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martedì 29 novembre 2011

MOVISOL E' DA MOLTO TEMPO CHE PUNTA IL DITO SULL'IMPERO BRITANNICO....

29 novembre 2011 (MoviSol) - Durante un dibattito parlamentare sul bilancio previsto per il prossimo anno, il 23 novembre il Ministro per le Risorse Umane dello Sri Lanka D.E.W. Gunasekara ha tenuto un discorso echeggiante l'analisi esposta dal Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov e dal Global Times cinese.
"Questo bilancio", ha detto, "è presentato mentre il mondo intero è in uno stato di disordine economico. La crisi economica nata nell'ultima parte del 2007 negli Stati Uniti, la cittadella del capitalismo, dopo aver coinvolto l'Unione Europea sta allungando i suoi tentacoli sul resto del mondo…
"[La crisi] è sistemica, endemica e genetica. La crisi attuale, a mio avviso, è senza precedenti nella storia del capitalismo, superando nettamente la Grande Depressione del 1929. Benché dolorosa, ci consola il fatto che essa abbia generato della conoscenza, della consapevolezza, del radicalismo e un fervore rivoluzionario, come dimostra la reazione della gente, nel mondo. Faccio appello ai rappresentanti di entrambi gli schieramenti della Camera affinché considerino questa crisi in modo più serio e profondo.
"I creatori di questa crisi globale stanno cercando delle soluzioni politiche, mancando loro le soluzioni economiche, e lo fanno pensando di ricorrere alle aggressioni e alle offensive militari. Abbiamo visto questa tendenza in Afghanistan, in Iraq e in Libia. Ora essi puntano all'Iran e alla Siria, usando qualche pretesto. A mio parere, tutte queste minacce di crimini di guerra, le cosiddette violazioni dei diritti umani contestate allo Sri Lanka, sono tutte pretestuose. La decisione improvvisa di installare delle basi militari americane in Australia fa parte del gioco bellico. La storia ci fornisce le prove di come i responsabili delle crisi economiche del passato ricorsero alle guerre mondiali, come soluzioni politiche alle loro crisi economiche, con differenti pretesti".






29 novembre 2011 (MoviSol) - Con un messaggio letto durante la conferenza dello Schiller Institut del 19 novembre a Berlino, l'ex diplomatico iraniano Bijan Bahadorvand Shenhi ha reso un prezioso e vitale servizio, identificando la mano imperiale britannica attiva dietro la politica globale di "conflitti irrazionali e scontri a sangue" che sta minacciando lo scivolamento del mondo nella terza guerra mondiale.
"C'è un modo di dire assai popolare, tra gli iraniani, che [dice che] 'la mano dell'Inghilterra – o, come diciamo in persiano, 'kar inglise' – è dietro qualunque cosa accade negli affari politici e di governo", ha affermato. "La 'politica del divide et impera' è sempre stata il faro di guida della politica dell'Impero Britannico. In qualunque momento e ovunque troviate conflitti irrazionali e scontri a sangue, siano essi religiosi, etnici o regionali, allora e in quel luogo dovreste aspettarvi di trovare la mano manipolatrice del Grande Impero Britannico".
Dopo aver passato in rassegna la strategia imperiale britannica contro l'Iran per tutto il XX secolo, ha concluso:
"Forse gli iraniani sono tradizionalmente e storicamente collocati in una posizione migliore, per percepire gli impulsi o leggere i pensieri dell'Impero Britannico, [per cui] finché questa creatura vive, è possibile qualunque livello di danno o distruzione.
"Esso non conosce limiti. Gli europei e gli americani potrebbero non capire immediatamente che anche Hitler fu "Made in England", ma gli indiani, i cinesi, gli iraniani, gli africani profondamente feriti lo sanno e lo credono; sanno che l'Inghilterra fu dietro – o, come diciamo noi, 'kar kare inglise'. Facciamo un passo avanti ed evitiamo che questo golemscateni altre guerre e faccia affari con le guerre".
La trascrizione del discorso integrale apparirà sul numero dell'EIR Online del 2 dicembre 2011.

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