Analisi di Paolo Marizza* (Partner di Financial Innovations)
Crisi economica in Italia ed Europa: per la ripresa serve una via di mezzo tra deflazione ed inflazione, per ridare fiato e fiducia all’economia.
Redazione PMI.it - 5 giugno 2013
Crisi economica: per la ripresa serve una via di mezzo tra deflazione ed inflazione
Le notizie sull’economia dell’Eurozona somigliano ancora a bollettini di guerra, o a quelli meteorologici sulla mancata primavera. Con la differenza che l’estate arriverà comunque mentre per l’agognata ripresa bisognerà attendere. Quanto?
Ad Aprile la depressione economica ha fatto registrare un tasso di disoccupazione pari a +12,2% (il più alto mai riscontrato) rispetto al già disastroso 11,2% del 2012: le cose vanno dunque di male in peggio. In Italia, nel primo trimestre 2013 il tasso di disoccupazione è balzato al 12,8% (addirittura al 41,9% per i 15-24enni). Considerando i confronti tendenziali è il livello più alto dal primo trimestre del ’77.
Questi dati confermano che l’economia non mostra segni di stabilizzazione. Altro che ripresa: sono la prova del fallimento delle politiche economiche e della Banca Centrale Europea.
Il “freno a mano tirato” della politica monetaria della BCE è solo una parte del problema. Forse ancora più significativa è l’ impostazione delle politiche fiscali, che hanno visto tagli orizzontali alla spesa pubblica ed aumenti della pressione fiscale in una situazione di recessione generalizzata.
E’ assurdo vedere il settore pubblico – che in Italia rappresenta oltre il 50% del PIL – mettere la retromarcia nel senso unico dell’austerità fiscale in un momento in cui la residua vitalità del settore privato viene frustrata dalla stretta bancaria e dalla flessione del mercato immobiliare.
Ballando sul Titanic