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giovedì 7 febbraio 2013

IDA MAGLI RISPONDE AD UN SUO LETTORE: "IL TRATTATO DI MAASTRICHT E' STATO FIRMATO IL 31 AGOSTO 1992, MINISTRO ESTERI GIANNI DE MICHELIS"




tratto da ItalianiLiberi  05.02.2013 

 Sulla rete viaggiano ormai diverse copie del filmato in cui Craxi attaccava l'Unione Europea come un futuro Inferno per la nostra Italia e la vera Europa, forse oggi capisco perchè uno statista come lui che ha avrà avuto anche le sue colpe ma il quale difendeva la nostra sovranità sia stato "massacrato" e come non a caso mani pulite sia stato sopratutto un golpe politico che ha risparmiato solo i partiti ancora corrotti che si sono asogettati alla grande finanza come lui stesso ha dichiarato in esilio. Condivide questa opinione?

Riporto il link del video in questione, estremamente profetico, del '97, dal titolo:
BETTINO CRAXI: "L'EUROPA SARA' UN INFERNO. DOVEVAMO RINEGOZIARE MAASTRICHT"

https://www.youtube.com/watch?v=lW-HKXaEfl8

Firmato: un assiduo lettore di Roma


Risposta:
Premesso che un governante che scappa nel momento di pericolo, abbandonando il proprio popolo e i suoi più intimi collaboratori che si suicidano (basti per tutti Moroni, la cui lettera al Parlamento è rimasta incancellabile nel mio cuore) non ha diritto a nessuna scusante, è responsabilità assoluta di Craxi l'aver messo il cappio al collo nel quale l'Italia sta morendo in quanto il trattato di Maastricht è stato firmato il 31 agosto 1992, ministro degli Esteri Gianni de Michelis, nei giorni del partito e del governo socialista in transizione tra Craxi e Giuliano Amato, senza discussione, senza informazione alcuna per gli Italiani, quando, cioè, nessun governo degno di questo nome avrebbe deciso di trasformare completamente la struttura dello Stato (volutamente tenendo il segreto come dimostra la data. Sono date di cui un professore universitario conosce benissimo la tecnica dato che i bandi di concorso a cattedra compaiono sempre durante le vacanze di agosto così che li conoscono soltanto coloro cui è stato detto in un orecchio). La sovranità difesa da Craxi? Quando si è consegnata totalmente la sovranità di una nazione come si è fatto con la firma di Maastricht, queste sono affermazioni prive di senso. Mi permetto di aggiungere una cosa, dettata dalla mia purtroppo lunghissima esperienza in proposito: quasi nessuno in Italia ha letto questo trattato altrimenti da lungo tempo non ci sarebbero più incertezze in proposito (io ne avevo pubblicato un estratto nel volume "Contro l'Europa" già nel 1997). È la consegna di tutto, Nazione e Stato, mani e piedi, territorio, popolazione, cultura, lingua, scuola. È un trattato che non ha nessuna possibilità di essere realizzato senza usare le armi (come hanno fatto Lenin e Stalin). Per questo, vedendo che non vi riuscivano, i governanti-banchieri (c'era Carli ministro del Tesoro alla firma di Maastricht e Ciampi a inaugurare la nuova moneta) hanno scelto di forzare la mano attraverso lo strumento finanziario, che infatti opera senza la collaborazione dei popoli, sopra la loro volontà e sopra il loro corpo. Naturalmente questo ha reso evidente a tutti che l'unione non c'è e che l'operazione è impossibile. Ma i governanti non ammettono mai i propri errori e, come è sempre successo nella storia, vanno avanti fino a quando è caduto l'ultimo soldato, fino a quando è stata sparata l'ultima cartuccia.

Per quanto riguarda Mani pulite, la corruzione dei partiti c'era, non è stata inventata; forse, se Craxi non fosse scappato, il partito comunista sarebbe stato meno libero di fare i propri comodi. Ma non può esserci un uso non corrotto della "giustizia" laddove sono corrotti i suoi massimi amministratori: i governi.

Ida Magli

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