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venerdì 18 novembre 2011

STA SCRITTO:"L'ALBERO SI RICONOSCE DAI FRUTTI" SE MONTI E' "BUONO" LO VEDREMO DAI FRUTTI, MA E' AUTUNNO ED E' LONTANA L'ESTATE!

venerdì 18 novembre 2011
Che drago quel Draghi! Ma avete visto che fenomeno!? Mario Monti comincia la presentazione del programma di governo al Senato e puff...lo spread si sgonfia come un sufflè! Era a 530 punti base quando il premier ha preso la parola alle 13:01, quando ha finito alle 13:53 era a 512 ed è continuato a scendere fino sotto quota 500 (sintomo che ieri la Bce ha comprato a man bassa). Eccone la riprova. Come vedete nel grafico più in basso il picco di acquisti si è registrato tra le 7:00 e le 8:00 del mattino ora di New York, ovvero proprio tra le 13:00 e le 14:00 ora italiana.
Noi sappiamo che non è stato il discorso di Monti a far calare lo spread, ma il portafoglio della Bce sul mercato secondario: quanta gente, invece, verrà abbindolata da questa straordinaria coincidenza temporale? In compenso, la Borsa a inizio discorso era al -1% e alla fine era al -0,94%: si sa, Mario Draghi è un uomo potente, ma non può ancora comprare sul mercato azionario! Non so voi, ma io comincio ad avere paura di questo eccesso di tecnocrazia tutta sorrisi e collaborazione. Anche perché i giorni che ci hanno accompagnato al giuramento del nuovo governo italiano sono stati nebbiosi, esattamente come le notti milanesi di questi tempi. Ma come il sole ieri è arrivato a fare capolino e schiarire gli orizzonti, ora i tasselli del mosaico cominciano a combaciare e la figura che emerge è nitida: il contagio è ormai attecchito in Spagna e Francia, spostando il radar dell’overshooting obbligazionario un po’ più lontano da Roma, ma avvicinando il baratro e ponendo per la prima volta la Germania nell’angolo, messa in minoranza da una nuova forza invisibile nata in seno all’Ue e con testa negli Usa. LEGGI TUTTO

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