Introduzione - I Signori della Catastrofe - Libro...di Marco Della Luna
Posi in silenzio l’intero mondo, coloro che sono nei cieli, così come quelli che sono sulla terra; e tutto il mondo divenne vuoto e vacuo, come se non vi fosse nel mondo alcuna creatura, siccome è detto: “Ma non vi era ivi alcuna voce né risposta, né alcuno che guardasse”.
MIDRASH RABBOT su Torah, Semot Rabbah, XXIX, 9
Un mondo modello Cayman
Il motivo della finanziarizzazione dell’economia è molto semplice: estrarre ricchezza dalla società in cambio di simboli (e manipolando il mercato dei simboli) è molto più facile e rapido che guadagnarla in cambio di beni, lavoro e servizi reali.
Per farlo, però, bisogna imporre alla società la dipendenza da quei simboli, e costruirsi il monopolio legale della loro produzione, quindi finanziarizzare anche la politica e l’ordinamento normativo. Una lunga serie di riforme...
La recente scoperta di 32.000 miliardi di dollari imboscati in paradisi fiscali, in primis le Isole Cayman, con l’aiuto di primarie e autorevoli banche, tra cui la Deutsche Bank – scandalo noto come Offshore Leaks – è solo la punta dell’iceberg in un mondo con circa 1,4 milioni di miliardi di debito e circa altrettanti di titoli spazzatura, però aiuta a capire concretamente come gira, per l’Europa soprattutto, il sistema economico-finanziario globale in vigore nel mondo e in che modo esso genera la depressione economica in cui versiamo.
Non è difficile!
Vorrei qui solo aggiungere un ricordo: di quando andavo, nel 2006 e 2007, in televisione, a Canale Italia, assieme all’ing. Argo Fedrigo, che esibiva uno statement di una banca delle Isole Cayman, da cui risultavano conti correnti della Banca d’Italia e di altre primarie banche. Fedrigo invitava la magistratura ad indagare, mettendosi a disposizione. Nessuno lo chiamò, a quanto mi consta.
Bene, vediamo a grandi linee il modello Cayman per la nostra società. Credo che lo possiamo riscontrare in molti fatti della vita pratica.
Abbiamo una élite globale (banche e multinazionali) che toglie larghe quote di reddito e di patrimonio dall’economia reale, dal sistema bancario (vedi MPS) e dai ceti produttivi medi e medio-bassi (quelli che non scappano al fisco):