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venerdì 21 febbraio 2014

A CHI GIOVA NON FARE RICORSO ALL'ART.123 TUE? IL PROGETTO E' QUELLO DI ANNIENTARCI?!?!?!

di Marco Della Luna 20.02.14


PRESENTAZIONE


Quanto segue si basa su dati da tempo noti, circolanti e non controversi, anche da me riportati negli ultimi saggi.


Dati giuridici, quali l’art. 123 TUE che consente agli Stati dell’Eurozona di dotarsi di una banca statale e di usarla per finanziarsi presso la BCE ai tassi che questa pratica alle banche, cioè ora allo 0,25%; lo Stato italiano potrebbe così risparmiare circa 80 miliardi l’anno, ma non se ne parla nemmeno: combutta del silenzio tra mass media, istituzioni, politica. Segnalo che, contro la dolosa omissione governativa di questa soluzione, sto collaborando con l’amico Loris Palmerini (il primo, a mia conoscenza, che abbia segnalato la possibilità offerta dall’art. 123 TUE) alla redazione di una denuncia alla Corte dei Conti per danno erariale.

lunedì 29 aprile 2013

EURO O LIRA? PROF.ZIBORDI CI DICE CHE IL CUORE DEL PROBLEMA E' UN ALTRO!

    tratto da http://www.cobraf.com 


  • ...DIECI BUONI MOTIVI PER USCIRE DALL'EURO ATTUANDO LA MMT:....


    [attenzione ! 
    questo post richiede un poco di sforzo e almeno mezzora per essere assorbito perchè sintetizza e mostra cosa manca sia nella MMT-Mosler che nella posizione "sovranità monetaria" stile Bagnai. Chi vuole qualcosa di facile passi oltre...]

    Sicuro, siamo d'accordo che "lo stato deve creare più moneta per le imprese e famiglie" e per questo occorre "avere il controllo della propria valuta e della propria Banca Centrale". Qui siamo tutti di questo partito! (a parte qualche capoccione anche su questo forum e il 90% degli esperti che senti in italia, anche su internet...). Ma uscire dall'Euro non è un evento magico che risolve i problemi dell'ambiente, delle infrastrutture, fa scendere la benzina e aumentare il testosterone come scrivono gli amici MMT ora. L'Italia aveva la sua lira fino al 1999 e non riduceva il prezzo della benzina, lo aumentava e aveva problemi di ambiente e di infrastrutture...aumentava invece sempre le tasse anche allora, per pagare un 10% sui BTP!

    Ritornare alla Lira e fare Deficit Pubblici è essenziale alla fine, ma NON è il cuore del problema. Quando si è proposto l'Euro, a metà anni '90, l'Italia stava pagando interessi sul debito pubblico pari al 20% delle entrate fiscali, su 100 lire di tasse più di 20 andavano a pagare interessi sui BTP e Bot. Tornare a quella situazione non è la soluzione ideale.

    Provo ora a spiegare perchè sia Mosler-MMT che i vari "Sovranisti" del ritorno alla nostra moneta da Bagnai in giù, pur essendo ottime e serie persone e "dalla parte giusta", non centrano il cuore del problema.

    Il cuore del problema in occidente oggi e anche in Italia è che la moneta viene creata come DEBITO CREATO DALLE BANCHE (invece che dallo stato) e l'economia è ora soffocata dal Debito, pubblico e privato (con il suo riflesso di una pressione fiscale insostenibile)

    Innanzitutto ci sono anche dei problemi pratici nell'uscire dall'euro, cioè era totalmente sbagliato entrarvi, ma una volta dentro uscirne può essere uno shock. Soprattutto però la cosa più importante e prioritaria è finanziare con moneta una riduzione delle tasse generalizzata e smettere di indebitare lo stato e le famiglie. Questo è possibile farlo SUBITO, ANCHE SENZA USCIRE DALL'EURO e in un modo più pratico ed efficace perchè appunto immediato (vedi ad esempio: "Anche Bagnai non vuole capire" e anche "E' Meglio di Uscire Dall'Euro"). 

    Ma oltre a questo aspetto più politico e pratico, in generale il PROBLEMA PRINCIPALE E' IL DEBITO. Dal 1981 al 1999 l'Italia aveva la Lira, ma finanziava il deficit pubblico con Debito e pagava dei 10% di interesse sui BTP. Risultato: ha accumulato 2.000 miliardi di interessi sul debito pubblico a forza di pagare interessi superiori all'inflazione sui BTP per 20 anni di fila. Questo è il problema numero uno.
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    1) rispetto ai "sovranisti" del ritorno alla Lira come soluzione di tutto o quasi
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    intanto sarebbe più logico, meno complicato e meno problematico che fossero Germania, Austria, Finlandia e Olanda ad uscirne loro piuttosto che l'Italia uscisse unilateralmente. Poi, anche senza uscire dall'Euro si può finanziare da subito dei Deficit pubblici di 150 miliardi l'anno ora (al posto dei 30-40 miliardi attuali l'anno). Infine questo è essenziale se li usi per tagliare le tasse in modo massiccio, non per aumentare la spesa pubblica con il reddito garantito o il lavoro garantito dallo stato (vedi La Soluzione del Problema del Debito Pubblico e il lavoro di Marco Cattaneo sui certificati di credito fiscali come soluzione alternativa)
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    2) rispetto alla MMT "stile Mosler" del deficit pubblico come soluzione di tutto o quasi
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    Non si discute mai che di fatto la realtà è le banche creano gran parte della moneta oggi, non lo stato. Sarebbe meglio che fosse lo stato a crearla, ma il problema è che oggi la creano le banche. Leggendo molta letteratura MMT e Mosler stesso sembra spesso che solo lo stato possa creare moneta, per cui basta avere un deficit pubblico e questo si traduce in più moneta per il settore privato. Dove Mosler e la MMT non sono chiari è nel fare finta che il "settore privato" sia tutto composto di imprese e famiglie, per cui ogni deficit del settore pubblico si traduce automaticamente in un surplus per il "settore privato". Nella realtà il "settore privato" è composto di imprese e famiglie da una parte, ma anche di banche dall'altra e queste ultime creano moneta sotto forma di debito per le prime

    [ Ho incluso qui sotto uno scambio di email con Mosler il 16 aprile a riguardo in modo che possiate giudicare meglio leggendo quello che mi obietta...]

    Quello che invece gli obietto (seguendo Steve Keen, Richard Werner, Richard e tanti altri citati in bibliografia in fondo, perchè non invento niente...) è che all'interno del "settore privato" viene creata moneta, da parte delle banche e Mosler e la MMT invece trattano il settore privato come un tutto unico, confondendo le famiglie e imprese, che ricevono credito con le banche che lo creano. Fanno finta che non esistano le banche, come Krugman e gli altri "neo-Keynesiani"

    La metto giù in modo semplice con l'esempio del Giappone, che ha avuto deficit pubblici anche 10% del PIL per 20 anni di fila tanto è che ha accumulato un debito pubblico superiore al 200% del PIL. Lo stesso la sua economia, pur andando meglio della nostra, è sempre molto fiacca tanto è vero che ora hanno aumentato il ritmo dell'Alleggerimento Quantiativo fino a 75 miliardi (in dollari) al mese per far svalutare lo Yen del -30%. Come se avessero l'Euro! Cioè: i giapponesi facevano i famosi deficit pubblici molto alti che raccomanda la MMT e anche Paul Krugman, giusto ? E lo stesso sono stati costretti ora a trovare un modo di svalutare lo Yen per stimolare l'economia.

    Come è possibile, quando secondo la MMT avevano i famosi elevat deficit pubblici che sembrano curare ogni problema ?

    Perchè il Giappone ha finanziato i deficit pubblici emettendo titoli di stato, dei fottuti bonds non emettendo moneta! E questi bonds giapponesi sono comprati da investitori e pubblico giapponesi (dato che non ha deficit esteri come gli USA), per cui la moneta che entrava in circolo tramite i deficit pubblici veniva riassorbita vendendo titoli di stato. Se lo stato spende 100 miliardi più di quello che incassa, ci saranno 100 miliardi in più quell'anno che vengono accreditati nei conti correnti di imprese e famiglie. Vero, ma se poi il governo emette titoli di stato per 100 miliardi e le banche, imprese, fondi e famiglie comprano titoli di stato per 100 miliardi buona parte di questa moneta finisce di nuovo in conti di deposito presso la Banca Centrale (del Giappone). 

    Come dice Mosler un titolo di stato non è altro alla fine che un conto di deposito presso la Banca Centrale creato per conto tuo dalla tua banca. Bene, i 100 miliardi che lo stato, in deficit, spende in più di quello che incassa, finiscono in buona parte SE FINANZI I DEFICIT CON TITOLI DI STATO, in questi conto di deposito presso la banca centrale invece di circolare nell'economia (leggi qui le obiezioni di Mosler...)

    Allora: ovviamente, c'è un problema di "stock e flusso", l'economia sbaglia quasi sempre quando li confonde (come diceva Kalesky, un ingegnere genialoide che si è occupato di economia "...è l'arte di confondere gli stock con i flussi"). Cioè, quando paghi 100 miliardi di moneta in deficit questo è un "flusso" che circola, mentre quando compri un certo stock di debito pubblico è uno "stock" appunto. Per cui quando lo stato spende moneta in deficit questa circola anche prima di finire di nuovo in titoli di stato, cioè in conti di deposito presso la banca centrale dove accumula interessi. 

    Ma l'esempio del Giappone, e anche dell'Italia a dire la verità in modo meno evidente, illustrano che l'economia non beneficia se non di una frazione di questa moneta "spesa in deficit" SE QUESTA VIENE IN GRAN PARTE RIASSORBITA VENDENDO TITOLI DI STATO. Negli Stati Uniti il meccanismo del deficit pubblico è invece più efficace, ma perchè gli USA si possono permettere simultaneamente anche di avere deficit esteri del 5-7% del PIL per cui in pratica i titoli di stato vengono venduti a stranieri. In questo modo quando lo stato si finanzia lo fa con moneta che proviene dalla Cina o Giappone !!! 

    Questo è cruciale da capire: gli USA hanno il fottuto DOLLARO, che è tuttora la moneta di riserva prevalente e anche di regolazione degli scambi e grazie al quale possono permettersi di FARSI FINANZIARE I DEFICIT PUBBLICI CON MONETA DA PARTE DEGLI STRANIERI. E SENZA FARE LA FINE DELLA GRECIA E DI CIPRO!.

    Per gli USA il deficit estero non è un problema insomma, ma solo per loro (e in parte per l'Inghilterra grazie alla City). 

    Ma solo se il deficit pubblico si accompagna ad un deficit estero cronico questo aumenta la quantità di moneta in circolazione e gli altri paesi, non avendo il Dollaro e non essendo la piazza principale finanziaria del mondo intero che attrae capitali per questo motivo, non possono permettersi di mantenere in eterno Deficit Esteri cronici, per cui alla fine buona parte del loro Deficit Pubblico viene poi assorbito da imprese e famiglie domestiche che comprano i titoli di stato. E quindi finanziare i deficit con titoli di stato riduce in buona parte la quantità di moneta che i deficit avevano immesso in primo luogo nell'economia. 

    Insomma (banalizzando e semplificando ora): devi creare moneta fresca che circoli nell'economia, non venga tesaurizzata dagli anziani e i benestanti che mettono tutto in BTP e si arricchiscono senza fare un tubo. Quindi o sei l'America, che può permettersi sia deficit pubblici che deficit esteri cronici e DI FATTO FINANZIA I SUOI DEFICIT CON MONETA STAMPATA IN CINA O ARABIA O TAIWAN O COREA O GIAPPONE... oppure, se sei l'Italia o il Giappone o la Spagna, devi monetizzare il deficit pubblico, non finanziarlo con debito. Se lo finanzi con debito, ANCHE AVENDO LA TUA LIRA, e lo vendi all'estero prima o poi ti fottono (e qui la roba che scrive sempre Bagnai, ciclo di Frenkel ecc...). Se invece è venduto all'interno, agli anziani e benestanti italiani, ti riassorbe la moneta creata dai deficit pubblici e sei da capo.... INSOMMA DEVI CREARE MONETA CHE CIRCOLI VERAMENTE NELL'ECONOMIA 

    QUAL'è IL SISTEMA PIU' SEMPLICE allora ? FARLA CREARE ALLA BANCHE, CONTROLLATE DALLO STATO, CHE NE FINANZIANO DIRETTAMENTE IL DEFICIT (ovviamente in una quantità fissa tipo il 4% annuo e rivolta alle imprese, non a finanziare mutui e speculazioni)

    (non sembra, ma qui vi si è stato riassunto mezzo manuale di macroeconomia in modo condensato... Ma se non credete a me, ecco le letture consigliate per altri dettagli: 



    "The Chicago Plan revisited" di Michael Kumhof, 2012, IMF working paper,

    Clicca qui per ingrandire



Per chi fosse interessato a quanto discusso qui sopra sulle due questioni cruciali (a dire la verità per l'Italia) del ritorno all Lira e il Deficit pubblico come soluzione e ecco uno scambio di email con Mosler, dove il nostro eroe mi risponde riga per riga.

Il punto cruciale è facile da vedere, quando gli cito il fatto oggi molte economie occidentali hanno un ammontare di debito totale, privato e pubblico, del 300 o 400% del PIL e quindi pagano un totale di interessi (assumendo ad esempio un 5% di costo medio del debito) del 15%-20% del PIL Mosler risponde "..why does that matter? .." cioè che non importa (!). E non è un fraintendimento, come discusso nel post successivo questa conclusione segue logicamente dal fatto che nella MMT-Mosler è come se le banche e il credito non esistessero, si finge che solo il deficit pubblico crei moneta per il settore privato, COME SE NON ESISTESSERO LE BANCHE. In realtà la posizione di Mosler sarebbe anche giustificata, dal punto di vista pratico, ma solo per gli U.S.A. come spiego meglio a fianco...

mercoledì 6 marzo 2013

HO GRANDE STIMA DEL PROF.ZIBORDI.....LEGGIAMO LE ANALISI CHE FA SULLE "STRATEGIE" DI GRILLO


Bisogna essere pessimisti sull'Italia, azioni e obbligazioni nonchè economia. Perchè è in una situazione in cui purtroppo dipende dalle decisioni dei politici e quelli nuovi che hanno ora il coltello dalla parte del manico (e vinceranno le prossime elezioni che non sono lontane) ti dicono che l'Italia è persa. Sono passate le elezioni e invece di offrire una soluzione fanno del catastrofismo sul debito pubblico peggio di Mario Monti 


Da quello che si sente sia da Grillo sul palco, che sul suo blog, che nell interviste dell'unico economista (Galegatti) forse dietro al M5S e dalle interviste di Grillo dopo le elezioni come questa fresca di oggi, ha anche lui in testa che il debito pubblico è un problema schiacciante... che non avremo più i soldi per pagare pensioni e stipendi... che siamo rovinati...Nessuno ancora gli ha spiegato che sono tutte balle. O forse anche lui fa di questo terrorismo fiscale per accellerare il crac e andare al potere più in fretta... 




Passate le elezioni l'economista di Grillo è venuto oggi allo scoperto e ha spiegato in un intervista che si rimane nell'euro secondo lui e anche Grillo e ha fatto anzi l'immancabile riferimento all'Argentina: («Uscire dall’euro vuol dire impoverire la nazione di almeno il 30 per cento, da un giorno all’altro. L’Economist ha smesso di pubblicare i dati sull’Argentina. Si sono accorti che sono taroccati. L’inflazione è molto più alta di quello che dicono, l’attivo della bilancia dei pagamenti è inesistente se non negativo. Svalutare non è una cosa semplice»)

Come si vedrà, se leggete il resto, Mauro Gallegati è quindi un economista "ortodosso" e "americano" per quanto riguarda debito, moneta, Euro e deficit. Anche se non lo dice esplicitamente, (come noto non solo io ma anche ad esempio Mario Seminerio oggi) punta ad un bel ripudio del debito pubblico, cioè un default su base domestica, rimanendo nell'Euro. Per quanto riguarda invece la crescita economica pensa che non abbia più senso e occorre ripensare tutto. Quindi è un misto di economista "ortodosso-americano" per la moneta e debito e "rivoluzionario-ecologista" per la crescita economica, lavoro, PIL e il resto.

Si tratta di uno molto intelligente e molto serio e che dice molte cose sensate. Purtroppo non vuole fare niente per la moneta, debito ed euro e non gli interessa la crescita economica (dice letteralmente "non ha più senso...")

mercoledì 20 febbraio 2013

C'ERA UNA VOLTA LA SVALUTAZIONE MONETARIA....PROF.ZIBORDI NE DEDUCE CHE L'EURO "ANDRA' GIU'"ENTRO IL 2013


di Giovanni Zibordi 20 febbraio 2013

La Francia quatta quatta sta cercando di fare, parzialmente, quello che si suggerisce qui coi certificati di credito fiscale, cioè aumentare la sua competitività (parzialmente perchè non aumenta la quantità di moneta). Prendere nota: al momento hai ormai quasi tutti che cercano di SVALUTARE. Solo noi italiani ci limitiamo a parlare di tutto meno che di cose serie.

Questo comunque è un altro segno che l'Euro andrà giù entro fine anno, la Francia ha dati economici ora orribili e deve fare qualcosa...


La svalutazione competitiva? La sta facendo la Francia, tutta da sola, e in modo da colpire soprattutto i partner di Eurolandia. Naturalmente Parigi non tocca la leva del cambio, perché non può farlo, ma ha trovato il modo di simulare con la politica fiscale gli effetti di un deprezzamento dell'euro, e lo ha usato con spregiudicatezza. I risultati potrebbero vedersi presto.LEGGI TUTTO


mercoledì 6 febbraio 2013

TRE ILLUMINANTI ARTICOLI DI GIOVANNI ZIBORDI

Sui BTP è semplice: come notato dai report tipo quello di JP Morgan che ho citato se i sondaggi indicano che Bersani+Monti vincono il BTP schizza di nuovo a 114. Se i sondaggi indicano che o si devono fare nuovi elezioni o addirittura vince Berlusconi il BTP crolla, ma crolla di 15 punti secchi, va a 95... (Nota il sistema elettorale italiano attuale è complicato per cui non so neanche io esattamente come poi funzioni, ma il mercato guarda al differenziale tra Bersani e Berlusconi in sostanza).


Non è un opinione mia, la leggi tutti i giorni sul Financial Times e te lo ripete in modo Mario Monti o questo "commissario" sovietico della UE Olli Rehn citato qui sotto. Questa gente è chiarissima e solo i nostri frivoli talk show e giornali e inutili economisti confondono con chiacchere inutili in modo che la gente non lo nota. Monti e i suoi sponsor alla UE e nelle banche non si stancano di ripetere: " o mantieni tutta l'austerità, cioè non riduci neanche di 4 miliardi i 714 miliardi di entrate fiscali dello stato o ti togliamo il supporto della BCE e le banche estere ti massacrano il BTP.

Ma siamo tutti fuori di testa ? Berlusconi è venuto fuori con 4 MILIARDI DI IMU DA RIDARE, SU 714 MILIARDI DI TASSE CHE LO STATO INCASSA e da Monti alla UE a Giannino a Bersani hanno parlato dei 4 fottuti miliardi (su 714 di tasse totali) come se Peron o la repubblica Weimar fossero alle porte. Sul Fatto Quotidiano Fabio Scacciavillani, che è economista degli sceicchi del Golfo, fondatore di Fermare il Declino ha sparato "La restituzione dell’Imu è ontologicamente impossibile come il sesso tra Minnie e Topolino...Nella Disneyland berlusconiana, è possibile ....effettuare in pochi giorni un bonifico a decine di milioni di contribuenti, ovviamente senza conseguenze disastrose per la finanza pubblica". Per questo con il master in america è una fiaba di Disney che uno stato che incassa 714 miliardi l'anno possa rinunciare a 4 mld. E il partito di Giannino è quello di cui molta borghesia manageriale e professionale si fida perchè è stato creato da un gruppo di economisti con cattedra in america. 
Scacciavillani, ho capito che i tuoi datori di lavoro nell'Oman hanno comprato BTP e vogliono gli interessi e il rimborso alla parità, ma intanto tu vaff... prendi la cittadinanza in Oman e non tornare in Italia. (Eliminare l'istituto del duello è stato un errore, con gente del genere l'unica sarebbe sfidarli a duello, anche solo a sberle).

Tanto per illustrare il contesto in cui questo avviene, stamattina c'era sulla prima pagina del Financial Times che il Giappone aumenta il suo deficit pubblico di altri 2 punti % di PIL, dal 9 all'11% del PIL (circa 60 miliardi di euro di deficit in più se fai il cambio con lo yen), fottendosene delle spread, infischiandosene del mercato finanziario (e nonostante la disoccupazione in Giappone sia il 5%). E la borsa di Tokio è salita quasi del +4%.

Ma in Italia no, se togli i 4 mld dell'IMU, su 714 mld che lo stato incassa, lasciandolo con solo 710 miliardi l'anno... è finita... affonda il BTP, la credibilità dell'Italia va kaputt e con il crac dell'Italia poi anche l'Euro va sotto e poi con l'Euro si incrina l'Eurozona, usciamo dall'"Europa" e poi si torna in poco tempo al nazionalismo, hitler e alle guerre ...


JP Morgan diceva stamattina che la "peggiore paura dei "policymakers" dell'Europa" è una vittoria di Berlusconi che risulterebbe in una "pesante pressione del mercato sull'Italia" che la costringa a chiedere un pacchetto di salvataggio ("ESM-ECCL", la nuova sigla) perchè poi la BCE possa attivare gli acquisti di BTP che aveva promesso in caso di bisogno il 2 agosto scorso (nome in codice di questo programma "OTM"). 

Con lo scandalo MontePaschi e poi anche l'IMU forse ora la differenza tra centro-sinistra e centro destra si è ridotta ad un 5%-6%, dice JP Morgan e dato che storicamente i sondaggi sottostimano Berlusconi di un 3% ora il vantaggio del centro-sinistra è probabilmente solo un 1-2%. In aggiunta c'è la paura (per ora ancora remota) che Draghi sia danneggiato dall'affare MontePaschi. 

Se quindi Berlusconi ora ha una chance di vincere questo implica un attacco del mercato ai BTP che forzerebbe poi la richiesta del pacchetto di salvataggio ("ESM-ECCL") da parte dell'Italia, ma questo chiamerà il bluff di agosto di Draghi che dovrà attivare l'OTm e a sua volta questo farà perdere l'elezione alla Merkel!.

Funziona così (nel ragionamento di JP Morgan e del mercato finanziario): quando la BCE di Draghi, superando la resistenza dei tedeschi, ad agosto ha promesso con l'OTM di comprare "tutti i BTP necessari", non ne ha comprato in realtà poi neanche mezzo. Perchè "con Monti" che aumentava IMU e le tasse i mercati compravano i BTP loro, senza la BCE dietro fidandosi della promessa di Draghi e dell'austerità di Monti. E anche con le elezioni ora l'austerità rimaneva a strangolare l'Italia, grazie ad un nuovo governo Monti-Bersani e JP Morgan e il mercato era contento.

Ma se ora vince chi parla di ridurre l'IMU e l'austerità, stampare moneta e anche se necessario uscire dall'Euro tutto questo salta per aria, i BTP crollano, a meno che Draghi effettivamente non si metta comprarli al ritmo ad esempio di 300 miliardi di BTP. Questo richiede però che il nuovo governo italiano firmi delle condizioni per attivare il fondo salva stati. Ma anche se lo facesse questo costringerebbee il parlamento e i partiti tedeschi a votare di stampare moneta per comprare miliardi di BTP. Se si fa questo l'opinione pubblica tedesca che si era calmata si torna ad agitare e la Merkel che sta già ora perdendo delle elezioni regionali rischia di perdere l'elezione tedesca di settembre, che è l'evento politico clou dell'Europa

Questa qui sotto in fondo pagina è una classifica che stima le esportazioni di capitali in nero nel mondo. Se guardi questa classifica a parte Nigeria e Iraq è quasi identica a quella dei paesi che hanno la migliore performance economica e di borsa (il Messico sta andando benissimo per chi non lo sappia e la Malesia è il top in Asia come crescita, assieme a Filippine e Thailandia). Vedi i numeri ? la Cina esporta 400 miliardi di dollari in nero !!!!! All'anno ! Solo Malesia e Messico esportano 50 o 60 miliardi di dollari in nero all'anno. Tutti soldi che vanno offshore e il motivo per cui vanno all'estero non è che l'economia da loro vada così male. Oltre a diversificare il portafoglio presumibilmente molti sono soldi ....rubati.....tangenti.

Sono paesi in crisi per questo ? Se l'economia italiana andasse bene come quella Coreana, Malese o Thailandese nessuno farebbe caso ai rimborsi intascati di qualche politico e alle tangenti quelle che ogni tanto leggi. Ci si accanisce ora così tanto sulla corruzione dei politici italiani perchè l'economia va a rotoli, non perchè sia maggiore della media dei paesi industriali.

Maroni, Casini, Ferrero, Storace, Fassino, Vendola o Bersani personalmente sono onesti...qualcuno di loro si è messo in tasca qualcosa o ha favorito famigliari che tu sappia ? Intorno a loro altri beccano doppie pensioni ridicole e compensi assurdi, ma sono alla fine mezzo miliardo di euro forse in tutto, in un PIL di 1600 miliardi l'anno.

In Spagna hanno appena trovato ad un ministro 22 milioni in nero in Svizzera e dei fondi neri a Rajoy. A Sarkozy in giugno hanno perquisito l'ufficio e trovato che aveva preso una ventina di milioni di dollari da Gheddafy. E' un mito che il problema economico sia che in Italia tutti rubano. 

L'inaugurazione di Obama è stata l'occasione per raccogliere 50 o 100 milioni di dollari. Ma li leggete ogni tanto i media americani, è scritto dappertutto. E sai perchè pagano così tanto per partecipare ai parties dell'inaugurazione ? Perchè così diventi ambasciatore ad esempio, in USA è normale ricevere cariche come ambasciatore in base ai contributi che paghi per la campagna elettorale e il resto. E all'inaugurazione chi ha pagato di più per la campagna elettorale si presenta e fa l'ultimo dono e riceve il premio. E in questo tipo di mondo ed economia in cui viviamo Grillo dice che si deve fare tutto senza una lira...



giovedì 27 settembre 2012

LASCIAMO LO SPIRITUALE RIENTRIAMO NELLA REALTA' CON LE ANALISI DEL PROF.ZIBORDI!


di Giovanni Zibordi-COBRAF 

Il motivo per cui queste ultime manovre di "Alleggerimento Quantitativo" (QE) non funzioneranno e il mercato questa volta se ne accorgerà presto e tornerà indietro è questo: nella situazione attuale se la Banca Centrale assorbe i BTP o Treasury USa o Gilt inglesi ricomprandoli sul mercato l'effetto principale è di RIDURRE LA SPESA PUBBLICA E QUINDI ANCHE UN REDDITO PER I RISPARMIATORI 

A questi livelli bassissimi dei tassi di interesse un ulteriore riduzione dei tassi non ha più effetto sul credito e in ogni caso le banche non prestano se vedono le aziende in difficoltà perchè l'economia è debole e che le famiglie sono già oberate da mutui e con difficoltà economiche anche loro. Se tu avevi i tassi al 6-7% come dieci anni e li riduci al 3% hai un effetto positivo sul credito, ma se come oggi in America invece li hai al 2.6% e li riduci al 2.0% L'UNICO EFFETTO SULLA DOMANDA E' QUELLO NEGATIVO, DI RIDUZIONE DI REDDITO PER CHI RISPARMIA.

In Europa l'effetto positivo ci sarebbe, limitatamente a Spagna, Italia, Grecia, Irlanda e Portogallo perchè hanno tassi sul debito pubblico elevati (la "spread"...), ma SOLO SE LA RIDUZIONE DEI TASSI PORTASSE A UN AUMENTO POI DI SPESA PUBBLICA o RIDUZIONE DI TASSE. Se invece tutto l'effetto delle politiche di Draghi e Bernanke è solo di ridurre i tassi di interesse, in questo momento l'impatto sull'economia privata è solo di ridurre il suo reddito. Di conseguenza oggi è un effetto depressivo sulla domanda e l'economia

L'effetto di comprare tonnellate di titoli di stato e anche (in America) bonds cartolarizzati su mutui da parte della Banca centrale è che i titoli di reddito fisso a rendimento più elevato vengano ritirati e finiscono nel bilancio della BCE o FED. Di conseguenza poi i rendimenti di tutti questi bonds calano e la quantità disponibile sul mercato si riduce. (Nel caso dei "mortgage bonds" che la FED ha annunciato il 13 settembre che comprerà al ritmo di 40 mld al mese si tratta di bonds che rendono un 3.7% contro un 1.9% dei titoli di stato, quindi l'effetto di ridurre il rendimento del risparmio è significativo. E il costo del mutuo a 30 anni tasso fisso è calato, da un 5% circa ad un 3.5% spingendo di nuovo a indebitarsi per comprare casa, ma essendoci già 10mila miliardi di debito delle famiglie per mutui, una cifra pari al loro reddito disponibile in USA, non possono indebitarsi molto di più...)

Dato che la maggioranza della popolazione che ha risparmi non compra azioni o commodities, ma REDDITO FISSO, in aggregato il reddito da investimenti basato su cedole e interessi che percepisce ora cala. Una parte degli investitori dopo aver venduto i suoi BTP o Treasury vedendo che le nuove emissioni rendono molto meno (a causa dei massicci acquisti delle banche centrali) si sposta su bond "ad alto rendimento" (junk bond) più rischiosi, su bonds brasiliani, russi o messicani e sulle azioni che sono ovviamente tutti più rischiosi e poi un poco anche in oro, argento e commodities. Ma questi sono i più ricchi o più propensi al rischio, i fondi hedge, le grandi banche, che prendono a prestito all'1% in dollari o euro o yen e poi comprano bonds brasiliani che pagano un 8% o junk bond al 6%. La maggioranza, specialmente i pensionati e le fasce di reddito basse, non vanno a rischiare e non usano i tassi bassi per indebitarsi e speculare: si limitano a prendere altri titoli di stato anche se i rendimenti sono sempre più bassi e vedono ridursi il loro reddito da interessi

Negli Stati Uniti questa riduzione di reddito dei risparmiatori che investono in titoli di stato causata dalla politica di "Alleggerimento Quantitativo" è di circa 600 miliardi di dollari in meno l'anno, cioè lo stato risparmia 600 miliardi e i pensionati diciamo ne incassano circa 600 miliardi in meno rispetto ad un paio di anni fa. Tanto per dare un idea, su un debito pubblico totale di 15 mila miliardi, se pagasse un 5% come l'Italia sarebbero 1.500 miliardi l'anno di interessi per il governo USA, ma se paga meno del 2% il costo del debito scende solo 300 miliardi

Ora, se tu sei un paese come l'Italia sotto attacco dai mercati e che a causa di questo attacco stai facendo stangate fiscali una dopo l'altra questa riduzione dei tassi di interesse, riducendo il deficit pubblico, può servire politicamente ad evitare ulteriori stangate fiscali. MA DAL PUNTO DI VISTA FINANZIARIO E' UNA RIDUZIONE IMMEDIATA DI SPESA PUBBLICA E QUINDI DI REDDITO PER IL SETTORE PRIVATO anche in Italia se non è compensata con riduzioni di tasse o aumenti di spesa pubblica

Idealmente è un ottima cosa che lo stato non paghi interessi elevati o anche che non paghi nessun interesse sul debito perchè così può ridurre le tasse o spendere per infrastrutture invece. Ma nella situazione attuale, di economia debole in America e UK e depressa in Italia o Francia, queste politiche di QE hanno l'effetto immediato di ridurre la spesa pubblica (per interessi) e il corrispondente reddito di fasce di cittadini, i quali vedendo che ricevono dei 1 o 2% sui loro risparmi sono spinti A SPENDERE MENO E RISPARMIARE DI PIU'

L'effetto POSITIVO SUI MERCATI è temporaneo e tutto dovuto al fatto che una parte degli investitori, quelli sofisticati e ricchi, usano i tassi di interesse vicini a zero per indebitarsi in dollari, yen o sterline pagando pochissimo e speculare su oro, materie prime, junk bonds e borse. C'è anche un altro effetto sul cambio del dollaro USA che scende appena annunciano un QE, ma questo effetto è basato sulla percezione del mercato che il QE abbia un effetto inflattivo e espansivo sull'economia. Una volta che il mercato si rende conto che non è così anche l'effetto sul cambio poi si inverte

Il punto essenziale è che SULL'ECONOMIA REALE queste politiche di "Alleggerimento Quantitativo" (denominate "QE" in USA e UK o "OTM" in Europa), dato che schiacciano tassi di interesse che sono già ai minimi storici dai tempi della rivoluzione francese, e dato che non si accompagnano ad aumenti di spesa pubblica o riduzione di tasse, perchè appunto riducono il reddito di una fascia della popolazione....c'è un EFFETTO DEPRESSIVO

Quello che leggi è che così "...lo stato risparmia tot miliardi di interessi..." sul debito. Vero. Ma lo stato quando spende non attinge ai suoi risparmi come una famiglia, lo stato chiede alla Banca centrale di accreditare il conto del Tesoro presso di lei, cioè paga creando moneta di fatto. Lo stato non ha nessun vincolo reale quando vuole pagare qualcuno o qualcosa, i suoi assegni non sono mai scoperti. Il fatto che lo stato "risparmi dei miliardi" pagando meno di interessi è una finzione contabile, il conto del Tesoro viene addebitato da una parte e accreditato dall'altra a piacere. Che lo stato paghi meno interessi è un bene, ma solo se questi miliardi che "risparmia" e quindi non versa al settore privato vengono riciclati subito in qualcosa d'altro che finisca al settore privato, riduzioni di tasse o aumenti di spesa pubblica tipo infrastrutture. Altrimenti l'unico effetto è solo che i miliardi che venivano pagati dallo stato come interessi ai risparmiatori si riducono e questi ultimi ovviamente poi avendo meno reddito riducono la loro spesa

Il punto cruciale da capire è che lo stato NON HA MAI BISOGNO DI RISPARMIARE niente, perchè emette moneta facendosi accreditare, senza limite se vuole, un entrata contabile. Lo stato non è come una famiglia, anzi è il contrario di una famiglia perchè più lo stato risparmia e più le famiglie e imprese vedono ridursi il loro reddito. Per cui se l'economia è depressa e lo stato non versa per questa via (riduzione dei tassi) dei miliardi ai cittadini l'effetto è solo quello di riduzione di reddito e poi ovviamente anche di spesa.

La prima politica di QE nel 2009 invece aveva un effetto positivo reale perchè salvava le banche decotte spostando asset cartolarizzati dai loro bilanci che stavano affondando a quello della Banca centrale che può assorbire qualunque cifra perchè tanto crea lei moneta e mette all'attivo qualunque cifra voglia come posta che bilancia i crediti marci che inserisce al passivo. La seconda politica di QE del 2010 ha ridotto il costo per interessi dello stato in un momento in cui i deficit pubblici si espandevano e arrivavano al 9-10% del PIL in alcuni paesi (Giappone, USA, Inghilterra...) e ha fatto salire le borse e i bonds corporate che erano ancora a livelli relativamente bassi.

Ma questa terza politica di QE fa solo salire solo le borse e i bonds corporate che sono già ai massimi degli ultimi cinque anni o dieci anni e fa salire il petrolio e le materie prime artificialmente (solo perchè viene offerta liquidità al costo di meno dell'1% per speculare). L'aumento del petrolio ovviamente riduce i redditi dei paesi che non ne producono ed è negativo per la domanda. Allo stesso tempo anche in Inghilterra, Giappone, USA, Francia che sono i paesi che hanno tenuto deficit pubblici elevati per sostenere l'economia i governi stanno riducendo lentamente i deficit pubblici. 

Quindi l'unico effetto ora sull'economia reale delle ultime manovre della Banche centrali è una riduzione reddito per i risparmiatori, accompagnata da un aumento del costo delle materie prime e un aumento dell'indebitamento (in parte per compare asset come le case, in piccola parte per consumi e in parte per speculare).

martedì 25 settembre 2012

QUALCHE RIFLESSIONE: L'ITALIA HA UN DEBITO DI 120 +/- ED IL GIAPPONE UNO DI 240 +/- PERCHE' NESSUNO ATTACCA FINANZIARIAMENTE L'IMPERO DEL SOL LEVANTE???

Ignoranza degli Economisti Sulla "Moneta Sovrana"

tratto da Cobraf

Cosa fate ora, leggete i professori come Bagnai, che spara sempre su Mosler, la MMT e la "sovranità monetaria" raccontando che si applica solo agli USA perchè hanno il dollaro e le atomiche e non funziona per tutti gli altri paesi inclusa l'Italia, specie quelli che hanno deficit esteri o importano molto dall'estero ? 


Vi rendete conto che stiamo parlando di cambi e bonds, cioè di quella roba i cui simboli e grafici si muovono sul vostro monitor del poc se fate del trading come sembra qui sul forum, più che di arcana "teoria economica" le cui chiavi sono detenute dai professori ?

Non sarebbe una buona idea cominciare ad usare la propria testa guardando quello che succede ed è successo sui mercati ? Ad esempio stamattina alle 7 la Bank of Japan, banca centrale di un paese che importa tutto tranne il riso e pesce come materie prime, diciamo importa dieci volte di più dell'Europa, oggi annuncia un aumento di centinaia di miliardi (in dollari) del suo QE cioè "stampare moneta" per ricomprarsi i titoli di stato. E la sua valuta è salita dalle 7 ed è generalmente forte da mesi, anzi da anni

Quindi si finanziano emettendo dei titoli di stato in Yen da 15 anni circa che non rendono niente, tanto è vero che il 99.9% è possdeduto da giapponesi e nessun altro al mondo se li fila. Ma non è che i giapponesi risparmino più degli italiani, la loro ricchezza media e mediana per famiglia è leggermente inferiore alla nostra e il tasso di risparmio quasi uguale. Per cui anche in Italia potremmo far comprare in teoria i titoli di stato ai residenti se guardi ai numeri macro

Quindi hai un paese che:
a) dipende totalmente dall'estero per comprarsi materie prime, cibo e anche tante altre cose
b) dal 1992 circa pompa la sua economia con deficit pubblici mostruosi, anche del 10% del PIL l'anno tanto che ha accumulato un debito pubblico del 240% del PIL, diciamo che è il "modello della MMT"
c) non ha nessun problema a finanziarli e la sua valuta è la più forte del mondo in pratica

Tu dirai, ricopiando Bagnai o qualche altro professore italiano, che è perchè non hanno deficit di partite correnti. Davvero ? A parte che l'Italia prima dell'Euro, cioè quando aveva la sua moneta, era simile al Giappone come avanzi commerciali allora scendi un poco sul mappamondo in Nuova Zelanda e guarda il Dollaro Neozelandese, un altro che i cambisti e trader usano molto tutti i giorni

Il dollaro Neozelandese è una delle valute più forti del mondo nonostante la Nuova Zelanda accumuli disavanzi commerciali da 20 anni e abbia per conseguenza ormai il 100% del suo debito pubblico netto in mano a stranieri, come la Grecia e il Portogallo. I bonds neozelandesi li comprano più i giapponesi e poi gli speculatori che fanno il "carry trade", i neozelandesi invece no, non si fidano.... La Nuova Zelanda infatti esporta solo 40 miliardi di dollari l'anno di carne, latticini, lana e legname e importa praticamente tutto, dalla meccanica, alla chimica, all'elettronica, alle auto, all'energia, a ogni altra materia prima, come la Grecia quasi. E non ha nemmeno il turismo della Grecia. Il debito neozelandese lordo in mano a stranieri è di 260 miliardi di NZD$, il 125% del PIL

Quindi hai due paesi in cui CHE IMPORTANO TUTTO O QUASI DALL'ESTERO, che sono tra i meno autosufficienti che esistano al mondo, che se non potessero importare piomberebbero nella miseria e nel caos, che sono da questo punto di vista messi peggio dell'Italia che ha un ottima struttura industriale a differenza della Nuova Zelanda e non è sovrappopolata come il Giappone, ha più terra coltivabile e ha la risorsa "naturale" del turismo. L'Italia come debito pubblico ne ha la metà del Giappone e come indebitamento estero non ne ha quasi paragonata alla Nuova Zelanda. 

Come se la cavano allora questi due paesi che partono molto svantaggiati in termini di autosufficienza per finanziarsi i loro defiti interni o esterni ?

In un caso si finanziano tutto il deficit pubblico internamente, al 100%, ed è un debito colossale, il maggiore del mondo, ma la valuta sale sempre, più del franco svizzero che ha dietro un paese quasi senza debito pubblico. Nell'altro caso, la Nuova Zelanda, finanziano un enorme deficit estero e un indebitamento totale estero superiore alla Grecia e Portogallo in % del PIL, vendendo tranquillamente bonds in dollari neozelandesi sui mercati senza limiti e senza fine. Il loro cambio però ha oscillazioni mostruose, svalutazioni del -30% nel giro di un anno quando ci sono crisi come quella del 2008. Ma entrambi non hanno problemi seri e hanno valute tra le più forti al mondo. 

Giustamente uno potrebbe notare che si tratta di paesi "seri", dove non rubano, truffano o truccano i conti come i greci, gli argentini o i messicani, il che è vero. Ma questo è un dato "esogeno" alla teoria economica, rientra forse nella voce "carattere innato" e la teoria economica non tiene conto della genetica o cultura storica radicata delle diverse popolazioni ed etnie. E' ovvio che la MMT, il Keynesismo della spesa in deficit o all'opposto l'Austerità e l'Euro funzionano entrambi meglio in Olanda che in Calabria, in Finlandia che in Argentina... ma anche la sanità, le poste, la raccolta della nettezza urbana. La teoria economica prescinde da queste differenze, non facilmente misurabili peraltro.

Nelle scienze naturali e in medicina, quando una teoria è contraddetta dai fatti sperimentali o dai test clinici, la si lascia perdere o la si revisiona. In economia, nella misura in cui si traduce in numeri, si dovrebbe procedere nello stesso modo.

Chi oltre ad aver letto di economia segue i mercati finanziari attivamente, cioè segue le valute e il debito dei vari paesi, dovrebbe sapere che i paesi che hanno una propria valuta (e non siano proprio l'Ecuador o lo Zimbabwe) riescono a finanziarsi i deficit interni ed esterni PER COME FUNZIONANO I MERCATI FINANZIARI GLOBALI ATTUALI. Nel primo caso sono costretti ad azzerare i rendimenti dei titoli di stato venduti e nel secondo caso sopportano violente oscillazioni del cambio, ma riescono a finanziarsi i deficit e a pagarsi le importazioni di latte, petrolio, minerali, legname, macchine o qualunque altra cosa. Il problema è che i professori non capiscono bene COME FUNZIONANO I MERCATI FINANZIARI GLOBALI ATTUALI, lo capiscono meglio gli operatori finanziari sofisticati come Mosler o Dalio e anche un poco quelli che hanno una formazione econmica e operano sui mercati da anni come il sottoscritto

La cosa buffa è che a spaventarti affermando che: "se l'Italia finanzia deficit pubblici emettendo moneta... poi non riuscirà a finanziarsi i deficit SUI MERCATI o la sua valuta verrà distrutta DAI MERCATI..." lo sostengono professori che di mercati hanno l'esperienza del sabato quando fanno la spesa a quello del quartiere

Ma l'economia o teoria economica DEVE SPIEGARTI E ANCHE MAGARI ANTICIPARTI QUELLO CHE SUCCEDE NEL MONDO, deve avere una valenza pratica, non è una filosofia o la teoria della realitività, il fatto che sia complicata, scritta bene e molto dotta e piena di citazioni e riferimenti ad altri professori in un gioco di scatole cinesi accademico non serve a niente per una "teoria" economica. Deve prevedere quello che succede, ai bonds e cambi ad esempio e fornire soluzioni pratiche ad un governo, non è un esercizio intellettuale accademico fine a se stesso

APPROFONDISCI  LEGGENDO ANCHE I COMMENTI:


Il debito pubblico italiano, quando e chi lo ha formato

Giorgio Arfaras* Infografica: Carlo Manzo
Governo dopo governo, dagli anni Cinquanta a oggi, come si è evoluto il rapporto percentuale debito pubblico/Pil nel nostro Paese? Perché si è formato questo debito? Quali le responsabilità? Infografica con una analisi di Giorgio Arfaras,direttore della Lettera economica del Centro Einaudi.LEGGI TUTTO

mercoledì 19 settembre 2012

IL PROF.ZIBORDI CI CONSIGLIA DI RIFLETTERE

Giovanni Zibordi 19 Settembre 2012 01:35
argomento: Moneta Moderna (MMT)
Il tema del topic "Non Eravamo PIIGS, TORNEREMO ITALIA" sarebbe un convegno internazionale sul "segreto del debito pubblico" con il fine di liberare l'Italia dalla schiavitù del debito pubblico. Scrivendo un frase così sembra che uno si monti la testa, che sia un esaltato, ma si tratta solo di ragionare un attimo invece su una faccenda molto semplice e molto pratica e vitale per l'economia di questo paese. 

Ecco qui ad esempio, fresco di oggi, un ottimo clip di oggi da Reuters TV in cui l'esperto del credito di Reuters sfotte la FED e il governo degli Stati Uniti riguardo a questa politica di "QE": "... la settimana scorsa c'è stata un asta dei titoli di stato USA, Treasury scadenza 2040 con cedola del 4.5%, che è andata piuttosto male, li hanno venduti a prezzi più bassi e rendimenti più elevati di quello che ci si aspettava.. Bene, questo stetto titolo scadenza 2040 è quello che seguendo il programma di QE questa settimana, la FED comprerà ora sul mercato...(!). Cioè... una settimana fa il Tesoro (cioè il governo) li vende e ora la FED (che risponde al governo) li ricompra.... Perchè allora il ministro del Tesoro e il governatore della FED non prendono un caffè assieme e decidono di non emettere titoli di stato e basta mettendo fine alla farsa ?..". 

Non è ovvio ? Se il governo (Tesoro) emette titoli di stato in asta e dopo una settimana un altro ente del governo (Banca centrale) li ricompra da chi li aveva comprati in asta dal Tesoro che cavolo di senso ha emettere debito pubblico ?.." E' sui giornali, basta leggere le notizie !!!!

Emettere debito pubblico, cioè finanziare il deficit dello stato vendendo titoli di stato, NON HA SENSO DA SEMPRE, MA L'ASSURDO E' STATO RIVELATO PUBBLICAMENTE SOLO ORA, dal 2009 e Lehman in poi, perchè i governi americani, inglesi (e anche dell'eurozona in parte) per evitare una catastrofe come quella degli anni '30, sono stati costretti a emettere moneta direttamente.

Hanno chiamato con un strano nome di "Quantitave Easing" (per confondere) questa nuova politica, in cui appunto il governo si riprende il debito che ha appena venduto, dimostrando così che non aveva nessun bisogno di finanziarsi emettendo titoli di stato. 

Questo te lo dice ieri en passant l'esperto di credito di Reuters, non il giornalista Paolo Barnard. Se fai un minimo di attenzione noti che questo "QE" rivela che il "il Re è Nudo", cioè che lo stato si finanzia in ogni caso, se vuole, semplicemente EMETTENDO MONETA E NON HA NESSUN BISOGNO DI VENDERE TITOLI DI STATO SUL MERCATO COME UN AZIENDA

Il convegno di Rimini del 21-22 ottobre in programma ha lo scopo appunto per fare leva su questo semplice ma essenziale fatto, che viene nascosto dai giornali e dagli esperti, per liberare l'Italia dalla schiavitù del debito pubblico

sabato 28 luglio 2012

ERA MEGLIO QUANDO ANDAVA PEGGIO???

27 Luglio 2012 17:55

Certo che è un pò strano che la stessa situazione sia un bene per un sostenitore della MMT come Zibordi ed un male per un altro come Barnard, si fatica a farsi una idea compiuta, sarebbe bello chiedere un confronto tra i due.

GZ: "A differenza dei sadomasochisti Monti e Bersani il governatore austriaco Nowotny dice (in sostanza) di far emettere moneta direttamente alla BCE (conferendole una licenza di stampare moneta). E poi scambiarla con il debito pubblico, in modo che questo finisca nel bilancio della BCE e li se ne rimanga buono buono, senza più tormentare gli italiani e gli spagnoli. Il governatore della Banca Centrale dell'Austria Nowotny infatti legge questo questo forum, anche se non vi scrive perchè l'italiano non lo sa bene.

Il signor Nowotny non è un sadico come Monti, Passera, Squinzi e Bersani e suggerisce che, invece di rovinare l'Italia, forse è meglio neutralizzare questi fottuti BTP in giro facendoli ingoiare dal bilancio della BCE (creandone una licenza apposita per farlo...)."



...si era già espresso poco prima il governatore della Banca Centrale austriaca Ewald Nowotny (si saranno coordinati? nooo…) che parlava della possibilità di dare al MES una licenza bancaria.
...
Il trucco è fatto. I mercati si calmano.
Ma cosa significa se si calmano? Significa, e lo dico con un livello di serietà totale, una catastrofe democratica, economica e civica qui da noi senza precedenti nella Storia d’Italia. Significa che Italia e Spagna e Grecia staranno dentro l’Eurozona, perché con i mercati calmi, e coi tassi sui titoli che scendono dal 7% al 4%, il default è scongiurato. Bella notizia eh? Come dire: il fiume sarebbe straripato e avrebbe allagato la galera permettendo ai prigionieri politici asserragliati sul tetto e stremati di fame e sete di nuotare verso la libertà. Ma no. Hanno arginato il fiume apposta.
Significa che ci terranno dentro la macchina dell’economicidio della nostra terra, bloccati in un limbo infame dove da una parte non cresceremo mai perché sempre privi di moneta sovrana, sempre schiavi di tecnocrati non eletti, sempre comunque ricattati dal fatto che ogni centesimo per l’Italia va preso in prestito dalle banche speculative, e dall’altra proprio questa perenne e cementata precarietà e impoverimento saranno la scusa per imporci le Austerità a stipendi, pensioni e servizi che ammazzano le imprese, le privatizzazioni selvagge di ogni bene e servizi pubblico residuo, e per impedirci di respirare nella crescita, e dunque di agire la democrazia. 

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Chi avrà ragione? secondo me non c'è un disegno criminale da parte dell'austriaco (su Draghi non mi pronuncio, da ex-Goldman Sachs mi solleva molte perplessità), ma dietro la buona intenzione potrebbe effettivamente nascondersi un effetto negativo, perché concordo con Barnard che la MMT ha come pre-requisito la sovranità monetaria, addirittura la sola sovranità monetaria senza MMT sarebbe meglio dell'euro con un goccio di MMT. Dentro l'euro si possono solo avere piccoli contentini come questo, ma siamo condannati ad un lento declino

Anche gli acquisti di titoli di stato a cosa servono? a RIDURRE LO SPREAD E MANTENERLO AL LIVELLO RITENUTO ACCETTABILE, CIOE' 400. Questo è un livello soddisfacente per l'Italia? Il 4% di 2 trilioni significa pagare 80 miliardi di euro in più all'anno di interessi, significa pagare l'IMU solo per saziare lo spread. Forse ha ragione Barnard, era meglio se andava peggio.

lunedì 11 giugno 2012

TRE POST PER CAPIRE UN POCO MEGLIO L'AIUTO ALLA SPAGNA E DOVE QUESTO CI POTREBBE PORTARE.....


Il succo è che "...non è chiaro se il denaro verrà dall''Efsf (fondo salva-Stati, ndr) o dal nuovo "European stability mechanism "(Esm, ndr), che sarà operativo da luglio. Se le risorse saranno prese dall''Esm, tutti i creditori avranno lo status di privilegiati e questo renderà più difficile trovare risorse per la Spagna, perché gli investitori non vorranno correre il rischio di essere gli ultimi della coda, in caso di un aggravamento della situazione del Paese...."

Cioè nel caso della Grecia l'ESM ha prestato non ricordo se 150 o 130 miliardi mentre allo stesso tempo i detentori di bonds greci perdevano il 75% sui loro bonds. I miliardi erogati dall'ESM sono stati esentati dalla ristrutturazione del debito (detta "default") di febbraio per cui questo ha peggiorato la situazione ovviamente di tutti i fondi pensione, assicurazioni, fondi comuni e privati cittadini che avevano bonds greci, il default si è scaricato tutto su di loro. Ora però che sono stati bruciati sulla Grecia hanno il terrore di fare la stessa fine con la Spagna.
In altre parole se l'ESM presta 100 o 200 miliardi e questi sono per legge esentati da qualunque futura ristrutturazione del debito cioè sono protetti in caso di default della Spagna allora LA SITUAZIONE PER CHI HA BONDS SPAGNOLI PEGGIORA CON IL SALVATAGGIO 

Inoltre sembra che il prestito farà salire il rapporto del debito della Spagna sul Pil del 10% per cui arriva sul 90% del PIL. Per l'Italia la situazione finanziaria è peggiorata di 25 miliardi circa tra venerdì sera e sabato. Con un colpo solo Monti e soci ci hanno impegnato per 25 miliardi di "aiuti" alle banche spagnole. In pratica sabato hanno bruciato la finanziaria di Monti lacrime e sangue, retate e posti di blocco della Guardia di Finanza per dare soldi alle banche spagnole

Qui si stanno mettendo le premesse di un grosso crac questa estate

(ma perchè Francia, Spagna, Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia, che sono in maggioranza alla BCE, non usano il loro vota per imporre che sia la BCE a finanziare lei emettendo moneta senza condizioni, che la BCE comopri e basta questo debito, italiano o spagnolo, invece di emettere sempre altri fottuti bonds come questi di ieri, che costano un 3% invece di un 6% e sono di status privilegiato rispetto a quelli esistenti...)

Chi è il ministro delle Finanze spagnolo Luis de Guindos che ha negoziato questo salvataggio ed è incarico delle finanze, della politica fiscale e della ristrutturazione delle banche spagnole ? L'ex-capo di Lehman Brothers per la Spagna ! Dato che in Spagna sono ora in crisi e rischiano una bancarotta hanno detto: "per il ministero delle finanze vogliamo uno di Lehman.." 

Prima dell'elezione del nuovo governo de Guindos era a capo del PwC Centre for Finance alla IE Business School di Madrid e allo stesso tempo sedeva nel consiglio di amministrazione di diverse grosse aziende come Endesa Chile. Era stato in posizioni varie nel governo dal 1996 al 2004, con Rodrigo Rato il ministro delle Finanze spagnolo sotto Aznar che poi è stato premiato del disastro di cui è artefice diventando managing director al Fondo Monetario Internazionale. Quando Rato era uscito per andare al FMI DeGuindos era diventato il candidato per il posto di Ministro delle Finanze, ma a causa dell'attentato di Madrid avevano perso le elezioni per cui tra il 2006 e il 2008, de Guindos è diventato CEO di Lehman Brothers per la Spain e Portugal. Si dimise dalla carica un paio di giorni prima che Lehman dichiarasse bancarotta.

Come economista DeGuindos ha scritto un libro "España, claves de la prosperidad" (Spagna, le chiavi della prosperità), publicato dal think tank del Partito Popolare, FAES, poco prima della crisi in cui descrive il governo di José María Aznar, durante il quale la Spagna è entrata nell'euro e ha avuto il boom delle costruzioni e immobili, come una nuova età dell'oro

Luis de Guindos si considera un liberista seguace della Austrian school di Friedrich Von Hayek: In an intervista al Financial Times subito dopo esser diventato ministro delle Finanze a De Guindos è stato chiesto come pensava di avere crescita e occupazione assieme all'austerity. Ha ignorato la domanda, dichiarando che occorreva inviare i "segnali giusti" ai mercati tagliando la spesa pubblica per ridurre il deficit. Anche se è ministro delle Finanze l'unico punto su cui insiste per rilanciare l'economia spagnola e l'abolizione della contrattazione sindacale collettiva nelle grandi aziende spagnole

Per quanto riguarda il crac delle sette banche spagnole poi consolidate e nazionalizzate sotto Bankia l'anno scorso dal De Guindos ogni volta che gli si chiede se ci sono dei responsabili da incriminare e inchieste da fare risponde sempre uguale "Non abbiamo individuato alcuna responsabilità" senza mai aggiungere altro. Il suo mentore Rodrigo Rato è considerato il responsabile del disastro di Bankia che DeGuindos ora come Ministro delle Finanze ha tamponato con soldi pubblici. Nel ristrutturare le banche spagnole ha esautorato la Banca di Spagna e agito quasi da solo con il consiglio di pochi fidati banchieri

Mettono a capo delle finanze della Spagna il capo di Lehman Brothers per la Spagna quando è ancata in bancarotta... ma non c'è nessun accordo, trama, cabala, accordi dietro le quinte,...

(nella foto deGuindos e il capo della commissione europea Juncker che lo tiene per il collo, per cui chissà anche lui forse fa queste cose perchè altrimenti lo fanno fuori...)

di GZ  10/06/12
Bella apertura in gap in su dell'Euro stanotte, del +1% contro dollaro e +1.2% contro Yen. Sospetto che sull'onda della notizia dei 100 miliardi erogati alla Spagna sabato dalla BCE/UE anche le borse e in particolare le banche italiane saliranno domani. 

(vedi anche il nostro commento premonitore messo qui venerdì "Tramite l'esm l'efsf Finanzia il Frob senza Ltro e Spm" che spiega un attimo il meccanismo inventato da Draghi, Lagarde e soci questa volta)

Oltre a sospettarlo me lo auguro anche, qui il 4 giugno si è andati al rialzo di azioni italiane (solo banche) per la prima volta da dicembre. Il sistema è sempre quello di cercare di capire quando intervengono e giocare un poco di anticipo quando noti che ve ne siano i sintomi, devi anticiparlo, ma non troppo (Detto questo quanto annunciato ieri per la Spagna è qualche cosa di utile perchè non pone ulteriori condizioni di austerità, ma è insufficiente come dimensione ed è ancora un prestito a tassi bassi, non è creazione di moneta tout court come fa la FED. Per cui questo NON è un vero buy)

Qui abbiamo posizione tripla al rialzo sull'euro messa su tra il 28 e il 30 maggio. Il trade che ha più chanche è Euro/Yen, anche più di Euro/$, non è così evidente il perchè l'euro dai massimi abbia perso un -45% contro lo Yen, probabilmente si sono un poco sbagliati...

giovedì 4 agosto 2011

IL PROF.ZIBORDI SUGGERISCE "UN PROGRAMMA DI GOVERNO" AI NOSTRI POLITICI ! E FOSSE ASCOLTARLO???


PROGRAMMA DI GOVERNO

di Giovanni Zibordi


Duca, ma sei fuori con la tua proposta del "Fondo Sovrano" per l'Italia ?



ll programma economico per l'Italia è questo:





1) FUORI DALL'EURO E SVALUTAZIONE



uscire dall'euro che comporta un automatica svalutazione del -40% e un balzo della competitività dell'export italiano (ma anche dell'inflazione). I BTP in mano a stranieri verranno comprati dalla Banca d'Italia stampando lire e pagandoli in ottime lire. Gli euro sono in pratica dei marchi o dei fiorini, perchè cavolo dobbiamo pagare in marchi ? Per 150 anni abbiamo pagato in lire e non è morto nessuno, al massimo ci hanno tirato dei cancheri quando si svalutavano. Il problema del debito si risolve con la Banca d'italia che stampa lire, un 5% di moneta in più l'anno, ma non di più e piano piano ripaga tutti. In questo modo smetteremo di pagare miliardi di interessi a investitori esteri che ingrassano in modo parassitario dissanguandoci con gli interessi su interessi cumulati del nostro debito. Provocherà un crac dei mercati finanziari ? Sicuro. E allora ? E' peggio un crac del mercato del parmigiano e dell'uva, che sono cose importanti



2) PATRIMONIALE E VENDITA DI IMMOBILI DELLO STATO



Ovviamente i mercati cercheranno di vendicarsi dell'uscita dall'euro e ci sarà il crollo dei BTP e della lira, per cui occorre difendersi con delle riserve valutarie. Per trovare soldi c'è solo la vendita di terreni immobili dello stato per 150 miliardi, accoppiata a una patrimoniale da 100 miliardi (concentrata su chi ha più di 10 milioni). Si da un colpo a destra e uno a sinistra, un provvedimento liberista e uno socialista. Oltre a questo non bisogna preoccuparsi troppo perchè al fine avremo le lire per ripagare il debito e ce ne infischiamo. Ma la patrimoniale più vendita di immobili, sommate ad un inflazione temporanea del 10% e alla svalutazione del -40% rilancerà l'economia e ci libererà da 400 miliardi di debito. (Se non fai una patrimoniale pesante sarebbe ingiusto socialmente, la patrimoniale è assolutamente necessaria per pagare pensioni e sussidi ai chi è colpito dall'inflazione. Se non vendi però anche immobili dello Stato la patrimoniale non basta)



3) NAZIONALIZZAZIONE E FRAZIONAMENTO DELLE 4 BANCHE MAGGIORI



nazionalizzazione delle 4 maggiori banche anche perchè dopo l'uscita dall'euro e il crollo dei BTP sono fallite. Successivamente frazionamento di questi mostri bancari ognuno in cinque banche regionali più piccole con proibizione di speculare e fare pasticci all'estero, che prestino soldi in Italia e basta e non speculino in titoli, CDO, derivati, cartolarizzazioni e altre porcherie. Divieto alle banche di gestire il risparmio, di vendere fondi comuni, gestioni patrimonali e messa fuori legge di Covered Warrant, bonus certificates, dei prodotti a capitale garantito, di ogni prodotto finanziario (eccetto i future e opzioni) creato dopo il 1990 e che non sia possibile spiegare in più di 30 secondi. Uso delle truppe e dei carabinieri per reprimere la rivolta dei banchieri e dei loro amici, se necessario. Messa al confino a Pantelleria dei più pericolosi (Ennio Doris, Corrado Passera..)



4) DAZI E TARIFFE VERSO LA CINA



Mettere subito dazi verso la Cina e l'Asia in genere, tornando alla situazione del 2001, prima che si ammettesse la Cina nel WTO facendoci invadere di "made in China". Oppure (se non lo puoi fare legalmente subito per i trattati) rimborso dell'IVA a chi esporta dall'Italia. Penalizzazione fiscale invece di chi, pur essendo legalmente residente in Italia come azienda, produce fuori dall'Italia



5) DEREGOLAMENTAZIONE DELLA VITA DEGLI ITALIANI



abolizione di tutte le regolamentazioni di ogni genere, sanitarie e pseudo-sanitarie, del lavoro, urbanistiche... introdotte dal 1970 in poi in modo da ridurre i costi di chi lavora e ha un impresa e in generale le complicazioni asfissianti della vita degli italiani. Prima del 1970 non eravamo un paese di selvaggi solo perchè la burocrazia era meno asfissiante. Questa deregolamentazione avrebbe un effetto enorme sulla fiducia degli imprenditori, artigiani, commerciani e in genere degli italiani



5) METANO PER CAMION ED AUTO



nuova politica energetica puntando sulla riconversione di camion e poi auto all'uso del metano, che costa meno e inquina un poco meno. Il solare costa troppo, aspettare che altri paesi si svenino a sovvenzionarlo abbassandone i costi. Sfruttamento invece intanto delle nostre riserve di gas in Adriatico e Petrolio in Basilicata (bisogna fare tesoro di tutto ora)



6) PROTEZIONISMO AGRICOLO



protezionismo in agricoltura, chi vuole frutta, verdure, carni prodotte a 20 mila km di distanza prende l'aereo e va a mangiarseli sul posto. Divieto dell'allevamento industriale di vitelli e polli, pascoli ed erba per tutti.

Costerà di più produrre cibo ? Balle, il 20% del costo oggi è pubblicità. Basta vietarla che per mele, salsiccie, formaggi e tagliatelle è inutile, tutti sanno cosa sono. Inoltre grazie alla svalutazione, alla patrimoniale, alla vendita di immobili di stato e alla ripresa economica si potrà abolire l'IVA sugli alimentari prodotti in Italia. Senza IVA e senza costi di pubblicità costeranno meno anche se prodotti in Italia



7) DEREGOLAMENTAZIONE DELLA CASA. ELIMINAZIONE DELLA SPECULAZIONE IMMOBILIARE



deregolamentazione urbanistica: chi ha un pezzo di terra o una casa, purchè si tratti di case unifamigliari a due piani al massimo, fa quello che vuole in casa sua, non paga oneri urbanistici, non presenta piani, progetti e relazioni con tre tecnici allucinanti da migliaia di euro... E' casa sua e della sua famiglia, costruisce e ristruttura come pare a lui e basta.

Inoltre divieto dei mutui famigliari per la casa superiori al 50% del valore dell'immobile. Queste cose faranno scendere del -30% il costo degli immobili di fascia medio-bassa. Alla fine il costo di una normale casa di 100 mq con 300 mq di spazio intorno, per una famiglia di impiegati media, costerà 100 mila euro invece di 200 mila euro. Una casa deve costare 4-5 anni di stipendio netto al massimo. Chi vuole arricchirsi dovrà lavorare e non contare "sul passaggio ad area fabbricabile..." e sulla speculazione sugli immobili che salgono di prezzo.



8) BLOCCO DELL'IMMIGRAZIONE extra-comunitaria



blocco totale dell'immigrazione da paesi extra-comunitari, inclusi i ricongiungimenti. Restrizione dell'immigrazione dai paesi comunitari o nordamerica a 50 mila persone l'anno. Esenzione dall'Irpef per le famiglie (sotto gli 80 mila euro lordi di imponibile) con tre figli, purchè dimostrino di avere bisnonna italiana. Per non discriminare verso tunisini e marocchini che hanno tre figli gli si versa la stessa somma vincolata a comprare casa nel loro nel loro paese (così quando invecchiano ci tornano e col blocco dei ricongiungimenti dopo due generazioni torniamo tra italiani e basta)

Opposizione dell'Italia ad ogni allargamento della UE a Cipro, Turchia, Kurdistan, Libano, Iraq.... Amendamento della Costituzione per vietare ogni missione militare all'estero non motivata dalla difesa dell'Italia (in alternativa referendum popolare per approvare le missioni militari)



9) DEMOCRAZIA DIRETTA, REFERENDUM AL POSTO DEL PARLAMENTO



sostituzione del voto parlamentare con il voto diretto tramite cellulare, telecomando TV o via internet, del tipo referendum, su tutte le leggi importanti. Tutti gli italiani votano da casa le leggi che li riguardano. Come in Svizzera dove ogni domenica fanno tre referendum, ma usando le nuove tecnologie, cellulare, telecomando TV (che già lo usano per votare al Grande Fratello) e internet. Democrazia diretta, referendum ogni domenica, i deputati si limitano a scrivere proposte di legge e discutere, ma a votare sono solo agli italiani. Nelle situazioni più difficile da risolvere si fa un eccezione al blocco dell'immigrazione e si importano politici scandinavi e giapponesi come sindaci e amministratori ad esempio a Castellamare o Catanzaro, ma a pensarci bene anche a Milano, dove si importano amministratori e sindaco austriaco. Divieto di ricoprire cariche pubbliche per i locali, solo scandinavi, austriaci e giapponesi. Se funziona bene si estende il sistema a tutta l'Italia



10) SOSTITUIRE I MAGISTRATI CON GIURIE, GIUDICI DI PACE E AVVOCATI (ove possibile)



riforma della magistratura sostituendo i magistrati con giudici di pace ovunque possibile e giurie popolari ovunque possibile. Assunzione di 10 mila avvocati disoccupati per tre anni per smaltire i due milioni di processi arretrati. Anche qua si importano scandinavi, austriaci e giapponesi per fare i giudici, nel consiglio superiore della magistratura solo finlandesi.



GZ

Fonte: www.cobraf.com

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3.’8.2011