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venerdì 7 giugno 2013

C'E CHI SOSTIENE LA FAMIGLIA NONOSTANTE "ALTRI" FACCIANO DI TUTTO PER SMANTELLARLA

Family day 2013. - da Cristiani per servire

Alla manifestazione, Family day, in favore delle necessità della famiglia che avverrà a Palermo dal prossimo 22/23 giugno al Parco Cassarà, anche la n/s Associazione aderisce alle necessità proposte per quelle realtà che le politiche sociali a tutti i livelli continuano ad ignorare.

La famiglia, bene prezioso e risorsa insostituibile in un modello sociale, vogliamo ancora che conservi quei valori di solidarietà, di coesione sociale, che continua a mantenere la promessa di fedeltà reciproca nei coniugi, che continua a farsi carico dei propri figli, che continua ad aiutare i propri genitori anziani, che continua a curare i membri disabili o svantaggiati, resta sempre una barriera al dilagare di una cultura sterile, individualista, silenziosa e sorda.

Pur in presenza di profondi cambiamenti, sotto gli occhi di tutti, la famiglia italiana a dispetto di ogni assurdità, è ancora una istituzione che “tiene”, mentre appare certo che da qualche tempo il dibattito politico sulla famiglia sembra riguardare essenzialmente eventuali pseudi interventi posticci, promesse che spesso sono avvolte dal velo dell’ipocrisia.

Non bastano le esteriorità se non sono seguite da concrete proposizioni quali fra l’altro forme migliori di assistenza sociale o quelle di considerare che il disabile percepisce mensilmente 275,87 euro di media, sufficienti alla sopravvivenza per non morire (Direzione Generale delle Prestazioni dell’INPS- Circolare n.149 del 28.12.2012 n. 149 ).

Per ogni essere umano colpito da una concentrazione di handicap, un riconoscimento economico-morale costituisce un atto di giustizia sociale per non sentirsi abbandonato, perché la solitudine non diventi il regno della confusione anche mentale.

Ancora una volta bisogna constatare che le Istituzioni paradossalmente hanno dimenticato e dimenticano quelle “calamità sociali” sopra ricordate, mentre nell’opinione pubblica si rinnova il timore di perdere quei diritti che fanno parte dell’etica sociale, cioè il rispetto della persona in condizioni di disabilità psico-fisica, specchio per eccellenza della verità di una parte della società che necessita aiuto e solidarietà.

Il rispetto della dignità della “persona psico-fisica malata” spesso non è condivisa, come proposte, progetti e disegni di legge di riforma restano abbandonati nel dimenticatoio o nei cassetti delle Camere Legislative, ebbene tutto questo costituisce una beffa ad una speranza principalmente anelata dalle famiglie tradite ancora da una politica carica di silenzi e disinteresse.

“ Ognuno di noi vive di piccole o grandi idolatrie, ma la strada che porta a Dio passa per un amore esclusivo a Lui, come ci ha insegnato Gesù. Lo ha affermato Papa Francesco nella Messa il 6 giugno 2013 a Casa Santa Marta.

Questo non deve essere dimenticato, fra altro, nel Family day 2013 !

E con le parole del Beato Giovanni Paolo II° :” Andiamo avanti con speranza! ”

Previte

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