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mercoledì 26 settembre 2012

TENIAMO D'OCCHIO IL VALUTARIO, GLI ACCORDI CINA - RUSSIA FARANNO LA DIFFERENZA

L’euro ha finalmente raggiunto $1,2860, dopo aver tentato per l’ennesima volta di resistere a quel $1,2900 che è risultato essere il supporto di breve termine più importante della settimana.

di: FXCM ITALIALegnano - Il presidente della Federal Reserve di Philadelphia, Charles Plosser, deve aver avuto qualche amico corto di borse americane prima di uscire con la dichiarazione molto forte sulla probabile inefficacia del nuovo piano di Quantitative Easing implementato dalla Fed durante il suo ultimo incontro.

Scherzi a parte, il fatto che secondo mr. Plosser la credibilità dell’istituto centrale americano potrebbe vedere la sua credibilità minata, oltre a quanto detto poc’anzi ha provocato degli effetti molto negativi sulle borse americane e sul rischio in generale, con lo Standard & Poors 500 (SPX500) che si è riportato appena sopra al livello di 1,440.00, dove su un grafico giornaliero passa la media mobile a 21 giorni che sta guidando la salita dei prezzi da circa l’inizio di agosto.LEGGI TUTTO

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