tratto da NOBIGBANKS
Sembra che la nostra denuncia abbia creato un po’ di nervosismo tra i sostenitori dello speculatore Soros in visita a Udine in questi giorni. Abbiamo accennato ad alcuni aspetti politici, economici e anche filosofici della sua opera, che non possono che suscitare una giusta indignazione in chi ha a cuore gli interessi della gente. Stamattina sul Messaggero Veneto si trova una rassegna di alcune non-risposte alla nostra denuncia.
Premiereste uno scassinatore di banche per farvi spiegare come si proteggono le banche?
Ci rispondono: “Siccome vogliamo mettere i riflettori sui problemi delle rapine, abbiamo deciso di aiutare i rapinatori”.
Ma in fondo, visto che sulla stampa si è fatta confusione anche sui nomi dei promotori di NoBigBanks, chiamandoci
Olivo e Spannau (invece di Oliva e Spannaus) forse si capisce perché non si afferra appieno la natura dello squalo Soros.
Ma andiamo con ordine.
“Il fatto che qualcuno metta in discussione la scelta del premio è positivo, vuol dire che siamo riusciti nel nostro intento primario di tirare fuori le contraddizioni del mondo contemporaneo”.
Ah, certo. Era solo una provocazione. Mettiamo in mostra le contraddizioni, soprattutto dentro le loro teste, potremmo dire.
Angela Staude Terzani:
Soros è “uno che il denaro guadagnato speculando l’ha in buona parte rimesso in circolo…“
Lo reinveste sì, nei suoi progetti per la droga, l’eutanasia e soprattutto per indebolire gli stati nazionali. Anche i suoi amici alla Bce reinvestono i soldi… nella speculazione, mentre chiedono a tutti noi i sacrifici continui.
Il sindaco di Udine Furio Honsell afferma che questo premio “ci permette di parlare da un’angolazione non banale dello strapotere della finanza“.
Lo stesso argomento del sig. Verona. Volevamo solo parlarne, davvero…
I sottoscritti Olivo e Spannau – conosciuti anche come Oliva e Spannaus – ammettono di essere piuttosto delusi. Vi abbiamo sfidato sui contenuti portati avanti da Soros e voi potete solo rispondere che almeno vi dà l’occasione di parlare di temi importanti?
Sù, un po’ di coraggio signori. A nostro avviso avete fatto un bel pasticcio. Difendete la vostra scelta, se potete. (Rimandiamo alla nostra lettera SOROS: QUANDO LO SQUALO SI TRAVESTE DA FILANTROPO )
Ciò che dispiace è che per ‘spacciare’ tanta confusione l’associazione Vicino/lontano è sostenuta, tra gli altri, stando a quel che si legge sul loro sito, anche dal finanziamento pubblico della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine, della Fondazione Crup e di alcune associazioni di categoria, oltre che da sponsor privati
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