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martedì 23 aprile 2013

PARE CHE "IL MATRIMONIO" DEGLI OMOSESSUALI SIA DIVENUTA UNA QUESTIONE PRIMARIA, MENTRE TUTTO IL RESTO VA A ROTOLI!!!





(di Andrea Tornielli su Vatican Insider) «È necessario riconoscere le unioni di persone dello stesso sesso, ci sono molte coppie che soffrono perché non vengono riconosciuti i loro diritti civili. Quello che non si può riconoscere è che questa coppia sia un matrimonio». Lo ha detto ieri l’arcivescovo Piero Marini, delegato per i Congressi eucaristici, in un’intervista rilasciata a margine del IV Congresso eucaristico nazionale in Costa Rica. Marini rispondeva a una domanda sulla laicità dello Stato. 

Marini, 70 anni, è stato a lungo cerimoniere di Giovanni Paolo II e ha accompagnato anche l’inizio del pontificato di Benedetto XVI. Nell’intervista racconta del suo rapporto con Papa Wojtyla e della sensibilità del Pontefice polacco. E parla anche del nuovo Pontefice. «Si respira aria fresca, è una finestra aperta alla primavera e alla speranza. Fino ad ora abbiamo respirato il cattivo odore di acque paludose, con la paura di tutto e problemi quali i Vatileaks e la pedofilia. Con Francesco si parla solo di cose positive». Con il nuovo Papa, ha aggiunto monsignor Marini, «si respira un’aria diversa di libertà, una Chiesa più vicina ai poveri e meno problematica».

2 commenti:

Maria ha detto...

Gli altri Stati europei si sono occupati del riconoscimento delle unioni delle coppie omosessuali nei decenni scorsi, alcuni addirittura negli anni Ottanta del secolo scorso. Anche i cristiani omosessuali soffrono ed è giusto dimostrare solidarietà anche verso di loro. Non è possibile risolvere le questioni economiche senza occuparsi di quelle sociali. Ma non è vero che tutto va a rotoli, piuttosto è essenziale non creare un clima di astio e disprezzo. Anche le persone omosessuali meritano rispetto.

fruimex ha detto...

Con tutto il rispetto degli omosessuali non cristiani che vantano diritti e riconoscimenti, prima dei diritti della coppia vengono i diritti dei figli ad avere una vita normale che normale non può essere in una "famiglia" che tale non è .
Quando si va contro natura si semina vento e si raccoglie tempesta...........ed in questo caso mi riferisco alla tempesta che, il riconoscimento delle unioni prima e delle adozioni poi, porterà nei figli di tali coppie e quindi nella società.
Quanto poi a quelli che si dichiarano cristiani basta rileggersi il Vangelo e se ci si sente Cristiani occorre adeguarsi alle regole e a conformarsi allo splendore della verità che si trova in Gesù Cristo (cfr. Gv 14)
La Sacra Scrittura condanna l'attività omosessuale come una seria depravazione e addirittura «come la triste conseguenza del rifiuto di Dio» (9) (cfr. Rm 1, 24-27).
Quanto poi al fatto che tutto va a rotoli, è giunta l'ora che ognuno sia consapevole di dove, le istituzioni italiane prima ed i tecnocrati europei dopo, ci stanno portando...realisticamente verso la povertà!
Lungi da me creare clima di astio e/o disprezzo, ma nel rispetto di tutti deve essere consentito ad ognuno di difendere le proprie opinioni!
E se mi permetti, Maria, io sono per la difesa dei valori che le Sacre scritture chi hanno tramandato e, le difendo contro tutto e contro tutti.