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domenica 30 settembre 2012

TERREMOTI: POSSIAMO APPROFONDIRE SU ECPLANET



By Edoardo Capuano - Posted on 30 settembre 2012

Lo scorso 11 aprile due terremoti di magnitudo 8,7 e 8,2 hanno scosso l'Oceano Indiano. A provocarli una rottura nel mezzo della placca indo-australiana, che si sta spezzando in due

Al largo dell'Oceano Indiano la crosta terrestre si sta letteralmente spezzando. Ad annunciarlo fragorosamente tre studi pubblicati su Nature, la coppia di terremoti di magnitudo rispettivamente 8,7 e 8,2, che l'11 aprile 2012 hanno scosso questa parte del pianeta LEGGI TUTTO

COLOMBIA, TERREMOTO MAGNITUDO 7,3 DICONO SENZA DANNI




Copertura live 


Businessweek - ‎33 minuti fa‎ 

The depth of the quake may have blunted its impact, RCN reported. The temblor damaged some homes in western Colombia, the broadcaster said.




GlobalPost - ‎1 ora fa‎ 

The initial quake measured at a preliminary magnitude of 3.4 and struck at 11:05 p.m. CDT Saturday, reported the Associated Press.


The Associated Press - ‎31 minuti fa‎ 

The $64 million, ratepayer-funded effort to understand seismic threats to the plant has intensified since the disastrous 2011 Tohoku quake and tsunami, which disabled reactors at Japan's Fukushima Dai-ichi nuclear power plant. Quakeexperts were ...




ABC News - ‎29/set/2012‎ 

The U.S. Geological Survey says the magnitude-5.2 quake struck Saturday morning about 281 kilometers (175 miles) west of the Solomon Islands' capital, Honiara, at a depth of just 10 kilometers (6.2 miles).

sabato 29 settembre 2012

GARAVAGLIA CORAGGIOSAMENTE DENUNCIA IL "GOLPE ITALIANO" ALTRETTANTO CORAGGIOSAMENTE PARAGONE MANDA ALCUNI MINUTI A L'ULTIMA PAROLA DEL 28.10.2012.....ITALIANIIIIII SVEGLIATEVI!!!!!



APPROFONDISCI  I DETTAGLI 

giovedì 27 settembre 2012



di: Gianni Petrosillo

MASSIMO GARAVAGLIA; Senatore della Lega Nord 




«Monti viene fatto senatore a vita il 9 di novembre. Il 10 siamo in commissione bilancio a chiudere la finanziaria in commissione, e quello stesso giorno vengono a interrogarci gli ispettori della BCE – della Banca Centrale [Europea] – e di Bruxelles, perché eravamo sotto inchiesta.
E ci interrogano: il presidente Giorgetti della Camera [Ndr. Giancarlo Giorgetti - presidente della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei Deputati], me, Azzolini [Ndr. Antonio Azzolini - presidente della Commissione Bilancio del Senato], il presidente e il vicepresidente delle due commissioni.
Ci fanno tutto il loro bell’interrogatorio, alla fine l’ultima domanda è: “ma voi sosterrete il governo Monti?” Mi g’ha disi [tr. io gli ho detto]: “ma, vedremo. C’è un governo in carica, se cade vedremo chi verrà nominato e decideremo.” “No, no, no. Verrà fatto il governo Monti. Voi lo sosterrete? LEGGI TUTTO



venerdì 28 settembre 2012

MARCO DELLA LUNA: "L'ANNUNCIATO MONTI-NAPOLITANO BIS E' ASSICURAZIONE CHE L'ITALIA ......"



TEMPO DI DIVISIONI

di Marco Della Luna 28.09.2012

L’UE dall’integrazione paritaria alla complementarità subalterna: lo “sporco lavoro” della moneta unica e il ruolo dei “tecnici”

Sotto i colpi della globalizzazione e dei competitori manifatturieri emergenti, a massimo sfruttamento di lavoratori ed ambiente, l’insieme dei paesi industrializzati si è diviso in due gruppi che sia allontanano sempre più, sviluppando interessi diversi e contrastanti tra loro; ciò avviene anche entro l’UE ed entro l’Eurozona, per effetto dell’Euro come sistema di cambi fissi generante crescenti squilibri commerciali tra i due gruppi, debitori e creditori:

IL RAGIONAMENTO CI STA TUTTO, GLI SQUALI PERSA UNA PREDA AZZANNERANNO QUELLA DEBOLE IN QUESTO MARE IN TEMPESTA ....


LONDRA | Gio 27 Settembre, 2012 10:53 

(Reuters) - titoli di Stato italiani rischiano di essere gettati sotto i riflettori della crisi del debito della zona euro una volta che la Spagna decida di chiedere aiuto e si assicuri supporto  della banca centrale per il suo debito.

Un piano di salvataggio parziale per Madrid con la Banca centrale europea  che acquista bond, abbasserà  i costi di assunzione della Spagna e  aumenterà l'appetito degli investitori per le attività più rischiose in generale, incluso il debito emesso da Italia .

L'Italia potrebbe quindi tornare alla ribalta dell' interesse di mercato come l'anello debole successivo.LEGGI TUTTO

LA LEGGE ANTICORRUZIONE AVREBBE EVITATO IL CASO FIORITO???



di Mario Giordano
Tratto da Libero del 27 settembre 2012

Io cerco la Titina, la cerco e non la trovo. Ricordate il vecchio Carosello? Ecco, adesso il coro unanime dei benpensanti ha trovato una nuova Titina da inseguire come se fosse il Sacro Graal: la legge anti-corruzione. Sentite come suona bene? Ci vuole la legge anti-corruzione, tuona Napolitano. Che aspettiamo a fare la legge anti-corruzione?, insiste Monti prima di partire per gli Stati Uniti, il ministro Severino s’accoda, Ezio Mauro ci imbastisce un vibrante editoriale e Roberto Saviano ne fa oggetto di una raccolta firme, che è pur sempre meglio che lavorare. «L’Europa lo vuole», «la decenza lo vuole», «la nostra sopravvivenza lo vuole». O poffarbacco: forse anche il cielo lo vuole. Dunque chi si oppone è sicuramente peccatore. E finisce dietro la lavagna, con Fiorito e Ulisse, il berretto da asino in testa e la maschera da maiale sul volto.

Per cui oggi, se vi capita di incontrare qualcuno al bar o in ufficio, e entrate per caso nel discorso, mi raccomando: non fate brutta figura e accodatevi anche voi. Frasi consigliate: «Ah, signora mia, lo sa che cosa ci vorrebbe? La legge anti-corruzione», oppure: «Eh, caro mio, lo sa che cosa manca? La legge anti-corruzione». Anzi, se proprio volete strafare potete aprire voi il dibattito: «Ma lo sapete che non hanno ancora approvato la legge anti-corruzione?». Oppure (più indignati): «È indecente che non ci sia la legge anti-corruzione». Oppure (più internazionali): «Anche a Bruxelles tutti si chiedono perché non facciamo la legge anti-corruzione». È perfetto, no? La legge anti-corruzione di questi tempi si porta su tutto, come il bleu, combinata con una citazione di Napolitano e una di Ezio Mauro, in un salotto buono vi fa fare bella figura più di uno champagne rosé.

Guai a esprimere un dubbio, naturalmente. Siate prudenti: chi esprime un dubbio sulla legge anti-corruzione diventa, ipso facto, un amico della corruzione e dunque un corrotto. I benpensanti della Repubblica sono dei professionisti nell’organizzare le campagne della Titina: trovano una bandiera, organizzano le loro truppe e muovono in marcia come un sol uomo contro chiunque osi opporsi. Uno potrebbe chiedersi: ma davvero la legge anti-corruzione avrebbe evitato il caso Fiorito? Ma attenzione: la risposta è pericolosa, perché mette in evidenza in un amen che il coro delle anime belle è stonato come un campanaccio di montagna roso dalla ruggine.

Ve lo diciamo dunque sommessamente, solo se ci promettete che lo tenete per voi e non fate brutte figure nei salotti chic: la legge anti-corruzione c’entra con il caso Fiorito quanto Nicole Minetti con l’astrofisica nucleare. Cioè un beato nulla. La legge anticorruzione, nel testo approvato alla Camera e in discussione al Senato, è un provvedimento guazzabuglio che contiene alcune norme buone (come il divieto dei magistrati di partecipare agli arbitrati), alcune buonissime (come l’incandidabilità dei condannati), alcune discutibili (come la corruzione fra privati o il traffico di influenze illecite), alcune che hanno il consenso di tutti i partiti, altri solo di alcuni. Ma, in ogni caso, si tratta di un provvedimento che in nessun modo avrebbe evitato lo scandalo del Lazio. LEGGI TUTTO

L'ITALIA ED IL DOMANI VISTO DA BONVEGNA E DA BENETAZZO




La settimana scorsa Mario Sechi in un fondo sul quotidiano Il Tempo descriveva egregiamente l’attuale momento storico che sta vivendo il nostro Paese.

“C’è un Paese disteso sul Mediterraneo che ha qualche problema a capire la realtà”, naturalmente riferendosi all’Italia che“è un luogo ricco che si sta impoverendo, pieno di uomini e donne intelligenti che si stanno disperdendo. Fu meta del Grand Tour, cantata dai poeti, colorata dai pittori, immortalata dai narratori. È un pezzo di memoria dell’Occidente, ma dimentica i suoi tesori”. Inoltre, l’Italia è un Paese guidato da una classe dirigente ignorante, con dei partiti politici veri rimasugli del secolo scorso che hanno e ancora divorano risorse: “Hanno incassato in vent’anni oltre due miliardi di soldi pubblici, ne hanno speso un terzo, il resto è servito a finanziare «la politica», parola nobile dietro cui si sono nascosti miseri traffici privati”. Continuando nell’analisi Sechi sostiene che ogni vent’anni l’Italia gattopardescamente, cambia tutto per non cambiare nulla. Ora i vent’anni sono arrivati, puntuali, e l’Italia strepita, mormora, promette la svolta, la rivoluzione. Ma è probabile che anche questa volta non se ne fa nulla, del resto Mario Giordano nel suo ultimo libro Spudorati, non fa altro che ripetere quello che aveva scritto qualche anno prima in Sanguisughe.

Le riflessioni di Sechi le accosterei a quelle fatte da un’economista che non conoscevo, Eugenio Benetazzo, in un pamphlet pubblicato l’anno scorso per le edizioni Baldini &Castoldi, Era il mio Paese. Il futuro che attende l’Italia. Il testo scritto con straordinaria chiarezza e semplicità, un centinaio di pagine, dove l’autore riesce a fare una sintetica fotografia dei numerosi problemi che affliggono l’Italia. E’ una vera e propria inchiesta economica fuori dal coro che dà un contributo decisivo all’informazione indipendente.

L’Italia per lui, non è più quel Paese che ti hanno sempre fatto credere, sia sul piano economico che sociale. Nell’introduzione presenta il suo lavoro, sostenendo una tesi inquietante: “L’Italia non è più il ‘Bel Paese’ di un tempo, anche per gli italiani inizia a manifestarsi un tipo di rischio che mai nessuno aveva preso seriamente in considerazione negli anni passati: il default”.LEGGI TUTTO

giovedì 27 settembre 2012

GIA', I LEADER CATTOLICI TACCIONO! SALLUSTI ANDRA' IN GALERA ? FORSE SI FORSE NO ...




(di Monica Mondo su il Sussidiario del 26-09-2012) 
Caro direttore, che un giornalista non debba andare in galera per quel che scrive è cosa talmente ovvia che non varrebbe neppure la pena di discuterne. In un paese civile, il reato d’opinione prevede sanzioni pecuniarie, e libere opinioni a rettifica, in modo che i cittadini possano rendersi conto e decidere da che parte stare. E’ solo questione di buon senso, non è neppure il caso di scomodare la letteratura giuridica. Invece stiamo qui a esprimere sdegno e perfino qualche giustificazione all’assurda vicenda toccata al direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti. Oggi sapremo se la Suprema Corte rinvierà l’udienza e il verdetto, data la richiesta dei legali della difesa dell’imputato.
Mi vien da ridere a definirlo così. Siamo abituati a vederlo in televisione, Sallusti, conosciamo la sua indole testarda e irriverente, il carattere duro. Uno che non le manda a dire. Ma pensarlo in carcere per 14 mesi in quanto socialmente pericoloso è fantasia che neppure è balenata in mente ai suoi più acerrimi nemici politici. Infatti lo assolvono tutti, giudicando il suo caso un’opportunità per eliminare dal codice penale un reato di memoria fascista. Proprio tutti tutti no, in nome dell’uguaglianza davanti alla legge! Un criterio che, esulando dalla persona che hai di fronte, è talmente disumano da non meritare commenti. Se c’è stato reato per Guareschi, per Iannuzzi eccetera, solo per citare i nomi più clamorosi, perché non Sallusti? Ma perché se è follia, signori miei, che ci si fermi, e magari proprio a partire da Sallusti.

Follia il reato, follia l’ostinazione del giudice diffamato, dopo aver già chiesto e ottenuto un risarcimento pecuniario non indifferente. Cosa vuole dimostrare? Che l’odio non ha fine? Che la giustizia è una macchina stritolatrice? Lo sappiamo, ahinoi. Che i magistrati possono avere un potere enorme e pericoloso? Sappiamo anche questo. E speriamo che forte e chiara, senza esitazioni, si levi la voce del Capo dello Stato, capo del Csm, a giudicare impropria la decisione della Corte d’Appello, che aveva ritenuto il giornalista pericoloso e quindi punibile con la reclusione. A placare quel giudice sdegnato. Se invece l’offesa merita il carcere, che sia la più alta autorità a dichiararlo, e toccherà star bene attenti a quel che si dice e si scrive, in questa povera Italia. Basterebbe una parola. E pazienza se qualche magistrato o qualche penna del Fatto lo riterrà un intervento a gamba tesa. In certe situazioni anche l’acrimonia ideologica va messa da parte.

Ricordiamo poi che il direttore de Il Giornale ha avuto e ha il fegato di assumersi una colpa non sua. Paga e si offre a bella posta in pasto ai media, all’opinione pubblica per suscitare una reazione: si parla infatti di un articolo comparso cinque anni fa su una testata che allora dirigeva, a firma di un collega di cui non ha mai svelato il nome. E questo gli fa onore.

Che diceva mai l’articolo incriminato? E’ così terribilmente inverecondo da non poter essere ripreso e commentato dopo tanti anni? Si parlava del caso di una ragazzina, tredici anni, costretta da un giudice ad abortire, contro il suo parere, sotto responsabilità dei genitori. Una ragazzina finita sotto cure psichiatriche, per lo choc subito, dopo la morte del suo bambino. Nell’articolo si usava la mano pesante: indegno il giudice e, se mai esistesse ancora, meritevole della stessa pena inflitta a un innocente, cioè la morte. Mi pare evidente il carattere provocatorio di questa affermazione. La pena di morte nel nostro paese non c’è, almeno ufficialmente (certe vite in carcere sono una morte lenta), e i congiuntivi, i condizionali e i periodi ipotetici avranno pur un valore nella nostra lingua.

Si voleva suscitare scandalo, far riflettere su un abominio, nei pensieri dell’autore del pezzo. Una vita vale come un’altra vita. Sì, anche quella di un bambino mai nato. LEGGI TUTTO

APPROFONDISCI:

Così la sentenza del giudice Cocilovo venne trasformata in "aborto obbligato"

La ricostruzione della vicenda del febbraio 2007 che ha portato all'incriminazione di Sallusti. Una 13enne incinta e la madre separata si rivolsero al magistrato tutelare per interrompere la gravidanza. Poi il ricovero e il caso che esplode sulla stampa. E che "Libero" decide di trasformare in un "j'accuse"di VERA SCHIAVAZZI  

LASCIAMO LO SPIRITUALE RIENTRIAMO NELLA REALTA' CON LE ANALISI DEL PROF.ZIBORDI!


di Giovanni Zibordi-COBRAF 

Il motivo per cui queste ultime manovre di "Alleggerimento Quantitativo" (QE) non funzioneranno e il mercato questa volta se ne accorgerà presto e tornerà indietro è questo: nella situazione attuale se la Banca Centrale assorbe i BTP o Treasury USa o Gilt inglesi ricomprandoli sul mercato l'effetto principale è di RIDURRE LA SPESA PUBBLICA E QUINDI ANCHE UN REDDITO PER I RISPARMIATORI 

A questi livelli bassissimi dei tassi di interesse un ulteriore riduzione dei tassi non ha più effetto sul credito e in ogni caso le banche non prestano se vedono le aziende in difficoltà perchè l'economia è debole e che le famiglie sono già oberate da mutui e con difficoltà economiche anche loro. Se tu avevi i tassi al 6-7% come dieci anni e li riduci al 3% hai un effetto positivo sul credito, ma se come oggi in America invece li hai al 2.6% e li riduci al 2.0% L'UNICO EFFETTO SULLA DOMANDA E' QUELLO NEGATIVO, DI RIDUZIONE DI REDDITO PER CHI RISPARMIA.

In Europa l'effetto positivo ci sarebbe, limitatamente a Spagna, Italia, Grecia, Irlanda e Portogallo perchè hanno tassi sul debito pubblico elevati (la "spread"...), ma SOLO SE LA RIDUZIONE DEI TASSI PORTASSE A UN AUMENTO POI DI SPESA PUBBLICA o RIDUZIONE DI TASSE. Se invece tutto l'effetto delle politiche di Draghi e Bernanke è solo di ridurre i tassi di interesse, in questo momento l'impatto sull'economia privata è solo di ridurre il suo reddito. Di conseguenza oggi è un effetto depressivo sulla domanda e l'economia

L'effetto di comprare tonnellate di titoli di stato e anche (in America) bonds cartolarizzati su mutui da parte della Banca centrale è che i titoli di reddito fisso a rendimento più elevato vengano ritirati e finiscono nel bilancio della BCE o FED. Di conseguenza poi i rendimenti di tutti questi bonds calano e la quantità disponibile sul mercato si riduce. (Nel caso dei "mortgage bonds" che la FED ha annunciato il 13 settembre che comprerà al ritmo di 40 mld al mese si tratta di bonds che rendono un 3.7% contro un 1.9% dei titoli di stato, quindi l'effetto di ridurre il rendimento del risparmio è significativo. E il costo del mutuo a 30 anni tasso fisso è calato, da un 5% circa ad un 3.5% spingendo di nuovo a indebitarsi per comprare casa, ma essendoci già 10mila miliardi di debito delle famiglie per mutui, una cifra pari al loro reddito disponibile in USA, non possono indebitarsi molto di più...)

Dato che la maggioranza della popolazione che ha risparmi non compra azioni o commodities, ma REDDITO FISSO, in aggregato il reddito da investimenti basato su cedole e interessi che percepisce ora cala. Una parte degli investitori dopo aver venduto i suoi BTP o Treasury vedendo che le nuove emissioni rendono molto meno (a causa dei massicci acquisti delle banche centrali) si sposta su bond "ad alto rendimento" (junk bond) più rischiosi, su bonds brasiliani, russi o messicani e sulle azioni che sono ovviamente tutti più rischiosi e poi un poco anche in oro, argento e commodities. Ma questi sono i più ricchi o più propensi al rischio, i fondi hedge, le grandi banche, che prendono a prestito all'1% in dollari o euro o yen e poi comprano bonds brasiliani che pagano un 8% o junk bond al 6%. La maggioranza, specialmente i pensionati e le fasce di reddito basse, non vanno a rischiare e non usano i tassi bassi per indebitarsi e speculare: si limitano a prendere altri titoli di stato anche se i rendimenti sono sempre più bassi e vedono ridursi il loro reddito da interessi

Negli Stati Uniti questa riduzione di reddito dei risparmiatori che investono in titoli di stato causata dalla politica di "Alleggerimento Quantitativo" è di circa 600 miliardi di dollari in meno l'anno, cioè lo stato risparmia 600 miliardi e i pensionati diciamo ne incassano circa 600 miliardi in meno rispetto ad un paio di anni fa. Tanto per dare un idea, su un debito pubblico totale di 15 mila miliardi, se pagasse un 5% come l'Italia sarebbero 1.500 miliardi l'anno di interessi per il governo USA, ma se paga meno del 2% il costo del debito scende solo 300 miliardi

Ora, se tu sei un paese come l'Italia sotto attacco dai mercati e che a causa di questo attacco stai facendo stangate fiscali una dopo l'altra questa riduzione dei tassi di interesse, riducendo il deficit pubblico, può servire politicamente ad evitare ulteriori stangate fiscali. MA DAL PUNTO DI VISTA FINANZIARIO E' UNA RIDUZIONE IMMEDIATA DI SPESA PUBBLICA E QUINDI DI REDDITO PER IL SETTORE PRIVATO anche in Italia se non è compensata con riduzioni di tasse o aumenti di spesa pubblica

Idealmente è un ottima cosa che lo stato non paghi interessi elevati o anche che non paghi nessun interesse sul debito perchè così può ridurre le tasse o spendere per infrastrutture invece. Ma nella situazione attuale, di economia debole in America e UK e depressa in Italia o Francia, queste politiche di QE hanno l'effetto immediato di ridurre la spesa pubblica (per interessi) e il corrispondente reddito di fasce di cittadini, i quali vedendo che ricevono dei 1 o 2% sui loro risparmi sono spinti A SPENDERE MENO E RISPARMIARE DI PIU'

L'effetto POSITIVO SUI MERCATI è temporaneo e tutto dovuto al fatto che una parte degli investitori, quelli sofisticati e ricchi, usano i tassi di interesse vicini a zero per indebitarsi in dollari, yen o sterline pagando pochissimo e speculare su oro, materie prime, junk bonds e borse. C'è anche un altro effetto sul cambio del dollaro USA che scende appena annunciano un QE, ma questo effetto è basato sulla percezione del mercato che il QE abbia un effetto inflattivo e espansivo sull'economia. Una volta che il mercato si rende conto che non è così anche l'effetto sul cambio poi si inverte

Il punto essenziale è che SULL'ECONOMIA REALE queste politiche di "Alleggerimento Quantitativo" (denominate "QE" in USA e UK o "OTM" in Europa), dato che schiacciano tassi di interesse che sono già ai minimi storici dai tempi della rivoluzione francese, e dato che non si accompagnano ad aumenti di spesa pubblica o riduzione di tasse, perchè appunto riducono il reddito di una fascia della popolazione....c'è un EFFETTO DEPRESSIVO

Quello che leggi è che così "...lo stato risparmia tot miliardi di interessi..." sul debito. Vero. Ma lo stato quando spende non attinge ai suoi risparmi come una famiglia, lo stato chiede alla Banca centrale di accreditare il conto del Tesoro presso di lei, cioè paga creando moneta di fatto. Lo stato non ha nessun vincolo reale quando vuole pagare qualcuno o qualcosa, i suoi assegni non sono mai scoperti. Il fatto che lo stato "risparmi dei miliardi" pagando meno di interessi è una finzione contabile, il conto del Tesoro viene addebitato da una parte e accreditato dall'altra a piacere. Che lo stato paghi meno interessi è un bene, ma solo se questi miliardi che "risparmia" e quindi non versa al settore privato vengono riciclati subito in qualcosa d'altro che finisca al settore privato, riduzioni di tasse o aumenti di spesa pubblica tipo infrastrutture. Altrimenti l'unico effetto è solo che i miliardi che venivano pagati dallo stato come interessi ai risparmiatori si riducono e questi ultimi ovviamente poi avendo meno reddito riducono la loro spesa

Il punto cruciale da capire è che lo stato NON HA MAI BISOGNO DI RISPARMIARE niente, perchè emette moneta facendosi accreditare, senza limite se vuole, un entrata contabile. Lo stato non è come una famiglia, anzi è il contrario di una famiglia perchè più lo stato risparmia e più le famiglie e imprese vedono ridursi il loro reddito. Per cui se l'economia è depressa e lo stato non versa per questa via (riduzione dei tassi) dei miliardi ai cittadini l'effetto è solo quello di riduzione di reddito e poi ovviamente anche di spesa.

La prima politica di QE nel 2009 invece aveva un effetto positivo reale perchè salvava le banche decotte spostando asset cartolarizzati dai loro bilanci che stavano affondando a quello della Banca centrale che può assorbire qualunque cifra perchè tanto crea lei moneta e mette all'attivo qualunque cifra voglia come posta che bilancia i crediti marci che inserisce al passivo. La seconda politica di QE del 2010 ha ridotto il costo per interessi dello stato in un momento in cui i deficit pubblici si espandevano e arrivavano al 9-10% del PIL in alcuni paesi (Giappone, USA, Inghilterra...) e ha fatto salire le borse e i bonds corporate che erano ancora a livelli relativamente bassi.

Ma questa terza politica di QE fa solo salire solo le borse e i bonds corporate che sono già ai massimi degli ultimi cinque anni o dieci anni e fa salire il petrolio e le materie prime artificialmente (solo perchè viene offerta liquidità al costo di meno dell'1% per speculare). L'aumento del petrolio ovviamente riduce i redditi dei paesi che non ne producono ed è negativo per la domanda. Allo stesso tempo anche in Inghilterra, Giappone, USA, Francia che sono i paesi che hanno tenuto deficit pubblici elevati per sostenere l'economia i governi stanno riducendo lentamente i deficit pubblici. 

Quindi l'unico effetto ora sull'economia reale delle ultime manovre della Banche centrali è una riduzione reddito per i risparmiatori, accompagnata da un aumento del costo delle materie prime e un aumento dell'indebitamento (in parte per compare asset come le case, in piccola parte per consumi e in parte per speculare).

MI CHIEDO DOVE CI STANNO PORTANDO CERTI SACERDOTI !!!





di Sandro Magister 26/09/2012

Proseguendo il suo ciclo di catechesi sulla preghiera, Benedetto XVI è passato oggi, mercoledì 26 settembre, dalla preghiera nella Scrittura alla preghiera nella liturgia.

Nella liturgia è Dio che “ci offre le parole”, ha detto il papa. “Noi dobbiamo entrare all’interno delle parole [liturgiche], nel loro significato, accoglierle in noi, metterci noi in sintonia con queste parole; così diventiamo figli di Dio, simili a Dio”.

Se dalla dottrina, però, si passa alla pratica, le cose cambiano. Si sa che vari preti hanno un concetto “creativo” della liturgia, nel quale gli attori e gli inventori sono loro.

In una parrocchia della Toscana, ad esempio, c’è un prete che fa e parla a modo suo, quando distribuisce la comunione. Evidentemente perché non crede nella presenza reale di Gesù nel pane e nel vino consacrati.

La cosa è arrivata all’orecchio del professor Pietro De Marco, che da Firenze ci ha trasmesso questo commento acuminato.

*

“IN MEMORIA DI CRISTO”

di Pietro De Marco

Mi raccontano, non senza preoccupata ironia, che un parroco di una diocesi toscana, noto per varie eccentricità, amministra l’eucaristia o, come dicono i messali, “presenta l’ostia” ai comunicandi, con le parole “In memoria di Cristo”, invece che con la vincolante ed essenziale formula: “Il corpo di Cristo”.

Poiché tale parroco ama dichiararsi un “professionista” ecclesiale, è certo che, da professionista, usa quella formula consapevolmente. Per esibire e trasmettere, senza timore, la sua negazione della presenza reale di Cristo nelle specie eucaristiche.

Ora, sull’evento “reale” della consacrazione non vi è alcuna incertezza nella “lex orandi”, cioè negli enunciati del canone liturgico. Non per nulla, dopo le parole della consacrazione, il sacerdote “adora subito l’ostia”. E altrettanto dovrebbero fare i fedeli, invece del disordine dei comportamenti attuali e specialmente dello stare in piedi suggerito da qualche liturgista.LEGGI TUTTO

SEGUE "DIMMI CON CHI VAI E TI DIRO' CHI SEI".... DIO QUESTO SCONOSCIUTO??? SI CERTO, SCONOSCIUTO A COLORO CHE NON LO CERCANO!!!




da corrispondenza romana

(di Alessandro Gnocchi – Mario Palmaro) “L’elenco dei partecipanti è impressionante”: così dice L’Espresso e, per una volta, non lo si può contraddire quando parla di questioni ecclesiali. Anzi, non si riuscirebbe trovare espressione più efficace di quella usata dal laicissimo settimanale romano per presentare la nuova iniziativa sorta sotto l’egida del Cortile dei Gentili guidato dal cardinale Gianfranco Ravasi.

Persino la gazzetta ufficiale dell’intellighenzia laica strabuzza gli occhi,anche se con compiacimento, e, a pagina 93 del numero 39, scrive proprio così: “L’elenco dei partecipanti è impressionante”. Non si può certo biasimare l’A.C.P. che sigla il pezzo, visto che poi spiega: “Da Susanna Camusso a Umberto Veronesi, da Massimiliano Fuksas a Gustavo Zagrebelsky, da Enzo Bianchi ad Alex Zanotelli. E poi Lucia Annunziata, Luigi Berlinguer, Franco Bernabè, Giancarlo Bosetti, Vincenzo Cerami, Ferruccio de Bortoli, Umberto Galimberti, Giulio Giorello, Ermanno Olmi, Ermete Realacci… Tutti riuniti ad Assisi, venerdì 5 e sabato 6 ottobre, per una nuova tappa del Cortile dei gentili, la serie di incontri per promuovere in tutto il mondo il dialogo tra cristiani e non credenti avviata dal cardinal Gianfranco Ravasi nel febbraio del 2011. Titolo della due giorni di Assisi ribattezzata “Cortile di Francesco”: Dio, questo sconosciuto”.

In effetti, il titolo pare azzeccatissimo. Tanto più se si scorre l’elenco dei partecipanti, di cui, a costo di infliggere una dura penitenza al lettore, conviene riportare la formazione al completo orgogliosamente fornita dal programma: “Eraldo Affinati, Lucia Annunziata, Luigi Berlinguer, Franco Bernabè, Enzo Bianchi, Giancarlo Bosetti, Luigino Bruni, John Borelli, Susanna Camusso, Aldo Cazzullo, Vincenzo Cerami, Lorenzo Chiuchiu’, Virman Cusenza, Ferruccio de Bortoli, Domenico De Masi, Massimiliano Fuksas, Umberto Galimberti, Stas’ Gawronski, Massimo Giannini, Giulio Giorello, Simon Hampton, Orazio La Rocca , Raffaele Luise, Monica Maggioni, Giuliana Martirani, Armando Matteo, Roberto Olla, Ermanno Olmi, Mario Orfeo, Moni Ovadia, Giuseppe Piemontese, Federico Rampini, Ermete Realacci, Giuseppe Virgilio, Umberto Veronesi, Gustavo Zagrebelsky, Alex Zanotelli”.

Uno splendido parterre che pare quasi l’elenco delle figurine di un gioco di società che potrebbe chiamarsi “Bravo chi trova il cattolico”. E invece è qualcosa di serio, di terribilmente serio. O “impressionante”, come si compiace L’Espresso. Tanto serio che la due giorni di Assisi si apre con un serissimo dialogo tra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il cardinale Gianfranco Ravasi e si chiude con un dialogo tra il ministro Corrado Passera e, naturalmente, il cardinale Gianfranco Ravasi.

Si sarebbe tentati di eccepire subito sul piano dottrinale, sul piano ecclesiale, sul piano culturale, sul piano formale e su svariati altri piani. Ma prima bisogna concedersi una spruzzatina di sana demagogia, un puf di quel censurare che piace tanto alla Chiesa che piace e dovrebbe trovare orecchie sensibili tra organizzatori e partecipanti dell’evento in questione, visto che si apprestano ancora una volta ad abusare di Assisi e del nome del Poverello. Insomma, quanto costa questa faraonica kermesse, nel cui programma c’è di tutto, persino un laboratorio di scrittura creativa, tranne una Messa? Chi paga? Con i soldi di chi? Il presidente Napoletano viene a spese del contribuente italiano, del cattolico che versa l’otto per mille o a spese proprie? E il ministro Passera? Ed Eraldo Affinati? E Lucia Annunziata? E tutti gli altri, in ordine alfabetico, fino ad Alex Zanotelli?

(......) Ma, purtroppo, non è questo l’aspetto più inquietante della vicenda. Il problema è un altro, ed è che ad Assisi ci si appresta a mettere in scena una nuova versione riveduta e aggiornata di quella teologia del dubbio che tanto aveva avuto fortuna grazie al cardinale Martini con la Cattedra dei non credenti. E non è un caso che, alla regia, ora vi sia un cardinale cresciuto alla scuola del martinismo come Gianfranco Ravasi. La matrice è evidentissima sin dalla pagina del sito del Cortile dei Gentili in cui si presenta l’iniziativa: “In occasione dell’Anno della Fede, indetto da Papa Benedetto XVI, il Cortile dei Gentili vuole raccogliere e dare forma al grido spesso silenzioso e spezzato dell’uomo contemporaneo verso un Dio che per un numero crescente di persone rimane un ‘Dio sconosciuto’.

mercoledì 26 settembre 2012

I MEDIA APPLICANO "OCCHIO NON VEDE CUORE NON DUOLE" MA....GLI ITALIANI SARANNO POI COSI' CIECHI?





Vergognoso silenzio della maggior parte dei media nostrani su quello che sta accandendo oggi inGrecia e a Madrid. Anche in Portogallo la popolazione scesa in piazza ha bloccato i tagli imposti dall’austerity. Perché queste notizie non vengono messe in prima pagina dai media blasonati? Hanno forse paura che la gente capisca che scendere in piazza è possibile? Hanno paura di disordini sociali? In Italia dovremo pagare il vitalizio a Fiorito e ci preoccupiamo di non dare notizie che possano portare le persone per bene a dire basta?LEGGI TUTTO

LE PROTESTE SOCIALI IN GRECIA:


 

PAPA BENEDETTO A CASINI QUALE LEADER I.D.C. : "OCCORRE TORNARE A PORRE AL CENTRO DI TUTTO L'AGIRE POLITICO LA PERSONA UMANA E NON LA LOGICA DI MERCATO"





L’unità dei cattolici in politica è prima di tutto unità nei valori e in una comune visione cristiana della vita, tradotta in un impegno quotidiano di coerenza personale.

E’ una delle conclusioni che si possono trarre dall’ennesima lezione che il Santo Padre ha impartito ieri mattina a Castel Gandolfo ai leader dell'Internazionale democristiana, guidati da Pier Ferdinando Casini, appena riconfermato come loro presidente. “Serve un nuovo impegno politico dei cattolici - ha detto il Papa -, perché la crisi impone di agire sulla base di un fondamento etico, sempre più maturo e consapevole e non solo in nome del mercato”.

Benedetto XVI ha comunque riconosciuto che nonostante le enormi difficoltà di questi ultimi anni, “l'impegno dei cristiani nella società non ha cessato di essere vivace fermento per un miglioramento delle relazioni umane e delle condizioni di vita. Questo impegno però non deve conoscere flessioni o ripiegamenti. Al contrario va profuso con rinnovata vitalità, in considerazione del persistere e, per alcuni versi, dell'aggravarsi delle problematiche che abbiamo dinanzi”. Al centro del suo discorso fatto di parole, ma anche di gesti, di sguardi e soprattutto di affetto, si percepiva una sorta di preghiera, una sollecitudine paterna, un’insistenza accorata, a rinnovare il proprio impegno politico davanti alla crisi globalizzata, con il coraggio di chi si cimenta ancora una volta con le difficoltà in una maniera “fiduciosa e non rassegnata”.

“Il cristiano - ha ribadito Benedetto XVI - è chiamato ad agire e ad esprimersi con spirito profetico, capace cioè di cogliere nelle trasformazioni in atto l'incessante quanto misteriosa presenza di Dio nella storia, assumendo così con realismo, fiducia e speranza le nuove emergenti responsabilità”. Un ottimismo cristiano, realista e consapevole delle difficoltà che si possono incontrare dentro di noi e nell’ambiente che ci circonda, ma convinto proprio per la sua fede che Dio, presente nella nostra storia con la sua provvidenza misericordiosa, sarà sempre accanto a coloro che assumendosi le proprie responsabilità, anche quelle che come politici competono loro, si prendono cura delle necessità degli uomini, delle loro povertà materiali e spirituali. “La crisi ci obbliga a riprogettare il nostro cammino, a darci nuove regole e a trovare nuove forme di impegno, diventando così occasione di discernimento e di nuova progettualità”.

E’ vero che sembra un’impresa titanica, al di fuori della nostra portata, ma il Papa ha voluto sottolineare come Dio sia sempre accanto a chi fa sua questa sfida di giustizia e di carità, di amore e di solidarietà. Possiamo provare a cambiare il ritmo delle cose, possiamo invertire la tendenza a rinchiuderci nel nostro individualismo, a pensare solo a noi stessi, ai nostri diritti, ribaltando quel relativismo morale che è pronto a giustificare qualsiasi cosa purché se ne possa trarre un tornaconto personale. Benedetto XVI, in particolare, rivolgendosi ai leader democristiani ha chiesto che “l'impegno civile e politico possa ricevere nuovo stimolo ed impulso nella ricerca di un solido fondamento etico, la cui assenza in campo economico ha contribuito a creare l'attuale crisi finanziaria globale”.

Davanti agli scandali, alla corruzione, alla avidità che affligge non solo il nostro Paese, ma il mondo intero, il Papa ha fatto una diagnosi lapidaria: “La crisi è provocata da assenza di visione etica in economia e occorre tornare a porre al centro di tutto l’agire politico la persona umana e non la logica di mercato'”. Ma se bisogna ricominciare dalla centralità della persona allora non si può dimenticare che ogni persona ha diritto a nascere in una famiglia, fondata sul matrimonio e aperta alla vita. Bendetto XVI ha voluto tracciare un quadro della famiglia come luogo della condivisione degli affetti, ambito privilegiato della solidarietà e della gratuità. Perché è in famiglia che si apprende ad amare e ci si sente amati finché si diventa anziani, malati.LEGGI TUTTO

NIGEL FARAGE: "TENTERANNO DI INSTAURARE UNA DITTATURA"


26 settembre 2012

NIGEL FARAGE: "TENTERANNO DI INSTAURARE UNA DITTATURA"

Con i crescenti timori riguardo la stabilità dell’eurozona, l’Unione Europea si trova davanti al baratro. Ecco una intervista a Nigel Farage, in cui possiamo sentire la sua opinione riguardo la situazione. Farage sostiene, che nel giro di pochi mesi, si tenterà di imporre una dittatura in Europa.”Francamente, tutto sta cadendo in pezzi. E nel bel mezzo di questa baraonda, la signora Merkel se ne esce dicendo: ‘Il trattato fiscale non può essere rinegoziato, va mantenuto.’ Spero che questo sia uno dei rari casi di umorismo tedesco, perché la baracca non reggerà a lungo“.
Nigel Farage - There Will Be an Attempt to Install a Dictatorship
Mp3 dell’intervista
Tradotto e pubblicato in Neovitruvian 
“Credo che l’euro e il sistema euro siano a conti fatti, la più profonda crisi che abbiamo visto. Siamo in un territorio totalmente inesplorato e caotico. Il controllo della palla è, per qualche motivo, in mano ai tedeschi. Visto che non sono stati in grado di imporre la disciplina hanno pensato che il tratto Merkozy (Trattato di Stabilità) risolvesse tutti i problemi, in questo modo la Germania, infatti, potrebbe dire: ‘Bene Grecia, devi andartene.’ Il fatto è, che una volta “eliminata” la Grecia, i pezzi del domino cominceranno a cadere e questo lo sappiamo benissimo tutti. Dire che si tratta di un casino totale è quanto mai esatto. Non si possono avere le democrazie nazionali e questa nuova forma di governo economica e politica contemporaneamente. Sono già avvenute cose terribili. Il “sistema europa” si è già sbarazzato di due Primi Ministri, democraticamente eletti (Italia, Grecia).

Non possono però, al momento, senza imporre una dittatura totalitaria, bloccare le elezioni nazionali dei vari paesi….
Rischiamo che lo spread sui bond si alzi a livelli del tutto folli. Con le banche francesi e tedesche in grosse difficoltà. Sono tornato oggi a Bruxelles ed ho potuto osservare la paura nei volti dei politici. Sanno che questa “cosa” (l’UE) si è trasformata in un mostro.LEGGI TUTTO

SE GUARDIAMO ALLA SPAGNA OGGI VIEN DA PENSARE CHE IL BILDERBERG STIA RAGGIUNGENDO L'OBIETTIVO

L'ombra del Bilderberg:"Monti fa gli interessi dei poteri forti mondiali"
L'autore del libro sul Bilderberg, il gruppo oligarchico finanziario di cui fa parte il prof, svela i piani del clan: "Hanno deciso di sacrificare la Spagna"




Roma - «Monti? È Goldman Sa­chs » risponde in automatico Da­niel Estulin, scrittore-investigato­re russo (ma vive in Spagna) che col suo Il Club Bilderberg­la storia segreta dei padroni del mondo si candida alla palma di maggior co­spirazionista del pianeta.


Se è un folle, le sue follie interessano pa­recchia gente: più di tre milioni di copie vendute in 81 paesi e 50 lin­gue diverse. Intervistarlo equiva­le ad entrare in un thriller ( ne stan­no facendo un film) che ha per pro­tagonisti banchieri, squali della fi­nanza, magnati dell’industria, po­litici, lobby e logge segrete. Den­tro questo plot, c’è pure Mario Monti, membro delle annuali riu­nioni del Bilderberg: «Monti è la perfetta esemplificazione del con­cetto di Compagnia unica mondiale (One World company Ltd, ndr) teorizzata da Lehman Brothers per il vertice Bilderberg del 1968».

E che sarebbe?«L’idea che gli Stati nazione siano superati, e che la grande finanza, che già controlla l’industria attra­verso le banche, debba prendere il posto delle nazioni. È quel che è successo».

E il nostro premier Monti?«È il custode degli interessi del­l’oligarchia finanziaria, non elet­to da nessuno».

Lei è un complottista.«Il gruppo Bilderberg non è una te­oria cospirazionista, non è una so­cietà segreta. È una realtà, lo stru­mento con cui le oligarchie finan­ziarie, le élite di Usa e Europa, rie­scono a imporre le loro politiche ai governi».

Il gruppo Bilderberg si è riuni­to due settimane fa in Virginia: cos’avrebbero deciso?LEGGI TUTTO

SE QUELLE VECCHIE NON SERVONO PIU' QUALI NUOVE ADOTTERANNO???

L'ex chief economist della Bce, dichiaratamente pro euro, ma contrario alle misure troppo accomodanti, avverte che le vecchie ricette non funzionano: "Abbiamo assistito al crollo del sistema bancario come lo conoscevamo".

di: WSI 26 settembre 2012
New York - L'economista Otmar Issing e' tra i principali fautori della creazione dell'area euro, ma da buon tedesco e' contrario alle politiche di svalutazione della moneta unica e teme come la peste la minaccia dell'inflazione.
"Abbiamo assistito al crollo del sistema bancario, ormai fuori equilibrio", ha detto in un'intervista al Welt l'advisor di Goldman Sachs. "Le risposte che arrivano all'immissione di liquidità sono diverse da come erano un tempo. Si riflette molto debolmente nell'economia reale e nelle aziende". 

Insomma le vecchie ricette non funzionano piu'".LEGGI TUTTO






TENIAMO D'OCCHIO IL VALUTARIO, GLI ACCORDI CINA - RUSSIA FARANNO LA DIFFERENZA

L’euro ha finalmente raggiunto $1,2860, dopo aver tentato per l’ennesima volta di resistere a quel $1,2900 che è risultato essere il supporto di breve termine più importante della settimana.

di: FXCM ITALIALegnano - Il presidente della Federal Reserve di Philadelphia, Charles Plosser, deve aver avuto qualche amico corto di borse americane prima di uscire con la dichiarazione molto forte sulla probabile inefficacia del nuovo piano di Quantitative Easing implementato dalla Fed durante il suo ultimo incontro.

Scherzi a parte, il fatto che secondo mr. Plosser la credibilità dell’istituto centrale americano potrebbe vedere la sua credibilità minata, oltre a quanto detto poc’anzi ha provocato degli effetti molto negativi sulle borse americane e sul rischio in generale, con lo Standard & Poors 500 (SPX500) che si è riportato appena sopra al livello di 1,440.00, dove su un grafico giornaliero passa la media mobile a 21 giorni che sta guidando la salita dei prezzi da circa l’inizio di agosto.LEGGI TUTTO

LA NOTIZIA DELLA CINA CHE ABBANDONA IL DOLLARO USA E' STATA RIPRESA IERI DAL SOLE 24H, QUINDI SI DESUME SIA VERA E REALE!!!

La Cina snobba il dollaro e paga il petrolio in yuan. Per gli esperti questa nuova guerra è l'inizio di un nuovo ordine mondiale
di Vito Lops - Il Sole 24 Ore 
 A sud dell'Iran, nel Golfo Persico, si erge l'isola di Kish. Questo piccolo lembo di terra, dove vivono poco più di 20mila abitanti, è sconosciuto ai più ma potrebbe presto conquistare fama. Perché nel luglio 2011 il ministro del Petrolio ad interim iraniano ha inaugurato in questa isola la prima Borsa al mondo dove è possibile acquistare e vendere petrolio senza avere un dollaro. Per questo motivo c'è chi pensa che l'isola di Kish, così come la cittadina del New Hempshire Bretton Woods è stata per circa 30 anni (dal 1944 al 1971) il simbolo del nuovo ordine mondiale al termine della Seconda Guerra Mondiale, potrebbe divenire il simbolo di un nuovo ordine generato dall'attuale guerra delle valute. LEGGI TUTTO

APPROFONDISCI:martedì 18 settembre 2012


martedì 25 settembre 2012

DIMMI CON CHI VAI E TI DIRO' CHI SEI...IMPARIAMO A RICONOSCERE DOVE STA LA VERITA'

Il Cortile dei gentili del card. Ravasi a Stoccolma


(di Fabrizio Cannone 25 settembre 2012) «Due giornate indimenticabili di rispettoso dialogo tra credenti e non credenti. Con queste parole potrebbe sintetizzarsi l’incontro del Cortile dei gentili che si è tenuto a Stoccolma il 13 e il 14 settembre, grazie alla collaborazione tra Pontificio Consiglio della Cultura, Ambasciata di Svezia presso la Santa Sede e due istituzioni locali, l’Accademia Reale delle Scienze e l’organizzazione giovanile Fryshuset»: così inizia l’ampia presentazione, curata dal gesuita Ulf Jonsson, della discutibile iniziativa “ecumenica” e “interculturale” (cfr. “Osservatore Romano”, 19 settembre 2012, p. 5).

Facendo seguito ad una pericope biblica, usata a suo tempo da Benedetto XVI, il cardinal Gianfranco Ravasi ha dato vita ad una sorta di istituzione stabile, il Cortile dei gentili appunto, quasi un nuovo coordinamento per il rilancio dell’ecumenismo, il quale ha già radunato i membri delle varie religioni ad Assisi, con l’insolita aggiunta, rispetto alle tradizionali assemblee ecumeniche, di esponenti dell’ateismo e del relativismo etico. “Sette rappresentanti molto noti della vita scientifica e culturale svedese hanno incontrato il cardinale Ravasi”: prolusioni di tendenza antropocentrica e laica, dibattiti sui diritti umani, sul rapporto tra religioni e violenza, etc. etc.

Certo nel mondo di oggi è importante per ogni cattolico discutere e confrontarsi con i milioni di cittadini che professano o l’ateismo esplicito o ancor più spesso lo scetticismo comune circa i valori fondanti della vita (famiglia, educazione, sessualità, moralità, etc.). Ma quale può essere il risultato pratico di questi incontri interculturali, se non la ricerca di ciò che unisce (atei e cristiani) a danno di ciò che divide (la fede, la morale, etc.) ? E se questo ne è il senso ultimo, ricercato da entrambe le parti, anche della parte cattolica, come può essere giustificato alla luce del mandato evangelico di «ammaestrare tutte le genti» ? Non si rischia forse nell’ambito di questi dialoghi di mettere tra parentesi la fede e la verità, nel tentativo di non dispiacere alla controparte? Ed è possibile amare il prossimo (non credente) escludendo a priori, come avviene in riunioni siffatte, la volontà di guidarlo verso l’unica via della salvezza?

Dopo la due giorni, il padre Jonsson ha voluto ringraziare l’ambasciatrice svedese presso la Santa Sede, Ulla Gudmundson, «per il successo avuto dall’iniziativa». Il successo, in un ambito come questo, dovrebbe consistere non nell’aver «parlato assieme», ma nell’aver detto le stesse cose, perché la verità è una. Ma quale successo ravvisare dal fatto per esempio che Ulf Danielsson, docente di astrofisica e Ingemar Ernberg, docente di biologia, entrambi dichiaratamente atei, hanno ammesso di non avere «la minima idea del perché le cose esistono» ? Ciò che è un puro rigetto della Parola di Dio (cfr.Gen. 1). E che dire dello scrittore P.C. Jersil «ateo impegnato» (!) il quale ha detto che «la mancanza di conoscenza scientifica non implica che vi sia spazio per le risposte religiose»?

QUESTO GOVERNO HA TOLTO LA SPERANZA ALLE P.M.I.....CURIOSO CHE DALLA PRIMAVERA SCORSA IN TV NON SI PARLI PIU' DI SUICIDI....QUANTE IMPRESE SOPRAVVIVERANNO PER RAGGIUNGERE I DIECI ANNI INDICATI DA MONTI???


Il 47enne si è sparato un colpo di fucile in un capannone a Campagna Lupia, vicino alla sua abitazione

Venezia, 25 set. (TMNews) - Un imprenditore edile di 47 anni si è ucciso ieri sera a Campagna Lupia, in provincia di Venezia, sparandosi con un colpo di fucile.

L'uomo versava in difficoltà economiche e aveva anche perso la casa in cui abitava, per la quale non aveva potuto onorare il debito. L'uomo si è sparato in un capannone vicino alla propria abitazione dopo avere saturato di gas la villetta.

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Monti: con le nostre riforme, Pil Italia +4% in dieci anni

FATE CIRCOLARE L'AVVISO DI VALDO VACCARO, LA RETE E' ZEPPA DI MASCALZONI CHE HANNO NULLA DA PERDERE QUINDI ANCHE CON UN'AZIONE LEGALE NON SI RISOLVE NULLA.


AVVISO URGENTE DI EMAIL-TRUFFA

MARTEDÌ 25 SETTEMBRE 2012 

URGENTE AVVISO AI LETTORI VICINI E LONTANI


Mi è stato evidentamente rubato dagli hacker la password e quindi l'account di valdovaccaro@libero.it. Ed è stata inviata a moltissimi amici una richiesta di danaro mediante un messaggio fasullo e truffaldino che qui vi riporto:


TESTO LETTERALE ED INTOCCATO DEI MALANDRINI


"Spero che questa mia e-mail ti arrivi in tempo. ho dovuto fare un viaggio urgente ad Edinburgo, Scozia, e purtroppo la mia bora daq viaggio e' stata rubata con il mio Passaporto, Telefono Cellulare, ed effetti personali. Ho preso contatti con la mia banca, ma avranno bisogno di almeno 4-5 giorni per poter accedere nel mio conto bancario da Edinburgo, Scozia. Ho bisogno urgentemente della tua assistenza , in modo che possa coprire le mie spese dove mi trovo. Prometto che restituero' la somma apopena tornero' a base.

Per favore rispondimi al piu' presto via mail, poiche' anche il mio cellulare e' stato trafugato. Al momento ho solo accesso alla mia mail come comunicazione. Aspetto con ansia per tua risposta. Posso mandarti dettagli di come inviarmi la somma in modo che la posso ottenere in 5 minuti. Aspetto risposta con ansia. Grazie".
"Valdo"

*****

COMMENTO


NESSUNO CADA NELLA TRAPPOLA DI QUESTI MASCALZONI


Sono il vero Valdo e non mi sono mosso dalla sede di Tricesimo-Udine. Tanto meno per andare in Scozia a farmi borseggiare passaporto, soldi e telefonino (non ho mai posseduto un telefonino, e i farabutti si sono imbrogliati anche su questo). Quand'anche mi dovesse succedere una cosa del genere, non mi sognerei mai di fare un simile appello e di chiedere dei soldi alla gente, e spero che nessuno abbocchi a questo infame, inqualificabile atto di pirateria.


NON CONTATTARE IN ALCUN MODO QUESTA MASNADA DI HACKER, GENTE A CACCIA DI SPROVVEDUTI, A CACCIA DI SOLDI E A CACCIA DI EMAIL ALTRUI


Ovvio che sto inviando il tutto anche alla Polizia Postale, per la cattura dei furfanti. Chiedo a tutti gli amici di diffondere cortesemente questo mio avviso a chi non segue il blog, non potendo io farcela a raggiungere indirizzi privati uno per uno. Nessuno contatti questa gente che potrebbe non soltanto dare istruzioni per un versamento in danaro, ma potrebbe anche catturare l'email di chi scrive e farne uso improprio.


Valdo Vaccaro

MESSICO, VIOLENZA ALLA CHIESA ED AI SACERDOTI



Los Mochis 25/09/2012(Agenzia Fides) –  

Con la partecipazione di un gran numero di fedeli, domenica scorsa, 23 settembre, la comunità cattolica del decanato di Sinaloa ha dato l'ultimo saluto al sacerdote Teodoro Mariscal Rivas, trovato morto assassinato nella propria abitazione, nel quartiere di Santa Fe. Il sacerdote, 45 anni, era nato a Tala, Jalisco, ed aveva la cura pastorale della chiesa di Santa Cecilia, che si trova nel territorio della parrocchia di Santo Niño de la Salud, nel distretto di Mochicahui, verso la parte centrale del Golfo della California, in Messico. Dopo la cerimonia funebre il sacerdote è stato sepolto a Jalisco, sua terra natale.
Da un primo rapporto della polizia si apprende che padre Rivas è stato ritrovato la mattina del 20 settembre nella sua abitazione, legato mani e piedi, con una busta in testa che ne ha provocato il soffocamento. L’assassinio è avvenuto presumibilmente tra il 18 e il 19 settembre. Fra le cose di valore che non si trovano c’è anche la sua automobile. 
Secondo la nota inviata all’Agenzia Fides, l’Eucaristia del funerale è stata presieduta dal Vicario Generale della diocesi, Mons. Juan Ruiz, il quale ha chiesto alle autorità di fare la loro parte e di accertare i fatti relativi all'uccisione di padre Rivas.LEGGI TUTTO

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SIRIA : 280 CIVILI CRISTIANI IN OSTAGGIO DI BANDE ARMATE.


Homs (Agenzia Fides) – Il rastrellamento dei fedeli cristiani nell’area del villaggio di Rableh, situato al confine con il Libano, nella Siria occidentale, si allarga: dopo il maxi sequestro avvenuto ieri, di 150 persone (vedi altro articolo Fides del 25/9), oggi altri 130 civili sono stati fermati e rapiti nella zona da bande armate, in un rastrellamento che è giunto a creare un gruppo di ben 280 ostaggi. Come riferiscono fonti locali di Fides, gli ostaggi sono stati ammassati in una scuola nella località di Gousseh, mentre i sequestratori hanno rilasciato le donne fermate in precedenza. I rapitori armati hanno reso noto che intendono aspettare il loro capo e poi trattare un eventuale riscatto.
Nella comunità cristiana di Rableh c’è molta paura in quanto ieri tre cristiani, che erano stati sequestrati nel villaggio di Said Naya nei giorni scorsi, sono stati ritrovati uccisi sul bordo di una strada.LEGGI TUTTO