tratto da http://www.ilgiudiziocattolico.com di Massimo Viglione
L’errore più grande che si può fare riguardo la vicenda del Comune romano è quello di pensare e lasciar credere che sia una questione locale. Non solo non è una questione limitata spazialmente (semmai Roma è lo specchio ingigantito e perverso della realtà nazionale), ma non è nemmeno una questione limitata temporalmente e questo è fondamentale capirlo. Chi ha una pur minimale consapevolezza della storia generale della Repubblica Italiana sa bene che la corruzione pubblica ne è l’elemento costitutivo perenne ed ineliminabile, sempre, ovunque, costantemente. E questo senza calcolare il progressivo devastante accrescimento di potere e influenza delle mafie di ogni genere e tipo negli ultimi decenni, partite dal Sud e avanzate fino al Nord come un incontenibile cancro.