tratto da http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/di Fabrizio Martini
scie chimiche |
Ed eccoci alle “invidiabili” immagini serali primaverili con la tipica aria “frizzantina” così definita dalle moltissime persone che non hanno ancora compreso appieno il senso del disastro! Non sembra esserci pausa nella criminale azione belligerante di avvelenamento biosferico.
Quando le serate primaverili hanno ormai perso il loro fascino ed il loro profumo, sostituite da spregevoli e funeste linee che graffiano il cielo. Quando profonde trincee scavano ferite mortali nell’animo umano, calpestano l’etica ed annientano la vita, allora, abbiamo più poco da perdere gentili signori. Le scie chimiche sono anche questo: l’annullamento del valore umano e l’impotenza di difendere se stessi ed i propri cari. Dove ogni respiro è un martirio, un delirio contaminato; un corridoio autostradale per le nanoparticelle igroscopiche ed iperconduttive che vengono facilmente inalate - visto le loro ridottissime dimensioni – oltre bronchioli e gli alveoli polmonari entrando nell’organismo; nel circolo sanguigno.