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martedì 19 maggio 2009

BILDERBERG : IL VERTICE DELLA PIRAMIDE


Cari amici,
temendo che possiate perdervi questo post, dell'amico Paolo Barrai di Mercato Libero, faccio un copia incolla e vi invito a leggerlo tutto anche nei commenti, sarete illuminati da quello che fanno gli illuminati, è volutamente un giro di parole perchè rimanga bene impresso in mente.
Non era un aggettivo, quello usato da Tremonti quando a "porta a porta" parlò di illuminati.........si riferiva chiaramente a costoro che governano il mondo. 
Prendetevi quindici minuti e con calma leggete, se volete il post integrale cliccate sul link
Credere, oppure no, alle manovre di queste persone?.......importante è conoscere per poi saper giudicare quale politico merita la nostra fiducia e quale no.
Buona giornata


BILDERBERG: INCONTRO SEGRETO PER .......DECIDERE LE SORTI DELLA CRISI?

 

Bilderberg è una associazione segreta dei potenti del mondo. Sono loro i veri proprietari del mondo. Loro decidono i destini degli Stati.
Tremonti li conosce bene e ne ha parlato da Porta a Porta nel 2008.....


In questo fine settimana si sono incontrati A PORTE CHIUSE IN GRECIA.
The 2009 Bilderberg Group Conference will be held at the five-star Nafsika Astir Palace Hotel in Vouliagmeni,
Greece, May 14-17
Una riunione importantissima...ma NESSUN MEDIA NE PARLA: CENSURA TOTALE!
ECCO I PARTECIPANTI ITALIANI ALLA RIUNIONE DEL 2008!

ITA Bernabè, Franco CEO, Telecom Italia Spa
ITA Draghi, Mario Governor, Banca d’Italia
ITA Elkann, John Vice Chairman, Fiat S.p.A.
ITA Monti, Mario President, Universita Commerciale Luigi Bocconi
ITA Padoa-Schioppa, Tommaso Former Minister of Finance; President of Notre Europe

TUTTI UOMINI DEL BRITANNIA, UOMINI DI GOLDMAN SACHS ROCKFELLER ECC ECC

Ora capite perchè Tremonti e Draghi si odiano!!!

su internet si trovano informazioni su un coinvolgimento di OBAMA con questa setta segreta
http://www.globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=9270

Barack and Bilderberg

Recently, there has been much discussion about Barack Obama having possibly attended the recent Bilderberg conference in Virginia. This speculation arose when Barack Obama and Hillary Clinton sneaked off for a secretive meeting while in Virginia. As the AP reported, "Reporters traveling with Obama sensed something might be happening between the pair when they arrived at Dulles International Airport after an event in Northern Virginia and Obama was not aboard the airplane. Asked at the time about the Illinois senator's whereabouts, [Obama spokesman Robert] Gibbs smiled and declined to comment."7

The press that had been traveling with Obama were not made aware of the secretive meeting until the plane that they assumed Obama would be present on was moving down the runway, prompting many angry questions from the press towards Obama’s spokesman, Robert Gibbs. One reported asked Gibbs, "Why were we not told about this meeting until we were on the plane, the doors were shut and the plane was about to taxi to take off?" to which he responded, "Senator Obama had a desire to do some meetings, others had a desire to meet with him tonight in a private way and that is what we are doing." This preceded another question, "Is there more than one meeting, is there more than one person with whom he is meeting?" Gibbs simply replied, "I am not going to get into all the details of the meeting." He again later repeated that, "There was a desire to do some meetings tonight, he was interested in doing them, others were interested in doing them, and to do them in a way that was private."8

On Friday, June 6, it was reported that Bilderberg tracker, Jim Tucker, "called Obama’s office today to ask if he had attended Bilderberg. A campaign spokeswoman refused to discuss the matter but would not deny that Obama had attended Bilderberg."9

Bilderberg to Pick Obama’s Vice President

As the Financial Times reported in May of this year, Barack Obama appointed James A. Johnson, the former CEO of Fannie Mae, "to head a secret committee to produce a shortlist for his vice-presidential running mate." A short list was discussed by the article, which listed, other than Hillary Clinton, "Jim Webb, the former secretary of the navy, Vietnam veteran and senator for Virginia; Tim Kaine, the governor of Virginia; John Edwards, the former vice-presidential candidate in 2004; Ted Strickland, the governor of Ohio; and Kathleen Sebelius, the governor of Kansas." Other potential nominees include "Sam Nunn, the former chairman of the Senate armed services committee; and Wesley Clark, the former head of Nato in Europe."10

James A. Johnson, the man Obama asked to pick his running mate, played the same role for John Kerry back in 2004, and he selected John Edwards. As the New York Times reported, "Several people pointed to the secretive and exclusive Bilderberg conference of some 120 people that this year drew the likes of Henry A. Kissinger, Melinda Gates and Richard A. Perle to Stresa, Italy, in early June, as helping [Edwards] win Mr. Kerry's heart. Mr. Edwards spoke so well in a debate on American politics with the Republican Ralph Reed that participants broke Bilderberg rules to clap before the end of the session." The Times further reported, "His performance at Bilderberg was important,'' said a friend of Mr. Kerry who was there. ''He reported back directly to Kerry. There were other reports on his performance. Whether they reported directly or indirectly, I have no doubt the word got back to Mr. Kerry about how well he did."11

James A. Johnson, Vice Chairman of Perseus, a merchant banking firm, is also a director of Goldman Sachs, Forestar Real Estate Group, Inc., KB Home, Target Corporation and UnitedHealth Group Inc., is also a member of the American Friends of Bilderberg, the Council on Foreign Relations, the Trilateral Commission and is an honorary trustee of the Brookings Institution.12 It is likely that Obama’s running mate will be chosen by Johnson at this years Bilderberg Conference.

Notable among this year’s Bilderberg guests are Kansas Governor, Kathleen Sebelius, who the Financial Times reported was on Johnson’s short list of nominees. In fact, Sebelius is the only person mentioned as a possible running mate in the Financial Times article that was officially listed on the Bilderberg list of attendees.13 Could this be a sign that she may be the chosen one? Time will tell. However, another Democratic politician present at the meeting was Tom Daschle, so perhaps he is working his way back into politics.



E ANCORA....

Sembra che i componenti dI BILDEBERG siano divisi sul da farsi. Far affondare l’economia velocemente rimpiazzandola con un nuovo ordine mondiale, o innescare una lunga e agonizzante depressione.

ECCO quelo che il cronista investigativo Daniel Estulin ha rivelato su quanto gli esponenti del gruppo avrebbero in programma di fare in ambito economico nel corso del prossimo anno.
La riunione del gruppo Bilderberg è una “chiacchierata” che coinvolge ogni anno circa 150 tra gli “uomini di potere” più influenti al mondo nell’ambito del governo, dell’industria, del settore bancario, accademico e del complesso militare-industriale.Il gruppo segreto opera secondo le “regole della Silenzio, ossia nessun particolare di ciò che viene discusso può trapelare attraverso i media, nonostante il fatto che siano presenti alla riunione gli editori dei più grandi quotidiani al mondo come il Washington Post, il New York Times e il Financial Times.Secondo le fonti di Estulin che si sono dimostrate estremamente accurate in passato, il gruppo Bilderberg è diviso sul da farsi, ossia se innescare “una prolungata, agonizzante depressione che condannerà il mondo a decadi di stagnazione, declino e povertà … oppure una depressione intensa ma più breve che aprirebbe la strada ad un nuovo ordine economico mondiale sostenibile, con minore sovranità ma maggiore efficienza”.
Tali informazioni acquistano maggiore rilevanza se si tiene conto del fatto che le precedenti previsioni economiche di Estulin basate su rivelazioni da parte delle stesse fonti, si sono dimostrate estremamente accurate. Estulin ha correttamente previsto il crollo del mercato immobiliare nonché il tracollo finanziario del 2008, dopo aver appreso dalle sue fonti all’interno di Bilderberg quello che l’elite stava programmando sulla base di quanto era stato detto durante la loro riunione in Canada del 2006 e della loro conferenza del 2007 in Turchia.
I particolari dell’ordine del giorno per l’economia erano contenuti in un libretto distribuito prima della riunione ai membri del gruppo. In modo specifico Estulin avverte che il gruppo Bilderberg starebbe incoraggiando una falsa immagine di ripresa economica, attirando gli investitori a reinvestire il capitale nel mercato azionario per scatenare poi successivamente un’altra massiccia fase di contrazione che creerà “grosse perdite e una grave sofferenza finanziaria nei mesi a venire”, secondo una relazione del Canada Free Press.
Secondo Estulin il gruppo Bilderberg stima che le cifre relative alla disoccupazione negli USA raggiungeranno il 14% entro la fine dell’anno, quindi il doppio dell’attuale cifra ufficiale dell’8,1 per cento.

Le fonti di Estulin gli avrebbero inoltre detto che Bilderberg proverà ancora a fare pressioni per la promulgazione del Trattato di Lisbona, un tassello chiave del piano per consolidare appieno un superstato federale europeo, costringendo l’Irlanda a votare nuovamente su tale documento a settembre/ottobre, nonostante lo abbia già rifiutato insieme ad altre nazioni europee nei referendum nazionali.

Secondo quanto riferisce il CFP “una delle loro preoccupazioni è di affrontare e neutralizzare il movimento contrario al trattato di Lisbona chiamato “Libertas”, sotto la guida di Declan Ganley. Una delle mosse programmate dal Bilderberg è l’uso di una campagna diffamatoria nei media americani, che suggerisca che Ganley è finanziato dai trafficanti di armi negli USA legati alle sfere militari statunitensi”.

Daniel Estulin, Jim Tucker ed altre fonti, che hanno infiltrato Bilderberg in passato hanno regolarmente fornito informazioni sull’ordine del giorno del gruppo che viene poi attuato sul palcoscenico mondiale, dando prova che l’organizzazione non è solo una “fabbrica di chiacchiere”, ma un importante foro per la pianificazione del nuovo ordine mondiale.

In effetti proprio il mese scorso il visconte belga nonché attuale presidente del gruppo Bilderberg Étienne Davignon, si è vantato che Bilderberg ha contribuito alla creazione dell’euro mettendo per la prima volta all’ordine del giorno una politica favorevole alla valuta unica all’inizio degli anni ‘90. Il programma del gruppo Bilderberg di un superstato federale europeo e di una valuta unica risale probabilmente persino a prima.Un’inchiesta della BBC ha portato alla luce documenti risalenti ai primi incontri del gruppo che hanno confermato che l’Unione Europea è stata un’invenzione del gruppo Bilderberg.Nella primavera del 2002 quando i guerrafondai dell’amministrazione Bush facevano pressione affinché l’Iraq fosse invaso entro l’estate, i membri di Bilderberg hanno espresso il desiderio di ritardare l’attacco, che non fu lanciato fino al marzo dell’anno seguente.

Nel 2006 Estulin ha previsto che il mercato immobiliare negli USA sarebbe cresciuto senza limite prima che la bolla venisse fatta crudelmente scoppiare, come è precisamente successo.
Nel 2008 Estulin ha previsto che Bilderberg stesse creando le condizioni per una calamità finanziaria - proprio quello che è successo alcuni mesi dopo con il crollo della Lehman Brothers.
Il Gruppo Bilderberg ha regolarmente gonfiato i muscoli per consolidare il suo ruolo di “kingmaker” [artefice di nomine ed elezioni]. L’organizzazione seleziona di routine i candidati alla presidenza e alla vice presidenza, nonché i primi ministri.
Bill Clinton e Tony Blair sono stati entrambi preparati dall’organizzazione segreta all’inizio degli anni ’90 prima che raggiungessero la prominenza.

Il candidato alla vice presidenza di Barack Obama, Joe Biden è stato scelto dal luminario di Bilderberg James A. Johnson, e anche il candidato alla vice presidenza di John Kerry nel 2004, John Edwards è stato consacrato dal gruppo dopo aver fatto un brillante discorso durante la conferenza del 2004. I presenti hanno persino infranto le regole applaudendo Edwards al termine di un discorso che ha fatto agli elitisti sulla politica americana. La scelta di Edwards fu scioccante per gli opinionisti dei mass media che si aspettavano con certezza che Dick Gephardt avrebbe ottenuto la carica. Il New York Post ha riportato persino che era stato scelto Gephardt e che venivano già attaccati degli adesivi con scritto “Kerry- Gephardt” sui veicoli della campagna presidenziale, prima che fossero tolti quando Edwards fu annunciato come vice di Kerry.


Inoltre durante l’incontro dello scorso anno, l’ex segretario di stato degli Stati Uniti Condoleezza Rice ha formalizzato con il ministro degli esteri ceco Karel Schwarzenberg i programmi per la firma di un trattato sull’istallazione di una base radar statunitense nella Repubblica Ceca. Insieme alla Rice era presente all’incontro il segretario alla difesa Robert Gates, che secondo quanto riportato avrebbe incoraggiato i globalisti dell’EU a sostenere un attacco contro l’Iran. E guarda caso, proprio giorni dopo l’Unione europea ha minacciato l’Iran con sanzioni qualora non avesse sospeso il suo programma di arricchimento nucleare.
C’è stata inoltre molta speculazione che anche “l’incontro segreto” tra Hillary Clinton e Barack Obama, che è stato messo in atto con tattiche di spionaggio come rinchiudere i giornalisti in un aereo per impedire che raggiungessero i due politici, avrebbe avuto luogo durante la conferenza Bilderberg nel Distretto di Columbia.
Paul Joseph Watson
Fonte: www.prisonplanet.com/
Link: http://www.prisonplanet.com/leaked-agenda-bilderberg-group-plans-economic-depression.html
7.05.2009
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di MICAELA MARRI
Anonimo ha detto...
Avevo già letto l'articolo, come vedete non vale nemmeno la pena di sbattersi con teorie analisi ecc.ecc. non vale nemmeno la pena sprecare tempo e denaro nella finanza, meglio godersi quel poco che si ha, essere parsimoniosi non farsi invogliare e intrappolare da incentivi ai consumi che arricchiscono solo loro, forse ci vorrebbe un virus, come nel film matrix un virus che entri mel sistema e spazzi via tutta sta gentaglia...siamo messi proprio bene!
Gianni
Anonimo ha detto...
se mi è concesso vorrei segnalare che su youtube ci sono dei filmati interessantissimi,anche in italiano,che raccontano la storia e gli scopi del bilderberg.Per chi fosse interessato e non li avesse ancora visti,vada sul tubo e digiti bilderberg group(parte 1).da non perdere!
Anonimo ha detto...
Si ma allora è un casino.
Dovremmo spedire loro un mazzo di fiori e un biglietto per chiedere che siano buoni con noi, che ne dite?
Alberto
Anonimo ha detto...
Della serie "Skull and Bones", bellissimo.
Mi permetto di segnalare questo articoletto sul TALF: http://money.cnn.com/2009/05/18/news/economy/geithner-talf.fortune/index.htm

Nicola
Anonimo ha detto...
Un pò di articoli:

http://www.google.com/custom?18 maggio 2009 20.12
Anonimo ha detto...
Non sei stato chiaro su Tremonti, e' dalla parte dei "buoni" o vorrebbe esserci anche lui in quelle riunioni?
Anonimo ha detto...
vabbè
intanto anche oggi si sono fatti beffe dello stacco dei dividendi
...un po' troppo spinta come finta...
Anonimo ha detto...
Scusatemi ma non credo ad una sola parola di questo articolo! Mi sembra più o meno alla stregua i quelli sul 2012 e sul Pianeta X!
Se avete qualce elemento tangbile ve ne sarei grato! L' unica cosa poitiva è che se s avverass quanto scritto Obama non sarà rieletto e per me è già moltissimo!

Luca Salvarani Mantova.
Anonimo ha detto...
beh ragazzi ma quel tipo di prisonplanet era lo stesso che voleva far credere che sul Pentagono si era schiantato un missile, siamo ai limiti. E' uno che esagera tutto.
Anonimo ha detto...
la storia insegna:ocio raga
Una figura ancora più tragica fu, sorprendentemente, quella di Jesse Livermore, uno dei più brillanti speculatori dell’epoca. Dopo avere guadagnato i primi soldi da ribassista nel crash del 1907, Livermore entrò correttamente da short nella Grande Depressione, arrivando ad accumulare il patrimonio astronomico di 100 milioni di dollari dell’epoca. La depressione, che noi oggi immaginiamo come una discesa lineare verso l’abisso, fu data prematuramente per terminata ben sette volte e produsse altrettanti bear market rally (scambiati evidentemente sul momento per inversioni di tendenza). Il rally della primavera del 1930 fu del 48 per cento, quello dell’estate del 1932 fu addirittura dell’80 per cento.

Uno di questi rally fu fatale a Livermore, che perse quasi tutto e cadde in una depressione profonda per anni fino a togliersi la vita nel 1940. Non morì sul lastrico e lasciò alla moglie Nina 5 milioni, ma la sua autostima era crollata
Anonimo ha detto...
da wall street italia

Dopo i minimi toccati ai primi di marzo, tutti i principali mercati azionari del pianeta hanno risalito prepotentemente la china. In alcuni casi, in Cina e in Brasile in particolare, hanno toccato il fondo lo scorso autunno e poi di nuovo a marzo, prima di realizzare un rimbalzo
spettacolare, con il Bovespa brasiliano in crescita del 75% rispetto a fine ottobre 2008 e lo Shanghai Composite cinese su del 54% più o meno nello stesso periodo. Ma praticamente ovunque, da marzo a oggi, il mercato azionario ha riservato buone notizie.
È un segnale della fine imminente della crisi economica mondiale? Tutti stanno ridiventando ottimisti nello stesso momento, accelerando la fine dei nostri problemi?

I boom speculativi sono alimentati da una retroazione psicologica. Il rialzo dei prezzi delle azioni crea storie d'investitori abili che riescono a diventare ricchi. La gente, guardando con invidia ai successi altrui, comincia a domandarsi se questo rialzo non ne preannunci altri in futuro ed è tentata di mettersi a giocare in Borsa, anche quelli che in fondo non credono che il boom continuerà. E dunque il rialzo delle azioni produce a sua volta altri rialzi, e il ciclo va avanti così per un po' di tempo.
Durante un periodo di boom delle azioni, chi è tentato dall'idea di giocare in Borsa mette su un piatto della bilancia la paura di pentirsene se non lo fa, e sull'altro la sofferenza di una possibile perdita economica se lo fa. Non esiste una risposta affidabile su quale sia la decisione "giusta", e non c'è unanimità tra gli esperti su quale sia un adeguato livello d'esposizione rispetto ai mercati azionari. Trenta per cento di azioni e 70% di immobili? O il contrario? Nessuno lo sa. E pertanto la decisione ultima deve dipendere dal peso relativo di questi fattori emotivi discordanti. In una situazione di boom, i fattori emotivi pendono dalla parte del giocare in Borsa.

In questo momento, però, è il caso di chiedersi che cosa vi sia alla base di questa tendenza. Non sembra che da marzo a oggi vi sia stata nessuna notizia significativa che la giustifichi, se non il rialzo stesso. La tendenza umana a reagire agli incrementi dei prezzi è sempre in agguato, pronta a generare bolle speculative e crescite improvvise. La retroazione è solo un meccanismo d'amplificazione per altri fattori che predispongono la gente a lanciarsi nel gioco di Borsa.
Il mondo non riuscirà a recuperare tutto l'entusiasmo di qualche anno fa solo con la retroazione, perché siamo di fronte a un colossale problema di coordinamento: non siamo tutti ricettivi agli incrementi dei prezzi nello stesso momento, e dunque prendiamo le nostre decisioni d'acquisto in momenti molto diversi. Il risultato è che le cose succedono lentamente e nel frattempo possono venir fuori altre cattive notizie.

La fiducia il mondo potrà recuperarla appieno solo se avrà modo di prendere ispirazione da qualche storia che non sia il semplice incremento dei prezzi delle azioni.
Nel libro che ho scritto insieme a George Akerlof, Animal spirits, sono descritti i pregi e i difetti di una macroeconomia trainata sostanzialmente dalle storie. Simili narrazioni, in particolare le storie di persone concrete, storie con cui ci si può relazionare, sono i virus intellettuali che stimolano l'economia attraverso il contagio. Il tasso di contagio delle storie dipende dal loro rapporto con la retroazione, ma le storie devono essere plausibili fin dall'inizio. La forza delle narrazioni deriva dalla loro capacità d'influenzare il nostro modo di vedere le cose.

La storia che ha gonfiato la bolla azionaria che ha raggiunto il suo picco nel 2000 era una storia complessa, ma ridotta in termini grossolani suonava così: una serie d'individui brillanti e aggressivi ci stanno guidando verso una nuova era di gloria capitalistica, in un'economia in rapida globalizzazione. Queste persone diventavano i nuovi imprenditori che viaggiavano da un capo all'altro del mondo sulla via della prosperità. Era una narrazione che appariva plausibile all'osservatore occasionale, perché era legata a milioni di piccole storie di persone concrete, storie dei successi evidenti di amici, vicini e parenti che avevano la capacità di visione necessaria per prendere parte con slancio al contesto nuovo.

Ma oggi è difficile ricreare una narrazione del genere di fronte a tutte queste storie d'insuccessi e fallimenti. Il rimbalzo dei mercati azionari da marzo a oggi non sembra costruito intorno a storie edificanti come quelle prima descritte, semmai intorno alla pura e semplice assenza di notizie più cattive, e intorno alla consapevolezza che tutte le recessioni del passato prima o poi sono giunte a termine. In un'epoca in cui i quotidiani traboccano di foto di case pignorate in vendita, e addirittura di case in eccedenza demolite, è difficile vedere dietro al rimbalzo dei mercati motivazioni che non siano la storia del "tutte le recessioni presto o tardi hanno fine".

Anzi, la storia dei "capitalisti trionfanti" ormai è screditata, e così la nostra fiducia negli scambi internazionali. E dunque ecco il problema: non c'è nessun fattore trainante plausibile in grado di alimentare una ripresa degna di questo nome.

Mettere in moto una ripresa economica è come lanciare un nuovo film: nessuno sa come reagirà il pubblico fino a quando il pubblico non ha effettivamente modo di andare a vedere il film e discuterne. Il nuovo Star Trek, basato sull'ennesimo remake di un telefilm di oltre quarant'anni fa, ha sorpreso tutti portando a casa 76,5 milioni di dollari nel suo primo week end.

Una vecchia storia che grazie a questo nuovo film è tornata a far parlare di sé. Allo stesso modo dobbiamo sperare che alcune di quelle vecchie storie che in passato ci hanno proiettato in avanti - l'ascesa del capitalismo e la sua internazionalizzazione fino ad abbracciare l'intera economia mondiale - possono essere rispolverate e riportate in vita per rinvigorire gli spiriti animali che sono alla base della ripresa economica. I nostri sforzi per stimolare l'economia dovrebbero tendere a migliorare il copione di quelle storie, a renderle di nuovo credibili.
E questo significa far funzionare meglio il capitalismo e mettere in chiaro che non esiste nessun rischio di protezionismo. Ma lo scopo dev'essere tirar fuori l'economia mondiale dall'attuale situazione di rischio, non catapultarci in un'altra bolla speculativa.

luigi formosi
Anonimo ha detto...
Luca sai che anche io faccio una fatica bestiale a credere a queste cose?
Eppure io la vedo così: chiamala come vuoi, massoneria, bildeberg, amicizia incondizionata o come veramente vuoi, rimane il fatto che hanno in mano i debiti tuoi e dei tuoi stati, decido il tuo tasso d'interesse ( e non venirmi a dire che lo fa il mercato perchè evidentemente non è così) decidono in quali paesi spostare il denare e in quali toglierlo, decidono cosa è legge e cosa no (vedi trattato di lisbona, vedi industria automobilistica usa, alitalia, etc...) decidono cosa si salva e cosa no, decidono praticamente quasi tutto e SENZA nemmeno essere stati da alcuno eletti. Nessuno ha mai eletto un bachiere centrale, o un amministrato di qualche altra società salvata e universale, semplicemente è li a fare, ti dicono, gli interessi tuoi, messo li da qualcuno che però degli interessi tuoi frega una cippa!
Questa è la conclusione a cui sono giunto io e alla quale fatico a dare un nome.
MA E' EVIDENTE CHE C'E' UN GIOCO DI POTERE CHE SCAVALCA, E DI MOLTO, LE REGOLE DEL MERCATO.
Poi chiamalo come vuoi tu!
Alberto
Anonimo ha detto...
Concordo in pieno con il commento di Luca Salvarani.
Anche perchè sono convinto che le sorti del mondo siano decise da un manipolo di individui e non dalla pletora che partecipa al Bilderberg.


Alessandro (Po)
Anonimo ha detto...
Da quanto si legge sul financial time il governo inglese vuole vendere le sue partecipazioni nelle banche: "UK seeks sale of bank stakes". Questo però non può avvenire se il mercato scende ... cosa ne pensi Paolo ?
Anonimo ha detto...
...poi arrivò LA CINA e al bilderberg & C. gli fece un culo come una cesta...
Roberto RE ha detto...
Per chi ha dubbi sull'esistenza di un potere occulto, consiglio 2 cose.

Il discorso di John Kennedy sull'argomento:
http://www.youtube.com/watch?v=dI7XmnN84msE la lettura dei Protocolli dei Savi di Sion
Secondo l'autore del libro scritto nel 1903, i protocolli furono rubati allora capo della massoneria francese, e riportano i piani per la conquista del mondo da parte dei Sionisti.
Molti dicono che lo scrittore ha copiato gran parte del materiale da precedenti opere di satira politica, e che quindi queste protocolli sono una invenzione.

Leggeteli e poi decidete con la vostra testa se sono veri o falsi.
Sicuramente mai immaginazione d'autore e/o satira di 100 anni prima, sono stati cosi profetici.

http://www.juliusevola.it/pdf/protocolli.pdf
Anonimo ha detto...
Il governo inglese vuole vendere le partecipazioni nelle banche? Mi sembra una assoluta stupidaggine! Perchè mai il governo dopo aver speso miliardi e garantito la loro operatività dovrebbe svenderle in questo momento col rischio magari di dover intevenire nuovamente rinazionalizzandole se le cose come presumo dovessero vogere al peggio! E poi chi mai comprerebbe senza sapere se i bilanci sono davvero a posto o no?
Almeno in teoria è ua notizia priva di senso ma in Inghilterra governano i laburisti (ancora per poco per fortuna!) e tutto può succedere! Specialmente se sei sotto di 20 punti dagli avversari..

Su questa organizzazione io ho grossi dubbi! Innanzitutto ci sono altri grossi poteri che potrebberoavere interessi diversi o addirittura opposti tipo Cina! Inoltre è vero che molti no sono eletti ma è un bene! Se i banchieri centrali fossero eletti ci troveremmo degli pseudopolitici anzihè dei tecnici con tutti i problemiche ciò comporta!

Luca Salvarani Mantova.
Roberto RE ha detto...
Salve ragazzi

Credo che Paolo si stia dimostrando un analista con gli attributi.

Qualsiasi economista attaccato ai soldi, non avrebbe scritto queste cose.

Oltre a fare la figura del complottista rischia di perdere la fiducia di persone che lo seguono da anni.

Questo dimostra che è una persona che sa crescere, mettere in dubbio le sue idee, sa confrontarsi.
Questo è forse uno dei pochi blog sulla rete dove l'autore cresce insieme ai suoi lettori, e questo aiuta a crescere tutti noi.

Pensate alla mole di lavoro che fa, noi dobbiamo leggere solo i suoi articoli, lui deve scrivere gli articoli e poi leggersi migliaia di commenti, valutarli tutti, rispondere ed approfondire i temi da noi trattati.

Ho conosciuto poche persone, in grado di crescere cosi velocemente; questo non significa che tutto quello che dice è esatto, ma che ogni cosa viene presa in esame, vagliata e discussa.
Ora dobbiamo aiutarlo anche noi, abbiamo compreso come nella borsa non contino solo i dati e la psicologia collettiva, ma esistono forze in grado di manipolare dati e pensiero collettivo, di organizzarsi e sincronizzarsi, per intervenire sulle borse e alterarne i flussi a loro vantaggio.

Ora dobbiamo imparare ad approfittare, prima cosa non dobbiamo farci spennare, poi ci dobbiamo guadagnare.

Ora iniziamo a ragionare, se chi controlla i nostri governi è soddisfatto del loro operato, ci tiene a mantenere la squadra ed a rinforzarla.

Ora abbiamo visto che dei dati economici e delle scadenze, la borsa se ne frega.

Allora cosa vogliono ottenere:

Vi avevo già detto S&P 500, 666 - 888 - 777 - 999

Quindi in questo momento loro stanno vendendo, ma chi sta comprando?

Ve lo dico io, i fondi con i soldi del popolo bue, perché?.

Ragioniamo in termini di macro politica.

Questi vogliono un governo globale, molto probabilmente queste forze governano già USA, Europa e Giappone.
L'Europa ha già governi compiacenti, se dietro il potere vi è il Sionismo, questo significa che i governi attuali vanno bene; basta vedere come si prostano davanti a Israele e le banche.

Ora questo significa che la correzione delle borse deve avvenire dopo le elezioni Europee.

Quindi loro ora vendono e fanno comprare ai fondi dei poveracci che controllano loro.
I giornali, suonano la carica e fanno sembrare che tutto si sta risolvendo, ed il popolo bue acquista.

Dopo le elezioni politiche, cavalcheranno il ribasso, allora tutti i giornali diranno che la crisi non è ancora finita.

Arrivati a 777, loro comprano e la rifanno salire a 999 dove rivendono al popolo bue.

Alla fine loro guadagnano il 40-50 % mentre il popolo bue lo perde.

Questo è quello che fanno sempre, sia nei lunghi periodi di rialzo e di ribasso; si giocano i vostri soldi quando c'è da perdere, usano i loro quando vi è da guadagnare.
Il risultato e che durante un lungo periodo di rialzo il popolo bue guadagna meno di quello che sarebbe normale, e durante il ribasso perde di più.

Se invece di guardare i dati due mesi fa avremmo pensato in termini di macropolitica (elezioni Europee), magari il rialzo lo avremmo colto.

Pero è troppo facile con il senno del poi.

Ora è difficile pensare ad un vistoso ribasso alla vigilia delle elezioni europee, a meno che non si vogliano indebolire i governi attuali, ma visto che sono stati servizievoli con le banche, perché fargli questo scherzo.

In borsa, prevedo variazioni minime fino alle elezioni, dopo la correzione marcata al ribasso.

ALLORA PER ORA QUESTA E' SOLO UNA IPOTESI DA NON SPERIMENTARE, MA SOLO DA TENERE SOTTO CONTROLLO.

Saluti
Anonimo ha detto...
Perchè Luca, conosci qualche banchiere centrale che è passato alla storia come grande economista, che abbia previsto e disinnescato crisi particolari?
No veramente, la banca centrale mi sembra un pò come l'ONU. Un carrozzone costosissimo, sempre non eletto, dove tutti fanno affari sporchissimi, e ogni tanto fanno pure la guerra, e se la legge internazionale non lo consente, non importa, cambiano un pò la legge o tirano fuori una qualche risoluzione, che ACCONTENTI più o meno tutti e via con la guerra.
E sai LUCA, all'onu sono TUTTI professionisti.
Alberto
BRUNO ha detto...
Hi-tech e banche nel portafoglio di Obama

Da Il Sole 24 Ore: Banche e tecnologia. Sono questi gli investimenti su cui punta il presidente americano, Barack Obama. Rispettando le norme e le abitudini statunitensi i risparmi dell'inquilino della Casa Bianca, compresi tra 101.00 e i 265.000 dollari, sono stati affidati al fondo comune Vanguard FT-SE Sociasl Index. Si tratta di un fondo etico, ispirato da principi sociali e ambientali. La principale holding del fondo Vanguard è JP Morgan Chase e ottava tra le prime dieci spicca Bank of America.
Al secondo, terzo e quarto posto ci sono i big della tecnologia: Apple Google e Intel.
La lista è poi completata dalla compagnia di farmacie Cvs Caremark, dalle società di biotecnologie Amgen e Gilead, da Qualcomm e infine dal colosso dei Fast food McDonald's.

Mi piacerebbe sapere come è posizionato sul mercato obbligazionario???
Magari ha qualche bond legato all'inflazione??

Bruno

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