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sabato 22 giugno 2013

PAOLO E' SEMPRE MOLTO DIRETTO, E SE AVESSE RAGIONE?



IL RAPPORTO RISERVATO DI MEDIOBANCA SECURITIES: È PEGGIO CHE NEL 1992 (ma allora potevamo svalutare...) SERVONO SUBITO 75 MILIARDI PER ABBATTERE IL DEBITO

SE MEDIOBANCA TI AVVISA DELLA BANCAROTTA E MEDIOBANCA RAPPRESENTA L'ESTABLISHMENT ITALIANO E IL CAPITALISMO A TRICOLORI SIGNIFICA CHE IL CAPITALISMO ITALIANO E' IN BANCAROTTA E SE IL CAPITALISMO ITALIANO SCEGLIE IL GOVERNO ITALIANO..SIGNIFICA CHE IL GOVERNO E' IN BANCAROTTA..

QUINDI AL TUO AMICO, AL TUO PARENTE, AL TUO GENITORE CHE NON CREDE ALLA BANCAROTTA E' SUFFICIENTE FARGLI LEGGERE IL REPORT DI MEDIOBANCA E FARLO RIFLETTE, CHIEDENDOGLI DI DIRE AD ALTA VOCE LE SEGUENTI FRASI CORRELATE:
1) MEDIOBANCA AFFERMA CHE L'ITALIA E' IN BANCAROTTA
2) MEDIOBANCA E' LA CULLA DEL CAPITALISMO E DELE BANCHE ITALIANE
3) IL CAPITALISMO E LE BANCHE ITALIANE SONO PROSSIME ALLA BANCAROTTA
4) IL CAPITALISMO E LE BANCHE ITALIANE SCELGONO IL GOVERNO A ROMA
5) IL GOVERNO A ROMA E' QUINDI IN BANCAROTTA
6) LA BANCAROTTA COMPORTA LA PERDITA DEI RISPARMI 
7) IO SIGNOR XXXX IL GIORNO 22 DI GIUGNO CONFERMO CHE: O MEDIOBANCA SBAGLIA (E CON LEI IL CAPITALISMO ITALIANO E IL GOVERNO CHE IL CAPITALISMO HA VOLUTO) O IO SE NON PROTEGGO I MIEI RISPARMI NELLE PROSSIME SETTIMANE SONO UN COGLIONE E MERITO POVERTA' PER ME E LA MIA FAMIGLIA!

Entro sei mesi tutto sarà chiaro: o l’Italia ritrova un po’ di crescita oppure il peggioramento della crisi, nell’economia reale e sui mercati finanziari, “potrebbe costringere il Paese alla richiesta di salvataggio”. Lo scrive l’analista Antonio Guglielmi in un report di Medio-banca Securities, la controllata di Londra di Mediobanca specializzata in intermediazione finanziaria, che è stato consegnato soltanto ai clienti. Le banche sono restie a divulgare analisi pessimistiche sullo stato della situazione italiana per non creare allarme. Ma il Fatto Quotidiano ha avuto modo di leggere il report di Guglielmi.


MERCATO LIBERO E' DA TANTO TEMPO CHE VI DIMOSTRA COME L'ITALIA SIA FOTTUTA, LA CRESCITA NON PUO' ARRIVARE SEMPLICEMENTE PERCHE' CI VORREBBERO DELLE TASSE AL 25% E UN COSTO DEL LAVORO INFERIORE DEL 30% ALL'ATTUALE.
PRATICAMENTE IMPOSSIBILE CON IL PATTO DI STABILITA' E CON IL DEBITO CHE ABBIAMO (DEBITO CHE E' IN AUMENTO...GRAZIE A MONTI). SENZA CONTARE CHE L'IVA DOVREBBE SCENDERE ALMENO AL 15%, LA BUROCRAZIA RIDURSI, LICENZIARE E ASSUMERE DOVREBBERO ESSERE DECISIONI DA POTER PRENDERE IN "ORE" DA PARTE DELLE AZIENDE E LA GIUSTIZIA DOVREBBE AVERE PERCORSI VELOCI. LE REGOLE DOVREBBERO ESSERE POCHE E FERREE SENZA TROPPI SE E MA...E INFINE DOVREBBE ESSERCI UN PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO A 5 ANNI DA PARTE DEL GOVERNO, INCAGLI E SOFFERENZE BANCARIE DOVREBBERO ESSERE SPESATE DEFINITIVAMENTE, L'IMMOBILIARE DOVREBBE SMETTERE DI SCENDERE, CI DOVREBBERO ESSERE GARANZIE DI LUNGO PERIODO SULLE TASSE SUGLI IMMOBILI ECC ECC.  MA SOPRATUTTO DOVREMMO POTER PAGARE BASSI INTERESSI SUL DEBITO PUBBLICO, O POTERLO RISTRUTTURARE...E COMUNQUE OCCORREREBBERO TASSI D'INTERESSE IN EUROPA MOLTO PIU' BASSI DEGLI ATTUALI E UN EURO MOLTO DEBOLE RISPETTO ALLE VALUTE MONDIALI E IN PARTICOLARE IL DOLLARO...  PER NON PARLARE DI SCUOLE SANITA' E PENSIONI CHE DOVREBBERO ESSERE L'ECCELLENZA PER GARANTIRE INTERESSANTI SERVIZI PUBBLICI...E INVECE STANNO SCOMPARENDO.  TUTTI, MA TUTTI I SEGNALI DI QUESTE SETTIMANE VANNO NELLA DIREZIONE OPPOSTA
UN ULTERIORE CONSEGUENZA NEGATIVA CHE NE DERIVA DA QUANTO SOPRA E' L'AUMENTO ESPONENZIALE DELLA FUGA DALL'ITALIA DA PARTE DELLA COLONNA VERTEBRALE DEL PAESE:
1) I GIOVANI TALENTUOSI (per proteggere il loro futuro)
2) GLI IMPRENDITORI CAPACI (per proteggere l'azienda)
3) I BENESTANTI (per proteggere il capitale)
IN PRATICA RIMANE LA PARTE MARCIA DEL PAESE, L'INEFFICIENZA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, I DISOCCUPATI, I FALLITI, GLI EXTRACOMUNITARI, E UNA PICCOLA PARTE DEL PAESE SANA CHE NON PUO' MUOVERSI (MA CHE DA SOLA NON RISOLVE NULLA) E CHE PER SOPRAVVIVERE AUMENTA IL NERO E L'UTILIZZO DEL CONTANTE.
ENRICO LETTA e i suoi ministri continuano a rimandare i problemi, dall’Iva all’Imu, ma secondo il report di Guglielmi non c’è più tempo: la situazione “è peggiore” che nel 1992, il contesto macroeconomico “sta colpendo l’economia italiana più pesantemente” e l’Italia “non può più contare sulla leva della svalutazione”. E quindi? Il rapporto di Guglielmi sottolinea un fenomeno inquietante: di recente sul mercato in vari momenti (anche ieri) il rendimento dei Btp ha superato quello dei Bot di pari durata. Perché i mercati chiedono un interesse più basso per un Bot che dovrà essere rimborsato tra sei mesi rispetto a un Btp ventennale emesso 19 anni e sei mesi fa? “Questa differenza di rendimento non ha alcuna ragione di esistere a meno che i mercati non stiano facendo differenza tra i bond a rischio ristrutturazione (Btp) e quelli che non sono soggetti a ristrutturazione (Bot e strumenti di mercato monetario )”. Traduzione: gli investitori si aspettano che nei prossimi sei mesi l’Italia possa dichiarare una parziale bancarotta sul suo debito. Come ha fatto la Grecia. La fuga dei grandi fondi dai Paesi mediterranei è ricominciata.
I detonatori possibili sono tanti: la Federal Reserve che comincia ad asciugare liquidità, la Lituania che chiede aiuto per le sue banche, l’Argentina che è a un passo da una nuova bancarotta. Lo spread, e questo è uno degli aspetti meno rassicuranti dell’analisi di Guglielmi, dipende quasi esclusivamente da variabili che non controlliamo. Se torna a salire, come sta succedendo, l’Italia potrà fare molto poco.
A parte la bassa crescita, che deriva dalle riforme, la grande minaccia per il Paese è il debito pubblico, arrivato a 2.041 miliardi di euro. Guglielmi scarta l’idea della maxi-patrimoniale che ogni tanto riaffiora nel dibattito: il governo Monti non ha realizzato la mappatura della ricchezza degli italiani che è la premessa per rendere equo un simile intervento. Introdurre una tassa straordinaria sulla casa sembra politicamente poco fattibile. E con l’Imu, l’imposizione sugli immobili ha già superato la media europea (1,6 per cento del reddito disponibile totale contro l’1 per cento di media). Però, e questa è la parte interessante, si possono recuperare 75 miliardi “senza danneggiare i consumi”: 3-7 miliardi alzando le aliquote sulle rendite finanziarie (esclusi i titoli di Stato), applicando alla finanza lo stesso carico fiscale che oggi grava sugli immobili. Altri 43 miliardi applicando un prelievo una tantum al 10 per cento più ricco della popolazione, sopra 1,3 milioni di euro di patrimonio, sul modello di quella francese. Dai capitali nascosti in Svizzera (solo qui il report indulge a un po’ di ottimismo) possono arrivare 20 miliardi di euro, altri 2, se proprio necessario, da un condono edilizio. Una cura che darebbe un segnale al mercato, rendendo più credibile la nostra posizione. Ma non basterebbe. Perché Mediobanca  identifica un’altra emergenza che la politica italiana finge di non vedere: le banche. Nota Antonio Guglielmi che il tasso di copertura cash dei crediti problematici nelle banche italiane si è ridotto dal 51 per cento del 2007 al 40 del 2013. Significa che se un prestito non viene rimborsato, in tutto o in parte, le banche sono molto più dipendenti dalle garanzie reali. Che di solito sonoimmobili. Problema: i prezzi delle case stanno crollando, “dal picco del 2008 si sono ridotti del 12 per cento contro il 25 per cento della Spagna”. Nella simulazione di Mediobanca Securities le banche italiane potrebbero correggere al ribasso del 45 per cento il valore degli immobili che hanno in bilancio e comunque la copertura dei crediti (contanti più garanzia) resterebbe al 100 per cento. Ma se invece volessero mantenere il tasso di copertura attuale, 125 per cento, il 17 per cento del capitale calcolato secondo i parametri di Basilea 2 sarebbe spazzato via.
IN PRATICA IL REPORT DI MEDIOBANCA FA RISALTARE UN PROBLEMA SOLLEVATO PIU' VOLTE DA MERCATO LIBERO: LA CONTINUA DISCESA DEL MERCATO IMMOBILIARE (dovuta a tassi alti, scarsa disponibilita' di credito, aumento disoccupati e bassi salari, aumento tassazioni) CREA UN SERISSIMO PROBLEMA DI LIQUIDITA' AL SISTEMA BANCARIO ITALIANO.
LE BANCHE, insomma, sono fragili. E abbiamo perso l’occasione di farle salvare all’Europa: ora si è affermato il “modello Cipro”. L’Eurogruppo ha deciso che se una banca ha bisogno di aiuto, l’Esm (il fondo Salva Stati) ci metterà parte dei fondi, massimo 60 miliardi. Gli altri li dovrà recuperare lo Stato nazionale. Azzerando il valore delle azioni e delle obbligazioni subordinate, convertendo obbligazioni in azioni, prelevando dai depositi, tassando i cittadini...ecc 
AVETE CAPITO BENE: PRELEVANDO DAI DEPOSITI !!! e non nel solo caso in cui una banca italiana sia ko, ma anche nel caso in cui lo Stato Italiano chieda aiuti all'europa.
MA PROPRIO SEGUENDO IL MODELLO CIPRO, VI RICORDO CHE:
1) I CONTI CORRENTI E I RISPARMI ALL'ESTERO (REGOLARI E DICHIARATI) SONO STATI ESENTI, NEL CASO CIPRO, DALLA CONFISCA
2) I RISPARMI SPOSTATI ALL'ESTERO NEI PROSSIMI MESI DOVRANNO ESSERE DICHIARATI SOLO NEL 2013 !!!
Tre mesi fa Guglielmi suggeriva di fare una bad bank, e l’Abi si è molto risentita. Oggi la situazione è peggiorata . Possiamo solo sperare che l’Italia non debba mai porsi il problema, ma dal rapporto di Guglielmi l’approccio “wait and see”, aspetta e spera, pare il più pericoloso di tutti.
CHI VIVE SPERANDO...
Da Il Fatto Quotidiano del 22/06/2013.
PER I TUOI FIGLI COSA PREFERISCI: L'OLOCAUSTO DEI RISPARMI CON LA SCHIAVIZZAZIONE PER SEMPRE DEL LORO FUTURO?
O LA SICUREZZA DEI TUOI RISPARMI, DEL TUO LAVORO, DELL'UNIVERSITA' E UNA CARRIERA PER I TUOI FIGLI, UNA BUONA SANITA' , LA CERTEZZA DI UN VALIDO SISTEMA ASSICURATIVO E PENSIONISTICO CHE PUOI TROVARE IN SVIZZERA O A PANAMA O A SINGAPORE E DUBAI...? INIZIA A SPOSTARE I RISPARMI, POI VEDRAI CHE SPOSTARE IL RESTO E' SEMPLICE E TUTTO DIVENTA FACILE. MA SE NON HAI LA FORTUNA DI AVERE DEI RISPARMI O UN ALTO REDDITO SEI ORAMAI MORTO...SCHIAVO...SENZA SPERANZA ....
NON E' MERCATO LIBERO CHE HA CAUSATO QUESTO, NOI LO RACCONTIAMO DA ANNI , ABBIAMO SPERATO CHE QUALCUNO RISOLVESSE IL PROBLEMA..POI CI SIAMO ACCORTI CHE NON E' COSI' E SIAMO ANDATI VIA E CON NOI TANTI AMICI...IN TEMPO PRIMA CHE SI COMPIA LA STRAGE FINALE DEI RISPARMI...MA QUESTA VIA E' PERCORRIBILE SOLO SE HAI DEI RISPARMI O UN'ALTA PROFESSIONALITA' UNA CAPACITA' DI GENERARE PROFITTI.
LA POSSIBILITA' DI STUDIARE IN UNIVERSITA' LONTANO DALL'ITALIA CHE DIANO LA POSSIBILITA' DI LAVORO
LA SICUREZZA DI UN SISTEMA PENSIONISTICO CHE OFFRA SERIETA' 
SOLIDITA' E GARANZIE 
LA CERTEZZA CHE IN CASO DI MALATTIA HAI IL MEGLIO DELLE CURE
 E DELLA CORTESIA. 
LUGANO, E LA SVIZZERA, UN PAESE DEMOCRATICO, SNELLO, CON POCHE REGOLE E IL SENSO DELLO STATO. I RISPARMI FRUTTI DEL DURO LAVORO SONO PROTETTI E AL SICURO DAL FALLIMENTO DELLO STATO ITALIANO E DEL CASTELLO EUROPEO, UN PORTO SICURO
THE AVERAGE IS OVER
L'UOMO MEDIO E' FINITO...E' SCHIAVO...SOLO CHI FA QUALCOSA DI PIU' HA LA POSSIBILITA' CONCRETA DI MANTENERE IL SUO TENORE DI VITA. IN UN MONDO GLOBALIZZATO SI STA FORMANDO IL 20% DI BENESTANTI E L'80% DI SCHIAVI. CHI RIMANE IN ITALIA RISCHIA NON SLO UN RAPPORTO 10% - 90% MA ANCHE DI NON AVERE POSSIBILITA' ALCUNA DI USCIRE DALLO STATO DI SCHIAVO GLOBALE...SE CADI IN BASSO NON PUOI PIU' RIEMERGERE FINO A QUANDO SARA' AL POTERE QUESTO SISTEMA POLITICO ECONOMICO BANCOCENTRICO 
MERCATO LIBERO HA SCELTO E INSIEME A NOI TANTISSIMI AMICI E TU COSA ASPETTI

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