Cercate il bene, non il male, affinché lo Eterno sia con voi” (Amos 5:14). Paura? Conosciamo le cose che contano davvero? - da Escogitur.it
Scegliere la Resilienza Cattolica per preservarci dalla Grande Tribolazione
Quando scrivevo su altri siti internet non mancavano coloro che dicevano che le mie tesi fossero da Profeta di Sventura e tendenti al catastrofismo. Ed io spiegavo che invece, proprio perchè parlare di Parusìa significa spiegare che Gesù ci è vicino e che ci ha promesso che sarebbe tornato per dare soddisfazione ai giusti, più che diagnosticare la cattiva notizia come un male, avremmo dovuto prendere atto che solo Gesù salva dal Male che comunque impera sul nostro tempo.Ma non c’era nulla da fare. Sembrava che se le mogli o i mariti prendevano ansiolitici era perchè le cattive notizie non esistono in quanto tali, ma solo se le mettiamo in risalto. Ed io ero fra quelli che le mettevano in risalto
Cominciammo come escogitur nel 2009 a mettere in relazione il Male propinato dalle società eversive, massonizzate, illuminate per il Nuovo Ordine Mondiale, con il Bene, la Salvezza, la Redenzione, la Resilienza Cattolica, i Borghi Eucaristici di Xenobia. Ossia sentivamo la necessità di mostrare che si può vivere anche nella semplicità al fine di godere al massimo gli affetti, la convivialità, la felicità, le gioie, la nostra partecipazione all’essenza del Creato secondo una concezione tomistica. Era il nostro modo più immediato per mostrare che esiste una enclave che rifugge l’inganno, il controllo mentale, lo spirito di Mammona.
Poi però abbiamo scoperto che anche su escogitur, per quanto possibile, la gente continuava a ricercare le cattive notizie. E quando per circostanze non programmate aumentavano le pubblicazioni consecutive di buone notizie, calava il numero dei visitatori e delle pagine scaricate. Il massimo è stato quando un nostro amico co-fondatore dell’Arca della Bellezza contattò un sito di tradizionalisti e propose di cominciare a parlare di buone notizie: aiutami Cielo. Sembrava avesse bestemmiato!
Ora approfondendo l’argomento cattive notizie e buone notizie, ci accorgiamo che esiste una patologia vera e propria, tipica da serial killer, da depravati, da ossessionati. Mentre, infatti, non abbiamo ricette per vivere bene, passa il principio che dalla cattiva notizia può sempre svilupparsi nel nostro subconscio una via di fuga per sperare nella buona soluzione. Ma senza avvertircene, si rischia di rimanere su un piano inferiore dell’informazione. Perchè il piano più alto è quello che ci offrono i Novissimi: Morte, Giudizio, Paradiso, Inferno.
Infatti, l’uomo già viveva nel Paradiso. Non conosceva la Morte e tanto meno poteva immaginare che potessero esistere un Giudizio ed un Inferno. Quel che è peggio è che nemmeno sappiamo da che parte iniziare per ricostruire mentalmente un Paradiso: nè in Cielo e tanto meno in Terra. Ci affidiamo alla Divina Commedia senza ottenere risposte concrete. Pensiamo che il lavoro non sia Paradiso anche se siamo esperti, se ci piace, se ci dà conforto e sicurezza. Però allo stesso tempo riteniamo che dal lavoro possiamo ricavarne un utile, una occupazione, un interesse. Così ne diventiamo involontariamente schiavi. E le cattive notizie ci inseguono, perseguono, prendono, gettano nella depressione. Perchè il lavoro, la dipendenza dal lavoro e dai datori di lavoro diventa vita, essenzialismo, vittimismo, esaltazione. Perdere il lavoro, ammalarsi, non vedere crescere lo sviluppo del proprio Paese, non sentirsi parte del sistema ci neutralizza, ci sembra una sconfitta. Ma senza accorgercene, ci facciamo triturare dall’apprensione, perchè è l’unico mondo che conosciamo e che ci fanno conoscere i media. Per cui, perso quello, entriamo in stallo, in ansia. E su questo dramma si attua la politica della carenza, l’accettazione di qualunque situazione basta che si sopravviva.
Intanto le vere soluzioni, gli altri mondi, ci vengono accuratamente tenuti nascosti.
E’ la legge della schiavitù perenne!
Perché accettare di essere sommersi, ogni giorno, dalle cattive notizie dei media?
Lasciamo alle televisioni e ai giornali la macabra perversione di godere parlando di delitti di ogni genere: cambia il tuo punto di vista, diventa consapevole della bellezza del mondo, e attìvati per presentarla.
In questo video ci vengono suggerite 4 azioni essenziali per diffondere sapere e benessere nel tuo ambiente.
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