Cerca nel blog

martedì 29 gennaio 2013

E' PASSATO UN ANNO, LE SOLITE INCOMBENZE, L'INDIGNAZIONE CRESCE E LA VOGLIA DI FAR FAGOTTO E ANDARSENE DALL'ITALIA CRESCE ANCHE DI PIU' .....


venerdì 27 gennaio 2012


QUALE DOVREBBE ESSERE LA FUNZIONE DELLE CAMERE DI COMMERCIO ???


               

Orbene, la loro funzione dovrebbe essere quella di servire commercianti, artigiani, industriali, agricoltori, se si ricorda bene è per questo servizio che sono nate.
Oggi agli sportelli delle Camere non si viene più serviti di tutto quello che occorre, servizio che manca ai  piccoli commercianti ed artigiani.
Oggi si deve, per qualsiasi pratica, avere un computer e saperlo usare in tutti i software creati per la comunicazione e la presentazione delle pratiche alla CCIAA.
Altrimenti si deve avere assolutamente un commercialista che  sbrighi tutte le pratiche anche le più banali.
E’ stata “inventata”  COMUNICA ma per usarla si deve passare tramite FEDRA e per spedire si ha bisogno di TELEMACO  ma ci si deve dotare prima di una firma digitale e di una chiave che permetta di interagire con la Camera di Commercio.
Bene, supponiamo che un imprenditore abbia diligentemente adempiuto a tutte le varie fasi per poter colloquiare con la Camera attraverso il web.
Che succede a quel diligente imprenditore?
Deve ricaricare la carta Telemaco per poter evadere le pratiche via web e pagare i diritti di segreteria.
Per poter accedere a Telemaco ovviamente occorre la Userid e la Password , la prima la possiede la seconda non se la ricorda e non trova più il documento su cui l’aveva salvata.
Prova a comunicare a Telemaco il proprio indirizzo mail ma Telemaco risponde di non riconoscere la mail e quindi non riesce a riottenere la password via mail.
Decide quindi di chiamare Telemaco al 199502010, ok è un numero a pagamento e si è costretti a sentire tutto il bla-bla-bla che avverte dei  costi che saranno addebitati, poi si deve prestare attenzione massima per individuare quale numero digitare, digitato il numero si viene informati che si è 5° nella coda, passano i minuti, si è 4°, passano i minuti si è 3° e finalmente si è informati che si è il primo, ma che succede? Non ti risponde nessuno, non c’è verso hanno chiuso la linea. 
Si torna a chiamare Telemaco al 199502010 e dinuovo  si è costretti a sentire il bla-bla-bla- dei costi: da rete fissa € 0,144 al minuto, da cellulare € 0,424 al minuto + € 0,156 alla risposta, e passano i minuti …..la prima chiamata andata a vuoto ha registrato 11 minuti, la seconda ringraziando andata a buon fine, nel senso che dopo 10 minuti si è riusciti a parlare con un operatore per richiedere la nuova password e nel frattempo domandare se si può ricaricare Telemaco a mezzo bonifico bancario.
LA RISPOSTA: SI LO SI PUO’ FARE MA SI DEVONO VERSARE MINIMO  5.000,00 EURO.
Eccoti servito piccolo commerciante o artigiano devi dotarti di carta di credito se vuoi pagare solo quanto pensi di dover spendere per diritti di segreteria e bolli altrimenti devi andare dal tuo commercialista.
L’operatrice, forse per un risveglio di coscienza all’indignazione dell’imprenditore,  aggiunge 
“Aspetti, forse  c’è una soluzione ma deve essere correntista UNICREDIT ……"
A questa affermazione quel diligente imprenditore non ci ha più visto ed ha deciso di postare sul web la sua esperienza e pone ai lettori queste domande:
1°perché è stata tolta la possibilità ai piccoli imprenditori di essere serviti agli sportelli delle CCIAA?
2°perché “colloquiare” con le CCIAA attraverso il WEB è così denso di passaggi e problematiche?
3°perché  la ricarica Telemaco di piccoli importi attraverso bonifici è preclusa ?
4°perché cercando di riottenere la password attraverso comunicazione mail il sistema Telemaco risponde di non riconoscere la mail e per risolvere il problema  si è costretti a passare attraverso un servizio telefonico a pagamento?
perché i correntisti UNICREDIT risultano essere privilegiati  per i rapporti contabili-amministrativi con Telemaco?
 Il piccolo imprenditore una risposta se l’è data : Il piccolo commercio reale oggi è moribondo per non dire morto, quelle istituzioni che i nostri vecchi avevano creato perché fossero al servizio di tutti gli imprenditori piccoli e grandi sono diventati parte del sistema che ci sta divorando  tutti
Buona giornata e impariamo a diffondere la nostra indignazione piccola o grande che sia......

Nessun commento: