di Nicoletta Forcheri
MONETA DELLO STATO ITALIANO |
La definizione di reddito monetario o signoraggio da banconote e monete metalliche in questo documento ufficiale UE (cfr. http://register.consilium.europa.eu/pdf/en/07/st05/st05068.en07.pdf ):
"3.5. Reddito monetario da banconote e monete metalliche La moneta circolante costituisce una fonte di reddito (generalmente chiamata reddito monetario o signoraggio) a vantaggio dell'ente emittente. Nel caso delle banconote in euro, tale reddito viene accentrato e poi distribuito tra le banche centrali dell'eurozona conformemente alla chiave specifica di ripartizione basata sul PIL e la popolazione di ogni Stato membro. La situazione è diversa per le monete metalliche in quanto il reddito (che corrisponde approssimativamente al valore facciale della moneta meno le spese di produzione e di messa in circolazione) è raccolto dallo Stato membro emittente. Tale impostazione dovrebbe essere egualmente soddisfacente a condizione che non ci siano flussi migratori "netti" di monete tra Stati membri (e flussi sistematici verso o da determinati Stati) poiché in tal caso sarà necessario prevedere taluni aggiustamenti (specifici o generali) al sistema presente."In altro atto UE, e cioé la decisione della BCE del 6 dicembre 2001 (BCE/2001/16, cfr. http://www.ecb.int/ecb/legal/pdf/l_33720011220it00550061.pdf), all'articolo 3 "Metodo di calcolo del reddito monetario" si definisce, al comma 1 "Nel 2002, l'ammontare del reddito monetario di ciascuna BCN è determinato in conformità della seguente formula:RM= BP*TRdove:RM= è l'importo del reddito monetario di ciascuna BCN da mettere in comune,BP= è l'aggregato del passivo di ciascuna BCN,TR= è il tasso di riferimento."Tale decisione del 6 dicembre 2001, che reca la firma del compianto keynesiano Duisenberg, morto in circostanze misteriose il 31 luglio 2005, contiene la modifica della definizione stessa del reddito monetario in modo da intorbidire le acque. E infatti il capoverso 2 recita:2. Dal 2003, l'ammontare del reddito di ciascuna BCN è determinato calcolando il reddito effettivo che deriva dagli attivi accantonabili registrati nei rispettivi libri contabili. Quale eccezione, si considera che l'oro non generi alcun reddito.
1. Chi nega ancora il reddito monetario da banconote, che differisce da quello delle monete metalliche UNICAMENTE nel cui prodest (nel caso delle banconote il sistema di banche centrali dell'eurozona, nel caso delle monete gli Stati, come detto A CHIARE LETTE SOPRA), o è scemo o fa il finto gnorri.
2. Poiché come si desume dalla Convenzione monetaria tra l'Unione europea e lo Stato della Città del Vaticano 2010/C 28/05
(cfr. http://www.vatican.va/roman_curia/secretariat_state/archivio/documents/rc_seg-st_20091217_santa-sede-ue_it.html), il Vaticano ha diritto di emissione di monetine metalliche - a spese dello Stato italiano - per un valore del 50% di tutte le monetine emesse nell'eurozona, s'impone una interrogazione ai parlamenti nazionali ed europei sull'opportunità di apportare i necessari aggiustamenti, visto l'accentramento indebito di reddito monetario a capo del Vaticano (a meno che il Vaticano non istituisca un reddito da cittadinanza per i cittadini italiani che si accollano l'onere di coniargli le monetine... ).
Alternativamente tale argomento va inserito nel ventaglio di argomenti da utilizzare nel ricatto nei confronti dell'UE per esercitare le dovute pressioni al fine di mutare profondamente le istituzioni e/o fuoriuscirne.
3. I trattati vanno mutati e/o aboliti laddove costringono gli Stati a rifornirsi dalle banche dealer e non direttamente, senza interessi, presso una Banca centrale controllata dagli Stati le cui quantità monetarie vanno calibrate sulla demografia di ogni regione. Però tale Banca centrale andrebbe mantenuta unicamente come corollario a banche centrali nazionali per ogni Stato membro e/o regioni e/o comuni (esempio di banca "centrale" comunale/provinciale era MPS, altro esempio di banca centrale locale è la Royal Bank of Scotland). Vanno abolite tutte le clausole di segretezza, quelle relative alla possibilità per la banda centrale di comportarsi da "agente finanziario" e cioé speculare in borsa, laddove infine si dispone che possono non rispondere a nessuno e che agiscano fuori dal controllo di ogni Stato. La separazione tra Stati e BCN va di fatto abolita e non approfondita come imposto attualmente dall'UEM.
4. La Commissione europea, paracadutata da Bilderberg e fratelli, va abolita e va ripristinata la sussidiarietà di cui parla l'UE ma che non applica. Potere e sovranità massime ai livelli inferiori, che delegano eccezionalmente e su base volontaria poteri a livelli superiori. La pirlamide va rovesciata. Di conseguenza tutti i trattati incostituzionali da Maastricht al MES, vanno aboliti.
5. Una volta tolto il monopolio di creazione monetaria alla banda centrale, vanno abolite altresì le decine di agenzie UE, create sulle nostre teste e i nostri soldi, di funzionari assoldati agli interessi della banda centrale, di cui ad esempio quella basata ad Angers per il brevetto delle piante, il CPVO (cfr. http://www.cpvo.europa.eu/documents/brochures/Brochure_IT.pdf),
che richiede il pagamento di una royalty per la messa in coltura e commercializzazione di quel materiale vegetale riproduttivo "nuovo" non iscritto al registro commerciale delle piante: conformemente all'ultimo testo UE che pone come principio che solo si può coltivare, scambiare, riprodurre e commercializzare quel materiale vegetale riproduttivo iscritto nel registro, significa che qualsiasi specie fuori dal registro potrà considerarsi "nuova"?. Tale principio rovescia un diritto sacrosanto ponendolo tra le eccezioni, eccezioni che come nei contratti bancari potranno essere eliminate in qualsiasi momento senza voto al parlamento (cfr. http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2013:0262:FIN:IT:PDF).
Nessun commento:
Posta un commento