui si parla (tra le righe) di cancellarli è perchè la situazione è rimasta molto grave e non sanno come uscirne, prova ne sia che il debito totale non si riduce e anzi gli asset (impieghi) della banche europee sono AUMENTATI DI 2MILA MILIARDI negli ultimi 3-4 anni ! E' perchè sono con le spalle al muro che ora stanno pensando di cancellare un poco di debito

    L'elite finanziaria globale si regge sul Debito, pubblico e privato, e non ha nessun interesse a ridurlo stampando moneta da parte dello stato. E' solo perchè siamo in una situazione di emergenza che in parte e in modo parziale sono stati costretti a farlo 

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    [Rest] 
    Sì, sì me ne sono accorto, ma perchè non lo fanno sparire il debito, è questo che non capisco. Perchè ai giapponesi non è venuta l'idea di fare il giochetto col computer?
    Possibile che dal 1995 non gli sia mai venuto in mente?
    Hanno il 95% del debito nelle loro mani, più di così! Che diano il buon esempio
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    Per quanto riguarda comunque il punto che lei solleva sui giapponesi, questi hanno meno problemi di noi e degli USA e UK perchè il 99% dei loro bonds sono in mano a istituzioni locali (fondi, poste, banche...) e famiglie giapponesi (grazie al fatto che non hanno deficit esteri cronici) e perchè i bonds giapponesi rendono tra 0.1% e 0.9% al massimo, per cui non c'è molta differenza tra continuare a tenerli nel bilancio della Bank of Japan o cancellarli formalmente. Cioè i giapponesi scambiano (di fatto) saldi in Yen presso la Bank of Japan che rendono 0% con saldi presso la Bank of Japan che rappresentano JGB (titoli di stato) che rendono ad esempio 0.6%. La differenza a quel punto è talmente piccola che non hai un gran bisogno di fare il passo ulteriore e dire che questi ultimi ora sono stati cancellati, il che vuole dire che sono tutti saldi che pagano 0%.

    Ma tutte le Banche Centrali esitano a farlo e anzi non vorrebbero farlo e solo se proprio costrette forse, in parte, lo faranno, cominciando dagli inglesi che sono quelli più in difficoltà. Non vogliono proprio farlo perchè a quel punto quasi tutti si accorgerebbero che non esisteva nessuna ragione per emettere titoli di stato (e spingere tutti a fare mutui gonfiando una bolla immobiliare che poi scoppia..). E che al posto di tutto questo debito sarebbe meglio se il governo invece creasse un tot di moneta l'anno col il deficit...




lunedì 22 ottobre 2012

IL DEBITO PUBBLICO? E SE FOSSE CANCELLARLO?


  • Loro lo Sanno che il Debito Pubblico si Può Cancellare

    di Giovanni Zibordi 21 Ottobre 2012 23:03

    Questo mese le pubblicazioni economiche più importanti al mondo parlano della semplice e radicale soluzione del debito pubblico che qui si propone da due anni, cioè SEMPLICEMENTE DI CANCELLARLO, di farlo sparire nel bilancio della Banca Centrale (per sempre). Niente finanziarie di tasse, sacrifici, aumenti di IVA e accise, posti di blocco della GdiF, vendite di beni pubblici... una semplice MANOVRA CONTABILE CHE NON COSTA UN EURO. 

    Non è questione di una teoria "MMT" e Mosler, lo sanno tutti, sotto sotto, a Londra e a New York, al Fondo Monetario, al Wall Street Journal, al Telegraph, al Financial Times, alla City di Londra che il debito pubblico è un gioco di prestigio, un imbroglio e il governo lo potrebbe cancellare quando vuole. Alcuni pensano che proponga "teorie". Errore: qui mi limito ad informare il popolo di quello che si sa nei piani alti.

    Il 16 ottobre sul Wall Street Journal: "La Tentazione della Gran Bretagna: cosa succederebbe se la Banca di Inghilterra cancellasse semplicemente i 400 miliardi di debito pubblico che ora detiene.." ("..What would happen if the Bank of England simply canceled the nearly £400 billion of government debt that it holds?..")

    Qualche giorno fa Gavyn Davies sul Financial Times, editoriale titolato: "La Banca Centrale cancellerà il debito pubblico ?" (Will central banks cancel government debt?). Questo Davies è l'ex capo economista di Goldman Sachs e cita Lord Turner (capo della FSA, la Consob inglese, che avrebbe detto in privato che una soluzione fattibile (Tuner ha poi cercato di smentire quando è apparso riportato sul Guardian)

    Oggi sul Telegraph Ambrose Evans-Pritchard cita il report di due ricercatori al Fondo Monetario uscito ad agosto (di cui avevo parlato) che dimostra anche matematicamente che se lo stato stampa moneta in misura sufficiente, può eliminare sia il debito pubblico che il credito bancario e il risultato come PIL, reddito e il resto sarebbe ottimo. 

    Oggi su BusinessInsider.com Joe Weisenthal cita un trader a Londra che gli parla della possibilità che la Banca di Inghilterra, che ha già comprato 1/4 del debito pubblico inglese, semplicemente lo mandi al macero e dica al governo che non le deve più niente. People Are Talking About A National Debt Solution That Might Actually Make Your Brain Hurt

    Come ha scritto Warren Mosler e spiegato al convegno di Rimini ieri, lo stato non ha bisogno di finanziarsi emettendo debito, la prova è che in Inghilterra da cinque anni stanno quatti quatti ritirando il debito pubblico con una pura manovra contabile, senza aumentare tasse e fare austerità, senza vendere beni pubblici, semplicemente scambiando Gilt con Sterline. E negli ultimi giorni Wall Street Journal, Financial Times e Telegraph parlano del fatto la Bank of England può ora semplicemente cancellarli con un colpo di tastiera...paf !... e 400 miliardi di titoli di stato non esistono più...

    Nonostante sia ovvio che funzioni così e sia facile da spiegare, nonostante che qui si riportino esempi su esempi nella storia, nella letteratura economica e persino nell'establishment finanziario attuale del fatto che funzioni così, lo stesso tanta gente ha paura di pensare con la propria testa e accetta un idea solo quando appare su Repubblica, Corriere e in TV. Come titola Joe Weisenthal"...una soluzione al problema del debito che fa sì che il tuo cervello ti faccia male"

    LO SANNO TUTTI A QUEL LIVELLO, ma il pueblo italiano e spagnolo (ad esempio anche i nostri vari antitrader, hobi50, traderoscar, vincenzoS...qui sul forum) va menato per il naso con la favola del "dobbiamo pagare i debiti" (dello stato)
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martedì 25 settembre 2012

QUALCHE RIFLESSIONE: L'ITALIA HA UN DEBITO DI 120 +/- ED IL GIAPPONE UNO DI 240 +/- PERCHE' NESSUNO ATTACCA FINANZIARIAMENTE L'IMPERO DEL SOL LEVANTE???

Ignoranza degli Economisti Sulla "Moneta Sovrana"

tratto da Cobraf

Cosa fate ora, leggete i professori come Bagnai, che spara sempre su Mosler, la MMT e la "sovranità monetaria" raccontando che si applica solo agli USA perchè hanno il dollaro e le atomiche e non funziona per tutti gli altri paesi inclusa l'Italia, specie quelli che hanno deficit esteri o importano molto dall'estero ? 


Vi rendete conto che stiamo parlando di cambi e bonds, cioè di quella roba i cui simboli e grafici si muovono sul vostro monitor del poc se fate del trading come sembra qui sul forum, più che di arcana "teoria economica" le cui chiavi sono detenute dai professori ?

Non sarebbe una buona idea cominciare ad usare la propria testa guardando quello che succede ed è successo sui mercati ? Ad esempio stamattina alle 7 la Bank of Japan, banca centrale di un paese che importa tutto tranne il riso e pesce come materie prime, diciamo importa dieci volte di più dell'Europa, oggi annuncia un aumento di centinaia di miliardi (in dollari) del suo QE cioè "stampare moneta" per ricomprarsi i titoli di stato. E la sua valuta è salita dalle 7 ed è generalmente forte da mesi, anzi da anni

Quindi si finanziano emettendo dei titoli di stato in Yen da 15 anni circa che non rendono niente, tanto è vero che il 99.9% è possdeduto da giapponesi e nessun altro al mondo se li fila. Ma non è che i giapponesi risparmino più degli italiani, la loro ricchezza media e mediana per famiglia è leggermente inferiore alla nostra e il tasso di risparmio quasi uguale. Per cui anche in Italia potremmo far comprare in teoria i titoli di stato ai residenti se guardi ai numeri macro

Quindi hai un paese che:
a) dipende totalmente dall'estero per comprarsi materie prime, cibo e anche tante altre cose
b) dal 1992 circa pompa la sua economia con deficit pubblici mostruosi, anche del 10% del PIL l'anno tanto che ha accumulato un debito pubblico del 240% del PIL, diciamo che è il "modello della MMT"
c) non ha nessun problema a finanziarli e la sua valuta è la più forte del mondo in pratica

Tu dirai, ricopiando Bagnai o qualche altro professore italiano, che è perchè non hanno deficit di partite correnti. Davvero ? A parte che l'Italia prima dell'Euro, cioè quando aveva la sua moneta, era simile al Giappone come avanzi commerciali allora scendi un poco sul mappamondo in Nuova Zelanda e guarda il Dollaro Neozelandese, un altro che i cambisti e trader usano molto tutti i giorni

Il dollaro Neozelandese è una delle valute più forti del mondo nonostante la Nuova Zelanda accumuli disavanzi commerciali da 20 anni e abbia per conseguenza ormai il 100% del suo debito pubblico netto in mano a stranieri, come la Grecia e il Portogallo. I bonds neozelandesi li comprano più i giapponesi e poi gli speculatori che fanno il "carry trade", i neozelandesi invece no, non si fidano.... La Nuova Zelanda infatti esporta solo 40 miliardi di dollari l'anno di carne, latticini, lana e legname e importa praticamente tutto, dalla meccanica, alla chimica, all'elettronica, alle auto, all'energia, a ogni altra materia prima, come la Grecia quasi. E non ha nemmeno il turismo della Grecia. Il debito neozelandese lordo in mano a stranieri è di 260 miliardi di NZD$, il 125% del PIL

Quindi hai due paesi in cui CHE IMPORTANO TUTTO O QUASI DALL'ESTERO, che sono tra i meno autosufficienti che esistano al mondo, che se non potessero importare piomberebbero nella miseria e nel caos, che sono da questo punto di vista messi peggio dell'Italia che ha un ottima struttura industriale a differenza della Nuova Zelanda e non è sovrappopolata come il Giappone, ha più terra coltivabile e ha la risorsa "naturale" del turismo. L'Italia come debito pubblico ne ha la metà del Giappone e come indebitamento estero non ne ha quasi paragonata alla Nuova Zelanda. 

Come se la cavano allora questi due paesi che partono molto svantaggiati in termini di autosufficienza per finanziarsi i loro defiti interni o esterni ?

In un caso si finanziano tutto il deficit pubblico internamente, al 100%, ed è un debito colossale, il maggiore del mondo, ma la valuta sale sempre, più del franco svizzero che ha dietro un paese quasi senza debito pubblico. Nell'altro caso, la Nuova Zelanda, finanziano un enorme deficit estero e un indebitamento totale estero superiore alla Grecia e Portogallo in % del PIL, vendendo tranquillamente bonds in dollari neozelandesi sui mercati senza limiti e senza fine. Il loro cambio però ha oscillazioni mostruose, svalutazioni del -30% nel giro di un anno quando ci sono crisi come quella del 2008. Ma entrambi non hanno problemi seri e hanno valute tra le più forti al mondo. 

Giustamente uno potrebbe notare che si tratta di paesi "seri", dove non rubano, truffano o truccano i conti come i greci, gli argentini o i messicani, il che è vero. Ma questo è un dato "esogeno" alla teoria economica, rientra forse nella voce "carattere innato" e la teoria economica non tiene conto della genetica o cultura storica radicata delle diverse popolazioni ed etnie. E' ovvio che la MMT, il Keynesismo della spesa in deficit o all'opposto l'Austerità e l'Euro funzionano entrambi meglio in Olanda che in Calabria, in Finlandia che in Argentina... ma anche la sanità, le poste, la raccolta della nettezza urbana. La teoria economica prescinde da queste differenze, non facilmente misurabili peraltro.

Nelle scienze naturali e in medicina, quando una teoria è contraddetta dai fatti sperimentali o dai test clinici, la si lascia perdere o la si revisiona. In economia, nella misura in cui si traduce in numeri, si dovrebbe procedere nello stesso modo.

Chi oltre ad aver letto di economia segue i mercati finanziari attivamente, cioè segue le valute e il debito dei vari paesi, dovrebbe sapere che i paesi che hanno una propria valuta (e non siano proprio l'Ecuador o lo Zimbabwe) riescono a finanziarsi i deficit interni ed esterni PER COME FUNZIONANO I MERCATI FINANZIARI GLOBALI ATTUALI. Nel primo caso sono costretti ad azzerare i rendimenti dei titoli di stato venduti e nel secondo caso sopportano violente oscillazioni del cambio, ma riescono a finanziarsi i deficit e a pagarsi le importazioni di latte, petrolio, minerali, legname, macchine o qualunque altra cosa. Il problema è che i professori non capiscono bene COME FUNZIONANO I MERCATI FINANZIARI GLOBALI ATTUALI, lo capiscono meglio gli operatori finanziari sofisticati come Mosler o Dalio e anche un poco quelli che hanno una formazione econmica e operano sui mercati da anni come il sottoscritto

La cosa buffa è che a spaventarti affermando che: "se l'Italia finanzia deficit pubblici emettendo moneta... poi non riuscirà a finanziarsi i deficit SUI MERCATI o la sua valuta verrà distrutta DAI MERCATI..." lo sostengono professori che di mercati hanno l'esperienza del sabato quando fanno la spesa a quello del quartiere

Ma l'economia o teoria economica DEVE SPIEGARTI E ANCHE MAGARI ANTICIPARTI QUELLO CHE SUCCEDE NEL MONDO, deve avere una valenza pratica, non è una filosofia o la teoria della realitività, il fatto che sia complicata, scritta bene e molto dotta e piena di citazioni e riferimenti ad altri professori in un gioco di scatole cinesi accademico non serve a niente per una "teoria" economica. Deve prevedere quello che succede, ai bonds e cambi ad esempio e fornire soluzioni pratiche ad un governo, non è un esercizio intellettuale accademico fine a se stesso

APPROFONDISCI  LEGGENDO ANCHE I COMMENTI:


Il debito pubblico italiano, quando e chi lo ha formato

Giorgio Arfaras* Infografica: Carlo Manzo
Governo dopo governo, dagli anni Cinquanta a oggi, come si è evoluto il rapporto percentuale debito pubblico/Pil nel nostro Paese? Perché si è formato questo debito? Quali le responsabilità? Infografica con una analisi di Giorgio Arfaras,direttore della Lettera economica del Centro Einaudi.LEGGI TUTTO

mercoledì 19 settembre 2012

IL PROF.ZIBORDI CI CONSIGLIA DI RIFLETTERE

Giovanni Zibordi 19 Settembre 2012 01:35
argomento: Moneta Moderna (MMT)
Il tema del topic "Non Eravamo PIIGS, TORNEREMO ITALIA" sarebbe un convegno internazionale sul "segreto del debito pubblico" con il fine di liberare l'Italia dalla schiavitù del debito pubblico. Scrivendo un frase così sembra che uno si monti la testa, che sia un esaltato, ma si tratta solo di ragionare un attimo invece su una faccenda molto semplice e molto pratica e vitale per l'economia di questo paese. 

Ecco qui ad esempio, fresco di oggi, un ottimo clip di oggi da Reuters TV in cui l'esperto del credito di Reuters sfotte la FED e il governo degli Stati Uniti riguardo a questa politica di "QE": "... la settimana scorsa c'è stata un asta dei titoli di stato USA, Treasury scadenza 2040 con cedola del 4.5%, che è andata piuttosto male, li hanno venduti a prezzi più bassi e rendimenti più elevati di quello che ci si aspettava.. Bene, questo stetto titolo scadenza 2040 è quello che seguendo il programma di QE questa settimana, la FED comprerà ora sul mercato...(!). Cioè... una settimana fa il Tesoro (cioè il governo) li vende e ora la FED (che risponde al governo) li ricompra.... Perchè allora il ministro del Tesoro e il governatore della FED non prendono un caffè assieme e decidono di non emettere titoli di stato e basta mettendo fine alla farsa ?..". 

Non è ovvio ? Se il governo (Tesoro) emette titoli di stato in asta e dopo una settimana un altro ente del governo (Banca centrale) li ricompra da chi li aveva comprati in asta dal Tesoro che cavolo di senso ha emettere debito pubblico ?.." E' sui giornali, basta leggere le notizie !!!!

Emettere debito pubblico, cioè finanziare il deficit dello stato vendendo titoli di stato, NON HA SENSO DA SEMPRE, MA L'ASSURDO E' STATO RIVELATO PUBBLICAMENTE SOLO ORA, dal 2009 e Lehman in poi, perchè i governi americani, inglesi (e anche dell'eurozona in parte) per evitare una catastrofe come quella degli anni '30, sono stati costretti a emettere moneta direttamente.

Hanno chiamato con un strano nome di "Quantitave Easing" (per confondere) questa nuova politica, in cui appunto il governo si riprende il debito che ha appena venduto, dimostrando così che non aveva nessun bisogno di finanziarsi emettendo titoli di stato. 

Questo te lo dice ieri en passant l'esperto di credito di Reuters, non il giornalista Paolo Barnard. Se fai un minimo di attenzione noti che questo "QE" rivela che il "il Re è Nudo", cioè che lo stato si finanzia in ogni caso, se vuole, semplicemente EMETTENDO MONETA E NON HA NESSUN BISOGNO DI VENDERE TITOLI DI STATO SUL MERCATO COME UN AZIENDA

Il convegno di Rimini del 21-22 ottobre in programma ha lo scopo appunto per fare leva su questo semplice ma essenziale fatto, che viene nascosto dai giornali e dagli esperti, per liberare l'Italia dalla schiavitù del debito pubblico

sabato 28 luglio 2012

ERA MEGLIO QUANDO ANDAVA PEGGIO???

27 Luglio 2012 17:55

Certo che è un pò strano che la stessa situazione sia un bene per un sostenitore della MMT come Zibordi ed un male per un altro come Barnard, si fatica a farsi una idea compiuta, sarebbe bello chiedere un confronto tra i due.

GZ: "A differenza dei sadomasochisti Monti e Bersani il governatore austriaco Nowotny dice (in sostanza) di far emettere moneta direttamente alla BCE (conferendole una licenza di stampare moneta). E poi scambiarla con il debito pubblico, in modo che questo finisca nel bilancio della BCE e li se ne rimanga buono buono, senza più tormentare gli italiani e gli spagnoli. Il governatore della Banca Centrale dell'Austria Nowotny infatti legge questo questo forum, anche se non vi scrive perchè l'italiano non lo sa bene.

Il signor Nowotny non è un sadico come Monti, Passera, Squinzi e Bersani e suggerisce che, invece di rovinare l'Italia, forse è meglio neutralizzare questi fottuti BTP in giro facendoli ingoiare dal bilancio della BCE (creandone una licenza apposita per farlo...)."



...si era già espresso poco prima il governatore della Banca Centrale austriaca Ewald Nowotny (si saranno coordinati? nooo…) che parlava della possibilità di dare al MES una licenza bancaria.
...
Il trucco è fatto. I mercati si calmano.
Ma cosa significa se si calmano? Significa, e lo dico con un livello di serietà totale, una catastrofe democratica, economica e civica qui da noi senza precedenti nella Storia d’Italia. Significa che Italia e Spagna e Grecia staranno dentro l’Eurozona, perché con i mercati calmi, e coi tassi sui titoli che scendono dal 7% al 4%, il default è scongiurato. Bella notizia eh? Come dire: il fiume sarebbe straripato e avrebbe allagato la galera permettendo ai prigionieri politici asserragliati sul tetto e stremati di fame e sete di nuotare verso la libertà. Ma no. Hanno arginato il fiume apposta.
Significa che ci terranno dentro la macchina dell’economicidio della nostra terra, bloccati in un limbo infame dove da una parte non cresceremo mai perché sempre privi di moneta sovrana, sempre schiavi di tecnocrati non eletti, sempre comunque ricattati dal fatto che ogni centesimo per l’Italia va preso in prestito dalle banche speculative, e dall’altra proprio questa perenne e cementata precarietà e impoverimento saranno la scusa per imporci le Austerità a stipendi, pensioni e servizi che ammazzano le imprese, le privatizzazioni selvagge di ogni bene e servizi pubblico residuo, e per impedirci di respirare nella crescita, e dunque di agire la democrazia. 

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Chi avrà ragione? secondo me non c'è un disegno criminale da parte dell'austriaco (su Draghi non mi pronuncio, da ex-Goldman Sachs mi solleva molte perplessità), ma dietro la buona intenzione potrebbe effettivamente nascondersi un effetto negativo, perché concordo con Barnard che la MMT ha come pre-requisito la sovranità monetaria, addirittura la sola sovranità monetaria senza MMT sarebbe meglio dell'euro con un goccio di MMT. Dentro l'euro si possono solo avere piccoli contentini come questo, ma siamo condannati ad un lento declino

Anche gli acquisti di titoli di stato a cosa servono? a RIDURRE LO SPREAD E MANTENERLO AL LIVELLO RITENUTO ACCETTABILE, CIOE' 400. Questo è un livello soddisfacente per l'Italia? Il 4% di 2 trilioni significa pagare 80 miliardi di euro in più all'anno di interessi, significa pagare l'IMU solo per saziare lo spread. Forse ha ragione Barnard, era meglio se andava peggio.