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lunedì 25 giugno 2012

GLORIA POLO L' 8 MAGGIO 1995 SOPRAVVISSUTA AD UN FULMINE, SI RACCONTA... VALE LA PENA STAMPARE PER LEGGERE IN TRANQUILLITA'

25 giugno 2012

Cari amici, visto che oggi l'accesso a questo post ha un numero inspiegabilmente numeroso di lettori, non tanti però da superare la graduatoria degli accessi ai "post più popolari" quindi, sempre convinta che nulla capita a caso, ho ripescato il post e pubblicato in data odierna....Considerando i tempi che viviamo forse vale la pena di domandarsi: da dove veniamo e dove andremo???
Credere o non credere un po' di riflessione non guasta.......


SCONVOLGENTE TESTIMONIANZA DELLA DOTTORESSA GLORIA POLO


data in 5 Maggio 2005, a Caracas (Venezuela)

Traduzione in italiano di P. Leone Orlando

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Fratelli! Realmente è molto bello poter stare qui con voi e raccontandovi quel meraviglioso regalo che il Signore mi ha fatto, più di 10 anni fa. È successo l' 8 maggio del 1995 nell' Università Nazionale di Bogotà.

Io sono dentista, io e un mio nipote ci stavamo specializzando in odontologia e siamo andati nella Facoltà di Odontologia a prendere alcuni libri. Era un Venerdì pomeriggio. Mio marito era insieme a noi. Pioveva molto forte, io e mio nipote ci camminavamo insieme riparandoci sotto un piccolo ombrello. Mio marito aveva il suo impermeabile e, per ripararsi dalla pioggia, camminava vicino alla parete della Biblioteca Generale. Io e mio nipote andavamo saltando le pozzanghere d'acqua, senza accorgerci che ci stavamo avvicinando agli alberi.

Quando stavamo per saltare una grande pozzanghera d'acqua, siamo stati raggiunti da un fulmine che ci ha carbonizzati. Mio nipote è morto subito. Era un ragazzo che, nonostante la sua giovane età, si affidava molto al Signore e aveva una grande devozione al bambino Gesù. Portava al petto una medaglietta di quarzo del bambino Gesù. Le autorità dicono che è stato proprio il quarzo che ha attirato su di lui il fulmine, perché questi gli è entrato, attraverso quella medaglietta, attingendogli il cuore, bruciandolo dentro e uscendo dal piede; fuori non si è carbonizzato, è rimasto intatto, nemmeno una bruciatura.

Quanto a me, il fulmine mi è entrato dal braccio e mi ha bruciato, spaventosamente, tutto il corpo, fuori e dentro. Non avevo più i seni, soprattutto quello sinistro, al suo posto era rimasto un buco. Era sparita  la carne del ventre, delle gambe e delle coste. Quello che state vedendo qui, è il mio corpo completamente ricostruito, per la misericordia del Signore. Il fegato era completamente carbonizzato. I reni, i polmoni e le ovaie si erano bruciati. Il fulmine era uscito dal piede destro.

Io usavo un apparecchio contraccettivo a forma de "T" di ottone, che è un buon conduttore di elettricità, per questo ha carbonizzato, ridotto in polvere, le mie ovaie. Ho avuto un blocco cardiaco e sono rimasta li, senza vita. Il mio corpo saltava a causa dell'elettricità accumulata.

L'altro mondo

Ma questa è solo la parte fisica. La cosa più bella è che, mentre il mio corpo stava là, carbonizzato, io, nello stesso tempo, mi trovavo dentro un bellissimo tunnel bianco pieno di luce, una luce bellissima che mi deliziava, che mi trasmetteva una pace e una felicità che non ci sono parole per descriverla. Era come essere entrata in estasi. Io vagavo felice, gioiosa e niente mi perturbava dentro quel tunnel. In fondo a quel tunnel vedevo una luce bianca, come un sole, una luce bellissima. Dico che era bianca, tanto dargli un colore, ma nessun colore umanamente conosciuto si può comparare a quella luce. Era una luce bellissima. Io sentivo che quella luce era la fonte di quella pace, di quell'amore, ….

Sono morta

Mentre salivo dentro quel tunnel, in direzione alla luce, dicevo a me stessa "è Mercoledì! Sono morta!" Ho pensato ai miei figli e dicevo: "Oh mio Dio, i miei figli! Che cosa diranno di me? cosa diranno di quella mamma tanto occupata, non aveva mai tempo per loro?." Infatti, io uscivo al mattino presto e ritornavo a casa molto tardi, alle 11 di notte.

In quel momento ho visto la realtà della mia vita e mi sentivo molto triste. Sono uscita di casa decisa a conquistare il mondo, ma in casa, erano rimasti i miei figli, quasi fossero qualcosa di troppo per me. 

In quel momento di vuoto, a causa dei miei figli, ho dato un'occhiata e ho visto qualcosa di molto bello ... il mio corpo non era più prigioniero del tempo e dello spazio ... vedevo le persone della mia vita, tutte allo stesso tempo, nello stesso momento, vive e morte. Ho abbracciato i miei bisnonni, i miei nonni e i miei genitori, che erano già morti. Li ho abbracciati tutti, nello stesso istante. è stato un momento pieno, meraviglioso! Mi sono accorta, allora, che ero stata ingannata con la teoria della reincarnazione. Si, perché io difendevo la teoria della incarnazione. Mi avevano detto che mio nonno si era reincarnato, e ora, invece, lo vedevo là. Avevo incontrato e abbracciato tutte le persone che avevano qualche relazione con la mia vita, di ogni luogo, e nello stesso tempo. Solo mia figlia di 9 anni (che era viva) si era spaventata quando l'avevo abbracciata; lei si, ha sentito il mio abbraccio! Potevo abbracciare tutti, anche i vivi, solo che questi non se ne accorgono.

Non mi accorgevo che il tempo passava, quel momento era così bello!  Che meraviglia essere senza corpo! Non vedevo più le cose come prima. Prima, quando vedevo qualcuno, pensavo solo a criticarlo: se era grasso o magro, brutto, negro o bianco, ben vestito o mal vestito; giudicavo secondo criteri umani. Ora invece no, riuscivo a vedere l'interiore delle persone. Leggevo i loro pensieri e i loro sentimenti, mentre li abbracciavo. Come è bello vedere l'interiore delle persone!

Io avanzavo piena di pace e di gioia e, quanto più salivo, presentivo che avrei goduto un panorama fantastico. Quando sono arrivata in fondo a quel tunnel, ho visto un lago bellissimo, con begli alberi, tanto belli, bellissimi, e fiori bellissimi, di ogni colore. Era un luogo bellissimo e non ci sono parole per descriverlo, tutto era amore. All'entrata mi era sembrato di vedere due alberi e, in quel momento, ho visto mio nipote entrare in quel meraviglioso giardino. Io sapevo, sentivo che non dovevo, ne potevo entrare lì. LEGGI TUTTO

martedì 9 agosto 2011

NON SO A VOI, A ME QUEST' EUROPA CHE CI IMPONE "DIRITTI" DALL'ALTO VOLUTI DAL "POTERE SENZA VOLTO" STA STRETTA UNA VOLTA DI PIU'




Piero Vassallo 09 Agosto 2011 «In una società non più cristiana si scatenano impulsi più o meno consci che spingono all’omicidio gratuito, senza motivo, al sacrificio dell’innocente supremamente gradito a Satana... La diffusione del delitto immotivato, giocoso (ma il gioco è sempre rituale) è una riprova del grado di scristianizzazione della nostra società e del ringalluzzito potere delle tenebre». Con queste parole Cesare Cavalleri commentava una impressionante perla di saggezza adelphiana, la sentenza di Alain Daniélou che recita: «L’atto di uccidere è un atto responsabile, che dev’essere compiuto come un rito... è lo stesso per il sacrificio umano. Se vogliamo evitare guerre, cataclismi, ecatombi, dobbiamo offrire agli dèi delle vittime  LEGGI TUTTO







LA TESTIMONIANZA DI GLORIA POLO SULL' ABORTO E SULLE CONSEGUENZE PER LA DONNA E PER L'UMANITA'  INTERA.

VERIFICATE I DOCUMENTI DEI FATTI ACCADUTI IL 5 MAGGIO 1995 E POI......OGNUNO TRAGGA LE PROPRIE CONSIDERAZIONI!







DIO mi ha dato la missione dicendo: "Tu stai per tornare (sulla terra) e darai la tua testimonianza non mille volte, ma mille volte mille volte. E sventura a quelli che non cambieranno vita dopo aver inteso la tua testimonianza, perché essi saranno giudicati più severamente, come te quando ritornerai qui un giorno; lo stesso per i miei consacrati, i sacerdoti, perché non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire".

                                                      Dr. Gloria Constanza Polo

giovedì 22 luglio 2010

ABORTO: IL PIU' GRAVE PECCATO DELL' UMANITA', GRIDERA' VENDETTA AL COSPETTO DI DIO !!!


ABORTO: la nuova legge sull’aborto in Spagna

 

 

 

Mercoledì 21 Luglio 2010 16:43

CR n.1152 del 24/7/2010 

In Spagna, nel mezzo di una gravissima crisi economica e sociale, il governo socialista del leader Luis Zapatero ha inflitto al Paese un ulteriore durissimo colpo alla civiltà della vita. Dal 5 luglio è entrata in vigore la nuova normativa di riforma sull’aborto, che de facto rende lo stesso una banalissima pratica sciolta del tutto da ogni vincolo etico-morale di rispetto per la persona.



La legge del 1985 che depenalizzò l’aborto in Spagna, rendendo un diritto quello che fino ad allora era un delitto, prevedeva l’autorizzazione solo nelle ipotesi di malformazione del feto, gravi rischi per la salute psichica o fisica della madre, violenza sessuale. Questi pochi scrupoli di coscienza del legislatore sono stati spazzati via dalla riforma Zapatero, che sta suscitando una forte alzata di scudi in tutto il Paese, Partito Socialista compreso, a causa della evidente aggressività a-morale di stampo radicale eugenetico che la legge presenta. 

Vediamo i punti cardine succintamente.




questo è un figlio a tre mesi = 12 settimane 





Con la nuova legge si alza la soglia, fino a 14 settimane, entro cui la donna sarà assolutamente libera di scegliere la soppressione del feto.
In caso di malformazione del feto, sarà possibile l’aborto fino alla 22ª settimana.
Addirittura, sfidando il ragionevole margine di errore della diagnostica clinica, la legge prevede che – ove venisse diagnostica una patologia incurabile o «incompatibile con la vita del feto» – sarà eliminato ogni limite all’aborto. Ma il punto ancora più preoccupante – per lo sfaldamento di ogni vincolo solidaristico e pubblico della legge – è il fatto che le minorenni, dai sedici anni in su, sono autorizzate ad abortire liberamente, senza più la necessità del parere vincolante dei genitori, ma dietro una mera comunicazione agli stessi:
in altri termini, se per un verso il diritto civile ritiene il minorenne privo della capacità giuridica di agire per il semplice acquisto di un bene od una normale transazione patrimoniale – proprio in quanto minore – per converso lo ritiene pienamente capace di agire laddove disponga la soppressione di una vita umana. La disumana aggressione di questa riforma ai pilastri giuridici della tutela della persona ha portato ad una sollevazione dell’opinione pubblica a più livelli.

 

In Parlamento il Partito Popolare ha già sollevato un’eccezione di illegittimità costituzionale della legge e si auspica la sua possibile sospensione in via cautelare: infatti la Corte Costituzionale spagnola già con sentenza del 1985 aveva creato un precedente affermando che la vita del non nato (sic) sia un bene giuridico costituzionalmente protetto dall’art.50 della Costituzione, Magna Carta spagnola. La liberalizzazione del’aborto fino a 22 settimane lascia praticamente il bimbo in grembo privo di protezione, alla mercè della libertà assoluta della madre. 



A livello regionale – essendo la Spagna un Paese che al pari dell’Italia ha introdotto una forte autonomia legislativa e amministrativa alle Generalitat (Regioni, ndr) – la Navarra ha già presentato ricorso costituzionale contro la riforma Zapatero. 



A livello sanitario diverse associazioni che rappresentano i medici contestano al governo il peso insopportabile di una responsabilità che non intendono assumere, ovvero la decisione di sopprimere il feto, in luogo dei genitori o in presenza di malformazioni gravi che pregiudicano la vita. 

Infine, la dichiarazione di principio della riforma Zapatero, secondo cui l’aborto rientra nei diritti fondamentali della persona, apre un gravissimo vulnus giuridico nel sistema occidentale, e ripropone una questione dirimente che troppi legislatori e politologi – anche e purtroppo nel mondo cattolico – affrontano con evidente disagio se non ritrosia: la affermazione forte e chiara del rapporto necessario tra norma e morale nello Stato laico. 

Fonte:
http://www.corrispondenzaromana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1339:-aborto-la-nuova-legge-sullaborto-in-spagna&catid=20:aborto&Itemid=11