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lunedì 5 novembre 2012
venerdì 2 novembre 2012
FAR GIRARE, GRAZIE! SPECULAZIONI INTERNAZIONALI A SCAPITO DELLA SALUTE
LETTERA-DOCUMENTO
LA BARILLA NON E’ PIU’ BARILLA
La Barilla non è più italiana ma americana, ed utilizza grano ammuffito con altissimi tassi di micotossine, grano cioè derivante da lunghi stoccaggi al presso più basso possibile.
COLPO DI MANO DELL’UNIONE EUROPEA SUGLI STANDARD DI QUALITA’
L'UE nel 2006 ha alzato con un colpo di mano i livelli accettati di micotossine presenti nel grano duro, di modo che tanti paesi potranno produrre grano duro in climi non adatti badando solo alla quantità, distruggendo i contadini del Sud Italia il cui grano non contiene micotossine e portando al fallimento le industrie sementiere mediterranee.
SPECULAZIONI INTERNAZIONALI A SCAPITO DELLA SALUTE
Per esportare pasta in USA e Canada il grano deve avere un tasso di micotossine di circa la metà di quello che la UE accetta per le importazioni di grano duro, e così succede che i prezzi internazionali del grano duro crollano. I commercianti italiani e i monopolisti internazionali acquistano al prezzo più basso possibile, da contadini che hanno bisogno di soldi per pagare i debiti, per poi speculare quando tutto il grano è nei loro magazzini (ammuffito).
PANE E PASTA AMMUFFITI, RADIOATTIVI ED IRRADIATI SUL MERCATO NAZIONALE
Gli stessi commercianti esportano il grano migliore italiano all'estero lucrandoci sul prezzo e importano grano ammuffito e radioattivo dall'estero per avvelenare il pane e la pasta venduti in Italia.
NON CI RESTA CHE IL BOICOTTAGGIO DEI MARCHI BARILLA
Boicottare la Barilla è cosa saggia perché dobbiamo comprare solo pasta da grano duro e biologico coltivato in Italia, senza micotossine, senza pesticidi e senza OGM. Barilla è presente anche con i marchi Motta, Essere, Gran Pavesi, le Tre Marie, le Spighe, Mulino Bianco, Pavesini, Voiello, Panem.
FAI GIRARE, GRAZIE!
Dott.ssa Giuliana Icardi
Universita' del Piemonte Orientale - Biblioteca DiGSPES "N. Bobbio"
Via Cavour, 84 15121 Alessandria Italia Tel. 0131/283906 Fax 0131/283938
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COMMENTO
PRODOTTI UGUALI MA SOLO IN APPARENZA
Queste sono notizie da brivido, per azioni che passano inosservate e non ascoltate sopra le nostre teste, come se non ci riguardassero affatto. Così continuiamo a recarci al supermarket o dal fornaio, a comprare il solito pane e la solita pasta, identici a quelli di ieri ma sono in apparenza. Nessuna etichetta apparirà mai sul prodotto, a dire che la qualità è finita sotto i tacchi e a far sì che il tuo stomaco, il tuo fegato e i tuoi reni saranno i primi a farne le spese.
LA LOGICA DELLE MULTINAZIONALI E QUELLA DEL BILDERBERG COINCIDONO PERFETTAMENTE
Tutto in perfetta linea con la logica venale e inglobante delle multinazionali, con le manovre speculative e coloniali della Bayer e della Monsanto, noncuranti della salute pubblica se non volte addirittura al suo peggioramento mirato e pianificato, secondo i noti schemi illuminati del dimagrimento demografico mondiale.
CONSUMARE FRUTTA, CAROTE, CAVOLI E CICORIE NON E’ SOLO SCELTA SALUTISTICA MA ANCHE SCELTA RIVOLUZIONARIA
Un motivo in più per consumare più frutta e verdura che non si prestano a questo tipo di traffici e di sofisticazioni. Un motivo in più per guardare con motivato sospetto quello che troviamo nelle scansie dei supermercati.
TUTTI UNITI CONTRO L’ARROGANZA DELLA MONSANTO E DELLE MULTINAZIONALI DELL’ALIMENTO E DELL’AGROALIMENTARE CRUDELE
E’ ovvio che l’ampio movimento, che racchiude igienismo, veganismo, ecologia, bio-agricoltura (con netta preclusione agli allevamenti bio e non-bio), si schieri contro queste grandi manovre e difenda le coltivazioni specialistiche e virtuose che sono in fase di crescita in tutto il paese, e chieda l’attivo supporto dei partiti politici, dei sindacati, delle libere associazioni a difesa del consumatore.
Non siamo collocati ed incasellati ma diamo soltanto libera informazione ad uso dei cittadini.
Valdo Vaccaro
venerdì 14 settembre 2012
QUEL 52% CHE TIENE COSI' TANTO A MONTI SI E' MAI CHIESTO SE EGLI FA O MENO I NOSTRI INTERESSI ?
L’Ue assalta la sovranità alimentare e Mario Monti dichiara illegale l’agricoltura a “chilometro zero”.
di Italo Romano
“Chi controlla il petrolio controlla le nazioni, chi controlla il cibo controlla il popolo“, è questo il pensiero di Henry Kissinger, ex Segretario di Stato dell’era Nixon e Ford e membro portante del gruppo Bilderberg.
Forse la possente azione dell’Unione europea, imbastita per dare l’assalto alla sovranità alimentare dei singoli stati, ha avuto origine da questo spassionato consiglio del famoso politico statunitense.
Fin dal 1998 è in vigore una direttiva comunitaria che riserva la commercializzazione e lo scambio di sementi alle ditte sementiere (Monsanto e altre multinazionali) vietandolo agli agricoltori. Ciò che i contadini hanno fatto per millenni è diventato un reato. Per far fronte a questa imposizione sono nate varie associazioni di volontari impegnati nel recupero delle varietà antiche e tradizionali, con lo scopo di preservare e distribuire a chi le richiede, sementi fuori dal catalogo uffìciale affidato alle mani delle multinazionali.
Con sentenza del 12 luglio, la Corte di Giustizia della UE ha confermato il divieto di commercializzare le sementi delle varietà tradizionali e diversificate che non sono iscritte nel catalogo ufficiale europeo.
Con questa sentenza sono messe fuorilegge anche le suddette associazioni di volontari. Essi sono criminali delle sementi, sporchi tradizionalisti che mirano alla condivisione incontrollata del bene comune.
Ma non è finita qui.LEGGI TUTTO
domenica 29 luglio 2012
GRANDE BLONDET:"STRANO CHE IN NOME DEL LIBERO MERCATO SI PRETENDA LA REGOLAMENTAZIONE.....LA FINANZA INVECE E' STATA DEREGOLAMENTATA"

Maurizio Blondet 28 Luglio 2012
Ciò che i contadini hanno fatto per millenni è diventato, di colpo, un delitto. Piante che hanno nutrito la popolazione europea per secoli stanno scomparendo: «Più dell’80% della biodiversità». Lo scopo, ovviamente, è di eliminare le varietà di dominio pubblico, liberamente riproducibili, per lasciare in campo solo quelle brevettabili. È il bello della nuova forma di governo, la tecnocrazia pan-europea: nozze culattoni legali. La lattuga no.
Con sentenza del 12 luglio, la Corte di Giustizia della UE ha confermato il divieto di commercializzare le sementi delle varietà tradizionali e diversificate che non sono iscritte nel catalogo ufficiale europeo.
Fin dal 1998 è in vigore una direttiva della Comunità europea che riserva la commercializzazione e lo scambio di sementi alle ditte sementiere (le note multinazionali) vietandolo agli agricoltori. Ciò che i contadini hanno fatto per millenni è diventato così, di colpo, un delitto (il matrimonio fra omosessuali è invece legale). Con questa sentenza sono messe fuorilegge anche le associazioni di volontari impegnati nel recupero delle varietà antiche e tradizionali – ne esistono di benemerite anche in Italia – che commettono appunto questo crimine: preservano e distribuiscono a chi le chiede sementi fuori del catalogo ufficiale.
(.......) È il bello della nuova forma di governo, la tecnocrazia pan-europea, che sta sostituendo i governi eletti dopo averli esautorati, resi irresponsabili e privati della sovranità nelle decisioni che contano.
(.......) D’accordo, non potrete più trovare quelle zucchine bitorzolute che coltivava vostro nonno, è diventato reato piantare quel certo pomodoro, quel broccolo che aveva tutt’altro sapore. Poco male, le vostre libertà aumentano di giorno in giorno. Se siete culattoni, potete sposarvi in molti Paesi europei avanzati, e presto anche in Italia. E presto potrete comperare la cocaina in tabaccheria, e se i cancerologi non vi ammazzano prima, esigere l’eutanasia, finalmente liberalizzata. L’interesse pubblico è salvo.
LEGGI TUTTO
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domenica 29 aprile 2012
ALIMENTAZIONE, LE PROTEINE ANIMALI FANNO MALE, MOLTO MALE....E DIRLO PRIMA???
VISTO CHE HANNO CANCELLATO IL VIDEO, FORSE RECAVA TROPPI DANNI, ECCO UNA SERIE DI LINKS CHE POSSONO "ILLUMINARE" TANTO QUANTO UN VIDEO.
UN CONSIGLIO, PRIMA CHE VENGA "CANCELLATO" ANCHE IL BLOG DI VALDO VACCARO, FATEVI LE STAMPE DI CIO CHE VI INTERESSA E, MEGLIO DI TUTTO, ACQUISTATE I SUOI LIBRI.
24 Giu 2012
Ti premetto che mai ho cominciato io per primo a parlare di veganismo, ma chiaramente, vedendomi mangiare tutto al di fuori di proteine animali, niente caffè al bar, the, dolci, bibite, alcolici, arrivavano domande e battute tendenti all'auto-giustificazione, al rimprovero e alla derisione. GIUDICE ... Si capisco il lato etico, ma uccidere le BESTIE, è un male necessario per la sopravvivenza del genere umano. .... GLI EX FANNO SEMPLICEMENTE CADERE LE BRACCIA ...
23 Giu 2012
Il mio amico pero' mi scongiura di non parlare più delle proteine animali nella alimentazione come male supremo, anzi di non parlarne proprio. Non mi e' rimasto che rispettare la consegna. Un silenzio di tomba, sinistro e ...
15 Nov 2011
LE PROTEINE ANIMALI FANNO MOLTO PIÙ MALE DELLO STESSO MERCURIO Se uno chiede il mio... La gente fa fatica a capire che siamo ciò che mangiamo e che le proteine animali fanno male. Del resto ognuno ha le ...
27 Giu 2012
Ognuno si faccia le sue convinzioni in modo libero, cosciente ed indipendente, senza farsi condizionare da niente e da nessuno, e tantomeno da teorie terroristiche che fanno acqua da tutte le parti. ..... L'uomo per stare bene ha bisogno di poche proteine, pochi grassi, poca B12, poco ferro, poco selenio, etc.; se si esagera, si sta male ed è per questo che siamo degli animali frugivori in quanto la frutta ha tutto ciò di cui abbiamo bisogno in piccole quantità che sono le ...
31 Ott 2010
Le proteine animali poi fanno male persino sotto gli 11-25 grammi, in quanto costringono sempre i reni a produrre ammoniaca-tampone, che produce odore di ammoniaca nelle urine, e presenza di alti valori di creatina nel ...
23 Giu 2012
Ma parlare di proteine, vitamine, sali minerali, pretendendo di essere da esempio e da faro indicatore, richiede studio e aggiornamento. HAI SUDDIVISO IL TUO BESTIARIO IDEOLOGICO IN 5 PUNTI. Non capirmi male.
22 Ago 2010
Tu stesso, nel pormi la domanda centrale della tua mail, non mi fai in realtà una domanda ma esordisci con una affermazione dogmatica e perentoria, chiamando le proteine animali importantissime per la rigenerazione delle fibre muscolari, ed eventualmente da ... La proteina non fa proteina, il latte non fa latte, il fegato non fa fegato, i muscoli non fanno muscoli, lo sperma non fa sperma, il sangue non fa sangue, e non esito a dire che vitamina non fa vitamina.
04 Lug 2012
IPOTESI ED INTERROGATIVI NON FACILI SULLE CAUSE DEL PROBLEMA. Parallelamente è stato seguito da un omeopata che gli ha consigliato una dieta. priva di zuccheri, ricca di verdure e cereali integrali e con poche proteine. animali (perlopiù pesce). Al momento ... GLI INTERVENTI ALLA CIECA NON FANNO PARTE DEL BAGAGLIO CULTURALE IGIENISTICO. L'idea che una ...male, ma la conseguenza e il sintomo di qualcosa a monte che lo ha prodotto.
26 Giu 2012
La gente si spaventa per una fragola o per un melone, temendo allergie e chissa' cos'altro, ma non batte ciglio per i cadaveri di animali in vasetto o in amalgami ed omogeneizzati. ... Amici e parenti credono di essere depositari di sapienza e di saggezza ed elargiscono consigli su quanto la carne faccia bene, e su quanto sia rischioso togliere proteine ad un bambino in fase di crescita. ... Quando gli ho detto cosa mangiava mio figlio, c'è proprio rimasta male. Non si ...
05 Feb 2012
“La carne fa male non perché gli animali non sono più allevati allo stato brado, ma perché l'alimento carneo è incompatibile con i processi biochimici dell'essere umano, che è per natura fruttariano”. ... “A tal proposito vale la pena di ricordare che le scorie accumulate dagli alimenti troppo rcchi di proteine come la carne, oltre ad acidificare il sangue, sono causa di tutte le manifestazioni uricemiche, di obesità, diabete, calcolosi, reumatismo, nevralgie, dispepsie, ...
06 Gen 2011
Nono quesito, proteine vegetali e animali. Un altro quesito è sul perché la proteina animale fa male mentre quella vegetale no. In fondo qualsiasi ..... Le scelte si fanno sui principi basilari e non sui dettagli. I cibi si scelgono in ...
16 Ago 2010
Quando la mancanza di sangue è grave può essere indispensabile l'aggiunta per alcuni periodi di proteine animali super-concentrate, tipo pappa reale, polline, zuppa di capra, zuppa di pollo, cozze, ostriche, agnello o fegato di manzo biologico. L'imbarazzo di spiegare una defezione verso il campo .... per i farmaci e i vaccini (e in effetti i farmaci e i vaccini, in ultima istanza fanno male a tutti, se escludiamo il farmaco di emergenza temporanea della sala operatoria).
04 Lug 2012
dalle proteine animali mangiate fino a. gennaio, per ben 36 anni della mia vita. ... deve acidificare andando oltre la barriera dei 24 grammi di proteine al giorno. Non deve causare leucocitosi digestiva e ... Quanto alla logica delle vaccinazioni prima o dopo, non aspettarti mai. risposte legiche dalla sponda medica monatta. Non esistono logiche ma soltanto. ipotesi terroristiche e tecniche della paura. Male hai fatto a subire la. malvagita' e il cinismo di quel medico ...
09 Apr 2010
Le proteine animali, nel corpo umano, non vengono assimilate ma provocano solo reazioni leucocitosiche, stimolanti e dopanti, perché il corpo umano non è assolutamente un corpo consuma-proteine, ma un corpo consuma-zuccheri naturali. Il nostro motore è eminentemente... A parte le particolari conformazioni corporali, fisiologiche e psicologiche, ci sono incontrovertibili fatti biochimici che fanno da pilastri alle nostre affermazioni, Basti citare l'assoluta scarsità di ...
23 Apr 2011
Le proteine animali, col perverso gioco della putrefazione intestinale, fanno da ulteriori lanzichenecchi nei riguardi dei villi. Questi sono i veri ... e col mondo animale. DORMIRE MALE PORTA A SERIE CONSEGUENZE ...
13 Feb 2012
“Premesso che parlar male del vino suona già di provocazione, manca solo tirar via l'orgasmo e la fica, e poi chiudiamo baracca e burattini”, commenterebbe il gran mattacchione Lino Toffolo. Un saio marrone, un cilicio e ..... Chiaro poi che cole e bevande ad alto contenuto di acido fosforico fanno aumentare ulteriormente la perdita di osseina. LE ARRINGHE DEL PROFESSOR CANNELLA “Mangiate carne! Consumate proteine animali!”, arringava il professor Carlo ...
07 Apr 2010
C) quella della scarsa presenza di acido cloridrico nello stomaco umano, e quindi difficoltà di disgregare le proteine animali, mentre tale presenza acida nei carnivori-onnivori è 10 volte più intensa. Ci sono stati nella preistoria e nella storia dell'uomo ..... Come al solito le cose rubate fanno male due volte, alla prima vittima che è la mucca e il suo vitellino, e alla seconda vittima che è il cucciolo dell'uomo. La latteo-globulina è la più allergenica proteina del latte, e non ...
23 Gen 2011
Carne ogni 15 giorni va bene, come fanno loro in famiglia, dove mangiano molto pesce fresco..... Perché ha scoperto strumentalmente che la frutta sta sui punti massimi della scala vibrazionale, e tutte le proteine animali stanno invece nei bassifondi dei non-cibi, dei cibi ladri, dei cibi defraudanti, ovvero sotto i 3000 Angstrom, mentre il corpo umano vive sano sui 6500 Angstrom, e si rivitalizza ... La domanda di rito quando uno sta male è, non a caso, la seguente: ...
30 Mar 2010
I medici sono stati ammaestrati a dire che persino 6-7 giorni di digiuno fanno male alla salute. Trattasi chiaramente di atteggiamento folle e ... ma mangia male, e così via. - 6 - - A) Proteine animali (carni, pesce, latticini e uova) ...
30 Mar 2010
Perché hanno un alto valore destabilizzante verso l'Impero del Male, verso la coalizione maligna dei fabbricanti di prodotti sbagliati e del vasto indotto industriale, commerciale e politico che essi hanno generato intorno a sé. .... Esattamente il contrario di quanto fanno le proteine animali (carne, pesce, latticini e uova) che sono alcaline in partenza e acidificano poi pesantemente il tubo gastrointestinale e il sangue, rivelando così tutta la loro incompatibilità e precarietà ...
08 Set 2010
Ora io inizio a stare veramente male. Anche perché, con ... Occorre divorziare dalle proteine animali e convertirsi al cibo umano. La strada della ... 2) Eliminare da cantina e dispensa ogni traccia di prodotti animali. 3) Svuotare ...
25 Dic 2011
perché l'organismo umano necessita di proteine animali e le risparmio la cantilena sul ferro eme e non eme. A Gennaio devo rifare tutte le analisi per controllare ma previa ripresa della dieta "normale" con carne, pesce ecc.
23 Feb 2012
La pizza che mangio una volta la settimana mi fa male? Caprino e ricotta è meglio non ...Ottime anche le “pizza-potato” non sbucciate che fanno in America nelle pizzerie, con patate giganti tagliate a metà e scavate per far posto a materiale saporito stile pizza. PREAMBOLO DIGIUNISTICO ... Primo, devono essere compatibili col nostro corpo vegano-fruttariano, e pertanto restano escluse le proteine animali, e le piante velenose o indigeste. Secondo, devono essere ...
31 Mar 2010
Quelli la pensano magari in quel modo, ma fanno male i loro calcoli. ... L'uomo che ha il suo latte di donna col solo 4-5 percento di proteine? ... Le proteine animali che acidificano e ossidano moltiplicando radicali liberi?
19 Feb 2011
Pian piano che il lettore si inoltra nella lettura, comincio a parlare degli effetti delle proteine animali. E comincio a dire ... A casa dei miei, non trovi cassette di mele, di arance o kiwi, tutte cose che fanno malissimo. Trovi però freezer colmi di poveri conigli, con pezzi di cadavere assortiti un po' ovunque, pendenti dal soffitto, nei frigoriferi o sull'affettatrice. Non abbiamo messo in conto il masochismo, la voglia della gente di autopunirsi e di farsi del male. Scusa lo sfogo.
04 Giu 2011
Facendo delle ricerche, avevo già capito che il carnelattismo mi faceva male, ma saltuariamente consumavo delle proteine animali. Da quasi un anno, grazie alle tue preziose informazioni, sono riuscita ad eliminare del tutto ...
06 Mar 2011
Ma cos'è poi che frega l'uomo e lo fa stare male? Già ho scritto articoli globali tipo “La salute umana parte dal colon”, spiegando i meccanismi perversi che, partendo dai cibi sbagliati (carni, pesci, uova, formaggi, proteine animali, bevande farabutte) e dagli stress micidiali del ... Per il freddo non c'è molto che possiamo fare, se non imitare gli uccelli migratori che da sempre, con le loro ali piumate, si fanno migliaia di kilometri verso le zone più riscaldate e soleggiate.
27 Nov 2009
Anche il dr Mercola, che sembra un paladino della salute e fornisce tante utili informazioni, propone diete zeppe di proteine animali, tipo uova crude di galline alimentate con erba, tipo carne di manzi alimentati con erba. .... Trattato male in continuazione, con cibi sbagliati che mai dovrebbero essergli proposti, e che invece fanno sistematica parte del menù di una umanità accecata dalla diseducazione, dalla cattiveria, dalla supponenza, dalla violenza verso il debole, ...
27 Lug 2010
Ma, quando si tratta di progredire nel cammino, consiglia di eliminare prima gli starches (amidi) rispetto alle proteine animali. Anche la Kousmine ..... E non fanno male, se non sono stimolanti della peristalsi. Lo consiglia ...
04 Ago 2010
Un autentico agguato alla salute, condotto in piena regola e legge da una formidabile coalizione del male. Diciamo pure che di sport attivo ne .... Tutti sappiamo ormai a memoria che lo zucchero e il sale fanno malissimo. Ma nessuno pare ancora in grado .... Ma se devo fare una scelta, butterei tutte le proteine animali e manterrei della pasta integrale cotta al dente, con del pomodoro crudo, anticipata da bel piatto di insalata verde. Il pane poi, quando è integrale, coi ...
28 Feb 2011
La sottigliezza pubblicitaria sta sì nel parlar male dei vegetali, ma da parte dei vegetariani. ...Nemmeno lo zucchero, il the, il caffè, le mentine, i panettoni e le merendine, fanno male, sempre e solo apparentemente. ... disbiosi intestinale creata dai batteri putrefattivi (bacteroides, bacillus suispestifer, helicobacter pylori, bacillus enteridis, bacillus Breslay, bacillus streptococcus bovis, prione mucca pazza, salmonella) provenienti esclusivamente dalle proteine animali.
16 Feb 2011
Le diete completamente prive di proteine animali non rispettano né il vincolo dei macronutrienti, né quello di una facile autogestione. Vediamo i punti che sottolineano come una dieta priva di proteine ... Per esperienza personale ho seguito una decina di amici vegetariani-vegani per circa 20 anni, notando come siano invecchiati abbastanza male e, chi 20 anni fa sportivamente mi precedeva, ora mi segue. Non è una statistica, ma un dato su cui riflettere. Mangiare ...
giovedì 21 luglio 2011
MA IN CHE RAZZA DI MONDO SIAMO ??? VE NE SIETE RESI CONTO ??? E' ORA DI SVEGLIARSI RAGAZZI !!!
LUNEDÌ 18 LUGLIO 2011
Scie chimiche, signoraggio e le nuove sorelle bancarie
In una lettera di risposta di CoNosci sul fenomeno delle scie chimiche al Ministro delle Difese, il Vice Capo di Gabinetto, Generale B.A. Luca Goretti ammette, nel mese di giugno scorso, che l'Aviazione Militare
"non ha mai autorizzato velivoli militari o civili, nazionali o stranieri, a condurre simili operazioni nello spazio aereo nazionale. (...):Da strumento di "bioremediation" dell'inquinamento nucleare, è diventato strumento di spargimento di sementi geneticamente modificate a vantaggio delle multinazionali/bancarie. Benetazzo lo illustra bene nel video sottostante.
Per quanto precede e tenuto conto degli elementi in possesso, si ritiene VEROSIMILE affermare che gli episodi descritti non siano attribuibili a velivoli dell'Amministrazione della Difesa".
E' UN VIDEO LUNGO h1,20 ...PRENDETEVI IL TEMPO CHE OCCORRE E DOPO COMINCIATE A INDIGNARVI!!!!
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venerdì 22 maggio 2009
MORIRE DI FAME NEL XXI SECOLO
PERCHE' ESISTE UNA FAME GALOPPANTE NEL XXI SECOLO E COME SRADICARLA
Mentre i paesi ricchi si preoccupano delle conseguenze della crisi finanziaria, nei paesi poveri la fame continua ad uccidere. Il programma del millennio predisposto dall’ONU doveva sconfiggerla ma, in realtà, la carestia progredisce. Le cause di questo dramma sono da cercarsi nelle politiche pubbliche dettate dal FMI e dalla Banca Mondiale, nella speculazione e nel fenomeno del debito, osservano Damien Millet e Éric Toussaint del CADTM (Comitato per l’Annullamento del Debito del Terzo Mondo).
Come spiegare che ci troviamo di fronte alla fame nel XXI secolo? Un abitante del pianeta su sette soffre di fame cronica.
Le cause sono conosciute: una profonda ingiustizia nella distribuzione delle ricchezze e una minoranza ristretta di grandi proprietari che possiede la maggior parte delle terre.Secondo la FAO (1) nel 2008 circa 963 milioni di persone soffrivano la fame. Queste persone appartengono paradossalmente alla popolazione rurale: sono per la maggior parte produttori agricoli che non possiedono proprietà o non hanno abbastanza terra, né i mezzi per valorizzarla.
Cosa ha provocato la crisi alimentare del 2007-2008?
È necessario sottolineare che nel 2007-2008, il numero di persone che soffrivano la fame è aumentato di 140 milioni. Questo drammatico aumento è dovuto all’esplosione del prezzo dei prodotti alimentari (2). In molti paesi i prezzi al dettaglio sono cresciuti all'incirca del 50%, in alcuni casi anche di più.
Perché questo aumento? È importante capire cosa è successo negli ultimi tre anni per rispondere a questa domanda e quindi formulare politiche alternative adeguate.
Da un lato, le istituzioni del Nord del mondo hanno aumentato i loro aiuti e le sovvenzioni per gli agro-carburanti (chiamati a torto «biocarburanti», dal momento che non hanno niente di bio).Improvvisamente è diventato redditizio sostituire le colture alimentari con le colture foraggiere e di semi oleosi, o deviare una parte della produzione di cereali (tra cui mais e grano) verso la produzione di agro-carburanti.
Dall’altro lato, dopo lo scoppio della bolla immobiliare negli Stati Uniti e di conseguenza nel resto del mondo, la speculazione dei grandi investitori (fondi pensione, banche di investimento, hedge fund) si è rivolta verso i mercati delle borse merci dove si negoziano i contratti sulle derrate alimentari (principalmente le tre borse degli Usa specializzate nei contratti a termine dei cereali: Chicago, Kansas City e Minneapolis). È perciò urgente per i cittadini mobilitarsi per impedire per via legale la speculazione sugli alimenti. Benché la speculazione al rialzo sia finita a metà 2008 e che i prezzi sul mercato a termine siano tornati ai livelli precedenti, i prezzi al dettaglio non hanno avuto la stessa tendenza. La stragrande maggioranza della popolazione mondiale dispone di redditi molto bassi e subisce ancora oggi le drammatiche conseguenze dell’aumento dei prezzi degli alimenti del 2007-2008. Le decine di milioni di perdite di posti di lavoro annunciate per il 2009-2010 su scala mondiale aggravano la situazione. E' quindi necessario che le autorità pubbliche esercitino un controllo sui prezzi alimentari per farli abbassare.
L’aumento della fame nel mondo non è dovuta per il momento al cambiamento climatico. Ma questo aspetto avrà conseguenze molto negative sulla produzione soprattutto in certe regioni del mondo, in particolare nelle zone tropicali e subtropicali, mentre la produzione agricola nelle zone temperate dovrebbe risentirne in misura inferiore.
È possibile eliminare la fame?
Sradicare la fame è di fatto possibile. Le misure fondamentali per raggiungere questo obiettivo vitale, passano da una politica di sovranità alimentare e dall’attuazione di una riforma agraria.Questo significa nutrire la popolazione grazie alla sforzo dei produttori locali, limitando le importazioni e le esportazioni.
È necessario che la sovranità alimentare sia al centro delle decisioni politiche dei governi. È necessario basarsi sulle aziende agricole familiari utilizzando tecniche destinate a produrre alimenti denominati «bio» (o «organici»). Ciò consentirà anche di disporre di un’alimentazione di qualità: senza OGM, senza pesticidi, senza erbicidi, senza fertilizzanti. Ma per raggiungere questo obiettivo è necessario che più di 3 miliardi di contadini possano accedere alla terra in quantità sufficiente e lavorarla essi stessi invece di arricchire i grandi proprietari, le multinazionali del settore agroalimentare e i commercianti. Bisogna inoltre che essi dispongano, grazie all’aiuto pubblico, dei mezzi per coltivare la terra (senza impoverirla).
Per fare questo, è necessario realizzare una riforma agraria, purtroppo non ancora attuata per esempio in Brasile, in Bolivia, in Paraguay come in Perù, in Asia o in alcuni paesi dell’Africa. Tale riforma agraria deve prevedere la redistribuzione delle terre, estromettendo le grandi proprietà terriere private, e fornire un appoggio pubblico al lavoro degli agricoltori.
È importante sottolineare che il FMI e soprattutto la Banca Mondiale hanno enormi responsabilità nella crisi alimentare poiché essi hanno consigliato ai governi del Sud del mondo di eliminare i silos di cereali che servivano ad alimentare il mercato interno in caso di carenza di offerta e/o di forte aumento dei prezzi. La Banca Mondiale e il FMI hanno spinto i governi del Sud a sopprimere gli istituti di credito pubblico per i contadini e hanno spinto questi ultimi nelle grinfie di creditori privati (spesso grandi commercianti) o di banche private che praticano tassi da usura. Questo ha provocato l’indebitamento massiccio dei piccoli contadini in India, in Nicaragua, in Messico come in Egitto o in numerosi paesi dell’Africa sub-sahariana. Secondo le indagini ufficiali, il sovraindebitamento che colpisce i contadini indiani è la causa principale di suicidio dei 150.000 contadini nel corso degli ultimi anni. È l’India, appunto, un paese dove la Banca Mondiale si è adoperata con successo per convincere le autorità a eliminare le agenzie di credito pubbliche per gli agricoltori. E non è tutto: durante gli ultimi quarant’anni, la Banca Mondiale e il FMI hanno anche spinto i paesi tropicali a ridurre la loro produzione di grano, riso o mais per rimpiazzarli con colture da esportazione (cacao, caffè, tè, arachidi, fiori). Infine, per accresce l'appoggio alle grandi società dell’agrobusiness e dei grandi paesi esportatori di cereali (cominciando dagli Stati Uniti, Canada e Europa occidentale), hanno spinto i governi del Sud ad aprire le loro frontiere alle importazioni di cibo che beneficiano di sovvenzioni massicce da parte dei governi del Nord, fenomeno che ha provocato il fallimento di numerosi produttori del Sud e una forte riduzione della produzione alimentare locale.
In sintesi, è indispensabile realizzare la sovranità alimentare e la riforma agraria. È necessario abbandonare la produzione di agro-carburanti industriali e bandire le sovvenzioni pubbliche a coloro che li producono. Bisogna ricreare nel Sud degli stock di riserve alimentari pubbliche (in particolare di cereali: riso, grano, mais),(ri)creare degli organismi pubblici di credito agli agricoltori e ristabilire una regolazione dei prezzi degli alimenti. È importante garantire che le popolazioni con un basso reddito possano beneficiare di prezzi bassi per alimenti di qualità. Lo Stato deve garantire ai piccoli produttori agricoli prezzi di vendita sufficientemente elevati per permettere loro di migliorare nettamente le condizioni di vita. Lo Stato deve anche sviluppare i servizi pubblici nelle zone rurali (salute, istruzione, comunicazioni, cultura, «banche» di sementi). I poteri pubblici sono perfettamente in grado di garantire allo stesso tempo prezzi sovvenzionati ai consumatori e prezzi di vendita sufficientemente alti per i piccoli produttori agricoli per far sì che essi dispongano di redditi adeguati.
La lotta contro la fame non è parte di una lotta ben più vasta?
Non si può pretendere seriamente di lottare contro la fame senza indagare le cause fondamentali che hanno portato alla situazione attuale. Il debito è una tra queste, e le parole spese su questo tema, anche nel corso dei G8 e G20 degli ultimi anni, nascondono male il fatto che il problema rimane intatto. La crisi globale che colpisce oggi il mondo aggrava la situazione dei paesi in via di sviluppo di fronte all’indebitamento e nuove crisi del debito nel Sud stanno preparandosi. Il debito ha portato i popoli del Sud, spesso dotati di risorse umane e ricchezze naturali considerevoli, a un generale impoverimento. Il debito è un saccheggio organizzato al quale è urgente porre fine.
Infatti, il meccanismo infernale del debito pubblico è un ostacolo fondamentale alla soddisfazione dei bisogni umani primari, che comprendono l’accesso ad una nutrizione sufficiente. Senza alcun dubbio, la soddisfazione dei bisogni primari deve prevalere su qualsiasi altra considerazione, geopolitica o finanziaria. Sul piano morale, i diritti dei creditori, rentier o speculatori non possono competere con i diritti fondamentali di sei miliardi di cittadini, calpestati dal meccanismo implacabile che rappresenta il debito.
È immorale chiedere ai paesi impoveriti da una crisi globale, di cui essi non sono per niente responsabili, di destinare una grande parte delle loro risorse per rimborsare creditori agiati(che essi siano del Nord o del Sud) piuttosto che per soddisfare i loro bisogni fondamentali. L’immoralità del debito deriva anche dal fatto che è spesso contrattato da regimi non democratici che non hanno utilizzato le somme ricevute nell’interesse delle loro popolazioni e hanno organizzato appropriazione indebita di denaro, con il tacito o attivo accordo degli Stati del Nord, della Banca Mondiale e del FMI. I creditori dei paesi più industrializzati hanno prestato con cognizione di causa a dei regimi spesso corrotti. Essi non hanno il diritto di esigere che i popoli rimborsino questi debiti immorali e illegittimi.
In breve, il debito è uno dei principali meccanismi per i quali nasce una nuova forma di colonizzazione a scapito dei popoli. Si aggiunge ai danni storici procurati dai paesi ricchi: schiavitù; sterminio delle popolazioni indigene; dominazione coloniale; saccheggio di materie prime, della biodiversità, del know-how dei contadini (per creare brevetti in favore del profitto delle multinazionali del Nord di prodotti agricoli del Sud, come per il riso basmati indiano) e dei beni culturali; fuga di cervelli. È arrivato il momento di sostituire la logica di dominazione con una logica di redistribuzione delle ricchezze secondo un criterio di giustizia.
Il G8, il FMI, la Banca Mondiale e il Club di Parigi impongono la loro verità, la loro giustizia di cui essi sono allo stesso tempo giudici e parte in causa. Di fronte alla crisi, il G20 ora cerca di porre nuovamente il FMI, oramai screditato e delegittimato, al centro del gioco politico e economico. È necessario porre fine a questa ingiustizia che avvantaggia gli oppressori del Nord e del Sud del mondo.
Éric Toussaint è presidente del CADTM Belgio (Comitato per l’Annullamento del Debito del Terzo Mondo). La sua ultima pubblicazione è: Banque du Sud et nouvelle crise internationale, CADTM/Syllepse, 2008.
Damien Millet è segretario generale del CADTM Francia. La sua ultima pubblicazione è: Dette odieuse (con Frédédric Chauvreau), CADTM/Syllepse, 2006. .
Note:
(1)- Organismo dell'ONU per l'alimentazione e l'agricoltura.
(2)- «Retour sur le causes de la crise alimentarie mondiale» di Damien Millet e Eric Touissant 07.09.2008
Fonte: www.voltairenet.org/article159911.html
Come spiegare che ci troviamo di fronte alla fame nel XXI secolo? Un abitante del pianeta su sette soffre di fame cronica.
Le cause sono conosciute: una profonda ingiustizia nella distribuzione delle ricchezze e una minoranza ristretta di grandi proprietari che possiede la maggior parte delle terre.Secondo la FAO (1) nel 2008 circa 963 milioni di persone soffrivano la fame. Queste persone appartengono paradossalmente alla popolazione rurale: sono per la maggior parte produttori agricoli che non possiedono proprietà o non hanno abbastanza terra, né i mezzi per valorizzarla.
Cosa ha provocato la crisi alimentare del 2007-2008?
È necessario sottolineare che nel 2007-2008, il numero di persone che soffrivano la fame è aumentato di 140 milioni. Questo drammatico aumento è dovuto all’esplosione del prezzo dei prodotti alimentari (2). In molti paesi i prezzi al dettaglio sono cresciuti all'incirca del 50%, in alcuni casi anche di più.
Perché questo aumento? È importante capire cosa è successo negli ultimi tre anni per rispondere a questa domanda e quindi formulare politiche alternative adeguate.
Da un lato, le istituzioni del Nord del mondo hanno aumentato i loro aiuti e le sovvenzioni per gli agro-carburanti (chiamati a torto «biocarburanti», dal momento che non hanno niente di bio).Improvvisamente è diventato redditizio sostituire le colture alimentari con le colture foraggiere e di semi oleosi, o deviare una parte della produzione di cereali (tra cui mais e grano) verso la produzione di agro-carburanti.
Dall’altro lato, dopo lo scoppio della bolla immobiliare negli Stati Uniti e di conseguenza nel resto del mondo, la speculazione dei grandi investitori (fondi pensione, banche di investimento, hedge fund) si è rivolta verso i mercati delle borse merci dove si negoziano i contratti sulle derrate alimentari (principalmente le tre borse degli Usa specializzate nei contratti a termine dei cereali: Chicago, Kansas City e Minneapolis). È perciò urgente per i cittadini mobilitarsi per impedire per via legale la speculazione sugli alimenti. Benché la speculazione al rialzo sia finita a metà 2008 e che i prezzi sul mercato a termine siano tornati ai livelli precedenti, i prezzi al dettaglio non hanno avuto la stessa tendenza. La stragrande maggioranza della popolazione mondiale dispone di redditi molto bassi e subisce ancora oggi le drammatiche conseguenze dell’aumento dei prezzi degli alimenti del 2007-2008. Le decine di milioni di perdite di posti di lavoro annunciate per il 2009-2010 su scala mondiale aggravano la situazione. E' quindi necessario che le autorità pubbliche esercitino un controllo sui prezzi alimentari per farli abbassare.
L’aumento della fame nel mondo non è dovuta per il momento al cambiamento climatico. Ma questo aspetto avrà conseguenze molto negative sulla produzione soprattutto in certe regioni del mondo, in particolare nelle zone tropicali e subtropicali, mentre la produzione agricola nelle zone temperate dovrebbe risentirne in misura inferiore.
È possibile eliminare la fame?
Sradicare la fame è di fatto possibile. Le misure fondamentali per raggiungere questo obiettivo vitale, passano da una politica di sovranità alimentare e dall’attuazione di una riforma agraria.Questo significa nutrire la popolazione grazie alla sforzo dei produttori locali, limitando le importazioni e le esportazioni.
È necessario che la sovranità alimentare sia al centro delle decisioni politiche dei governi. È necessario basarsi sulle aziende agricole familiari utilizzando tecniche destinate a produrre alimenti denominati «bio» (o «organici»). Ciò consentirà anche di disporre di un’alimentazione di qualità: senza OGM, senza pesticidi, senza erbicidi, senza fertilizzanti. Ma per raggiungere questo obiettivo è necessario che più di 3 miliardi di contadini possano accedere alla terra in quantità sufficiente e lavorarla essi stessi invece di arricchire i grandi proprietari, le multinazionali del settore agroalimentare e i commercianti. Bisogna inoltre che essi dispongano, grazie all’aiuto pubblico, dei mezzi per coltivare la terra (senza impoverirla).
Per fare questo, è necessario realizzare una riforma agraria, purtroppo non ancora attuata per esempio in Brasile, in Bolivia, in Paraguay come in Perù, in Asia o in alcuni paesi dell’Africa. Tale riforma agraria deve prevedere la redistribuzione delle terre, estromettendo le grandi proprietà terriere private, e fornire un appoggio pubblico al lavoro degli agricoltori.
È importante sottolineare che il FMI e soprattutto la Banca Mondiale hanno enormi responsabilità nella crisi alimentare poiché essi hanno consigliato ai governi del Sud del mondo di eliminare i silos di cereali che servivano ad alimentare il mercato interno in caso di carenza di offerta e/o di forte aumento dei prezzi. La Banca Mondiale e il FMI hanno spinto i governi del Sud a sopprimere gli istituti di credito pubblico per i contadini e hanno spinto questi ultimi nelle grinfie di creditori privati (spesso grandi commercianti) o di banche private che praticano tassi da usura. Questo ha provocato l’indebitamento massiccio dei piccoli contadini in India, in Nicaragua, in Messico come in Egitto o in numerosi paesi dell’Africa sub-sahariana. Secondo le indagini ufficiali, il sovraindebitamento che colpisce i contadini indiani è la causa principale di suicidio dei 150.000 contadini nel corso degli ultimi anni. È l’India, appunto, un paese dove la Banca Mondiale si è adoperata con successo per convincere le autorità a eliminare le agenzie di credito pubbliche per gli agricoltori. E non è tutto: durante gli ultimi quarant’anni, la Banca Mondiale e il FMI hanno anche spinto i paesi tropicali a ridurre la loro produzione di grano, riso o mais per rimpiazzarli con colture da esportazione (cacao, caffè, tè, arachidi, fiori). Infine, per accresce l'appoggio alle grandi società dell’agrobusiness e dei grandi paesi esportatori di cereali (cominciando dagli Stati Uniti, Canada e Europa occidentale), hanno spinto i governi del Sud ad aprire le loro frontiere alle importazioni di cibo che beneficiano di sovvenzioni massicce da parte dei governi del Nord, fenomeno che ha provocato il fallimento di numerosi produttori del Sud e una forte riduzione della produzione alimentare locale.
In sintesi, è indispensabile realizzare la sovranità alimentare e la riforma agraria. È necessario abbandonare la produzione di agro-carburanti industriali e bandire le sovvenzioni pubbliche a coloro che li producono. Bisogna ricreare nel Sud degli stock di riserve alimentari pubbliche (in particolare di cereali: riso, grano, mais),(ri)creare degli organismi pubblici di credito agli agricoltori e ristabilire una regolazione dei prezzi degli alimenti. È importante garantire che le popolazioni con un basso reddito possano beneficiare di prezzi bassi per alimenti di qualità. Lo Stato deve garantire ai piccoli produttori agricoli prezzi di vendita sufficientemente elevati per permettere loro di migliorare nettamente le condizioni di vita. Lo Stato deve anche sviluppare i servizi pubblici nelle zone rurali (salute, istruzione, comunicazioni, cultura, «banche» di sementi). I poteri pubblici sono perfettamente in grado di garantire allo stesso tempo prezzi sovvenzionati ai consumatori e prezzi di vendita sufficientemente alti per i piccoli produttori agricoli per far sì che essi dispongano di redditi adeguati.
La lotta contro la fame non è parte di una lotta ben più vasta?
Non si può pretendere seriamente di lottare contro la fame senza indagare le cause fondamentali che hanno portato alla situazione attuale. Il debito è una tra queste, e le parole spese su questo tema, anche nel corso dei G8 e G20 degli ultimi anni, nascondono male il fatto che il problema rimane intatto. La crisi globale che colpisce oggi il mondo aggrava la situazione dei paesi in via di sviluppo di fronte all’indebitamento e nuove crisi del debito nel Sud stanno preparandosi. Il debito ha portato i popoli del Sud, spesso dotati di risorse umane e ricchezze naturali considerevoli, a un generale impoverimento. Il debito è un saccheggio organizzato al quale è urgente porre fine.
Infatti, il meccanismo infernale del debito pubblico è un ostacolo fondamentale alla soddisfazione dei bisogni umani primari, che comprendono l’accesso ad una nutrizione sufficiente. Senza alcun dubbio, la soddisfazione dei bisogni primari deve prevalere su qualsiasi altra considerazione, geopolitica o finanziaria. Sul piano morale, i diritti dei creditori, rentier o speculatori non possono competere con i diritti fondamentali di sei miliardi di cittadini, calpestati dal meccanismo implacabile che rappresenta il debito.
È immorale chiedere ai paesi impoveriti da una crisi globale, di cui essi non sono per niente responsabili, di destinare una grande parte delle loro risorse per rimborsare creditori agiati(che essi siano del Nord o del Sud) piuttosto che per soddisfare i loro bisogni fondamentali. L’immoralità del debito deriva anche dal fatto che è spesso contrattato da regimi non democratici che non hanno utilizzato le somme ricevute nell’interesse delle loro popolazioni e hanno organizzato appropriazione indebita di denaro, con il tacito o attivo accordo degli Stati del Nord, della Banca Mondiale e del FMI. I creditori dei paesi più industrializzati hanno prestato con cognizione di causa a dei regimi spesso corrotti. Essi non hanno il diritto di esigere che i popoli rimborsino questi debiti immorali e illegittimi.
In breve, il debito è uno dei principali meccanismi per i quali nasce una nuova forma di colonizzazione a scapito dei popoli. Si aggiunge ai danni storici procurati dai paesi ricchi: schiavitù; sterminio delle popolazioni indigene; dominazione coloniale; saccheggio di materie prime, della biodiversità, del know-how dei contadini (per creare brevetti in favore del profitto delle multinazionali del Nord di prodotti agricoli del Sud, come per il riso basmati indiano) e dei beni culturali; fuga di cervelli. È arrivato il momento di sostituire la logica di dominazione con una logica di redistribuzione delle ricchezze secondo un criterio di giustizia.
Il G8, il FMI, la Banca Mondiale e il Club di Parigi impongono la loro verità, la loro giustizia di cui essi sono allo stesso tempo giudici e parte in causa. Di fronte alla crisi, il G20 ora cerca di porre nuovamente il FMI, oramai screditato e delegittimato, al centro del gioco politico e economico. È necessario porre fine a questa ingiustizia che avvantaggia gli oppressori del Nord e del Sud del mondo.
Éric Toussaint è presidente del CADTM Belgio (Comitato per l’Annullamento del Debito del Terzo Mondo). La sua ultima pubblicazione è: Banque du Sud et nouvelle crise internationale, CADTM/Syllepse, 2008.
Damien Millet è segretario generale del CADTM Francia. La sua ultima pubblicazione è: Dette odieuse (con Frédédric Chauvreau), CADTM/Syllepse, 2006. .
Note:
(1)- Organismo dell'ONU per l'alimentazione e l'agricoltura.
(2)- «Retour sur le causes de la crise alimentarie mondiale» di Damien Millet e Eric Touissant 07.09.2008
Fonte: www.voltairenet.org/article159911.html
Tradotto per Voci Dalla Strada da Vittorio Balducci
fonte:http://www.vocidallastrada.com/2009/05/perche-esiste-una-fame-galoppante-nel.html
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