Cerca nel blog

venerdì 14 febbraio 2014

ANDREA METTE IN EVIDENZA L'INNOCENZA DELL'INFANZIA....QUANTO STONA CON LE FALSITA' DI RENZI!! E DIRE CHE NON CE LE RICORDIAMO TUTTE LE SUE BUGIE !!

SILENZIO…PARLA RENZI!





















Dopo quello che è accaduto nel nostro Paese nei giorni scorsi…

 Intervista a Matteo Renzi: “Con me segretario del Pd Letta sarà più forte.

Una premessa! Su questo blog non si fanno sconti a nessuno, neanche al nuovo che è già diventato vecchio, obsoleto ancora prima di incominciare.
Non abbiamo mai fatto sconti a nessuno ne a Berlusconi, a Monti, a Letta e non ne faremo neanche a Renzi, perchè per il sottoscritto, la PAROLA ancora oggi,  che è diventata il nulla, dicevo per il sottoscritto la PAROLA ha un significato, ha un valore!
La sceneggiata di questi giorni è squallida, punto e basta, squallida non solo alla luce del leggendario #enricostaisereno, ma soprattutto alla luce di questa intervista di cui riporto alcuni passi… 
«Umanamente non sopporto i lecchini che all’improvviso sono diventati coraggiosi. Quelli che votavano Ruby nipote di Mubarak e adesso dicono che Berlusconi non ha i requisiti morali. Perché scusa, negli ultimi venti anni dove stavi? Che tristezza questi maramaldi ruffiani e pavidi».
Lei e Letta siete due galli nello stesso pollaio.
«Ma che dice? Sarebbe un errore replicare il modello Veltroni-D’Alema». 


Torniamo a Letta.
«Gli ho detto che, se diventassi segretario del Pd, non mi chiederei ogni giorno cosa fare per danneggiare lui e Alfano. Il mio non sarebbe un Pd con la matita rossa e blu per fare le pulci al governo». 
Dicono fosse ancora arrabbiato per il suo viaggio dalla Merkel.
«Ma no. Mi aveva cercato lei, dopo aver letto una mia intervista sul vostro giornale. Ho preso un volo privato, il colloquio era previsto dalle 6 e 30 alle 7 e 30. Mi ha ricevuto alle 6 e 28 e alle 7 e 28 ha guardato l’orologio e mi ha congedato. Ama l’Italia, ci sta aspettando. Dice che abbiamo un grande leader, Napolitano. E mi ha parlato bene anche di Enrico».
Apriamo una perentesi, usciamo un attimo dall’intervista e torniamo a nostri giorni e la mia domanda è questa: “Scusi Matteo Renzi ma non ha appena dichiarato che l’ha cercata la Merkel, sa perchè proprio lei ieri ha dichiarato…” RENZI: LETTA MI HA SUGGERITO DI INCONTRARE LA MERKEL 
Chiusa la parentesi e andiamo avanti con l’intervista! 
Immaginiamo il tormentone dei prossimi mesi-anni. Lei che smania per tornare alle urne e gli altri che diranno: nel 2014 non si può perché c’è il semestre europeo a guida italiana, nel 2015 nemmeno perché c’è l’Expo.
«E nel 2016 le Olimpiadi in Brasile. Ma sento di poter annunciare che nel 2018 si voterà nonostante i Mondiali di calcio in Russia». 
Non teme di finire nel congelatore?
«Solo nell’ultimo anno sono sopravvissuto a sette-otto sconfitte definitive. Volete capire che sono molto ambizioso, ma non ho fretta? Se Enrico dura dieci anni, farò dell’altro. Tanto fra dieci anni avrò l’età che lui ha adesso».
Andrea: Ora abbiamo capito che Lei è molto ambizioso e non fa complimenti! 
Risposta bella forte. E un po’arrogante.
«Sono pieno di difetti, dalla A di arroganza alla Z di zuzzurellone. Ma la A di ambizione mi sta bene. Perché avere l’ambizione grande di cambiare l’Italia non lo considero un difetto».
Non vuole fondare un partito nuovo, però vuole comandare su quello vecchio.
«La parola leadership non è una parolaccia. C’è una sinistra che rifiuta l’idea dell’uomo solo al comando. Fausto Coppi. Ma in un gruppo ci vuole sempre quello che si alza sui pedali. Un leader è uno che sceglie persone più brave di lui».
Non sarà facile, visto che tutti stanno salendo sul suo carro.
«In uno dei miei soliti eccessi di autostima, dico: le critiche dei prevenuti e le lusinghe dei ruffiani non avranno il potere di cambiarmi».
Si può tagliare la spesa senza licenziare i dipendenti pubblici? Fassina dice di no.
«Fassina non è cattivo, ma non ha mai amministrato nulla, non sa di cosa parla. Ormai lui dichiara a piacere su tutto. Lasciate fare a noi amministratori. Certo, va aumentata la produttività. Il forestale della Calabria deve sapere che con me non verrà licenziato, ma dovrà lavorare moltissimo».
Andrea: Strano perchè il suo amico Davide Serra dice che …La proposta di Electrolux sui drastici tagli agli stipendi del personale impiegato nei quattro stabilimenti italiani ha riscosso il consenso di Davide Serra, consigliere di Matteo Renzi in materia di finanza. Che, su Twitter, ha così commentato l’offerta fatta dal gruppo leader nel campo degli elettrodomestici: “Proposta di Electrolux razionale. Costo del lavoro per azienda risulta triplo a causa degli oneri sociali. Per salvare lavoro deve abbassare stipendi del 40 per cento”.
Letta passa per l’uomo dell’establishment che lei vuole rottamare.
«La rappresentazione mediatica ha una sua fondatezza nelle nostre diverse modalità di esprimerci. Ma anche Letta ha capito che bisogna cambiare. E sa che, con me segretario, il governo sarebbe più forte, non più debole».
Tra le righe anche … “Alla fine non ti chiederanno quanto sei stato credente, ma quanto sei stato credibile”».
Appunto quanto sei stato credibile.
Mi dispiace perche una miserabile speranza ce l’avevo nella persona…anche se avevo già cambiato idea da tempo.
Ora non mi resta che sognare un uomo come Alcide DeGasperi che la Terra non sembra ancora aver generato! 
Nel frattempo in un mondo nel quale la parola vale meno che nulla…
 Brutte prospettive per le banche meno patrimonializzate dell´Eurozona. Questo almeno stando a quando dichiarato nel corso di un´intervista dal presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem nel corso del summit Reuters EuroZone.
Il ministro delle finanze olandese ha dichiarato che “le banche che falliranno in misura significativa gli stress test della Bce di quest’anno dovranno essere chiuse”.
Il politico orange si è detto “molto contento di quello che ha detto Daniele Nouy, se le banche usciranno molto male dovremmo semplicemente chiuderle”, ricordando inoltre come le parole della presidente del Consiglio di vigilanza della Bce dallo scorso 1º gennaio volevano focalizzarsi sul fatto che “saremo duri”. “E questo è il segnale di cui tutti noi abbiamo bisogno: banche, mercati finanziari e cittadini europei”, ha aggiunto Dijsselbloem.
Bene forse è giunto il momento di ritirarsi su un eremo in cima ad un monte qualunque, ci penseranno il diluvio universale e la storia a spazzare via il nulla di questo tempo!

Nessun commento: