da intermarketandmore di Danilo DT
La Bce “si attende un lento recupero del prodotto nell’area euro”. Lo scrive nel bollettino mensile la Bce, secondo cui i rischi per le prospettive di crescita “continuano a essere orientati al ribasso”. Pesano le incertezze dei mercati mondiali, in particolare i Paesi emergenti, ma anche domanda interna e un export che potrebbero deludere le attese. [...] Nel suo report mensile la Bce rileva anche che Grecia, Spagna e Italia sono in cima alla classifica della disoccupazione giovanile fra 18 i Paesi dell’Eurozona, “su valori compresi fra il 50 e il 60% in Grecia e Spagna” e “prossimi al 40% in Italia, Portogallo e Cipro”. (ANSA)
Purtroppo è un percorso che ai lettori di I&M è già noto. Sono ormai tanti mesi che vi parlo del pericolo “haircut” e di cosa potrebbe significare a livello di impatto sui portafogli degli italiani. Questa logica di fondo sta entrando in tutte le dinamiche comunitarie. I salvataggi devono sempre essre più bail-in (quindi “gestiti” dall’interno) e sempre meno “bail-out” (con sostegno della UE).