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lunedì 14 novembre 2011

GIORGIO GABER "LA PRESA DEL POTERE" QUASI 40 ANNI SON PASSATI .....IN PEGGIO, ASSAI PEGGIO!!!

di Raxmeger - Megachip.

Chissà in che modo Giorgio Gaber avrebbe commentato oggi l'avvento di Mario Monti e i suoi tecnocrati, giunti sulle ali dello spread e dei software che consentono commerci talmente intensi e mirati da piegare uno Stato. Possiamo affermare che Gaber non avrebbe avuto bisogno di dire cose nuovissime e aggiornate, perché aveva già previsto tutto quasi quaranta anni fa. Pochi ricordano questo pezzo tratto dal recital "Me, fuori di me" trasmesso dalla Tv svizzera nel 1973. Si tratta de "La presa del potere". Naturalmente dovrete ascoltarlo, ma vogliamo anche consentirvi di leggere il testo, che trascriviamo anche qui. Buon ascolto, buona lettura, buona riflessione. Non possiamo dire buon governo.
Un mastino. Un mastino nero, lucido, metallico. Un cane mastino con un occhio solo, vitreo, in mezzo alla fronte. Una mano che schiaccia un bottone. Dall'occhio del mastino parte un fascio di luce intensa, verdastra, elettrica...

Psss... psss... psss...
Avvolti in lucidi mantelli

guanti di pelle, sciarpa nera

hanno le facce mascherate

le scarpe a punta lucidate

sono nascosti nella sera.
Non fanno niente, stanno fermi

sono alle porte di Milano

con dei grossissimi mastini

che stan seduti ai loro piedi

e loro tengono per mano.
Han circondato la città

la stan guardando da lontano

sono imponenti e silenziosi.

Chi sono? Chi sono?

I laureati e gli studiosi.
E l'Italia giocava alle carte

e parlava di calcio nei bar

e l'Italia rideva e cantava.
Psss... psss...

Ora si muovono sicuri

coi loro volti mascherati

gli sguardi fissi, minacciosi

vengono avanti silenziosi

i passi lenti, cadenzati.
Portano strane borse nere

piene di oggetti misteriosi

e senza l'ombra di paura

stanno occupando i punti chiave

tengono in pugno la Questura.
Dagli occhi chiari dei mastini

parte una luce molto intensa

che lascia tutti ipnotizzati.

Chi sono? Chi sono?

L'intellighenzia e gli scienziati.
E l'Italia giocava alle carte

e parlava di calcio nei bar

e l'Italia rideva e cantava.
Psss... psss...

Ora lavorano più in fretta

hanno moltissimi alleati

hanno occupato anche la RAI

le grandi industrie, gli operai

anche le scuole e i sindacati.
Ora si tolgono i mantelli

son già sicuri di aver vinto

anche le maschere van giù

ormai non ne han bisogno più

son già seduti in Parlamento.
Ora si possono vedere

sono una razza superiore

sono bellissimi e hitleriani.

Chi sono? Chi sono?

Sono i tecnocrati italiani.
[parlato]: Eins zwei, eins zwei, alles kaputt!
E l'Italia giocava alle carte

e parlava di calcio nei bar...

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